Thassos tutta da scoprire

Viaggio sull'isola di Thassos alla ricerca della Grecia autentica e delle spiagge più belle scoperte per caso con un po' di spirito di avventura.
Scritto da: giuliana79
thassos tutta da scoprire
Partenza il: 22/07/2011
Ritorno il: 12/08/2011
Viaggiatori: 3
Spesa: 2000 €
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Amo molto la Grecia e ci torno ogni anno scegliendo sempre un luogo diverso. Quest’anno ad andare in vacanza eravamo in tre: io, mio marito ed il nostro bambino di soli nove mesi. Abbiamo cercato un’isola che potesse andare bene per un bambino così piccolo ed abbiamo deciso di andare a Thassos. Non abbiamo trovato molte informazioni su questa isola, ma il fatto che fosse facilmente raggiungibile dalla terra ferma, che avesse molte spiagge e che il mare fosse sempre calmo e pulito ci ha fatto pensare che poteva essere il posto giusto per noi.

Partiamo con il traghetto da Brindisi ed una volta sbarcati ad Igoumenitsa prendiamo la Odos Egnatia direzione Salonicco; proseguendo dopo Kavala si trovano le indicazioni per l’imbarco da Keramoti verso Thassos. La traversata è breve ed il mare in quel tratto quasi sempre calmo. Arrivati sull’isola ci dirigiamo verso Potòs dove avevamo prenotato un appartamento. Potòs è il più affollato dei paesi dell’isola, pieno di ristoranti, di locali e di turisti prevalentemente bulgari,rumeni e serbi. La spiaggia del paese è stretta e molto affollata, il mare per quanto sia comunque trasparente, è il meno bello dell’isola. Decidiamo, quindi, che dal giorno successivo avremmo cominciato ad esplorare l’isola per scoprire le sue spiagge ed i suoi paesi. Nelle nostre escursioni abbiamo avuto modo di apprezzare la vegetazione folta e rigogliosa di pini e di ulivi,gli strani cespugli giganti di lavanda ed i panorami mozzafiato di Thassos. Delle spiagge che abbiamo visto ci sono piaciute molto la notissima Paradise beach dove la sabbia è bianca e sottile ed il mare di colore verde smeraldo. La spiaggia è attrezzata, ci sono lettini ed ombrelloni ma c’è anche un tratto di spiaggia libera. Bellissima e per niente conosciuta è la spiaggia di Agios Ioannis, che si trova tra Paradise beach e Aliki a 5km da Paradise. E’ una caletta accessibile attraverso una strada sterrata ci sono solo due file di ombrelloni molto distanti tra loro e c’è pochissima gente; non c’è un vero e proprio beach bar ma solo una roulotte che vende bevande. Il mare è cristallino, nel primo tratto ci sono i sassi ma superati questi comincia il fondale sabbioso e sembra di essere davvero in una piscina. Ci siamo fermati anche ad Aliki: si tratta di una penisola, un promontorio legato al resto dell’isola attraverso una lingua di sabbia. Guardandola dall’alto si riesce a vedere solo una delle due spiagge della penisola: la più affollata delle due. Da questa parte la spiaggia è stretta e ci sono molte taverne che hanno accesso direttamente dalla spiaggia. Il mare qui è pieno di pesci e, come dappertutto, stupendo. Mentre stavamo andando via dalla spiaggia abbiamo deciso di visitare gli scavi archeologici di Aliki. Un sito sacro ad Apollo ed ai Dioscuri e percorrendo il sentiero che conduce alle rovine delle due case di età romana abbiamo scoperto “l’altra Aliki”. Dall’altra parte della lingua di sabbia rispetto a dove eravamo noi c’era una piccola spiaggia stupenda,una sorta di conca naturale dove poter fare il bagno in un sito archeologico,una esperienza unica! Vale la pena, poi, di andare nella spiaggia di Astris seguendo le indicazioni per il lido “Salonikios”. L’accesso si trova lungo la strada che da Potos conduce ad Aliki poco prima di un distributore di benzina. Dopo un lungo tratto di strada sterrata si arriva in questa meravigliosa caletta dove il mare è celeste e la terra intorno di colore rosso,un contrasto di colori fortissimo che rende questo posto davvero bello. La spiaggia è attrezzata, c’è un bel beach bar con musica chill out ed è un posto molto rilassante. Siamo stati anche a Makriammos, vicino Limenas, la capitale dell’isola. E’ la spiaggia di un complesso di case per vacanze con ristorante e beach bar sulla spiaggia. I prezzi qui sono un po’ più alti che dalle altre parti ma comunque sempre molto più bassi che in Italia! Vicino Makriammos ci sono le cave di marmo per le quali l’isola era famosa fin dall’antichità, c’è una spiaggia che si chiama Marmoris beach che, a detta di tutti quelli con cui abbiamo parlato, è la più bella dell’isola, ma noi non ci siamo stati perché per arrivarci bisognava percorrere una strada sterrata piena di buche.

Ci è piaciuta molto anche la piccola spiaggia di Skala Marion, Atspas beach, una caletta incastrata tra due montagne con il sole che tramonta nel mare al centro della baia. Il mare è sempre calmo ed il fondale sabbioso, non è un posto conosciuto dai turisti, è frequentata prevalentemente da greci che hanno l’abitudine di stare a mollo in acqua per ore e credo sia proprio questo il modo migliore per apprezzare la quiete di questo posto. Dalla spiaggia una lunga scalinata porta sulla strada dove c’è un bar dal quale si può godere della visuale.

Skala Marion o, come la chiamano i suoi abitanti, Skala Maries, è anche il paese che in assoluto ci è piaciuto di più. Qui si respira quell’atmosfera greca che si è persa negli altri paesi. Nelle taverne si ascolta solo musica greca e si può stare seduti ore a sorseggiare ouzo e metzes o a gustare le delizie della cucina locale, in questo paese non ci sono negozi di souenirs e non ci sono molti turisti.

I ristoranti cucinano il pesce fresco che ogni giorno portano le barche dei pescatori, a noi è piaciuto molto il ristorante “Armeno”, dove abbiamo assaggiato una ottima Chortopita e dei dolci squisiti che si chiamano Lukumades. Oltre a Skala Maries la sera cenavamo spesso alla taverna di pesce “To Limani”a Limenaria, uno dei due proprietari, Nico, parla benissimo italiano. Lì abbiamo assaggiato i Dolmades più buoni dell’isola ed i petali di rosa canditi, una delizia tipica dell’isola, preparati dalla mamma del proprietario.

Abbiamo visitato anche Theologos, uno dei paesi dell’interno più antichi dell’isola.

Il paese va visitato di sera perché è più suggestivo che di giorno visto che molte case versano in stato di abbandono. Oltre alle case tipiche in pietra e legno non c’è molto altro da vedere, in compenso si può passare una piacevole serata nelle tante taverne del paese a mangiare capretto spendendo pochissimo.

In conclusione possiamo dire che Thassos ci è piaciuta molto e che non ha deluso le nostre aspettative. Buona vacanza!

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Agios Joannis beach

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Paradise beach



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