The City of the Big Ben!
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Mi sono fermata a Londra dal 29 settembre al 6 ottobre ed ho alloggiato presso l’Hotel Orlando, zona Hammersmith, che consiglio per diversi motivi: anzitutto per la gentilezza dei gestori Italiani, poi anche per un buon rapporto qualità/prezzo, per pulizia e comodità della struttura e anche per la posizione strategica: infatti l’Hotel è a pochi passi dalla stazione Hammersmith dalla quale partono due delle linee metro più importanti (District e Piccadilly) ed inoltre è anche uno snodo importante di varie linee di autobus che portano praticamente in tutte le zone di Londra!Perciò dalla mia consiglio vivamente questa soluzione!
Anzitutto prima di partire ho:
-scaricato i vari vouchers 2×1 (da www.daysoutguide.co.uk/offers e www.smartsave.com/uk/days-out) per gli sconti alle attrazioni più importanti, quali la Torre di Londra, la gita sul battello con la compagnia City Cruises, l’ingresso alla Cattedrale di St Paul e altri che sfortunatamente non ho potuto usare. Comunque questi vouchers sono validi solo se accompagnati da una Travel Card rilasciata da uno sportello ferroviario, quindi con inciso su di essa il simbolo delle Ferrovie (due freccette);
-comprato sul sito della Terravision due biglietti A\R (aeroporto Stansted-Londra Victoria Station): costo 28 (ora però non ricordo se £ o Euro!). Consiglio: se andate sul sito verso l’ora di pranzo potrete imbattervi in offerte convenienti;
-prenotato e comprato sul sito della London Eye due biglietti con orario flessibile;
-prenotato qualche cena e pranzo ai vari ristoranti,per evitare di non trovare posto!
Una volta atterrate bruscamente all’aeroporto di Stansted (Volo Ryanair) ci siamo dirette alla fermata del Terravision e abbiamo atteso la prima corsa disponibile e, seguendo i consigli della cara Cristina, ci siamo accomodate dal lato delle porte e abbiamo così avuto un primo assaggio delle meraviglie di Londra. Infatti con la corsa per Victoria Station (che dura poco piu di un’ora) si passa davanti a: Torre di Londra e Tower Bridge, il Cleopatra’s Needle, Westminster Abbey e Parlamento… una vista che lascia col fiato mozzato! Giunte a Victoria Station ho provveduto a fare la Travel Card settimanale per zona 1 e 2 che permette di viaggiare sulla metropolitana e su alcune tratte urbane della ferrovia nelle zone prepagate, mentre si ha libera circolazione per tutta la città con i bus. La prima serata è terminata con sistemazione in albergo e breve passeggiata nella zona dove abbiamo ammirato il Ponte Hammersmith e dove abbiamo avuto un primo accenno di quanto verde ci sia nella City ,quindi cena in uno dei tanti ristoranti del grandissimo centro commerciale Westfield Centre, a pochi passi dall’Hotel.
Secondo Giorno
Temperatura: 30 °. Vero e proprio tour de force: scese al Wellington Arch abbiamo attraversato Green Park, ammirato dall’esterno Buckingham Palace, proseguito per The Mall dove abbiamo assistito a una, non so quanto usuale, sfilata di carrozze trainate da regali cavalli, passeggiato per St James Park e fatto “amicizia” con gli scoiattoli del parco… carinissimi. Dopo questa full immersion nel verde della City abbiamo visto James Palace (residenza fatta costruire da Enrico VIII) e camminato nel quartiere omonimo ammirando le vetrine dei negozi dei veri gentlemen londinesi, molto belle le varie Arcades (Burlington e Piccadilly). Questa piacevole passeggiata ci conduce a Piccadilly Circus, dove la dimensione temporale sembra accelerare all’improvviso… ritmi frenetici e colori sgargianti investono il visitatore dai mega schermi. Fatte le foto di rito vicine alla fontana col piccolo Eros ci incamminiamo verso Trafalgar Square dove regnano sovrani i 4 leoni alla base della colonna alta 50 m dell’ammiraglio Nelson. Entriamo al National Gallery, dove non occorre pagare ticket d’ingresso ma è sufficiente un obolo! Noi ci muniamo di audio guida (costo 3,5£) che ci accompagna in un percorso di circa 2 h nelle sale della Galleria ammirando i capolavori di Leonardo, Van Gogh, Veermer, Renoir… molto bella ma mi hanno entusiasmato altri Musei di cui parlerò più in là! All’uscita abbiamo visitato la chiesa di St. Martin in the Fields dove abbiamo assistito ad un concerto gratuito di pianoforte al termine del quale ci siamo dirette nella cripta per il pranzo della giornata: molto suggestivo mangiare sotto soffitti a volte in mattoni e sopra lastre tombali e qui ho degustato un primo fish and chips che non è affatto male! Da qui abbiamo intrapreso una breve passeggiata digestiva verso Leicester Square e,con la metro,siamo giunte al quartiere di South Kensigton dove mi sono imbattuta in due Musei straordinari: Victoria and Albert Museum e Natural History Museum! Il primo mi ha stregata con le sue innumerevoli collezioni provenienti da tutto il mondo: in primis, ovviamente, l’arte Italiana ma anche Coreana, Cinese, Giapponese, Islamica… e poi il negozio interno è ricco di articoli molto belli, anche se molto costosi!Il secondo, invece, mi ha dato la sensazione di camminare per i corridoi di Hogwarts soprattutto all’ingresso dove campeggiano lo scheletro immenso di un dinosauro e una imponente scalinata con in fondo la statua di Darwin, bella anche la sezione dedicata ai mammiferi e al corpo umano! Consiglio di visitare questi musei anche se contate di fermarvi a Londra per brevi soggiorni, sono incantevoli!
Terzo giorno
Temperatura 30°. È sabato quindi tutta la mattinata è ovviamente dedicata al mercato di Portobello… avevo sottovalutato che potesse essere così grande ed affollato! Finito di girovagare per i vari negozietti e le varie bancarelle, ci rechiamo al British Museum che porta via molto tempo e poi di corsa a visitare il museo che mi aveva molto incuriosito prima della partenza, ossia il Sir John Soane Museum: è praticamente l’abitazione di questo architetto che decise di donare alla nazione la sua dimora ricca di opere d’arte stipate in tutti gli spazi possibili,infatti l’edificio è pieno di sorprese e di illusioni architettoniche. Alla fine della giornata passeggiata lungo Oxford street e cena presso Goodman Restaurant rinomato, a buona ragione, per la qualità e varietà della carne!
Quarto giorno
Temperatura: 29°. Partendo dal molo nei pressi di Westminster ha inizio la gita sul battello direzione Greenwich (2 biglietti A\R 15£); qui abbiamo ammirato la Queen’s House, l’Old Royal Naval College con la Painted Hall e la Cappella, abbiamo raggiunto l’osservatorio attraverso un irto sentiero lungo il parco ma non abbiamo potuto fare la foto sul famoso meridiano perché l’ingresso è a pagamento e a qualcosa ho dovuto rinunciare! Per pranzo giro per il Greenwich Market e degustato un po’ di cucina internazionale: keniota, spagnola, giapponese, brasiliana (c’era di tutto!). Rientro a Londra, sempre col battello dove l’equipaggio intrattiene gli ospiti descrivendo con molto humor inglese le attrazioni che si incontrano, e questa volta scendiamo nei pressi della Torre che andiamo a visitare (due ingressi scontati grazie al 2×1 sono costati 19,8 £). Qui abbiamo ammirato i gioielli, le armature, tra le quali troneggiano per dimensioni quelle di Enrico VIII, la zona torture ed il Traitors’ Gate.
Quinto giorno
Temperatura 28°. Mi reco da sola alla Cattedrale di St. Paul e per farlo attraverso prima la Temple Inn, ammiro la Royal Court of Justice che come mi aveva già anticipato Cristina sembra il castello delle fate, e camminando su Fleet street mi avvicino alla Cattedrale che si impone alla vista con la sua grande facciata e l’altissima cupola. Anche qui usufruisco di uno sconto e pago 11,60 £, audio guida inclusa, e trascorro mezza giornata lungo le navate del capolavoro di Wren, passeggiando nella cripta dove ci sono le tombe dei personaggi piu importanti d’inghilterra (per citarne un paio Lord Nelson e Lawrence d’Arabia) e dove, certamente, colpisce l’epitaffio dell’architetto Wren che così recita: “Lettore se cerchi il mio monumento,guardati attorno”, mi sono anche inerpicata per raggiungere la galleria dei sospiri e quella d’oro… che faticaccia!
La giornata è proseguita con un giro ad Harrods dove la parola d’ordine è “opulenza” e mi è stato raccontato un aneddoto: si dice che un giorno un signore abbia richiesto nel reparto gastronomia un panino con l’elefante e che il commesso si sia recato in magazzino per poi tornare e rispondere al cliente: “Signore oggi possiamo provvedere a fornirle il panino, per quanto riguarda invece l’elefante, provvederemo domani”. Questo per spiegare l’impressionante assortimento di merci divenuto ormai leggenda! Comunque non potevo non andare a vedere il memoriale a Diana, e a questo proposito un solo aggettivo mi viene in testa: atroce! Da qui ci siamo recate alla London Eye e dopo una breve fila abbiamo ammirato il panorama da questa ruota alta 135m e dalla quale mi sono potuta sbizzarrire nel fare foto al mio adorato Parlamento. Per concludere la giornata una passeggiata per South Bank e panino al volo!
Sesto giorno
Temperatura 28°. Seconda mattinata dedicata ad un mercato: il Camden Market, bella location e una moltitudine di razze, odori, sapori… tutto! Il pomeriggio l’abbiamo trascorso con passeggiata per Chelsea dove l’atmosfera sembra essere rimasta quella del XVIII secolo poi abbiamo proseguito con passeggiata ai giardini Kensigton, Albert Memorial e Royal Albert Hall per finire con una cena allo Shepherd Market, centro di Mayfair, presso un grazioso ristorantino Turco “Sofra”.
Settimo giorno
Temperatura 28°. Scendiamo alla fermata metro di Westminster la cui uscita è sotto il Big Ben… e anche qui si resta senza parole per la bellezza di questo palazzo. È straordinario e ammirandolo respiravo la storia, per questo è stato il soggetto preferito delle mie foto durante tutta la vacanza… infatti su circa 800 circa un terzo è stato dedicato a questo straordinario palazzo e al suo Orologio; sarà per il fatto che è stato protagonista di romanzi,sfondo di cartoline o di servizi giornalistici ma credo che Londra sia più la “City of the Big Ben” anziché “of Westminster”, ma questo è un parere personale! Dopo aver ammirato il Parlamento in lungo e in largo passeggiamo all’esterno di Westminster Abbey, del Central Hall, dove si tenne la prima assemblea generale delle Nazioni Unite, proseguiamo per Parliament street e superiamo Downing Street, presidiata da tanta polizia, il Cenotafio e raggiungiamo cosi l’House of Guards dove vediamo le sentinelle di guardia che ci permettono di entrare nuovamente a St James Park dove ci riposiamo un po’ in compagnia di papere,anatre e scoiattoli che felici mangiucchiano i crackers che avevo appositamente comprato! Riprendiamo l’escursione e ci rechiamo alla Tate Britain dove sono rapita dalle opere di Waterhouse e dei vari preraffaelliti. Pomeriggio dedicato agli acquisti zona Piccadilly, per lo più trascorso nel bellissimo Fortnum and Mason e nuovamente Oxford Street.
Ottavo giorno
Ppartenza col pianto nel cuore! Questa città mi ha fatto tanti regali: anzitutto il tempo meteorologico… i londinesi non ricordavano da tempo un ottobre così caldo; poi lo stare a così stretto contatto con una natura tanto rigogliosa e curata ed essere al contempo immerse in una metropoli ordinatamente frenetica. Mi ha colpito il fatto che nonostante fosse tutto un lavoro di manutenzione nessuno ne abbia risentito con ritardi e mancate coincidenze! E poi le persone: gentilissime e squisite, disposte a farsi in quattro pur di aiutare una persona in difficoltà sempre col sorriso genuino!
Prima dell’arrivo avevo fatto una premessa alla mia compagna di viaggio: preparati a vedere tanta opulenza accostata a tanta miseria, riferendomi agli eventuali clochards… invece in tutta Londra non ne abbiamo visto neanche uno… cosa che non posso dire di Parigi, dove invece li incontravamo ad ogni angolo della città! E poi le Chiese, i Palazzi, le Piazze… permettono di godere di un’atmosfera speciale e spesso offrono spunti di riflessione che difficilmente sono possibili altrove!
Questa città ha reso molto speciale la mia vacanza e presto tornerò ad ammirarla!