There’s nothing like Dublin
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Informazioni e consigli utili
Aereo: per gli amanti del low-cost in questi anni l’Irlanda è diventata una meta ambita, ma con molto anticipo si possono trovare voli tra 50€ e 80€ (a+r) in base al giorno della settimana in cui si parte. I voli possono arrivare, come quest’anno, a 350€ a persona per il w.e. di San Patrizio.
Trasferimento aeroporto – hotel: L’aeroporto dista circa mezz’ora di macchina dal centro di Dublino. Esistono vari mezzi di trasporto tra cui Taxi e Pullman: all’andata consiglio di prendere il pullman: La compagnia Aircoach (impossibile non trovarli, ce ne sono decine subito all’uscita dell’aeroporto) per 12€ circa vi porterà in centro a Dublino (la prima fermata è O’Connell St.). Al ritorno invece consiglio di prendere un taxi. Per risparmiare qualche Euro attuo tutti gli anni la stessa “tattica”. Fatevi trovare in una pensilina dei pullman diretti all’aeroporto, nel giro di qualche minuto un taxi si fermerà davanti a voi proponendovi, allo stesso prezzo del pullman il viaggio in taxi per l’aeroporto (12€ pax). Il costo in taxi mediamente costa sui 30€, quindi questo giochetto conviene a singoli o al massimo due persone.-
Dove alloggiare: se escludiamo la prima volta a Dublino (ero ospitato da una famiglia) ho sempre alloggiato sempre nello stesso albergo: Clifton Court Hotel. Un hotel carino, in una posizione centralissima (a due passi da O’Connell St) offre delle camere doppie e triple: i prezzi per una camera doppia vanno da 25€ a testa per notti dalla domenica al giovedì, 35€ per venerdi e sabato notte. I prezzi si intendono per solo il pernottamento, ma l’albergo fornisce anche la prima colazione per pochi Euro in più: una colazione “tradizionale” costa non più di 8€.
Mezzi di trasporto: se decidete di rimanere a Dublino la parola d’ordine è camminare. Questo non perchè i bus siano costosi, ma per il fatto che girare a piedi sia il metodo più bello, nonchè salutare ed economico, di visitare una città. Per chi invece vuole visitare le zone limitrofe, la DartT (compagnia ferroviaria) è il mezzo ideale: veloce ed economico. La fermata più vicina al centro, ed all’hotel, è quella di Tara St.
Meteo: il periodo migliore dell’anno è tra aprile e luglio. Il clima in questo periodo è mite, varia dai 12 e i 20 gradi di giorno. Nelle giornate più bizzarre la mattina potrete trovare le strade ghiacciate, nel pomeriggio un sole che spacca le pietre e la sera la classica pioggia irlandese. Per le persone che non amano la pioggia consiglio di portare un k-way rispetto all’ombrellino da viaggio.
GIORNO 1
Partiti in perfetto orario io e Martina (la mia ragazza) arriviamo a Dublino verso le 10 di sera. Una volta presi i bagagli ci dirigiamo verso la fermata dei pullman aircoach che ci porterà direttamente in centro, a due passi dall’hotel. Per Martina è la prima volta in Irlanda, io ormai non le conto più (non è vero, sono a quota 6). La prima cosa che notiamo è, come sempre, la quantità di gente in O’Connell St, nonostante sia solamente lunedì sera. La leggera pioggerella e le luci della città creano un’atmosfera stupenda. Prima di andare in albergo ci fermiamo però nel primo pub per assaporare una buona pinta di Guinness. Tra parentesi non esiste nessun Irish pub italiano che si avvicini minimamente alla Guinness che si puo gustare qui. Stanchi dal viaggio decidiamo di recarci in albergo a riposare.
GIORNO 2
Alzati di prima mattina, facciamo una buona colazione in albergo a base di uova, salsiccia e bacon croccante, serviti con degli ottimi toast. Mentre mangiamo decidiamo di comprare la Dublin Pass solamente per 3 giorni, quindi ci rechiamo al Tourism Center (si trova su O’Connell street, a destra se andate verso nord). Come prima “attrazione” decidiamo di visitare il National Wax Museum. L’ingresso del museo è molto meno appariscente rispetto alla vecchia sede. Museo carino, niente di eccezionale. Lo sconsiglio agli amanti del Madame Tussauds. Subito attaccato al National Wax c’e un ottimo Starbucks, tra l’altro anche l’unico di Dublino. Un caffè veloce e si riparte per il Dublin Castle. Non l’avevo mai visitato, molto carino, soprattutto i giardini all’esterno sono bellissimi (ed enormi). La visità è guidata e dura circa un ora per tutto il castello, dalle stanze ai salotti fino a sotto le mura. Dopo questa esperienza non possiamo non visitare la Christ Church Cathedral, una delle più belle chiese di Dublino, soprattutto per le navate all’interno e dalle cripte. Purtroppo queste ultime si sono “commercializzate” con l’inserimento di souvenir vari. Molto meglio senza. Accanto alla Cattedrate, per gli amanti dei Vichinghi, c’e Dublinia, un museo realizzato per rappresentare questo periodo storico attraverso cere, video e giochi per adulti e bambini. Un museo utile e divertente per passare circa un oretta. Tra l’altro al termine del percorso di questo museo ci si ritrova sulla cima di una torre dove si può scorgere una vista magnifica della città. Da qui ci dirigiamo verso la Cattedrale di San Patrizio. Ma prima pausa pranzo. Consiglio caldamente di mangiare, almeno una volta in un pub per pranzo. Io e Martina prendiamo due zuppe della casa e due tramezzini. Pranzo molto leggero, in quanto risentiamo ancora della colazione, ma ottimo. Come ultima attrazione della giornata è abbastanza rilassante, un giretto nella cattedrale ed un po di relax all’esterno dei giardini della stessa. Stanchi dall’intensa giornata decidiamo di concederci un’ottima birra in Temple Bar. Musica dal vivo ed un’ottima Guinness in mano: come finire un pomeriggio perfetto. Dopo essere rientrati in albergo per riposarci un po’ decidiamo di cenare al Thunder Rock Cafe: un Pub/Ristorante arredato con moto e accessori di qualunque tipo. Optiamo per della carne ai ferri e un’insalata, ovviamente con della Guinness. Spesa totale sui 30€ circa. Dopo cena decidiamo di acquistare due magliette dell’Hard Rock cafè, di fronte al ristorante e di fare una passeggiata per Temple Bar. Anche se è martedi sera è pieno di gente e di musicisti da strada. Un vero spettacolo. Dopo un paio di Guinness in pub diversi decidiamo di rientrare in albergo.
GIORNO 3
Come la precedente mattina, ci svegliamo presto per fare colazione in albergo: caffè, uova, pancetta e salsiccia io, mentre Martina spremuta d’arancia con qualche biscotto. Si vede che Martina non si ancora adattata alla colazione Irish. Ci incamminiamo questa mattina verso la St. Patrick Cathedral. Visto che la chiesa non è a due passi di strada decidiamo di dedicarci allo shopping lungo il tragitto. Per gli amanti del genere consiglio vivamente Carrols, un negozio che vende di tutto a prezzi economici. Lo troverete quasi ad ogni angolo della strada. Dentro troverete di tutto: dalle magliette, alle spille; dalle pinte di guinness in vetro alle insegne pubblicitarie in metallo. Spettacolare. Arrivati alla chiesa facciamo una piccola sosta nei giardinetti annessi alla chiesa prima di visitarla. Molto rilassante. A due passi dalla cattedrale ci sono dei piccoli pub/bar molto carini nei quali è possibile pranzare con pochi euro. Decidiamo infatti di fermarci in uno di questi dove prendiamo due sandwich con prosciutto, insalata e pomodori e la zuppa del giorno. Personalmente non sono amante delle zuppe e minestroni vari ma come la fanno a Dublino non so resistere, ottima con i crostini. Paghiamo circa 15€ in totale. Questo pomeriggio è dedicato all’alcool dublinese: infatti visiteremo l’Old Jamesen Distillery e la Guinness Storehouse. Entrambi i “musei” non sono vicinissimi, quindi, via con le camminate. La visita della distilleria del Jameson è molto interessante. Dura circa un ora con un breve filmato all’inizio del tour. Un consiglio: a un certo punto la guida, solitamente prima/dopo il filmato oppure alla fine del tour, avrà in mano dei “testimoni” verdi di carta. Anche se non capite cosa stia dicendo, sbracciatevi, fatevi notare, gridate: “ME, ME, ME!” per averne uno: infatti vengono scelte circa 7-8 persone per fare da taster ai vari tipi di whiskey e confrontarli fra di loro: vi rilasceranno anche un certificato. Non fatevi scappare questa occasione unica! La visita alla fabbrica della Guinness invece, al contrario del Jameson, si svolge in autonomia. Se non mi sbaglio, 7 piani di museo a forma di pinta da visitare. Molto, molto, molto bello per gli amanti della Dea Nera. Al penultimo piano c’è l’occasione di imparare a spillare una Guinness da soli e vi rilasceranno un certificato. Molto divertente. Attenzione: spillando questa Guinness, non avrete la possibilità di gustarla al piano di sopra: infatti all’ultimo piano del museo c’e il Gravity Bar, un bar di vetro da cui si può ammirare una splendida vista di Dublino a 360 gradi. Quindi: o si beve la Guinness spillata da sè, o al Gravity Bar! Se le volete entrambe… beh, basta pagarne due.
GIORNO 4
Oggi è il penultimo giorno a Dublino e sfruttiamo questa giornata per visitare due posti insoliti: Kilmainham Gaol e Phoenix park, rispettivamente le vecchie carceri di Dublino e il Parco più grande di Dublino. Per visitare le carceri vi consiglio vivamente di andare più presto che potete: noi siamo arrivati alle ore 11 circa e il primo tour disponibile era alle 14! Nel frattempo abbiamo visitato la zona circostante: ci sono un paio di parchi molto carini e alcuni pub dove mangiare. La visita è guidata e interessantissima: si visitano infatti le vecchie carceri, sia internamente che esternamente. molto belle quanto orribili se si pensa allo stato in cui venivano messi i vari carcerati A pochi passi dal Kilmainham Gaol c’e il Phoenix Park: si tratta di uno dei maggiori parchi recintati d’Europa, più esteso sia del Central Park di New York che dell’Hyde Park di Londra; Questo parco è secondo solamente al Richmond Park di Londra. All’interno di questo parco c’e un enorme obelisco che vale la pena visitare e fare un paio di foto ricordo. La Dublin Pass ci permetterà anche di visitare lo zoo all’interno del parco. Bellissimo per gli amanti degli animali.
GIORNO 5
Il nostro breve viaggio a Dublino termina oggi. Ma non per questo non sfruttiamo la giornata. Infatti, dopo un’altra colazione “abbondante” in albergo ci rechiamo al Trinity college, dove visitiamo il museo all’interno per vedere il famoso “Book of Kels”. Il libro rilegato più vecchio al mondo. Questo museo si visita benissimo in 30 minuti. L’unica pecca: non si possono fare fotografie all’interno. E, arrivati ad un certo punto della visita, tutti restano con la bocca aperta: non vi rovino la sorpresa… andate in questo museo e capirete il perché. Successivamente, decidiamo di rilassarci camminando per il centro di Dublino, tra una fotografia alla Statua di James Joyce e di Molly Malone, abbiamo il tempo di visitare il St. Stephen’s Green Shopping Centre: un centro commerciale in centro a Dublino che non assomiglia proprio ad un CC italiano: sembra quasi una stazione. Qui ci sono negozi per tutti i gusti. Sbizzarritevi! Sono arrivate le 15 e ci rechiamo in O’Connell Street per prendere l’autobus che ci porterà in aeroporto. Qui accade l’ultima avventura: un tassista ci ferma e ci chiede: “andate in aeroporto? allo stesso prezzo vi porto io”. Accettiamo e con 15€ in totale veniamo accompagnati. Quindi fatevi vedere un po’ spaesati, un tassista prima o poi vi fermerà a chiedervi dove volete andare, ovviamente scontandovi il viaggio!
Fidatevi, andate solamente una volta a Dublino e non la scorderete più!
Per la cronaca, io ci torno tra 15 giorni per la settima volta! Esattamente il 13-14-15 aprile 2012! Chi si vuole aggregare è ben accetto! Ho in programma un mini tour di Dublino composto da: Aviva Stadium, Guinness Storehouse e Jameson Distillery.
Se volete qualche consiglio, informazione in più, anche per viaggi fuori da Dublino (ovviamente restando in Irlanda) contattatemi pure a: ilmich87@hotmail.it
A presto! Michele