Toccata e fuga in Liguria
RELAX A BONASSOLA
Bonassola è un grazioso paesino situato in una piccola insenatura della costa ligure, attorniato dalla ripida montagna. Qualche focacceria che emana un profumo sublime, pochi negozi, una stazione: il paese è tutto qui, altro che le città di ponente purtroppo rovinate dall’eccesso di costruzioni degli anni ’70. Arriviamo in mattinata e raggiungiamo il b&b “Da Carla”(45 euro a testa, non molto per essere in Liguria a luglio!).La foto che avevo visto su internet di una camera non era granchè, invece la nostra (la “verde”, ognuna è caratterizzata da un colore diverso) era davvero carina, ed il bagno appena ristrutturato. Muniti di pranzo al sacco passiamo la giornata nella spiaggia libera, poi per cena ci spostiamo a Levanto a piedi, lungo la passeggiata di circa 2 km ricavata dal percorso della vecchia ferrovia. Trovare un ristorante che abbia posto per due persone sembra una missione impossibile, ma dopo un’ora di ricerca ed un’altra mezz’ora ad aspettare che si liberasse un tavolo a “Le due lune” finalmente ci sediamo anche noi. Assaggiamo piatti tipici senza spendere molto (un antipasto, due primi, due dolci per 40 euro in due); dopo cena torniamo a Bonassola col treno (mi inquietava un po’ rifare il percorso a piedi di notte sotto le gallerie deserte e poco illuminate!).
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ALLA SCOPERTA DELLE CINQUE TERRE
Domenica mattina ci spostiamo con l’auto a Levanto, dove facciamo la “Cinque Terre card” che per 10 euro consente di usufruire dei treno per tutta la giornata nel territorio delle Cinque Terre e dà l’accesso al parco omonimo. (Tempo fa con lo stesso prezzo erano anche compresi i traghetti, ma ovviamente ci avrebbero guadagnato molto meno siccome un tratto di traghetto che collega due paesi vicini e non dura neanche cinque minuti l’abbiamo pagato a parte 3,50 euro a testa!)
Decidiamo di partire visitando Riomaggiore che è la più lontana rispetto a Levanto, e man mano fermarci in tutti i paesi successivi. Passeggiamo per le vie del bellissimo borgo e arriviamo ad una antica torre di vedetta, vicino alla quale c’è una terrazza panoramica mozzafiato. Su una delle panchine di questo belvedere “apparecchiamo” e consumiamo il nostro pranzo al sacco poi, rifocillati, imbocchiamo la famosa Via dell’Amore, passeggiata che in circa 30 minuti collega Riomaggiore alla vicina Manarola. Che belli questi paesini che si specchiano sul mare, con le case arroccate e di colori diversi, rallegrati ancora da splendide bouganville in fiore!
A Manarola ci concediamo un gelato, poi prendiamo il treno per Corniglia, che è l’unica delle cinque a non avere accesso al mare. Una navetta il cui prezzo è compreso nella Cinque Terre card ci porta in centro al borgo risparmiandoci una lunga scalinata. Purtroppo siamo già abbastanza stanchi e non visitiamo per bene questo paesino, anche se deve avere dei punti panoramici niente male. Riprendiamo il treno ed eccoci a Vernazza! La strada lastricata sulla quale si affacciano i negozietti ed i locali ospita anche barchette colorate che vi sono parcheggiate e conduce alla spiaggetta dove molti si rinfrescano in acqua. Sulla piazza antistante si trova una particolare chiesa disposta su due piani e il cui ingresso è sul retro, mentre ad affacciarsi sulla piazza è l’abside. Dopo averla visitata e acquistato prodotti tipici, prendiamo il battello per approdare a Monterosso al mare. Qua finalmente ci concediamo un bagno anche noi, siccome vi è una spiaggia abbastanza grande, poi ceniamo in uno dei tanti bar sul lungomare della parte più nuova di Monterosso, Fegina.
Purtroppo la breve vacanza è al termine!Torniamo a Levanto col treno e lasciamo la Liguria al tramonto, arrampicandoci di nuovo tra le colline per raggiungere l’autostrada.
Avremmo voluto visitare meglio ogni borgo, aver tempo di perderci tra le vie meno battute dai turisti e scoprire angoli nascosti, panorami diversi, o ancora raggiungere i paesi non col treno ma a piedi attraverso il Sentiero Azzurro che li collega tutti. Purtroppo il tempo non ce lo ha permesso, ma chissà…magari torneremo!