Tokyo, la città dalle mille facce
LA PARTENZA
Dopo aver prenotato il viaggio interamente online, siamo pronti a partire con Alitalia (circa 500 euro a testa andata e ritorno), che da Milano ci porta a Roma dove ci aspetta un volo diretto per Tokyo, aeroporto di Narita. Arrivati, piuttosto scombussolati per il fuso orario, veniamo subito catapultati in un altro mondo: scritte incomprensibili, wc che sembrano arrivare dal futuro e una cortesia e cura per il turista che ci ha davvero sorpresi positivamente.
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Dopo aver passato la severissima dogana, ci rechiamo in una biglietteria dove facciamo subito la Suica card (6,000 yen a testa, comprendenti andata e ritorno con il treno Narita Express per il centro di Tokyo e 1,500 yen da usare a piacere), consigliatissima! Infatti, ricaricandola consente di essere usata al posto del biglietto per ogni linea metro o compagnia ferroviaria di Tokyo (basta avvicinarla a un lettore ottico, e all’uscita verrà detratto il costo della corsa in automatico). Inoltre può essere usata nei ristoranti, distributori, autobus e molte altre cose. Rimaniamo subito impressionati dall’enormità delle stazioni sotterranee della metropoli, dove al di sotto della città la vita scoppia tra boutique di lusso, pasticcerie, centri commerciali anche di 5 piani interrati e supermercati… Non immaginiamo cosa ci aspetterà una volta fuori!
DAI PALAZZI FUTURISTICI AL PARCO ANTICO
Dalla stazione di Tokyo centrale (restaurata da pochissimo, ripropone lo stile rinascimentale europeo), prendiamo la metro per arrivare a Ueno (Yamanote line) dove ci aspetta alla reception dell’Oak hotel un personale gentilissimo (14 giorni circa 40,000 yen a testa). La stanza è piccola ma accogliente, pulita, con aria condizionata, frigo, tv piatto e connessione internet Wifi gratuita. A questo punto siamo affamati e decidiamo di girare nei dintorni, dove troviamo a nostra disposizione una miriade di combini, negozi forniti di ogni necessità, inclusi bancomat, riviste, pasti preconfezionati caldi, ecc. aperti 24 ore su 24. Con 600 yen a testa facciamo merenda con sushi freschissimo, un nikuman, bibite e deliziosi dolcetti alla crema e cioccolato. Ci accompagnano un coro di “Arigato!” e inchini all’uscita dal negozio. Ormai si fa tardi ed essendo ancora stanchi, visitiamo il tranquillo parco di Ueno che comprende un museo egizio, uno zoo (che ci riserviamo per i giorni a venire), tre laghetti dov’è possibile navigare con piccole barche e un tempio buddista.
FRENESIA E MODA NEL QUARTIERE DEI GIOVANI
Finalmente rinfrancati, siamo carichi per visitare la città! La giornata è splendida e prendendo la metro ci rechiamo a Shibuya, quartiere dello shopping, dove si trova la famosissima Statua di Hachiko, il cane che aspettò il suo padrone per tutta la vita. Facciamo colazione nella catena di bar Doutour, e con 700 yen a testa prendiamo un cappuccino e una gustosa fetta di torta alla panna e cioccolato. Fumatori non preoccupatevi, perché in Giappone quasi ogni locale ha un’area riservata a voi! Visitiamo lo Shibuya 109, un centro commericale dedicato alla moda per ragazze, dove abbiamo ammirato moltissime giapponesi vestite in maniera stravagante. Usciti decidiamo di girare ancora un po’ per i numerosissimi centri commerciali come il Parco dove si trova veramente di tutto, dagli oggetti tecnologici a quelli tradizionali come dei raffinati kimono. Scattando mille foto ad ogni angolo ci imbattiamo, veramente affamati, in un bizzarro ristorante chiamato Sweet Paradise dove, incuriositi, decidiamo di entrare. L’entrata costa 1,900 yen a testa ma essendo un “All you can eat” una volta dentro abbiamo potuto assaggiare qualsiasi cosa, il solo limite è il tempo di due ore. Ma la particolarità del locale è che invece dei classici primi e secondi piatti, abbiamo trovato numerosissime torte di ogni genere, da quelle alla frutta, al tiramisù, millesfoglie, cioccolato ecc., sempre freschissime, e la pizza, davvero ottima!
VIE TRAFFICATE E PACE DEI SENSI
Il giorno dopo ci rechiamo a Shinjuku est, quartiere multietnico dove visitiamo il Giardino Nazionale Shinjuku Gyoen (entrata 150 yen a testa), un importante parco che mescola perfettamente lo stie europeo a quello giapponese. Rimaniamo impressionati dalla vastità dei parchi minuziosamente curati e dal contrasto del verde con il grigio dei grattacieli all’orizzonte, uno spettacolo davvero unico. Visitiamo anche Kabukicho, una zona gestita in parte dalla Yakuza, la mafia giapponese ma, almeno di giorno, perfettamente sicura. Il posto è illuminato da una miriade di luci al neon ed insegne colorate, dove ad ogni angolo c’è un pachinko, il gioco d’azzardo nazionale. Affamati cerchiamo un posto per pranzare, e abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta, quindi entriamo nel primo ristorante di ramen e con 400 yen a testa gustiamo questa slendida zuppa di pesce da farcire con gamberoni, carne di manzo e verdure freschissime. Il pomeriggio abbiamo davvero bisogno di rilassarci per staccare dalla frenesia di questa città ed entriamo in un Neko café (entrata per un ora a testa 1,000 yen), un ambiente dove la gente si siede in compagnia di decine di enormi e paffuti gatti pronti per essere coccolati, bevendo qualcosa e leggendo i molti libri e fumetti a disposizione. Rinfrancati e felicissimi torniamo in hotel.
PARIGI DENTRO TOKYO!
Oggi visiteremo il distretto di Minato dove ammiriamo la Tokyo Tower, una riproduzione perfetta in rosso e bianco della Tour Eiffel, dove in un chioschetto facciamo colazione con delle crepes alla frutta con gelato (400 yen a testa, ma quel giorno c’era uno sconto del 50% quindi solo 200 yen!). Visitiamo poi il tempio Buddista Zojo-ji, davvero imponente, e ci purifichiamo con i fumi dell’ incenso sacro. Il pomeriggio lo passiamo nel grazioso parco Kyu Shiba (entrata 100 yen a testa), costellato di laghetti e ponticelli dove abbiamo la fortuna di assistere ad un concerto tradizionale. Essendo a Tokyo, non posso non entrare al Pokemon Center, il negozio interamente dedicato ai piccoli animaletti che hanno accompagnato la mia infanzia, che emozione!
L’ISOLA DEL RELAX E ROBOT GIGANTI!
Con uno speciale treno senza macchinista andiamo nell’isola artificiale di Odaiba, dove solitamente i cittadini di Tokyo passano una giornata nel pieno relax sulle sue spiaggie o negli enormi centri commerciali. Per arrivare, attraversiamo il maestoso Rainbow Bridge (percorribile anche a piedi fino alle 20.00 di sera), che di notte è ancora più spledido con le sue mille luci che si riflettono sulla baia, e ci sorprendiamo nel vedere la copia della statua della libertà che ci accoglie sull’isola. Abbiamo nuovamente la fortuna di assistere ad un matrimonio in stile occidentale con la sposa veramente bellissima. Dopo aver girato per le spiaggie, i grandissimi parchi che si affacciano sul pacifico e visto la sede della FUJI TV, un imponente struttura con una sfera panoramica al centro, decidiamo di pranzare e optiamo per il Kua ‘Aina, un fast food Hawaiano dove con 1,200 yen a testa mangiamo dei deliziosi hamburger doppi con patatine fritte. La giornata prosegue nel relax più totale e passeggiando ci imbattiamo nella riproduzione in scala 1:1 del famosissimo Gundam, robot gigante tratto dall’omonimo cartone animato, davvero impressionante! Visitiamo poi il Venus Fort, un centro commerciale in stile europeo rinascimentale: all’interno il cielo è artificiale ed è sincronizzato con quello esterno. Saliamo poi sulla ruota panoramica di Palette Town (1,200 yen a testa), il centro di Odaiba, e ci godiamo il tramoto ammirando tutta Tokyo dall’alto, uno spettacolo davvero imperdibile. Oggi visitiamo Asakusa, il quartiere più antico di Tokyo, e ci andiamo a piedi essendo a pochi passi da Ueno. Subito ci accorgiamo dell’unicità di questo posto, dove i grattacieli lasciano spazio a vie strette costellate di casette, ma poi, arrivando in centro, veniamo accolti dalla maestosità del Senso-ji, il tempio buddista più importante della città. Rimaniamo incantati dalle sue sculture raffiguranti draghi e demoni. Percorriamo poi la Nakamise Dori, una lunghissima via ricca di tradizionalità, tra cui troviamo dolcetti fatti come una volta, kimono, ventagli e molti oggetti d’antiquariato.
Il pomeriggio siamo pronti per andare nel quartiere di Sumida, dove vi scorre l’omonimo fiume. Finalmente saliamo sulla Tokyo Sky Tree (2,000 yen a testa), la recentissima torre per le telecomunicazioni più alta del mondo (circa 650 metri!). L’ascensore percorre i 400 metri dove è situata la piattaforma per i visitatori in pochissimi secondi e subito ci troviamo ad ammirare lo spettacolo più incredibile del nostro viaggio! Una visuale a 360 gradi di tutta la metropoli, dove all’orizzonte scorgiamo persino il monte Fuji in tutta la sua imponenza. Aspettiamo il tramonto per vedere i palazzi tingersi d’oro e le luci dar ancora più vita a questa città che non scorderemo mai!
Nei seguenti giorni visitiamo lo zoo di Ueno dove recentemente hanno portato un dolcissimo panda, il quartiere di Roppongi, il cimitero di Yanaka, Nakano e altri piccoli quartieri sconosciuti ai turisti ma davvero incantevoli finchè non arriva il giorno della partenza. Con già un po’ di nostalgia nel cuore salutiamo la gentile signorina della reception e ci rechiamo all’areoporto dove non dimenticheremo mai, mentre l’aereo era già in movimento per il decollo, i due tecnici in pista che ci salutano con un profondo inchino poco prima di lasciare il suolo nipponico; non dimenticheremo mai la loro meravigliosa ospitalità!