The creole spirit
con i bus, che secondo me vale la pena prendere per vivere lo spirito isolano, giriamo un po’ l’isola che appare davvero assonata! con un’escursione in barca raggiungiamo l’isolotto di s.Pierre, dove si possono avvistare tante specie di pesci, proseguiamo per curiuse island con le sue tartarughe giganti. I giorni trascorrono lenti con una buona pizza e un ottimo gelato da luca, le fresche insalate e le gustose grigliate della cucina di laurier…Arriva cosi’ il momento di trasferirci a la digue con il taxi boat, che balla un pochino…Arrivati ci attendono le biciclette e i carri trainati dai buoi; alloggiamo da kot babi, una miniera di informazioni e un ottimo cuoco; affitiamo per tre giorni le bici …Con cui giriamo tutta l’isola: sourse d’argente, grand anse con altissime onde, ma una spiaggia stupenda, petit anse e anse coco (qui un bel pezzo va fatto a piedi); le giornate trascorrono con passeggiate e nuotate e riusciamo ad avvistare anche le tartarughe marina…Che emozione! ultima tappa mahe’ che raggiungiamo con il battello, esperienza che non consiglio per il mare troppo mosso! qui trascorriamo gli ultimi due giorni spostandoci con i bus, tra spiagge e mercatini. le isole seyschelles offrono una natura davvero “preistorica”, una popolazione con il sorriso generoso e gentile con il mito per bob marley; un luogo incontaminato dove ti riposi davvero…A mio avviso vanno visitate tutte e tre, quella che ci e’ piaciuta di piu’ e’ la digue; e’ vero che sono isole care per quello che offrono, nel senso che non tutte le spiagge sono belle, ma bisogna cercarsi i luoghi, ma lo spirito creolo ti prende davvero!