Thailandia, sfidiamo chiunque
Arriviamo a Bangkok alle 21 provenienti da Dubai con 4 ore di ritardo ma in tempo per il volo per Phuket delle 23.00, anzi approffitando del biglietto business che costa 40 euro in più dell’economica ci fiondiamo nella lounge della Thai a cenare e a rilassarci (non sembra ma 10 ore in aereo invece di 6 si sentono).
Poco dopo mezzanotte sbarchiamo a Phuket per la prima volta. Ci aspetta l’autista con la macchina dell’hotel (transfert pagato 700 bath tramite internet) e in 45 minuti siamo a Kata per i primi quattro giorni della nostra vacanza. Il Kata Poolside resort è un piccolo hotel a due passi dalla spiaggia, abbiamo avuto la sorpresa di verderci assegnata una delle 4 camere pool access (dal terrazzo della stanza scaletta e sei in piscina) ad un prezzo di 2800 bath colazione compresa. Il mare è spettacolare, la spiaggia che è la più piccola delle due vicine Karon e Patong è comunque lunghissima a conca, di sabbia bianchissima; ombrellone e lettini sono una comodità in più a cui non si rinuncia visto che ci sono (200 bath al giorno), piccoli baretti vi preparano il pranzo (180 bath bevande comprese) e la “merenda” (50 bath) la divina frutta tropicale.
Una nostra giornata: sveglia quando ci svegliamo (alle 8 perchè se non devi andare a lavorare alle 8 sei un grillo), colazione, spiaggia sole mare sole mare sole mare… Pranzo libro chiacchera pennica merenda il tutto inframmezzato da una ventina di bagni, tramonto doccia massaggio cena giretto tra le miriadi di bancarelle. Il giorno dopo? uguale, penso che potremmo vivere 6 mesi così in Thai.
Siamo stati a Patong e a Karon: per i nostri standard la prima è un casino all’ennesima potenza, la seconda un pò troppo…Dormiente, Kata è la giusta via di mezzo vivace frequentata ma relativamente tranquilla, il Kata poolside non aveva disponibilità per i giorni successivi e volendo rimanere in zona ci siamo spostati di 100 metri al Casadel sol un hotel un pò più caro, sempre una bella stanza grande, bagno grande, terrazzo grandissimo con in + un angolo cottura e “abitato” in esclusiva da scandinavi che nella zona abbiamo constatato essere la maggioranza e da quanto sono abbronzati diremmo anche le che loro vacanze sono lunghissime.
Il ristorante dove abbiamo cenato più spesso è stato il Lobsters and prawns, piatti thai, pesce e crostacei esposti e a scelta anche per il modo di cottura, se avete un improvviso e disperato bisogno di carboidrati come è successo a noi la pizza è buona e cotta nel forno a legna. The “bill” sarà sempre sui 1000 bath in due e avrete mangiato pesce fresco (e si sente) a volontà.
Il ristorante Boathouse Wine & grill è come cita la LP -uno dei migliori e più prestigiosi ristoranti di tutta Phuket- si trova a Kata e ci siamo stati. Un plauso: contesto scenografico magnifico, cucina di alto alto livello (ve lo dicono due come noi amici di ristoratori da una stella michelin che qualcosa ci hanno insegnato), servizio impeccabile 3 camerieri per un tavolo, bill 3800 bath in due.
Il 16 marzo facciamo i bagagli: destinazione zona di Krabi. Troviamo sul sito dell’aeroporto di Phuket una compagnia di taxi per il trasporto (2800 bath), si chiama Oriental Escape, si prenota on line precisando l’ora in cui si desidera partire, l’hotel dove si deve essere prelevati e quello a cui si deve essere portati, si paga l’autista all’arrivo a destinazione, sono più economici di agenzie a cui ci siamo rivolti sul posto nonchè seri e affidabili (ha tardato 10 minuti e ci ha telefonato per avvertire).
Il tragitto dura circa tre ore, il panorama è mozzafiato (il loro modo di guidare anche). A mezzogiorno siamo allo Sheraton di krabi, all’una siamo di nuovo in una splendida spiaggia e ci tuffiamo in uno splendido mare.
Per noi invece è arrivato il 21 marzo, il nostro volo Thai da Krabi parte in orario e alle 12 siamo a Bangkok, aspettando di imbarcarci per Hong Kong. segue Cina