Thailandia da nord a sud

Un viaggio atteso a lungo che non ha tradito le aspettative
Scritto da: mangad77
thailandia da nord a sud
Partenza il: 09/03/2014
Ritorno il: 26/03/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Da quando viviamo in Inghilterra abbiamo scoperto la cucina tailandese, affascinati dal cibo e visto che qua in uk tanti ragazzi vanno in tailandia per il famoso gap year ovvero per conoscere il mondo, alla fine l’idea di fare in viaggio in questo Paese c’e’ entrata dentro anche a noi. Siamo sposati e con due bambini piccoli l’idea di un viaggio on the road con sacchi in spalla viaggiando su e giu per il paese, dormendo in bungalow nella giungla ci sembrava quasi un sogno irrealizzabile, ma allo stesso tempo assolutamente elettrizzante. Come dice quel detto “chi vuole veramente qualcosa trova una strada, gli altri una scusa”, non ci siamo lasciati abbattere e ci siamo messi all’opera perche’ il sogno si trasformasse in realta’. L’organizzazione, come e’ stato nei viaggi precedenti a Cuba e Parigi, e’ competenza del sottoscritto: credo che organizzare un viaggio sia bello quanto viverlo, quindi non capisco proprio perche’ cosi tante persone lascino questa gioia alle agenzie di viaggio; non solo risparmi considerevolmente, ma oltrettutto e’ l’unica maniera per farsi la vacanza UNICA che tutti cercano.

Così, primo step ovviamente e’ ricercare un volo, anzi piu’ voli che si incastrino alla perfezione in quanto il primo stop deve essere in italia per lasciare I pupi alla volenterosa e fantastica nonna caterina che li terra’ per le 3 settimane di vacanza; quindi dall’italia a Bangkok… da Bangkok vogliamo andare al nord a chiang mai, infine come ogni nostra vacanza deve finire con il mare, guardacaso in Thailandia c’e’… niente popo di meno che PHI PHI island con la famosa “the beach” di di caprio. La scelta del mare e’ stata dunque facilissima. Controllando i voli ogni giorno tra novembre e dicembre il volo piu’ economico e’ risultato essere EMIRATES 1093 pounds (scusate ma come detto viviamo in uk quindi I pagamenti sono stati fatti tutti in sterline inglesi), da malpensa con scalo a Dubai. Abbiamo prenotato anche I voli interni Bangkok- Chiangmai con thai airlines, andata e ritorno, quindi Bangkok – Phuket con Bangkok airways. questi mi son costati sui 200 pounds.

Il viaggio cominciava a prendere forma: 3 giorni a Bangkok, quindi spostamento in treno per vedere l’antica capital ayuttaya, quindi un altro treno per andare al national park di khao Yai, due notti al parco in cerca di elefanti, quindi ritorno in bus a Bangkok. Da lì aereo a chiang mai, la seconda citta della thailandia e “porta” delle meraviglie del nord, 2 giorni a chiangmai quindi un giorno a chiang rai e al famigerato triangolo d’oro. Pronti per il mare: aereo da chiang rai a Bangkok, quindi mattina presto aereo per Phuket. Barca per phi phi island, 5 giorni di riposo in paradise e via di nuovo barca e ritorno a Bangkok e da lì Dubai e, infine, malpensa. Messa così sembrava proprio impossibile far combaciare tutto e non perdersi con qualche ritardo o imprevisto e invece tutto e’ filato liscio come l’olio e siamo sempre arrivati dove dovevamo al momento giusto. Incredibile.

Sistemati gli aerei, non restavano che gli alberghi: qui devo dire grazie a turisti per caso che e’ stata una vera fonte di preziose notizie nel mare di recensioni che ci sono su tripadvisor. L’hotel scelto per Bangkok e’ stato il SIAM @ SIAM, vicinissmo al centro citta con la piazza siam, ma soprattutto a un passo dalla fermata dello skytrain. Una sola volta abbiamo fatto ricorso ai famosi tuc tuc, il resto e’ stato solo skytrain (bellissimo e pulitissimo) e taxi. Per restare all’hotel, e’ un boutique hotel 4 stelle con piscine sospesa al 16 piano da cui si gode una vista eccezionale, l’hotel credo sia sui 25 piani e in cima c’e’ un piccolo roof top bar delizioso; l’hotel ha standard occidentali, pulitissimo e ricercato nello stile architettonico e negli arredi. Un gioiellino che raccomando a tutti, sia per la praticita’ sia per la cortesia del personale. Siamo rimasti veramente ben impressionati, costa un po di piu’ della media, ma avendo programmato di dormire in bungalow nella giungla ( a un prezzo irrisorio) era un buon complemento per il nostro viaggio. 200 pounds per 3 notti senza colazione, c’e un barino poco distante ispirato spudoratamente all’italia in cui fanno un ottimo cappuccino e cornetto per neppure 5 pounds.

Il primo giorno non abbiamo fatto un granchè, ricordo pero’ una grandissima dormita nel pomeriggio dopo aver fatto I conti con il fuso orario. La sera siamo stati un po’ giro nella zona siam che e’ il centro con tutti I centri commerciali su 6-7 piani. Abbiamo subito iniziato a soddisfare il nostro appettito per la gastronomia thai in un ristorantino in uno di quelli di cui non ricordo il nome, ce ne sara’ un milione.

La mattina siamo riposati e iniziamo la vita da turisti vera e proprio: primo giro giudati dal nostro lonely planet, in un caldo incombente ma piu’ che mai agognato tutto l’inverno inglese, siamo andati alla zona lungo il chaopraya, il fiume di Bangkok. Abbiamo iniziato a riempirci gli occhi con tutti i templi buddisti, il fantastico wat arun sull’altro lato del fiume, il palazzo del re, il Buddha disteso lungo 67m. Ricordate di comprarvi o mettervi un cappello, non si puo’ stare senza ( senza friggersi il cervello) e le donne purtroppo di vestire abiti lunghi per acceddere all’interno dei templi.

Abbiamo mangiato in un mercatino in uno di questi negozietti a cielo aperto, tutto molto gustoso, ma di dubbie condizione igieniche. Fortunatemente siamo ancora qui a parlarne. Al rientro all’albergo uno di questi centro massaggi ci e’ sembrato troppo irresistibile, una goduria e un rillassamento incredibile. Per finire la serata ci aspetta Khao san road, uno dei posti piu’ famosi di Bangkok almeno tra I backpacker: mi aspettavo di trovare go-go bar e ogni sorta di eccesso invece e’ abbastanza tranquillo pieno di bar e ristoranti che offrono anche buona musica. Ho mangiato un thai curry assolutamente piccante. Il ritorno ce lo siamo fatti con un tassista che pensava essere piu’ furbo di noi, ha sbagliato albergo 3 volte pur di allungare il viaggio, solo che alla fine ha preso solo insulti e meta di quello che diceva il tassametro (you are joke, man!). Attenti ai tassisti a Bangkok, per muovervi in citta’ il mezzo migliore e’ sicuramnete lo skytrain e le barche che vanno sul chaopraya.

Il terzo giorno il piano prevedeva Chinatown che purtroppo ricordo solo per il curry della sera prima che mi ha fatto correre dentro uno di questi ristorantini cinesi. Essendo rimasti delusi da Chinatown, abbiamo deciso che ne avevavmo abbastanza di camminare, allora abbiamo affittato una barca per fare il giro dei thornbury, ovvero dei canali interni. Si vede un pezzo della Bangkok che era, con numerose baraccopoli direttamete sul fiume. Il pezzo forte era pero’ riservato per la sera: avevamo sentito di questi roof top bar e avevamo deciso di andare a vederne uno. Esperienza eccezionale, mi sono sentito veramnete re del mondo. Siamo andati al “sirocco” su un grattacielo alto 65 piani, accoglienza come una star della musica, hanno una scalinata che ti senti un divo del cinema e una vista pazzesca su tutta la capitale, poi di notte, immaginate voi. Aperitivo e poi abbiamo mangiato una gustosa cena a base di pesce, una bottiglia di vino, abbiamo speso tanto, una enormita’ rispetto a quello che puo’ costare una cena a Bangkok, ma sono soldi che rispenderei cento volte. RE DEL MONDO.

La mattina dopo lasciamo dietro di noi Bangkok, anche se ci ritorneremo piu’ volte per fare scalo e infine per prendere l’aereo per l’italia, e ci tuffiamo nell’altra parte del viaggio ovvero esplorazione e avventura. 1 tappa ayuttaya by train, uno di questi treni che forse si usavano in italia negli anni 50, comunque puntualissimo e economico. Arrivati a ayuttaya affittiamo un tuc tuc che ci portera’ in giro per tutto il giorno. Ayuttaya e’ parte del patrimonio unesco a piena ragiona, citta’ con storia millenaria di un fascino incredibile. Un caldo pero’ infernale che a meta’ pomeriggio ci ha fatto ritirare ancora alla stazione dei treni, in attesa del treno che ci avrebbe portato al national park di khao yai.

I 2 giorni a khao yai sono stati quello che ci aspettavamo e volevamo dalla thailandia: dormire in un bungalow immerso nella giungla, vivere davvero a contatto della natura e fare escursioni e trekking cercando di vedere piu’ animali selvaggi possibili nel loro ambiente naturali. Abbiamo soggiornato alla Greenleaf guesthouse che era consigliata sulla lonely planet, il signore che si occupava delle escursione e’ una persona con una passione enorme per gli animali. Abbiamo visto scimmie, serpenti, uccelli, ma purtroppo nessun elefante.

Dopo l’esperienza unica del national park, il prossimo step del viaggio prevedeva il nord della thailandia: Chiang mai. Qua era l’unico posto che andavamo senza avere prenotato nulla, per fortuna esiste internet cosi la sera prima ci siamo messi a guardare indovinate un po’, ma certo il nostro beneamato “turisti per caso” che riportava buone recensioni del chiang mai plaza hotel. Quando il taxi si e’ fermato davanti a questo hotel, la prima cosa che ad entrambi e’ venuta a mente e’ stato “: questo non ce lo possiamo permettere”… una hall di marmo, con colonne tutte lavorate, all’ingresso due musicanti in vestiti tradizionali che suonavamo strumenti mai visti, insomma tutti segni di extralusso, ma ormai eravamo lì e… giusto per toglierci lo sfizio ho detto” vabbe, fammi andare a chiedere quanto vogliono che poi ce ne andiamo”, la risposta come da recensioni e’ stata 1800bath a notte che davvero e’ abbordabile. La spiegazione sta nel fatto che se la hall si presenta molto bene, le camera invece non sono granche’, ma comuqnue buone per passarci qualche giorno.

Un giorno per visitare chiang mai e tutti I suoi templi e’ piu’ che sufficiente, il resto dei giorni li abbiamo utilizzati per fare le escursioni: prima gli elefanti che non eravamo riusciti a khao yai, quindi il giorno dopo zip line nella giungla. Chiang mai me la ricordero’ comunque per sempre per aver sofferto per la prima volta in vita mia di allergia, non so a cosa ma avevo tutti i sintomi.

Ultimo giorno nel nord e abbiamo prenotato la visita a Chiang rai eal triangolo d’oro, specialmente il white temple e’ da non perdere.

Siamo pronti per il tanto agognato mare, la nostra isola della passione: PHI PHI island. Quindi aereo da chiang rai per Phuket via Bangkok come al solito. A Phuket ci siamo fatti spennare ben bene da quelli delle barche (1000bath andata e ritorno), ma alla fine arriviamo sulla long beach, il nostro bungalow e’ al Paradise pearl beach direttamente su quella spiaggia bianca e mare di cristallo che si vede in cartolina. Qui abbiamo passato 5 giorni magnifici in cui pero’ il sole ci ha abbrustolito ben bene (avro’ spellato per settimane al ritorno). Il bungalow che abbiamo preso era pulitissimo e solo la doccia era in cerca di ammordenamenti. La colazione era inclusa, mentre I pasti no, ma mangiavi benissimo con 15 pounds in due. L’hotel mi sembra mi sia costato per 5 notti qualcosa come 400pounds.

In questo paradiso abbiamo comuqnue avuto la forza di prenotare una escursione di un giorno alla famossisima maya beach resa famosa dal film di di caprio, infatti fin troppo famosa visto che eravamo in compagnia di centinaia di altre persone, ma ne e’ valsa la pena comunque.

Il ritorno in Italia e’ stato meno amaro vista la grande voglia di riabbracciare I pupetti dopo settimane a vederli su Skype. GRAZIE THAILANDIA.



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