Tocca e fuga tra Bruxelles e Bruges

Quattro giorni all'insegna delle patatine fritte e del cioccolato belga
Scritto da: Elisina021
tocca e fuga tra bruxelles e bruges
Partenza il: 01/05/2014
Ritorno il: 04/05/2014
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
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GIOVEDì 1 MAGGIO

Abbiamo scelto di andare alcuni giorni a Bruxelles perché abbiamo trovato un’ottima offerta con Ryanair! Questa volta siamo partiti insieme ad una coppia di nostri amici.

Il volo che abbiamo preso è partito alle 15.40 dall’Aeroporto di Bologna, e siamo atterrati alle 17.30 circa all’Aeroporto di Charleroi, da qui parte un autobus che ti porta a Bruxelles al costo di 31 euro andata e ritorno a persona. Il viaggio è durato circa 1 ora e ci ha lasciato alla Gare du Midi.

Sotto una pioggia insistente, abbiamo preso la metro e siamo scesi alla fermata Schuman, nel quartiere europeo. Abbiamo cercato i nostri appartamenti (Apartments European Union Flat‏, 150 euro ad appartamento per tre notti). Sono molto grandi e belli, hanno persino la lavastoviglie e la lavatrice! L’unica cosa negativa è che la palazzina da su una strada molto trafficata anche di notte. Vicino però ci sono tutte le varie ambasciate e a pochi passi il palazzo della Commissione Europea.

Dopo una cena fugale, siamo usciti per fare quattro passi e siamo arrivati alla famosa Maison Antoine, un chiosco dove vendono le migliori patatine fritte belghe, che sono un piatto tipico nazionale e vengono servite in un cono di carta. Sono diverse da quelle che noi siamo abituati a mangiare, ma comunque molto buone! Attorno al chiosco ci sono molti locali dove è possibile gustare una buona birra a un prezzo irrisorio insieme a queste patatine.

Dopo una bevuta, siamo ritornati verso i nostri appartamenti per riposarci.

vENERDì 2 MAGGIO

Al mattino presto ci siamo alzati per andare a fare un po’ di spesa nel supermercato vicino a noi. Siamo ritornati in appartamento per fare colazione e poi è iniziato il nostro tour per le vie di Bruxelles. Per prima cosa abbiamo visto Square Marie Louise, un grazioso parco, da qui ci siamo spostati verso il Parc du Cinquantenaire, dove al centro del parco troneggiano tre archi che assomigliano alla Porta di Brandeburgo di Berlino. Il parco attorno è molto bello e ci sono molte persone che fanno footing e sfrecciano in bicicletta.

Poco distante si arriva al Parc Leopold dove ha sede il Parlamento Europeo.

Proseguendo siamo arrivati al Palazzo Reale, che purtroppo non era visitabile, ma la facciata davanti è davvero bella e il Parc de Bruxelles, antistante al palazzo, fa da cornice a tutto questo.

Continuando a camminare abbiamo visto la chiesa Eglise Notre Dame du Sablon, in stile gotico, bella sia all’esterno che all’interno. A pochi passi da qui si arriva al Palais de Justice che da su una piazza dalla quale si vede tutta la città. Siamo entrati nel Palais de Justice, un edificio molto imponente e abbiamo ammirato i suoi interni, peccato non averne potuto ammirare gli esterni perché coperti da ponteggi per via del restauro.

Ci siamo incamminati verso il Museo Horta, e dopo aver chiesto indicazioni ed esserci quasi persi, siamo arrivati a destinazione. La sorpresa amara è stata che il museo apre solo di pomeriggio dalle 14 alle 17.30! Visto che era ancora mattina siamo andati via delusi e amareggiati…

Ci siamo fermati in una parco per un veloce pranzo al sacco e poi abbiamo deciso di fare l’abbonamento alla metro per 48 ore (13 euro a testa).

Con la metro siamo arrivati al Musee Bruxellois de la Gueze (8 euro a testa), un birrificio tutt’ora attivo dove producono la birra Lambic. Alla fine del tour, che mostra i vari passaggi che servono per ottenere la birra, abbiamo potuto degustarne due. La birra Lambic a un sapore un po’ amarognolo e ce ne sono vari gusti, anche con l’aggiunta di frutta.

Usciti dal birrificio ci siamo immersi nel quartiere di Marolles, il quartiere operaio della città. In molti vicoli si possono ammirare murales dipinti sulle facciate delle case.

Proseguendo tra le varie viuzze ci siamo trovati davanti a Manneken Pis, la famosa statua del bimbo che fa la pipi, simbolo della città. Lo avevano vestito con un piccolo impermeabile e un cappellino arancioni! Sembrava un mini pompiere!

Visto che attorno c’erano tanti negozi che vendevano le gaufre, abbiamo deciso di assaggiarne una! Davvero golosa!

Siamo arrivati alla Grand Place e siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla sua bellezza! I palazzi attorno alla piazza sono tutti decorati e molto caratteristici.

In una strada laterale alla Grand Place c’è il Musee du Cacao et du Chocolat ( 5,50 euro a testa), dove abbiamo potuto degustare alcuni tipi di cioccolato e assistere ad una dimostrazione di come fanno i cioccolatini ripieni e che ovviamente abbiamo assaggiato! Buoni!!

Nel centro si trova anche la Galeries Saint Hubert, una galleria costruita nell’800 dove si trovano i negozi che vendono il cioccolato a prezzi esorbitanti, oltre a caffè, ristoranti e negozi di gran classe.

In una viuzza li vicino si trova Jeanneke Pis, la bimba che fa la pipi, peccato che rimane dietro ad una grata e così perde un po’ il suo fascino.

Visto l’orario(le 17.00), ci siamo diretti di corsa verso il Centre Belge de la Bande Dessinee, un museo che racchiude la storia dei fumetti belgi. Lo abbiamo dovuto vedere un po’ di fretta perché stava per chiudere, però merita una visita.

Siamo rientrati in appartamento per una doccia e cenare per poi ritornare in centro per vederla illuminata con le luci della sera!

SABATO 3 MAGGIO

Al mattino, dopo colazione, siamo andati alla Gare Central per prendere il treno per Bruges. Abbiamo fatto fatica a capire il binario, ma grazie ad alcune persone siamo riusciti a prendere il treno giusto! Il viaggio fino a Bruges è durato circa 1 ora.

Arrivati a destinazione abbiamo preso la strada per il centro. Le strade sono tutte ciottolate e le case sono molto caratteristiche!

Il centro dove c’è la piazza principale si chiama Markt, era pieno di turisti e di carrozze trainate da cavalli.

Abbiamo gironzolato un po’ per le vie del centro e siamo arrivati nel quartiere St Anna dove si possono ancora vedere gli ultimi mulini a vento di Bruges. Sono situati accanto al canale su delle dolci colline e alcuni sono ancora in funzione. Passeggiando per le graziose vie siamo ritornati in centro e ci siamo fermati in un forno per prendere qualcosa per il pranzo.

Rifocillati, abbiamo deciso di prendere il battello che ti fa fare il giro per i canali ( 7.60 euro a persona). Si ha una prospettiva diversa della città e si riesce ad ammirare un po’ tutto il paese.

Abbiamo fatto un giro anche in un mercatino dell’artigianato dove abbiamo fatto compere.

Proseguendo tra le viuzze ci siamo fermati in un bar per un the caldo, ma non ha soddisfatto le nostre aspettative. Siamo ritornati poi in stazione per prendere il treno di rientro a Bruxelles.

Arrivati alla Gare du Midi abbiamo preso la metro e ci siamo fermati alla stazione adiacente l’Atomium, la Heysel. E’ uno dei simboli della città ed è davvero imponente! Non siamo saliti sulle sfere perché il prezzo ci è sembrato un po’ eccessivo, così ci siamo limitati a vederlo dal basso e a scattare qualche foto.

Siamo ritornati in appartamento per una doccia veloce e poi di nuovo in centro per cenare, visto che era la nostra ultima sera volevamo assaggiare qualcosa di tipico. Ci siamo infilati in un vicolo dove tutti i ristoranti avevano menù a prezzo fisso e ne abbiamo scelto uno con menù a 18 euro. Siamo rimasti molto delusi dal servizio e dalla qualità del cibo! La cassiera in tutta risposta ci ha risposto “Cosa volete pretendere?! Non siamo in Italia”… E’ stata proprio una pessima scelta!

Ci siamo fatti un giro in centro e siamo capitati nella via dei locali gay, ci siamo fatti una birra e siamo rientrati in appartamento per la notte.

DOMENICA 4 MAGGIO

Al mattino abbiamo riconsegnato le chiavi dei nostri appartamenti e con i bagagli siamo andati alla Gare du Midi. Qui la domenica mattina si tiene il mercato. Così abbiamo fatto un giro tra le bancarelle di frutta e verdura e di vestiario, ci siamo presi anche qualcosa per il pranzo.

Visto l’ora abbiamo deciso di prendere l’autobus che ci ha portato all’Aeroporto di Charleroi, dove abbiamo aspettato la partenza del nostro volo prevista per le 13.35.

Siamo atterrati all’Aeroporto di Bologna alle 15.15 e così si è conclusa questa breve vacanza.

E’ stata una vacanza breve ma intensa e stancante perché per vedere tutto in poco tempo bisogna camminare e camminare!

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Bruges!

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Murales

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Manneken Pis

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Atomium

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Parc du Cinquantenaire



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