Thailandya,Malesya e Singapore.. Che avventura!!

Riuscire a sintetizzare il mio "viaggione" sarà anche più complicato del mio rientro in Italia! L'idea è nata in dicembre 2007 nel ritorno dal mio viaggio dall'Australia. In viaggio ho incontrato prima un inglese e poi un americano che mi hanno raccontato della cordialità e della gentilezza dei thailandesi e dei malesiani, mi han spiegato che...
Scritto da: lella74
thailandya,malesya e singapore.. che avventura!!
Partenza il: 08/11/2008
Ritorno il: 01/12/2008
Viaggiatori: da solo
Spesa: 2000 €
Riuscire a sintetizzare il mio “viaggione” sarà anche più complicato del mio rientro in Italia! L’idea è nata in dicembre 2007 nel ritorno dal mio viaggio dall’Australia. In viaggio ho incontrato prima un inglese e poi un americano che mi hanno raccontato della cordialità e della gentilezza dei thailandesi e dei malesiani, mi han spiegato che parlando un buon inglese non ci sarebbero stati problemi nel farsi capire, che si trattava di posti estremamente economici e meravigliosi dal punto di vista artistico e naturalistico. Ecco questo è il perfetto sunto della Thailandia (almeno da quello che ho visto io) e della Malesya.

Tra gennaio e aprile ho costruto il viaggio nei dettagli, a maggio ho comprato tutti i voli interni con il sito airasia (compagnia lowcost asiatica puntualissima che non mi ha mai perso un bagaglio) e ho prenotato tutti gli alberghi sul sito della asiarooms.Com. (Questi siti li ho trovati su altri diario di viaggio pubblicati su turisti percaso e ringrazio chi li ha suggeriti). Il volo internazionale l’ho comprato in agenzia pensando che in caso di necessità sarebbero stati un buon appoggio.. Evitatelo! In caso di bisogno le agenzie possono vendervi un altro biglietto per il rientro e niente di più. Comunque la spesa per tutti i voli interni, quello internazionale e gli alberghi per 20 giorni in b&b è stata di 2200 euro.

L’8 sono partita per Bangkok con la Swissair e il 9 pomeriggio ero a spasso per la città. La definirei una capitale curiosa, ricca di tradizione e storia, civiltà e cultura, grattacieli e baracche e soprattutto molto dignitosa. Non si vedono molti mendicanti in giro, anche i più bisognosi inventano i lavori più assurdi. Ma ho visto posti di blocco e polizia ovunque e ho trovato la situazione inquietante. Ho alloggiato in una guesthouse trovata sulla Lonely Planet, un pò cara ma molto pulita e accogliente. Si chiama Baan Chantra, personale cordiale e uso gratuito di internet.

Il 10 ho girato il centro in tuc tuc e ho visitato l’antico palazzo reale e tutti i templi nella zona.. Alla fine ero distrutta! Così nel tardo pomeriggio mi sono regalata 2 ore in una spa. Meraviglioso, finchè non ho sentito dei botti che non riuscivo a interpretare..Non capivo se fossero tuoni o fuori d’artificio, poi mi hanno spiegato che erano spari. Per cui l’11 ho preferito uscire da Bangkok e andare a visitare il tempio delle tigri a Ban Kao. Beh, immaginavo che le tigri fossero libere e non incatenate come allo zoo.. Però fare le coccole alle tigri è straordinario! Dopo un paio di giorni ho saputo che mentre giocavo con le tigri a Bangkok c’era stato un attentato. Quella stessa notte son partita alle 3 anche se avevo il volo verso le 8 del mattino, ormai non mi sentivo più sicura. Quando ho lasciato l’albergo ho trovato i proprietari della guesthouse nella hall per salutarmi e darmi la colazione da portar via! (uno tra i tanti esempi della gentilezza thailandese).

Dal 12 al 14 sono stata a Singapore che è stata una bella sorpresa. La parte indiana e quella araba sono le più interessanti da vedere, con i loro negozi di sete e spezie.. E poi vedere i templi hindù vicino a quelli cinesi e a quelli buddisti è un grande insegnamento di civiltà e rispetto. Singapore è la più occidentale delle capitali che ho visto, la più ricca e la più pulita, un bel mix di antico e moderno di colori e di odori; se piove c’è la scelta dei centri commerciali! Il 14 nel pomeriggio sono partita per Kuala Lumpur dove ho preso il volo per Langkawi. Lì ho alloggiato al Lanai, un resort al sud. Mi sono trovata molto bene, posto pulito e colazione abbondante. E’ incredibile la cordialità dei malesiani, sono sempre pronti a sorridere! Langkawi è un’isola al nord e qui mi sono fermata 5 gg, alternando escursioni a trattamenti nelle spa..Che sogno! L’escursione da non perdere è quella al reef verso sud, offre circa 4 ore di snorkeling tra spugne e coralli e squali! Il 19 sono partita per Kuala Lumpur dove ho passato la notte e da lì per Bangkok (dove era in corso un altro attentato, ma questo l’ho saputo il giorno dopo) e poi finalmente sono arrivata a Krabi. Il mio resort si trovava ad Ao Nang, paese costituito solo da una via, piena di ristoranti e bancarelle. Ao Nang in se non è niente di speciale ma è un’ottima base di partenza per escursioni via mare (Phi Phi island e snorkeling tra le 5 maggiori isole) e nella giungla. Quella nella giungla a dorso di elefante credo che sia stata un’esperienza incredibile.. Mi sembrava di stare sul set di un film! Il 26 ero stanchissima e così mi son fermata in albergo. Prima di pranzo ho controllato la posta elettronica e ho trovato la mail di un’amica che mi informava che era stato occupato l’aeroporto di Bangkok ed era chiuso. Ecco l’inizio dei guai! Io avrei dovuto partire il 27 e così ho chiesto subito informazioni alle ragazze della reception. Secondo loro si sarebbe trattato di un disguido che sarebbe durato al massimo qualche ora. Così ho telefonato alla farnesina e un addetto mi ha confermato la teoria delle ragazze della reception e mi ha mandato via sms il numero di telefono dell’ambasciata italiana a Bangkok. Per stare tranquilla il 26 notte ho cercato i voli della Swiss air per l’Europa che non facessero scalo a Bangkok e l’unica possibilità era passare da Hong Kong. Quando il 27 mattina ho saputo che l’aeroporto era ancora chiuso ho telefonato in ambasciata e mi han detto che dovevo aspettare l’evolversi della situazione, così ho chiamato l’agenzia di viaggi da cui avevo comprato il bigietto per arrivare in Asia e loro mi han proposto di comprare un altro biglietto di ritorno. Dopo un’oretta di telefonate ho seguito il consiglio che il ministero del turismo thailandese aveva fatto pervenire in ogni albergo: ho contattato l’aeroporto di Bangkok e la compagnia aerea. Chiaramente la fortuna è stata avere a disposizione le ragazze della reception più di un’ora che mi han fatto da interpreti e degli amici da casa che mi hanno aiutato a costruire il ritorno a casa. (considerate che tutti cercavano di uscire dalla Thailandia e c’era la coda ai computer) Ho proposto alla Swiss di cambiarmi il volo su Hong Kong e loro mi hanno trovato un cambio per il 30. Così ho trovato e comprato un biglietto il 29 da Kuala Lumpur per Hong kong e ho trovato l’albergo nelle due città, il problema restava uscire da Krabi. Così un amico da casa ha pensato all’ipotesi di arrivare a Langkawi e da lì a Kuala Lumpur.. E così ho fatto. Sono andata via mare a Langkawi e ho trovato un volo per Kuala Lumpur.. 3 giorni di viaggio, ma il primo dicembre ero a casa e ho approfittato della situazione per visitare Hong Kong e Disneyland! Spero che questo racconto aiuti altri “turisti per caso” nella costruzione del loro viaggio e dimostri che basta avere iniziativa e un pò di coraggio per risolvere i problemi che a volte in viaggio capitano 🙂



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