Thailandia: quarta tappa thai nel golfo del Siam

Il nostro vagabondare attraverso l'isola del sorriso, passando per Bangkok, Bang Saphan, Koh Tao, Koh Phangan e Koh Samui
Scritto da: lo russo cinzia
thailandia: quarta tappa thai nel golfo del siam
Partenza il: 11/01/2013
Ritorno il: 26/02/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Puntualmente come ogni anno, eccomi qui a raccontare un altro viaggio invernale, così tanto atteso e desiderato. In compagnia come sempre di mio marito, siamo andati alla scoperta della parte sud orientale thailandese, partendo da Bangkok, per poi scendere a Bang Saphan, Chumpon, Koh Tao, Koh Phangan, Koh Samui e partire da Suratthani alla volta di Kuala Lumpur, per poi dirigerci in Indonesia, visitando Lombok e Bali e rientrando infine da Jakarta. Ma qui mi limiterò a raccontare prettamente la parte thailandese, dividendo così il mio racconto.

Cominciamo dall’organizzazione, in primis l’attento e costante monitoraggio delle compagnie aeree. Dopo centinaia di simulazioni, spuntiamo una tariffa multi city con partenza da Roma, 11 gennaio su Bangkok rientrando da Jakarta il 26 febbraio, Qatar €546.

Per quanto riguarda i voli Air Asia, ho imparato a non avere fretta, basta monitorare le offerte pubblicate ogni settimana, prima o poi esce la promo della rotta da voi prescelta. Un esempio, il volo Kuala Lumpur Lombok ci costerà €40, anziché €70 di promo, Suratthani- Kuala Lumpur €27.

Una volta stabilito e pianificato il percorso, tutto diventa un documentarsi e sognare.

Come sempre prenotiamo solo le notti d’arrivo, liberi così di modificare luoghi che non ci entusiasmano, o che non si dimostrano all’altezza delle aspettative, sapendo perfettamente, che così non sarà sempre facile trovare posto nel luogo tanto raccomandato. Per noi è fondamentale sentirci liberi, ed inoltre, per questo motivo ci accompagna solo un organizzatissimo bagaglio a mano; sempre pronti ad una fuga rapida, da situazioni sgradevoli!

BANGKOK

L’arrivo mette già alla prova dall’invasione di migliaia di turisti che richiama questa terra, un’estenuante attesa al controllo passaporti, per il visto mensile. Visto l’esiguo bagaglio, con l’ausilio dei mezzi di trasporto comodissimi, in poco più di mezz’ora raggiungiamo l’albergo; Eritage Bangkok 1400 Bath prenotazione diretta con un early booking, scelta dettata prettamente dalla posizione. Vi abbiamo soggiornato anche l’anno scorso ma essendo peggiorato, ne lo consiglio e mai più vi ritorneremo. Non mi soffermo sulla nostra permanenza qui, visto che alcuni luoghi d’interesse li abbiamo già visitati e quindi per noi, questa sosta è finalizzata solo all’interessante shopping. Ma voglio però raccomandare il sito della BTS line metropolitana, ottimo sistema per orientarsi nella città. Indica i tempi di percorrenza, eventuali cambi e si riesce a visionare tutto ciò che gravita attorno ad una fermata es: alberghi, banche, mercati,ecc. a noi ha data un valido aiuto nell’orientarci fra i vari punti d’interesse.

La nostra permanenza è stata comunque molto esigua, più propensi a scenari naturali e ad una maggior tranquillità. Prenotiamo un transfer in treno da Bangkok a Bang Saphan, alla stazione di Hualamphong al prezzo di 450bath p.p.

BANG SAPHAN

Sei ore e mezza di treno con efficienti Hostess thailandesi, che nulla ci hanno fatto mancare, tra vari spuntini e pasti. Dal finestrino scorrono scenari piacevoli, ma resta comunque un viaggio abbastanza lungo. Prenotato al The Theatre villa 1500bath, direttamente sul mare ma fuori alcuni kilometri dalla cittadina. Muoversi con la moto è il sistema migliore 200bath al dì.

Purtroppo questa non è la stagione favorevole per visitare questa parte di Thailandia, infatti il mare non presenta bei colori ed inoltre, il tempo non è stato neanche dei migliori.

Questo luogo richiama un turismo nord europeo che predilige tranquillità, cospicue bevute, visto i prezzi inferiori rispetto ad altri luoghi maggiormente frequentati e ottimo pesce. Non è una meta che ci ha entusiasmato, ma siamo stati piacevolmente coccolati dalla stupenda coppia che gestisce il Resort. Il cibo delizioso proposto ogni giorno, ci ha fatto desistere dal recarci al mercato notturno del paese, che sicuramente una visita la merita.

L’isola di Koh Talu può essere visitata con mezz’ora di barca al prezzo di 350bath p.p; le condizioni del mare non ci hanno consentito di poter effettuare l’escursione.

Probabilmente, in una stagione migliore, può rivelarsi un ottimo contesto per il piacevole soggiorno di alcuni giorni.

Prenotiamo al prezzo di 120bath il transfer a Chumphon con un minivan, avevamo pianificato una sosta di una notte qui visto la pioggia e il mare un po’ agitato, ma alla fine saltiamo e ci dirigiamo direttamente nell’isola di Koh Tao.

La macchina organizzativa è efficientissima; si arriva nel bar ristorante ,si acquista il biglietto Lampraya catamarano 600bath più 50bath di pullman per il porto, dove l’orda di turisti la dice già tutta, su quello che ci aspetta.

KOH TAO

Due ore di viaggio per raggiungere una delle più belle e suggestive isole Thai. Soggiorno Koh Tao Toscana 1200bath senza colazione, un po’ defilato all’interno ma consigliato. Noleggio moto 300bath al dì, indispensabile per scoprire l’isola. Un viaggio un po’ movimentato dal mare ci fa arrivare a Koh Nang Yuan, che scenario! Che colori! Ma che delusione vedere orde di persone che invadono questo fazzoletto di paradiso, immediatamente ci ha fatto desistere dal pensare di venirci a visitarla. Per fortuna gennaio è il periodo meno indicato… e quindi più tranquillo! Koh Tao con i suoi meravigliosi massi granitici, con il suo mare da cartolina, purtroppo è super sfruttata e di paradisiaco sta restando ben poco.

Vogliamo parlare dei rifiuti all’interno, ne vedrete a montagne, quando poi non li trovate in spiaggia con la gente sdraiata nel mezzo. Centinaia di motorini che sfrecciano in ogni dove, divertimento sfrenato e cemento e cemento in ogni angolo suggestivo. Devo dire che di primo acchito l’isola ci ha creato qualche stordimento… ma pian piano, scoprendola, siamo riusciti comunque a viverla al meglio. Freedom beach è stata la nostra meta di spiaggia preferita, mare meraviglioso e tanta tranquillità in particolare al mattino. Altro punto a suo favore è il fatto di trovarsi sul lato occidentale dell’isola, che in questa stagione offre un mare più calmo e colori più intensi. Viceversa, le spiagge sul lato orientale dell’isola sono esposte durante il mese di gennaio a forti venti e alcune, richiedono anche qualche percorso un po’ più impervio per raggiungerle, ma regalano begli scenari naturali.

Orientarsi sull’isola è molto facile, se siete alla ricerca del divertimento Saireè beach è sicuramente il luogo ideale, se invece cercate la tranquillità statene alla larga. Mae Haad è il centro dell’isola, dove c’è il porto e il villaggio e qui trovate alcuni ristorantini affacciati sul molo, che offrono un ottima cucina Thai a buon prezzo. Escursioni ne trovate come sempre proposte in ogni dove, noi non ne abbiamo fatte, visto le cospicue masse in spostamento durante la giornata!

Tre giorni a noi sono bastati per scoprirla e con la solita Lampraya cathamaran, ci trasferiamo a Koh Phangan 350bath p.p.

KOH PHANGAN

Un’ora di catamarano ed eccoci nell’isola dei full moon party! Soggiorniamo al Comon Bungalows 900bath senza colazione in zona Haad Chao Phao, visto il buon punteggio su booking. Statene alla larga, pessima scelta, inoltre in loco si trovano strutture migliori per lo stesso prezzo. Dal porto arriviamo in questa terrificante struttura con i taxi moto 100bathp.p.,in una grigia giornata di sabato. Noleggiamo la moto per 250bath e diamo il via all’esplorazione. Il sabato pomeriggio vi è sempre un fantastico mercato nella central street in Tong Sala, ricco di tutte le specialità culinarie e non, ed inoltre, i colori e i personaggi che lo popolano, non mancano sicuramente di attrattiva. Nel centro del paese è quotidianamente allestita un’area, con la presenza di diversi baracchini che propongono cibo Thai e non, a ottimi prezzi. Qui a tutte le ore del giorno e della sera, troverete di che sfamarvi.

Gennaio non è un buon periodo nemmeno per quest’isola che, però, ci ha regalato dei bei momenti, begli scenari ed un mare tutto sommato con bei colori. Abbiamo frequentato solo le spiagge più a nord: Had Yao bella, tranquilla, forse qualche presenza di sandflies può essere l’unica nota negativa; Had Salad altrettanto piacevole; Had Mae Had è probabilmente una delle migliori e qui, concedetevi anche un massaggio a 200bath, devo dire niente male; e, infine Ao Chaloklum con la sua bella sabbia bianca. Koh Phangan merita sicuramente una sosta, probabilmente anche un po’ più lunga dei nostri esigui tre giorni, ci si muove con facilità ed è piacevolmente tranquilla e per finire, per gli amanti del mare, riserva sicuramente delle belle location.

La cospicua presenza di persone bendata, fasciata, o con ausilio di stampelle, fa capire subito l’attenzione che necessita l’uso della moto qui, la prudenza non è mai troppa!

Decidiamo di partire alla volta di Koh Samui con la più economica Sitran company, anziché la blasonata Lampray; paghiamo 300bath +100bath di transfer per lamai beach. Ricordate che quasi tutte le agenzie favoriscono la vendita di ticket Lampray, qualcuno potrebbe rifiutarsi di farvi il ticket con Sitran. Il transfer al porto ci costerà 150bathp.p.

KOH SAMUI

Una breve corsa di catamarano circa 30 minuti, transfer pronto per portarci a Lamai beach all’Amarina resort 1200bath senza colazione, un buon rapporto qualità prezzo e ben posizionato. Noleggio della moto 200bathal dì. Purtroppo qui abbiamo trovato la situazione più sfavorevole, da circa una settimana il mare è quasi impraticabile per le forti onde, la spiaggia è un cumulo di sporco ovunque, lasciato dalle continue mareggiate, ed anche le condizioni meteo sono alquanto variabili. Per prima cosa, cerchiamo di capire come ripartire da qui alla volta di Kuala Lumpur, con un volo del mattino, imbattendoci in una situazione alquanto anomala. Tutti propongono solo il solito transfer Lampray, con la necessità di una partenza il giorno prima del nostro volo e quindi soggiornando una notte a Suratthani. Ebbene non fidatevi! Montiamo in sella e scoprendo l’isola ci dirigiamo direttamente al porto di Taling Ngam. Tra interno e costa la esploriamo, scoprendo così che di zone balneabili non vi è nemmeno l’ombra, ma il percorso è piacevole e gli scenari altrettanto. Al porto, un’efficiente thailandese al desk della Sitran, ci mostra come vi sia un ottima organizzazione per il transfer all’aeroporto, partendo la mattina stessa del nostro volo. Un taxi dall’albergo alle 06.00 per 600bath porta al porto, alle 07.00 la Sitran boat parte per Suratthani, arrivo alle 08.30, pullman per l’aeroporto arrivo alle 10.15, partenza del nostro volo alle 11.30. Non capisco perché, nelle agenzie di Lamai, non siano in grado di offrire questo servizio.

Soddisfatti della nostra scoperta che ci ha permesso di evitarci dispendi di tempo, ci apprestiamo a vivere il nostro soggiorno qui al meglio. In spiaggia ci concediamo del gran relax, qualche mangiata e praticamente zero bagni. La parte di mare più calma, sembra essere la zona a nord e precisamente a Bo Phut, ma non posso confermarlo. L’ultimo giorno era dedicato a questa visita ma una classica diarrea del viaggiatore… ha steso mio marito!

Chaweng con tutto il suo movimento e i tanti punti di shopping, ci ha invogliato in una serata di tempo piuttosto temporalesco e con la moto, non solo ci siamo alquanto inumiditi ma per poco, non ci rovinavamo le vacanze. Un bel pik up guidato da un thailandese, ci ha tagliati la strada ed è solo grazie a riflessi pronti e l’ottima guida di mio marito che non è finita male. Fate veramente molta attenzione, voi siete sempre dalla parte del torto, in qualsiasi situazione.

Mangiare a Lamai non è molto economico, i prezzi sembra siano lievitati un po’ ovunque sull’isola, vista la cospicua presenza di russi e arabi che spendono e spandono, modificando così questi luoghi. Basta però spostarsi sulla strada principale, che attraversa tutta l’isola, per trovare piccoli ristoranti frequentati dai locali, dove vi serviranno buon cibo ad ottimi prezzi.

Sicuramente la stagione poco favorevole non c’è l’ha fatta amare molto, ma non mi sento di sconsigliarla. Proprio per questo come ho sempre ribadito, periodo,clima e stati d’animo possono influenzare le nostre aspettative e quindi, i giudizi di ognuno di noi.

La nostra scelta di percorso è stata inoltre, all’insegna del evitare le folle che si riversano sul lato Andamane nel mese di gennaio, ma qui ci sbagliavamo, ormai la Thailandia è presa d’assalto ovunque. In tutti i nostri viaggi, siamo sempre riusciti a ritagliarci la nostra fetta di paradiso e tranquillità, ma di anno in anno sempre con più difficoltà.

In tutti i nostri viaggi la Thailandia, ci ha regalato veramente momenti magnifici e l’attaccamento è forte, ma vedere l’intensificazione dello sviluppo turistico senza rispetto in luoghi unici ,ci lascia una grande tristezza. Non so se nelle mete future saremo ancora così calamitati da questa terra, ma il mio consiglio è… andateci,andateci! Magari in periodi di bassa stagione, oppure evitando le location più gettonate. La Thailandia resta pur sempre un paese dal fascino unico, senza tralasciare poi il buon cibo, la cordialità e la tranquillità del viaggio all’avventura. Non manca nulla per far sì che diventi un’esperienza unica.

Buon viaggio a tutti.

Cinzia



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