Tiscali non è solo un provider

Solo pochi giorni prima sfogliavamo distrattamente la nostra guida della Sardegna, finchè mio fratello non mi chiama e chiede: io e Natalia vorremmo fare qualcosa per il fine settimana della Befana, che dite? Ad un informatico come il mio fratellone, cosa potevo rispondere se non: “perché non si va a vedere Tiscali?”. Il sì non si fa...
Scritto da: piccino
tiscali non è solo un provider
Partenza il: 05/01/2007
Ritorno il: 07/01/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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Solo pochi giorni prima sfogliavamo distrattamente la nostra guida della Sardegna, finchè mio fratello non mi chiama e chiede: io e Natalia vorremmo fare qualcosa per il fine settimana della Befana, che dite? Ad un informatico come il mio fratellone, cosa potevo rispondere se non: “perché non si va a vedere Tiscali?”. Il sì non si fa attendere tra gli entusiasmi generali. Così organizziamo un po ‘gli orari, facciamo un paio di telefonate finchè prenotiamo in regime di B&B presso il Coopenis hotel trovato su internet e inerpicato (ma questo lo abbiamo scoperto dopo!!!!) sulle montagne di Oliena, dove organizzano escursioni con guida multilingue per il sito. Arriviamo all’hotel in tarda nottata con il fuoristrada dei miei (tanto loro erano in Cile, Thailandia o chissaddovemai). L’hotel per i prezzi che fa è davvero grazioso, in più essendo praticamente soli ci danno 2 camere con balcone comunicante che il mattino dopo ci svela tute le bellezze dell’alba sulla vallata di Oliena: un incanto tale che abbiamo dimenticato il gelo pungente! La mattina dopo un’abbondante colazione partiamo per Tiscali con Luigi. E qui un paio di consigli sono d’obbligo: portate scarpe belle da trekking se possibile, in inverno copritevi bene, portate al massimo uno zaino da escursione, per il resto non ci sono problemi particolari, l‘unico limite sono le difficoltà di deambulazione perché la guida ci raccontava di avere condotto fino in cima non vedenti, grandi obesi e addirittura una volta ha avuto sangue freddo per un signore anziano che si è fratturato una gamba proprio sul più… In alto!!! In quei casi chiaramente intervengono i soccorsi con elicottero.

Infatti per giungere a Tiscali occorre prima fare un breve pezzo con un Defender (scordatevi il SUV o i fuoristrada classici! C’è di tutto!) poi, fate conto solo sulle vostre gambe e sui vostri (poveri) polpacci! Tericamente è un percorso che non necessita obbligatoriamente di guida in quanto sulle pietre sono state dipinte delle frecce che indicano il percorso ma se non siete escursionisti esperti lasciate perdere: spesso non sono visibili subito e improvvisare il percorso è pericolosissimo in quanto i burroni e gli strapiombi sono a portata di… piede! La scalata inizia con un pezzo in ghiaino scivoloso quanto basta ma la purezza dell’aria ripaga di tutto! Quindi iniziamo a regredire aiutandoci anche con le mani, facendoci spazio tra rocce e alberi eroticamente attorcigliati dal vento. All’inizio il sudore e la fatica ci impongono di stare attenti al percorso ma presa un po’ di dimestichezza alziamo i nasi dal suolo e… Che diamine! Ma è fantastico, un paesaggio mozzafiato sta tutto là in fondo, arriva talmente in là che ci pare di essere quei poveracci sperduti nelle Ande quando oltrepassarono il valico per i soccorsi, il sole che inizia flebilmente a scaldare la terra crea della zone di ombra nere che contrastano così bene con il verde della vallata! Ma il percorso continua anche se alleggerito dalla piacevolissima conversazione della guida finchè arriviamo in uno dei punti più tipici: una gola strettissima dove una persona normale ci passa giusta giusta! Una delle foto mie più curiose mi è stata fatta proprio in mezzo a queste due altissime pareti ocra! Occasione per raccontarci della signora tedesca di 130 Kg che tra peso e attacchi di panico è stata letteralmente fatta passare a spintoni sui glutei da Luigi e dal marito…! Ora però ci tranquillizza: ancora mezz’ora e ci siamo, il ritorno sarà più breve anche perché in discesa. E finalmente vediamo il cartello che indica il sito: Massimo (mio fratello) esige una foto alla fine dell’erculea fatica! Qui veniamo ceduti alla guida del sito e stanchi morti (non) ascoltiamo le sue spiegazioni sulla storia e la scoperta del sito, quindi veniamo lasciati da soli a girare per l’area. Ma… Cosa è Tiscali? È un antico villaggio costruito all’interno della montagna a causa dei movimenti carsici che hanno provocato uno “svuotamento” interno. Unica via d’accesso col mondo esterno è un foro situato sulla parete superiore (a parte il percorso turistico naturalmente!) cosa che lo rendeva da una parte sicurissimo dagli attacchi nemici ma che costringeva i suoi abitanti a vivere praticamente di bacche, radici e poca selvaggina. Il sito è talmente antico che non si sa molto sull’ubicazione delle abitazioni (in parte ricostruite) o sulla vita delle persone ma è certamente molto affascinante da vedere e unico nel suo genere! Quindi veniamo restituiti a Luigi e iniziamo la discesa: in 2 ore e mezzo (l’andata era durata almeno 3 ore) siamo al Defender e torniamo all’Hotel dove per 20 euro a testa ci pappiamo un mega pranzo alla sarda saporitissimo e ricco di antipasti! Il pomeriggio lo passiamo a riposare e la cena la facciamo di nuovo in hotel. La mattina dopo ripartiamo per cagliari ma prendiamo la ss125 costiera. Dopo una sosta a Tertenia in una trattoria per mangiare (ottimamente) arriviamo a Cagliari il 7 gennaio, stanchi ma quasi fieri della nostra impresa! Tiscali è un sito bellissimo, adatto quasi a tutti, bimbi compresi, lo si può praticare in qualunque stagione, anzi in estate così in alto ci hanno detto che fa pure fresco! Consiglio sempre di non limitarsi al mare quando si viene in Sardegna ma se proprio non ce la fate approfittate di qualche ustione, della pioggia o di qualunque cosa vi impedisca la balneazione per vedere altro. Se poi siete sulla costa orientale non perdetevi davvero Tiscali, la natura aspra e selvaggia che troverete non vi farà rimpiangere nessuna spiaggia mancata!!! Dimenticavo: compreso tutto abbiamo speso 120 euro a testa. Buona Sardegna a tutti! Silvia e Pier



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