tokyo-kyoto a settembre
• PREMESSA: il Giappone è facile ed economico!! Facile spostarsi con i mezzi di trasporto, facile prenotare i posti sullo shinkanse, facile andare a mangiare al ristorante (pranzo medio a massimo 10€!)…E il mio cellulare 3G (un vecchio Motorola da 40€), funzionava alla perfezione! Il problema linguistico non esiste: ovunque si trovano indicazioni in inglese e quasi sempre qualcuno che parla un minimo di inglese. Aggiungo che i giapponesi sono gentilissimi e in caso di difficoltà troverete sempre qualcuno che vi aiuterà, accompagnandovi addirittura nel posto di cui chiedete indicazioni (a noi è successo due volte). Sicurezza personale massima, pulizia estrema (i bagni pubblici sono numerosissimi e ovunque profumati e immacolati).
• VOLI: noi abbiamo volato con Jal/Alitalia; l’andata è stato un diretto Milano Malpensa- Tokyo (30/08/09) e il ritorno un Osaka (Kansai airport) – Roma – Milano Linate (12/09/09). Abbiamo acquistato il volo e l’assicurazione su www.Expedia.It, spendendo 650€ a testa.
• JAPAN RAIL PASS: indispensabile per muoversi sull’estesa e iper efficiente rete ferroviaria giapponese! Noi abbiamo acquistato quello ordinario per 14 giorni presso questa agenzia di Parigi http://www.Voyageurs-au-japon.Fr/index.Php?session=&lng=it semplicemente perché qui costava di meno! I vauchers sono arrivati per posta assicurata dopo soli 3 giorni!! I vauchers vanno cambiati nel vero e proprio pass presso un ufficio della JR: noi l’abbiamo fatto al Narita, scendendo alla stazione sotto l’aeroporto. La validità comincia da quel momento. Lì in agenzia un ragazzo gentilissimo ci ha anche prenotato i posti sul Narita express, con il quale siamo arrivati alla Tokyo Station. Il pass si può utilizzare anche su tutte le linee urbane della JR, come la famosa Yamanote line, senza pagare nulla! E’ sufficiente mostrare il documento al personale ai varchi d’accesso verso i treni.
• TRASPORTI A TOKYO: oltre al famoso pass, noi abbiamo comprato, per usare anche le linee della metropolitana (che appartengono a due società diverse), la tessera PASMO (http://www.Tokyometro.Jp/global/en/ticket/pasmo.Html); si acquista ai distributori automatici, si può ricaricare e quando non serve più si va dal personale della Metro che vi renderà “cash” il credito residuo, meno una quota di 210Y (meno di 2 €), che verrà trattenuta.
• ALBERGO A TOKYO: il nostro albergo per 5 notti è stato il ryokan Edoya (www.Hoteledoya.Com); i ryokan sono gli alberghi tradizionali, dove si dorme sui futon adagiati sul tatami. Le nostre camere erano assolutamente confortevoli e spaziose. C’è internet gratuito 24/24H, colazione (giapponese e/o occidentale) compresa nel prezzo, la lavanderia e anche un onsen. In più abbiamo avuto un buono per una cena gratuita (che abbiamo ovviamente utilizzato!). Si trova nella zona di Ueno ed è a 10 minuti a piedi dalla stazione JR Ochanomizu, sulla Chuo line; c’è anche una stazione metro vicina, Yushima, sulla Chyioda line. Per noi è stata un’ottima scelta.
• TOKYO SIGHTSEEING: innanzitutto segnalo un servizio di guide gratuite (GRATUITE!) offerto da volontari con cui potete visitare Tokio. L’indirizzo è www.Tokyofreeguide.Com. Noi abbiamo conosciuto la signora Eriko, con la quale siamo stati (per un giorno intero) ad ASAKUSA, dove abbiamo visitato il TEMPIO SENSO-JI e il SANTUARIO JINJIA (i Templi sono buddisti, mentre i Santuari Scintoisti). Quindi ci siamo imbarcati sul battello fluviale (proprio davanti al Palazzo “Flamme d’or di Philippe Starck) e siamo sbarcati ai GIARDINI HAMARIKYU. I giardini sono bellissimi e all’interno, sul laghetto vi è una “Casa del Te”, dove abbiamo partecipato ad una “cerimonia del Te”. Questo era il nostro secondo giorno a Tokyo su un totale di 5. Il primo sotto un diluvio universale, abbiamo visitato il quartiere di negozi di elettronica di AKIHABARA. Il terzo giorno siamo stati a NIKKO, dove si arriva comodamente col treno della JR (si deve cambiare una volta). Nikko vale proprio la pena per l’enorme concentrazione di templi. Noi abbiamo visitato il TOSHO-GU. Sempre a Tokyo siamo stati al SANTUARIO MEIJI_JIUNGU, immerso in un bellissimo e tranquillo bosco invaso dallo stridere delle cicale (un suono onnipresente in Giappone!!). Un’altra visita interessante è stata quella al “Museo Nazionale della Scienza e delle innovazioni emergenti (MeSci)”, sull’isola di ODAIBA, dove si arriva con la monorotaia automatica Yurikamone. Nel museo abbiamo assistito ad una esibizione di robot antropomorfi, assolutamente eccezionale! Abbiamo poi scorrazzato in lungo e in largo per la città, visitando parecchi quartieri, da Ginza con le boutique dai prezzi improponibili a Roppongi, Shibuya, Shinjuku, a cercare le ambientazioni di “Blade Runner”! Siamo anche riusciti a visitare il Parco di Ueno, dove abbiamo visitato il Tempio Benten-do, che sorge su un’isoletta sul lago, circondato da fiori di loto.
• KYOTO: il 6 settembre ci siamo trasferiti nella ex capitale del Giappone, Kyoto. La città è totalmente diversa da Tokyo. Pochissimi grattacieli e atmosfera meno frenetica, al primo impatto. La stazione della JR è enorme, invasa da migliaia di persone, ma come sempre, iper-organizzata e pulitissima! Il nostro albergo è il Ryokan KYORAKU http://www.Ryokankyoraku.Jp/, che si raggiunge facilmente a piedi dalla stazione in circa 10 minuti. E’ risultato più economico del Ryokan di Tokyo, ma senza colazione (che si fa tranquillamente in zona spendendo un paio di €) e ha un “coprifuoco” alle 23:00. A Kyoto abbiamo visitato subito il TEMPIO SANJUSANGEN DO: bellissimo con le sue 1000 statue lignee!! Quindi, nei giorni seguenti, il PALAZZO IMPERIALE (prenotando prima al http://sankan.Kunaicho.Go.Jp/english/index.Html), il bellissimo CASTELLO NIJO (sono vicini tra di loro: noi li abbiamo visitati nella stessa mattinata); il TEMPIO DI KINKAKUJI (Padiglione d’oro), il TEMPIO RYOAN-JI (con giardino ZEN!). E ancora HEIAN JUNGU, GINKAKUJI (Padiglione d’argento), KIYOMIZU DERA: da qui si ha una bellissima vista sulla città; c’è una fonte sacra. E’ pieno di ragazzi e ragazze (ma non solo!) che vengono qui a chiedere di incontrare l’anima gemella! E ancora TOFUKU-JI e il suggestivo FUSHIMI INARI TAISHA, caratterizzato da centinaia di torii rossi, disseminati per chilometri in mezzo al bosco.
• GUIDE GRATUITE: anche a Kyoto abbiamo trovato una associazione, simile a quella di Tokyo, per avere la possibilità di una guida turistica gratuita, per la visita della città. L’indirizzo è http://www.Visitkansai.Com/, e noi, più precisamente abbiamo contattato http://kyotofreeguide.Sakura.Ne.Jp/; la nostra guida è stata la signora Nobuko, con la quale abbiamo trascorso una bellissima giornata in giro per la città. Qui colgo l’occasione per ricordare di portarsi dei regalini da consegnare alle guide (infatti oltre ad offrire il pasto, se previsto il biglietto d’ingresso in un museo o simili e il costo dei mezzi di trasporto, non si paga nulla!): i giapponesi, semplicemente impazziscono davanti ad un regalino. A Nobuko, per esempio, abbiamo regalato un gattino in pietra: si è commossa quasi alle lacrime e sul suo blog, ne ha pubblicato anche la foto ! • TRASPORTI A KYOTO: Kyoto ha solo due linee di metropolitana. Il primo giorno di visita abbiamo acquistato una tessera di libera circolazione (pagata alcuni €), mentre nei giorni successivi dei free pass per la rete di autobus (500 YEN). Gli autobus sono semplicissimi da usare grazie alla dettagliatissima mappa gratuita distribuita all’ufficio turistico. Ogni fermata è annunciata e sul display compare anche il nome in caratteri romani; con gli autobus si va ovunque! • NARA: una giornata del soggiorno a Kyoto è stata dedicata a Nara, altra ex capitale del Paese. A Nara ho potuto rivedere una ragazza conosciuta oltre 10 anni fa in occasione di un viaggio in Alaska, Norie. Con lei, suo marito Mitsuro e le bambine Minami e Akane, abbiamo trascorso una bellissima giornata da turisti. Abbiamo visitato tra l’altro, il bellissimo tempio di TODAI-JI, con la statua bronzea del Budda più grande del Giappone: impressionante, veramente! Abbiamo poi avuto l’onore di essere invitati a cena a casa della famiglia di Norie, dove la madre ha cucinato in nostro onore, il meglio della cucina nipponica. A malincuore la sera siamo ritornati a Kyoto con il treno della JR.
• HIROSHIMA: nella città della prima bomba atomica della storia siamo arrivati Giovedì 10 settembre. Depositate la valige al nostro albergo (Hiroshima Green Hotel, a qualche centinaio di metri dalla stazione , siamo andati subito a MIYAJIMA, un’isoletta a dieci minuti di traghetto dalla costa. Col JR pass ci si arriva gratuitamente dalla stazione di Hiroshima. Avvicinandosi all’isola vi è un maestoso Torii Rosso nel mare (il significato è che tutta l’isola è un luogo sacro); il santuario di ITSUKUSHIMA è semplicemente spettacolare…Ma con l’alta marea!! Informarsi prima di andarci sugli orari delle maree. Noi l’abbiamo visto on l’alta marea e sembra “galleggiare” sul mare. Al pomeriggio, visto “a secco”, aveva un aspetto più dimesso! • PARCO DELLA PACE: il top della nostra visita è stata l’area dove è esplosa la bomba: parco della Pace e museo (ci si arriva facilmente in tram); qui abbiamo incontrato un altro volontario il Sig. Mito. Sua madre era incinta di lui al momento dell’esplosione; con lui abbiamo fatto una visita eccezionale nell’area attorno al A-Bomb-Dome! Lascio la sua mail e un sito internet, per chi volesse contattarlo prima di una visita a Hiroshima mi-to@enjoy.Ne.Jp e http://www.Sauerburger.Org/dona/mito: ne vale la pena!! Qui prendo spunto di invitare chi si recherà in Giappone, a contattare le guide che ho segnalato: il parlare (in inglese!!) con persone del posto, il mangiare assieme, discutere di aspetti della vita tra i più disparati (la politica, il ruolo dell’Imperatore, i modi di comportarsi, il cibo, le tradizioni ecc.), renderanno il vostro viaggio meno “asettico”.
• OSAKA: lasciata Hiroshima l’11 siamo andati ad Osaka, che non abbiamo praticamente visitato, se non la sera per uscire a cenare: a noi è servita solo come tappa di avvicinamento per partire il giorno dopo dall’aeroporto del Kansai per tornare a casa.
• CONCLUSIONI: consiglio a tutti di provare l’esperienza di un viaggio in Giappone, ognuno con il proprio itinerario in funzione dei propri interessi e del tempo a disposizione. Uno dei deterrenti iniziali sulla scelta del Giappone riguardava i costi: il dire comune era di un Paese carissimo! Invece non è vero! Si mangia con circa 10€, le notti in albergo (una doppia + una singola) ci sono costate in media 40€ a testa; i mezzi di trasporto sono meno cari che a Milano; anche i souvenir hanno prezzi abbordabilissimi!! Quindi: buon viaggio in Giappone!