Thailandia in pratica

Tre settimane fai da te: tante informazioni utili per muoversi in totale libertà in questo Paese meraviglioso! Mete famose e luoghi meno noti, tutti speciali
Scritto da: sassiki
thailandia in pratica
Partenza il: 13/07/2012
Ritorno il: 04/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Il mio compagno ed io siamo stati in Tailandia dal 14 luglio al 4 agosto 2012 e abbiamo organizzato tutto autonomamente. D’aiuto è stato il forum Sawadee.it. Sappiamo che molte persone utilizzano viaggi organizzati per girare il nord del paese, sicuramente ottima scelta per ottimizzare il tempo, ma la sensazione di libertà e solitudine è impagabile! Inoltre viaggiando da soli con mezzi pubblici si vivono avventure e scoperte decisamente autentiche!

Voli intercontinentali Emirates con scalo a Dubai acquistati a febbraio a 730 euro a testa, all’epoca risultarono i piu’ economici. Ottimo servizio a bordo e scali con buone tempistiche.

Assicurazione viaggio Cautelativamente abbiamo stipulato un’assicurazione viaggio con Columbus Direct (spese sanitarie, perdita bagaglio, etc…) per circa 90 euro a coppia. Per fortuna non e’ servita!!

Moneta-pagamenti Cambio: 1 euro circa 38 bath. Ovviamente in aeroporto cambiate il minimo indispensabile per le primissime spese, tipo taxi o metro. Il cambio nei numerosissimi uffici in citta’ sono piu’ favorevoli. La carta di credito e’ accettata per lo piu’ nei grandi alberghi e ristoranti turistici. Nelle guesthouse e nei ristorantini “locali” non e’ molto accettata, tendono a richiedere contanti ed a rilasciare pochissime ricevute (mi ricorda un altro paese…). In caso di prelievo contanti dai numerosissimi sportelli ATM locali, prevedete oltre alla commissione della vostra banca, ulteriori 150 bath (quasi una cena per due) di commissione locale per ciascun prelievo. Qui a voi la scelta, portarsi piu’ contante dall’Italia o fare piu’ prelievi in loco…

Mezzi di trasporto locali

Treni: utilizzati per gli spostamenti di media-lunga percorrenza per lo piu’ in orario serale/notturno. Ottimo rapporto qualita’ prezzo. Ottimi per viaggio low-cost e per entrare nell’atmosfera del Paese (paesaggio che si attraversa, usi e costumi locali, gente comune). Tramite http://www.thairailticket.com, il sito ufficiale delle ferrovie, è possibile, dopo registrazione, consultare orari e acquistare biglietti. Anche se dal form di prenotazione on-line alcuni treni risultano soldout, in biglietteria si trovano ancora dei posti: attenti però alle tratte di lunga percorrenza notturne con cuccette (es Chiang Mai – Bangkok), che sono molto usate dai turisti per ottimizzare gli spostamenti: i posti finiscono in fretta! Informazioni utilissime sui treni anche su http://www.seat61.com/. In generale i treni sono come i nostri degli anni 60/70: a gasolio, dotati di prima, seconda e terza classe e, tutti quelli che abbiamo preso avevano i sedili in ecopelle (che sudate!); gli scompartimenti di seconda classe hanno il ventilatore (la terza solo i finestrini) mentre quelli in prima, compresi quelli con le cuccette , hanno un’aria condizionata glaciale: una volta saliti però viene fornito un asciugamano, impacchettato nel sacchetto della lavanderia pulitissimo, con cui coprirsi; anche le cuccette hanno la biancheria pulitissima! I tempi di percorrenza non sono affatto affidabili! Un ritardo di minimo un’ora o più su poche ore di viaggio è normale, quindi in caso di coincidenze, tenetevi larghi di almeno un paio d’ore. Nelle stazioni c’è un bel servizio di sicurezza: chiaramente usate tutti gli accorgimenti anti-scippo, ma non abbiamo mai avuto timori (al contrario dell’Italia!), anche dormendoci una notte! Inoltre si trova cibo a tutte le ore nelle bancarelle e attorno alle stazioni.

Bus: non abbiamo usato bus a lunga percorrenza, ad ogni modo avevamo trovato questo sito: http://home.transport.co.th/.

Aerei: abbiamo utilizzato due voli interni per ottimizzare il rientro su Bangkok. Una volta dal nord del paese (Chiang-Mai) una seconda dal sud (Surat Thani). Costo del biglietto da circa 30 euro a 50 euro a testa solo andata, dipende dalla tratta e dalla compagnia. In alternativa alla compagnia di bandiera Thai Airwais esistono le low cost: NokAir, One Two Go, Bangkok Airwais, AirAsia, ciascuna con propri siti internet.

Bici: comodissime per visitare i siti archeologici. Costo 30-40 bath al giorno per bici. Motorino: utilizzati a Chiang-Mai ed a Koh Thao. Costo da 120 a 150 bath al giorno. Occhio alle truffe per richiesta rimborso danni inesistenti, soprattutto sulle isole. Controllate bene lo stato del motorino prima di ritirarlo e prima di firmare gli incartamenti che vi saranno presentati. Quasi sempre richiedono di lasciare il passaporto come cauzione: lasciategli una fotocopia, mai l’originale. Quindi occhio!

Metropolitana: Bangkok e’ dotata di un ottimo servizio di metro, compreso lo sky-train (monorotaia), ottimo per gli spostamenti da e per l’aeroporto. A seconda della linea che prendete, per accedere ai binari vi daranno o una tesserina magnetica o un gettone. Non perdeteli nel tragitto, perche’ vi serviranno per aprire i tornelli della stazione di arrivo…costo medio del biglietto a tragitto 25-30 bath.

Taxi: li abbiamo utilizzati solo nelle citta’ continentali diverse da Bangkok (ben servita da mezzi pubblici). Sull’isola visitata vi erano dei pick-up che facevano servizio taxi con leggende metropolitane sul costo proibitivo (centinaia di bath a tragitto), essendo sull’isola ne approfittano…ma non abbiamo un riscontro pratico, non li abbiamo mai usati. Sul continente, invece, siate risoluti ma gentili nel chiedere che venga utilizzato il tassametro. Altrimenti o lasciate e cercate un altro taxi, o contrattate un prezzo che a voi sembra ragionevole.

Tuk-tuk: puo’ essere divertente e folkloristico utilizzarli un paio di volte, di piu’ potrebbe nuocere gravemente alla vostra salute. Anche in questo caso contrattate il prezzo prima di partire e fatevi garantire che non verranno fate soste intermedie in qualche negozio “convenzionato”. Ci e’ capitato di rifiutare un tuk-tuk per soli 20bath ma con sosta obbligata in negozio per spenderne di piu’ senza sosta…evidentemente i negozianti pagano meglio dei turisti…

Traghetti: a parte i trasporti fluviali di Bangkok, assimilabili alla rete di metropolitana, per raggiungere le isole l’utilizzo del traghetto e’ un’ottima alternativa economica ai voli interni, e per qualche isola, l’unica possibile. Avendo viaggiato solo da e per le isole del golfo della Thailandia, quindi Ko Thao, Ko Pan Gan e Ko Samui, le compagnie di traghetti che servono tali isole sono: Lomprahia, Seatran e Songserm. Le prime due utilizzano catamarani, piu’ veloci dei traghetti tradizionali. A parita’ di tratta, se un traghetto tradizionale ci impiega 2.5 ore e costa 550 bath, considerate che un catamarano ne impiega la meta’ e costa 650 bath. Curiosita’, contro ogni consuetudine italiana, i biglietti dei traghetti costano meno (in media 50 bath) se acquistati nelle agenzie viaggio piuttosto che direttamente negli uffici delle compagnie o sui siti web delle compagnie. Inoltre, sempre nelle agenzie potrete acquistare biglietti cumulativi che magari comprendono piu’ mezzi, esempio treno+traghetto+bus o simile.

Clima: caldissimo e umido soprattutto al Nord, piu’ ventilato sulle isole. Abbiamo avuto solo un temporale forte in tre settimane, per il resto qualche pioggerellina leggera ed intermittente.

Gente: la maggior parte delle persone, compreso alcuni tassisti e molti giovani, non leggono i caratteri occidentali quindi è meglio avere con se’ l’indirizzo di eventuali alberghi prenotati stampato in tailandese. Altrimenti ci metterete qualche minuto per comprendervi sulla pronuncia… i templi bene o male tutti ve li sanno indicare. Attenzione ai consigli della gente per strada attorno ai templi: io prima non ci credevo ma anche il vecchietto che sembra il piu’disinteressato ed altruista della terra , puo’ dirti che il tempio che stai cercando e’ chiuso. Falso!! Vuole farvi andare nel suo tempio prediletto magari utilizzando un tuk-tuk guidato da un suo amico! anche qui, siate risoluti e tirate dritto verso il tempio desiderato. Siamo sempre turisti e come tali dei polli da spennare nella maggior parte delle occasioni.

Gli alberghi di categoria media sono come i nostri hotel/pensioni uno/due stelle, la maggior parte molto vecchi. Qualche formica in camera è normale.e, raramente, anche qualche piccola blatta: l’abbiamo trovata anche al settimo piano del moderno e occidentale BestWestern a Bangkok! I Boutique hotel sono i nostri tre stelle e sono più occidentali nei comfort e nell’arredamento. Le guesthuose sono le piu’ economiche. La differenza principale nel prezzo delle camere e’ dovuta alla presenza dell’aria condizionata (in alternativa ventilatori), e del frigorifero, in particolare sulle isole. In ogni caso sull’isola di Ko Thao una doppia con ventilatore, bagno privato e frigorifero puo’ costare dai 350 ai 600 bath a notte (la differenza sta nella qualita’/modernita’ della struttura), con aria condizionata si puo’ arrivare anche a 1000bath o piu’. Sul continente una doppia con aria condizionata si aggira sui 600-700 bath a volte con colazione inclusa. Da notare che via internet e tramite i canali piu’ diffusi di prenotazioni alberghiere non e’ possibile scovare tante piccole guesthouse che a scapito di una qualita’ leggermente piu’ bassa (magari struttura vetusta) consentono di abbattere i prezzi anche della meta’. Per contro bisogna girare in loco zaino in spalla, almeno nel nostro caso, e sperare nella disponibilità di camere. Prima di accettare la camera proposta, controllate i materassi sollevando le pulitissime lenzuola: spesso sono coperti di muffa nera!

Telefonia: abbiamo comprato al centro commerciale MBK di Bangkok una scheda internazionale per il cellulare con cui chiamare i fissi italiani a 1 bath al minuto, i cellulari a 40 bath al minuto. Ricariche e vendita della schedina in tutti i seven eleven, non ci sono tagli predefiniti per le ricariche. Non servono i dati personali o firme varie. Ce ne sono di varie marche e di diverse tipologie, anche con internet incluso ecc. Per internet noi abbiamo sfruttato il wifi che praticamente hanno tutte le guesthouse ed i ristoranti.

Cibo: abbiamo evitato le bancarelle se non per frittini da passeggio, panini e frutta fresca ed abbiamo mangiato sempre nei loro ristorantini gremiti di gente locale senza avere mai nessun problema digestivo! ottimi! nonostante le condizioni igieniche sembrassero precarie, non siamo mai stati così in forma! riso bollito ed omelette a 50-60 bath! Riso o noodle con carne o verdura a poco più, piatti principali di carne e pesce 150-200 bath. Non preoccupatevi per la spesa o le bevande, ad ogni angolo i mini-market tipo Seven-Eleven sono aperti fino a tarda sera ed alcuni 24/24h e hanno di tutto (compresi prodotti da toilette occidentali…la globalizzazione)!

Bangkok, 3 notti: mappe aggiornate dei mezzi di trasporto con le descrizioni dettagliate e gli orari di tutti i mezzi pubblici stampati da http://www.transitbangkok.com/, ottimo! I bus locali non sono ovviamente climatizzati, il biglietto lo si fa sull’autobus e gli autisti e i bigliettai ci hanno sempre fatto capire a che fermata scendere anche senza che sapessero parlare inglese. Abbiamo prenotato dall’Italiail New Siam II Guesthouse per 700 bath a notte (con aria condizionata, bagno, frigo, wi-fi, no colazione). La posizione è comoda per i battelli fluviali che portano ai templi principali Abbiamo usato spesso i battelli fluviali e vi consigliamo di non usare la linea turistica (la Blue line): costa di più solo perché salta qualche fermata e c’è una persona che col microfono indica il nome della fermata e delle attrazioni turistiche adiacenti. Girate il più possibile a piedi, in ogni negozio/bancarella c’è qualcosa da fotografare e, chiedendo il permesso al negoziante/ambulante, si può fotografare di tutto compresi loro stessi o i loro splendidi bimbi! Attenzione all’orario dei templi: chiudono tutti o quasi alle 17… anche perché alle 19 è già buio; per le visite ai templi portatevi da casa un pareo per coprire spalle e ginocchia o un pantalone lungo, anche per gli uomini: eviterete di essere rimbalzati o di fare la fila per noleggiare pantaloni/parei sudati dai precedenti turisti! Sulla LonelyPlanet abbiamo letto del Monk’s Bowl Village: si tratta di un paio di stradine dove le ciotole che i monaci usano per raccogliere l’elemosina e come campane sono ancora fatte a mano per strada: andateci e compratene una prima che sparisca questa tradizione! Anche se onestamente sembra un’attrazione turistica visto che i prezzi degli oggetti sono un po’ altini. Siamo stati al centro commerciale MBK, fermata skytrain National Stadium: al terzo piano, in fondo, c’è una sorta di bazar dove si trovano imitazioni perfette di Abercrombie, Hollister, Polo, Northface (giacche e zaini), Lacoste (scarsa qualità, eviterei) ecc…per darvi un’idea, Jeans Diesel e Replay 20 euro, magliette Abercrombie a 10 euro, chiaramente contrattando. Nei mercatini e nel mercato del weekend del Chatuchack le imitazioni non sono così fatte bene, così come nelle altre città: meno scelta e molto più cara, specialmente sulle isole! Al secondo piano abbiamo comprato e fatto installare sullo smartphone la sim internazionale. All’ultimo piano dell’MBK ci sono ristoranti di varie cucine mondiali (abbiamo provato il Vietnamita) che costano però di più che i ristorantini locali in città. Gli oggetti elettronici costano come da noi: Apple, Nikon ecc non convengono anzi in alcuni casi sono più cari. Idem le lenti a contatto: costano il 20% in più. La famosa KaoSan Road non e’ niente di particolare: è una strada gremita di gente e bancarelle e saltimbanchi vari con musica da discoteca assordante, nulla di caratteristico né di piacevole. La domenica siamo stati al grande mercato Chatuchak: è immenso e si trova di tutto. Il vestiario e’ per lo piu’ di marche locali, non ci sono quindi le famose “imitazioni”. Vasta scelta di t-shirt con tema la Thailandia anche di buona qualita’.; insistendo nel girarlo (quasi tutto) si trovano bancarelle molto grandi che vendono souvenir a prezzi da stock (segnalibri, portachiavi e magneti) e bancarelle che vendono oggetti Buddhisti; una in particolare vendeva oggetti tibetani! Si mangia e si beve di tutto ed è molto divertente e folkloristico: ci siamo stati quattro ore comprando di tutto!

Da Bangkok siamo andati in treno ad Ayutthaya: è una cittadina piuttosto decadente e sporca seppur con molte catene di ristorazione americane; la si visita bene in bici in 5/6 ore circa. Arrivando di sera l’unica Guesthouse che aveva una camera era in riva al fiume ed era orribile. Per 500 bath abbiamo pernottato in una doppia con aria condizionata e bagno dotato di blatta, si tratta dell’Old Place guesthouse (molto “old”), evitatela. La LP consiglia il giro serale dei templi illuminati: non ne vale la pena, solo un paio di essi sono illuminati e visibili dal fiume. Noleggiate una bicicletta di giorno e visitate la cittadina: vi consigliamo anche di uscire dal centro storico delimitato dal fiume e di visitare anche i templi esterni, meno battuti e molto belli! In un grande negozio di oggetti religiosi abbiamo comprato bellissime statuine di Buddha a prezzi irrisori rispetto ai mercati di Bangkok, poiché si tratta di prezzi praticati ai locali e non ai turisti. La sera partiamo in treno per Phitsanoluk, dove pernotteremo per andare l’indomani a Sukothai. Arrivando di sera tardi, causa ritardo treno, abbiamo trovato da dormire vicino alla stazione solamente all’”occidentale” GrandHotel molto bello, doppia a circa 680 bath con aria condizionata, bagno, frigo, wi-fi e colazione, dove abbiamo lasciato per la giornata successiva i bagagli. Prendete un tuk-tuk fino alla stazione degli autobus che è lontana dalla stazione ferroviaria, per prendere poi un bus per Sukhotai Historical City: abbiamo trovato sia una compagnia pubblica (al cui sportello sembravano sponsorizzare gli amici della compagnia privata) che una privata; abbiamo scelto per comodità di orario quella privata con un bus sgangheratissimo e lentissimo che ci ha messo 2 ore e piu’ per arrivare al sito storico. A posteriori abbiamo scoperto che un altro vantaggio della compagnia privata e che ferma nella citta’ vecchia, fronte ingresso sito archeologico. La compagnia pubblica si ferma invece a Sukothai new city, per cui ci si deve poi appoggiare a tuk-tuk o taxi per arrivare al sito in questione distante qualche km. Siate mattinieri nel prendere gli autobus per il sito storico, dalle 10.30 in poi ce ne sono pochi e l’ultimo che rientra in città era alle 17! Il parco storico è un paradiso: noleggiate le biciclette e girate per fantastiche rovine ben conservate, Buddha giganti, prati e alberi curatissimi, deliziosi stagni con ninfee. Toilette ovunque al costo di 5 bath. La sera partiamo per Chiang Mai con treno notturno sul quale ci servono anche un vassoio tipo aereo per cena.. Arriveremo a Chiang Mai con quasi tre ore di ritardo ma il paesaggio dal treno, all’alba, è verdissimo e rigoglioso!

Chiang Mai ha tutto il sacro di Bangkok ma è meno caotica e ci è sembrata più pulita: ci sono infiniti ristoranti e guesthouse per tutti i gusti/stili/prezzi/cucine; carinissimo il mercato del sabato sera. Abbiamo noleggiato uno scooter (il traffico in questa città non è caotico) per andare al meraviglioso Doi Sutep! Trascorrete almeno un’ora/due per vedere tutto il cerimoniale delle offerte religiose, vedere danzare delle bambine in costumi tipici e farvi benedire da un monaco mentre vi annoda il tipico braccialetto in cotone bianco. Abbiamo soggiornato tre notti al Lanna Elegant Boutique Hotel godendo di un prezzo da guesthouse perché prenotato dalla FunkyMonkey guesthouse, che ci ha indirizzati lì a causa dell’esaurimento delle camere libere in sede di prenotazione dall’Italia. Doppia a 550 bath/notte con aria condizionata, frigo, bagno, wi-fi no colazione. Ma ripeto si trattava del prezzo da guesthouse applicato ad un boutique hotel. Da Chiang Mai abbiamo preso un volo per Bangkok (AirAsia, perfetto orario) e poi il treno per Petchaburi: volevamo visitarla per via delle grotte colme di stalattiti/stalagmiti in cui sono posizionate statue di Buddha a formare dei templi favolosi: guardate su google le immagini, è qualcosa di unico ed indimenticabile La città, essendoci una base militare e molte scuole, è pulita e confortevole e ci sono molti templi graziosi. Noleggiando la bici siamo andati al Wat Kao Luang (con molte simpatiche scimmiette sulla salita alla caverna-tempio) e poi, dall’altra parte della città, al Kao Bandai-it, segnalato solo in Tailandese! stampatevi le mappe della cittadina (cercando semplicemente su google immagini “Petchaburi map”) anche se tutti vi sanno indicare la direzione per i templi. Forse uno scooter è più confortevole e rapido sotto il sole! Alla collina del Kao Bandai-it abbiamo visitato un tempio sotterraneo minore e, dirigendoci verso la più famosa cima abbiamo trovato un branco di cani inferociti che ci ha costretti a fare marcia indietro. Sono stati gli unici randagi feroci che abbiamo trovato in tutto il viaggio: gli altri si sono fatti tutti accarezzare e erano mansueti come mucche al pascolo! Con uno ci siamo anche fatti il bagno al mare! In Thailandia purtroppo ci sono moltissimi cani randagi: spesso nelle stazioni o nelle biglietterie dei porti ci sono delle cassettine per fare delle offerte ai canili che se ne prendono cura: basta un euro per mantenere un cane molto tempo.

In serata abbiamo preso il treno per Chumpon, volendo prendere il traghetto notturno per Ko Tao. Purtroppo il treno ha ritardato e abbiamo perso il traghetto notturno (un lentissimo traghetto-merci che fa anche servizio passeggeri, piu’ economico rispetto i traghetti passeggeri convenzionali). A meno di aggiornamenti, l’orario riportato sulla Lonely Planet e’ errato, l’ultimo traghetto di questo tipo e’ alle 23 e non alle 24 come da LP.. I moli delle varie compagnie navali sono a 10-15 km dalla stazione e l’unico modo per arrivarci è col taxi. Appena scesi dal treno siamo stati assaliti da tassisti che volevano accompagnarci al molo. Avendo realizzato di avere perso il traghetto notturno solamente una volta giunti al molo, ci siamo fatti riportare in stazione (gratuitamente) dove abbiamo trascorso la notte in attesa delle 4, orario a cui apre la biglietteria della compagnia Lomprayah. A causa del ful moon party (festa sulla spaiggai che attira folle di turisti) sull’isola di Ko Pangan, i viaggi mattutini per Ko Tao erano esauriti; ! Parlando con la guardia/controllore della stazione, ci ha indicato una signora che vendeva l’analogo pacchetto bus stazione-molo + traghetto (più lento del Lompraya perche’ non catamarano) per Ko Tao della compagnia Songserm: alle 6 il bus ci ha portati al molo e siamo partiti alle 7 in perfetto orario Se non avrete internet sul cellulare, portate con voi la stampa dei percorsi dei traghetti, degli orari, delle tariffe e dei moli di partenza delle tre compagnie che coprono Ko Tao/Pangan/Samui, indispensabili per muovervi tra le tre isole e il continente: Lomprayah, Seatran e Songserm. A meno di aggiornamenti successivi, sulle cartine della nostra LP erano indicati i moli ma non tutti gli orari e i prezzi. Noi non avevamo prenotato a KoTao e state sereni: ci sono tantissime guesthouse e affitta camere per tutti i gusti/prezzi. Sul traghetto Songserm c’erano dei ragazzi procacciatori per vari resort ma non fidatevi ciecamente, spesso vi portano con se per presentarvi comunque in reception senza avere la certezza che la camera della tariffa che volete sia disponibile. Solo dopo la terza volta che abbiamo chiesto rassicurazioni sull’effettiva possibilita’ di affitare una certa camera ad una certa tariffa il simpatico ragazzo ci ha detto che forse le camere che pubblicizzava potevano essere esaurite… Meglio scendere dalla barca e far da se’. Sappiate che a KoTao molti alberghi/resort hanno poche camere per i turisti che non acquistano gli innumerevoli corsi/attività di Sub/Diving per cui è piu facile, per i non-sub, trovare posto in guesthouse e affitta-camere che nei resort. Ko Tao ha due grandi spiagge principali (semi deserte) con annessi villaggi. Sairee è la spiaggia più ampia, con molti resort di categoria medio/alta ma sembra di passeggiare in una località di vacanza anonima e poco tailandese; MaeHaad è la spiaggia/villaggio del porto in cui vi consigliamo di stabilirvi perché possiede bancarelle, ristorantini e un’atmosfera certamente Tailandese e l’acqua è meravilgiosa, nonostante si tratti di un porticciolo! Sulla spiaggia di MaeHaad abbiamo fatto moltissimo snorkeling: fantastico. Una barriera corallina bellissima con svariate tipologie di corallo e una moltitudine di pesci, che nulla ha da invidiare alla barriera del Mar Rosso, lo diciamo per esperienza. A MaeHaad vi consigliamo di pranzare con ottimi panini farciti di una bancarella di una signora vicino al Paprika Restaurant, davanti ad un negozio di Tattoo: per soli 50-70 bath avrete una delizia che vi sazierà per ore. Consigliamo anche una spaghetteria Italo-Thai con anche piatti Tailandesi ottimi, gestito da un ragazzo siciliano e da sua moglie Thai, per la nostalgia della pasta di casa: si trova su una delle ultime salite da MaeHaad verso la strada principale e si chiama Tony. In alcuni giorni la bassa marea mattutina è stata un po’ fastidiosa. Abbiamo noleggiato il motorino (da una signora onesta indicataci da un ragazzo italiano istruttore di sub, il negozio si chiama JamJam) con cui siamo andati a Freedom Beach (paradisiaca, vedere immagini in google) e Shark Bay dove abbiamo avvistati uno squaletto…mai visto prima, molto emozionante. Arrivare a Mango Bay, bella scogliera ottima per lo snorkeling,, col motorino è impossibile: nel mezzo del disastrato percorso sterrato in mezzo alla vegetazione, abbiamo lasciato lo scooter sul sentiero e abbiamo proseguito faticosamente a piedi: lo sterrato è troppo ripido e colmo di buche… forse è meglio il quad.

Riserva marina di Ang Thong: è un arcipelago di 42 isolotti incontaminati e disabitati (tranne quello col centro visitatori) raggiungibile solo da Ko Samui, è il paradiso terrestre! Il film The Beach avrebbe dovuto essere girato qui ma non è stato concesso il permesso e perciò è stato girato a Ko Phi Phi. Attenzione, non aspettatevi, almeno in questo periodo, acqua cristallina: il mare è un po’ opaco ovunque perché caldo e ricco di microorganismi ed alghe che rendono l’acqua color verde smeraldo. Ottimo impatto visivo da lontano, ma meno invitante allorche’ ci si voglia immergere in questo brodino tiepido-verde. Ovviamente il giudizio e’ di “mediterranei” abituati a mari cristallini… Il parco dispone di un bel centro visitatori sulla spiaggia, di un ristorante (con prezzi di poco superiori alla media nonostante sia l’unico su di un’isola circondata dal nulla) e di alcuni bungalow dislocati su un prato curatissimo con alberi e palme deliziosi!il luogo è davvero incontaminato e viene affollato solo nelle ore centrali del giorno quando attraccano i traghetti che portano i turisti in visita giornaliera. Per la restante parte del giorno è un’oasi incantata! tante scimmie con i piccoli scendono dalla collina per nutrirsi delle foglie degli alberi del centro: abbiamo passato ore ad ammirarle da vicino e a fotografarle. Il centro dispone di 5 ottimi bungalow che possono ospitare da 2 a 8 persone, carinissimi e immersi nel verde; sono prenotabili dal sito , che contiene anche le foto e la descrizione di questo gioiello naturalistico. Costo di un bungalow doppio circa 450bath/notte. Il centro dispone anche di tende e materassi per pernottare anche senza bungalow. Il personale è gentilissimo, sono fornite lenzuola ed asciugamani nei bungalow, c’è il wi-fi gratuito e la corrente viene staccata solo per pochissime ore di giorno e di notte. Il centro affitta Kayak (500 bath al giorno o 250 bath per due ore) con cui ci si può spostare agevolmente da un isolotto deserto all’altro in un panorama irripetibile! Non ci sono servizi di trasporto passeggeri per il parco, bisogna andarci con le gite turistiche giornaliere che partono da Ko Samui al mattino. Fanno una tappa in un isolotto bellissimo per visitare una laguna posizionata nel centro dello stesso (sembra una caldera di un vulcano inattivo). Forniscono il pranzo a bordo e giungono all’isola con il centro visitatori nel dopo-pranzo per una sosta di due ore, durante la quale si può raggiungere il punto panoramico sull’arcipelago e godere di una vista mozzafiato. Si può decidere di pernottare sull’isola (come abbiamo fatto noi) e riprendere la nave della stessa compagnia per completare il percorso e tornare a Ko Samui i giorni seguenti, con lo stesso biglietto usato all’andata. La meno cara è la Samui Island Tour, 1300 bath andata/ritorno, ottima.

Ko Samui: vi abbiamo soggiornato solo poche ore, sfruttandola esclusivamente come punto di appoggio per due notti durante i trasferimenti da e per Ko Thao. Provenendo dalla Thailandia continentale e da una piccola isola, quindi realtà non trasformate dal turismo di massa, l’impatto non e’ stato dei migliori. Andare dall’altra parte del mondo e dedicare tanto tempo a Ko Samui non ci sembra una delle scelte piu’ azzeccate. Sicuramente ottima meta per chi cerca un’isola grande, con traffico da citta’, tanti divertimenti e tanti locali notturni nei quali, oltre a servire drink, servono anche “compagnia”, il tutto ovviamente a pagamento.

Due ragazzi italiani che lavorano come istruttore di sub e come accompagnatore nelle gite giornaliere in barca (che quindi conoscono molto bene il mare della zona) ci hanno assicurato che l’acqua trasparente di Ko Tao non si trova ne’ a Ko Samui né a Ko Pangan. Quindi, dopo avere visitato il parco marino siamo tornati a Ko Tao, contrariamente a quanto preventivato dall’Italia che prevedeva un paio di giorni a Ko Samui. E’ stata un’ottima scelta! Siamo rientrati a Bangkok con volo da Suratthani già prenotato dall’Italia. Ultimo giorno di shopping a Bangkok e poi volo Emirates per l’Italia.

Concludendo, grazie all’estensione modesta ed all’ottima rete di trasporti pubblici, la Thailandia e’ un paese che consente di unire facilmente ed in economia, la vacanza-viaggio girovagando per le citta’ continentali zaino in spalla (o trolley alla mano, scegliete voi) alla scoperta di una cultura lontana dalla nostra alla vacanza-ozio sonnecchiando su di una spiaggia bianca all’ombra di una palma e cullati dallo sciabordio del mare… consigliata vivamente! Ovviamente il tutto in assoluta libertà…

Buon viaggio!



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