Thailandia 2011….Oriente che disOrienta

Bangkok e Koh Samui, l’Oriente che disOrienta ma appaga tutti i Sensi: VISTA (panorami mozzafiato e dai mille colori), UDITO (piacevolissime e rilassanti melodie come costante sottofondo), GUSTO (sapori sempre nuovi con le loro infinite spezie), OLFATTO (profumi più disparati e odori presenti in ogni dove) e TATTO (massaggi massaggi e ancora...
Scritto da: MarilisaDM
thailandia 2011....oriente che disorienta
Partenza il: 25/08/2011
Ritorno il: 04/09/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Il nostro viaggio nella Terra del Sorriso comincia il 26 agosto 2011. Siamo partite io ed una mia amica, con l’intenzione di staccare la spina in maniera assoluta per circa 10 giorni da tutto e tutti.

Partiamo il 26 agosto di mattina verso roma ed alle 15 ci Imbarchiamo sul Boeing della Thai che ci porterà dall’altra parte del mondo….a Bangkok.

Scrivo questo diario di viaggio con la speranza di essere di aiuto a tutti quelli che vorranno provare l’emozione di andare in Thailandia ma soprattutto….perché scrivendo e ripercorrendo questi splendidi 10 gg avrò l’impressione quasi di riviverli.

Il viaggio di andata è durato più di 12 ore in quanto l’aereo ha fatto circa un’ora di ritardo. Per quanto riguarda la compagnia posso dire in ogni caso che i servizi sono ottimi a 360°, unica pecca l’assenza di televisori per ogni poltrona però questo credo dipenda dall’aereo che capita. Nel nostro caso è stato lo stesso aereo andata e ritorno.

Credo che questo inconveniente sia dovuto al fatto che siamo partite da Roma, in quanto alcuni nostri amici che sono partiti da Milano avevano i televisorini dotati anche di film in lingua italiana. Cibo Thai servito a bordo di qualità assolutamente discreta se si considera che comunque si tratta di una cucina completamente differente dalla nostra e soprattutto che siamo in cielo su un aereo con più di 300 persone a bordo.

Arriviamo a BKK il 26 mattina alle 06:45 ore locali. All’aeroporto c’è l’addetto del tour operator che ci porta con un pulmino presso l’hotel dove alloggeremo a BKK.

All’uscita dall’aeroporto l’impatto è notevole. Ci troviamo improvvisamente in un clima completamente diverso dal nostro. Fa molto caldo con un livello di umidità che a noi è assolutamente sconosciuto. Avevo letto una metafora per descrivere il clima di Bangkok e dopo averlo provato la ritengo decisamente calzante: uscendo dall’aeroporto si ha l’impressione di essere entrati in una gigantesca sauna. Ma dubito che un occidentale possa riuscire a comprendere questo clima finchè non lo avrà provato.

1° CONSIGLIO: importantissimo: se ne avete la possibilità cercate di recarvi in Thailandia tra novembre e marzo ossia durante la stagione secca. Noi siamo andate durante la nostra estate che per loro è la stagione delle piogge. Il problema non sono tanto le piogge, in quanto in realtà si rivelano comunque di più o meno breve durata, ma più che altro il clima caldo troppo umido ed insopportabile per gustarsi questa meravigliosa città. La stagione secca dovrebbe invece essere caratterizzata da un clima secco e gradevole intorno ai 30° ugualmente sconosciuto a noi occidentali ma che in questo caso dovrebbe lasciarci “piacevolmente” stupiti.

Il nostro hotel a Bangkok è il Rembrandt. Voto 8 in quanto lo stile è un po’ decadente ma compensa con:

– ottima pulizia delle camere e degli spazi comuni;

– ottima posizione in quanto a due cinque minuti a piedi dallo SkyTrain stazione Asoke;

– ottima colazione internazionale.

Non accetto che non ci sia free internet, negli alberghi a quei livelli credo debba rientrare assolutamente tra i servizi di base.

Riusciamo ad arrivare in camera per le 7 e 30, una veloce doccia rigenerante e siamo già pronte per uscire, con pochissime ore di sonno ma tantissimo entusiasmo e voglia di scoprire la città del sorriso. Poiché è sabato ne approfittiamo per recarci al “Weekend Market” dove ho letto che è opportuno recarsi di prima mattina per evitare almeno per qualche ora la calca.

Appena uscite dall’albergo veniamo nuovamente assalite dal caldo a dir poco Infernale….guardiamo l’orologio e non sono neanche le 8 e già si boccheggia.

Al caldo però adesso si aggiunge adesso quello che io chiamerei il “profumo” di Bangkok, prima per rendere l’idea ho utilizzato la metafora della sauna e adesso farò lo stesso, questa volta però dovreste immaginare di entrare nella cucina di un ristorante cinese. Ecco, passeggiare a Bangkok è come ritrovarsi all’interno di un forno di un ristorante cinese, è come fosse un ristorante a cielo aperto in cui si può mangiare a qualsiasi ora del giorno e della notte.

Tutte, ma proprio tutte, le strade sono caratterizzate da un susseguirsi continuo di chioschetti che preparano cibo in qualsiasi modo ed in qualsiasi momento con una particolare predilezione per frutta e cibi fritti o arrosto.

Riusciamo in maniera agevole a raggiungere la fermata dello SkyTrain, la metropolitana sopraelevata che è possibile osservare dalle finestre dei grattacieli. Proviamo ad affacciarci e ci rendiamo conto che questa metropolitana è una vera benedizione in quanto già alle 8 di mattina di sabato il traffico di questa città è qualcosa di inimmaginabile. Riusciamo a fare i biglietti per lo Skytrain ed anche a beccare in treno che va nella direzione corretta J. Purtroppo non ricordo il nome della fermata comunque è l’ultima fermata dello skytrain verso l’aeroporto in ogni caso basta chiedere info x il weekend market alla biglietteria.

2° CONSIGLIO: Ricordatevi di conservare il biglietto dello skytrain e della metropolitana sempre fino alla fine del tragitto poiché a differenza dell’Italia per uscire è necessario far passare nuovamente il biglietto. Inoltre consiglio vivamente di portare sempre con sé una sciarpetta o una maglietta leggera con cui coprirsi ogni volta che si entra in metro o in un negozio poiché l’escursione termica è di almeno 20°. Non so, io ho adottato questo metodo e sono riuscita a non avere né mal di gola né raffreddore ma solo qualche dolore da colpo d’aria.

Il weekend market lo consiglio in quanto è una realtà a noi sconosciuta e pertanto comunque da vedere, non vi anticipo nulla in modo che anche voi come me possiate provare la sensazione di rimanere tutto il tempo con la bocca aperta.

Il pomeriggio abbiamo riposato un po’ in albergo poiché gli effetti del jet leg cominciavano a farsi sentire e poi ci siamo dedicate ad un giro soft tra i diversi centri commerciali. Alle nove e mezza circa ci siamo riservate il nostro primo (di una lunga serie) foot massage e poi di corsa a letto.

Il secondo giorno è stato impegnativo ma di gran lunga il mio giorno più bello a Bangkok. E’ necessaria una premessa: io e la mia amica non avevamo prenotato nessuna escursione dall’Italia.

Io avevo semplicemente trovato in diversi diari di viaggio il nome di un certo “Lakis” che faceva da guida a BKK e, seguendo il mio istinto che ne era stato immediatamente attratto, l’ho contattato dall’Italia prima di partire ed ho prenotato una giornata in sua compagnia come guida di BKK.

Lakis è un ragazzo italiano che si è trasferito da qualche anno a BKK e, a mio parere, ha capito davvero tutto della vita in quanto adesso vive in un paese meraviglioso ma soprattutto fa un lavoro splendido che gli permette di continuare a conoscere ogni giorno tanta gente nuova.

Si è rivelato sin da subito una guida competente e professionale e contemporaneamente un compagno di viaggio spassoso e divertente. Con lui ci siamo aggirate con aria veloce e disinvolta tra le strade giganti ed i vicoli stretti di BKK utilizzando tutti i mezzi di locomozione, skytrain, metro, battello sul fiume e persino il tuk tuk. Ci ha fatto provare la piacevolissima sensazione di guardare la città con l’entusiasmo dei turisti ma attraverso i suoi occhi e non so se sono state le sue puntuali spiegazioni riguardo ad ogni tempio, statua o piazza oppure la semplicità con cui ci faceva attraversare la città ma credo che lui mi abbia sicuramente aiutata ad innamorarmi di questa città.

Se dovete recarvi a Bangkok vi consiglio vivamente di contattare Lakis, siccome è abbastanza richiesto vi conviene farlo con un po’ di anticipo così non dovrete accontentarvi come me di una sola giornata in sua compagnia.

L’appuntamento era alle 8 e 30 nella reception del nostro albergo, Lakis è stato puntuale a differenza nostra. Dopo essere state bacchettate poiché ci eravamo presentate in pantaloncini ci siamo mestamente vestite in modo più consono alla visita dei templi ed abbiamo iniziato la nostra giornata. Abbiamo deciso insieme cosa fare e vedere durante la giornata ed abbiamo optato per una mattinata dedicata alla Bangkok Culturale (templi e centro storico) ed un pomeriggio dedicato alla Bangkok Commerciale (Chinatown e visita della città).

Se vi piacciono i mercatini che vendono chincaglierie di ogni genere vi consiglio il mercato degli amuleti nei pressi del Palazzo Reale. Si chiama così ma in realtà viene venduto di tutto. Se siete appassionati come me e siete quel genere di persone che rimarrebbe ore a perdersi tra le bancarelle senza dover necessariamente comprare vi consiglio vivamente di andarci senza Lakis e senza eventuali amici/amiche che vi mettano fretta!!!

3° CONSIGLIO: se lo ritenete opportuno potete portare con voi un K-way come ho fatto io però voglio dire a tutti che a me è risultato assolutamente inutile in quanto l’unica cosa utile contro la pioggia a Bangkok è l’ombrello. Inoltre se come me non amate camminare a piedi scalzi in luoghi pubblici e pertanto andrete a visitare i templi con scarpe ginniche e calzini vi consiglio di portarvi dietro dei calzini di riserva in quanto se dovesse venir giù il diluvio mentre siete in un tempio i vostri calzini si bagneranno e dopo avrete bisogno di un paio di calzini asciutti.

Ovviamente io non li avevo portati e quindi per evitare che si bagnassero sono stata costretta a togliermeli ed a camminare a piedi scalzi dentro il tempio e nel porticato sempre più bagnato.

L’incontro con Lakis ha sicuramente segnato tutto il resto della vacanza. Lui si è dimostrato sicuramente una delle mie scelte più azzeccate in termini di uomini J.

Il nostro terzo giorno a Bangkok abbiamo fatto un’escursione al mercato galleggiante ed al tempio delle tigri. L’escursione l’abbiamo fatta tramite l’agenzia per la quale lavora Lakis e i prezzi erano molto più vantaggiosi rispetto alle altre agenzie, inoltre noi abbiamo avuto un ulteriore sconto avendo prenotato l’escursione tramite Lakis che anche se quel giorno non era fisicamente con noi è rimasto comunque il nostro punto di riferimento.

Io consiglio di dedicare più di tre giorni a Bangkok come abbiamo fatto noi che infatti siamo state costrette a scegliere cosa vedere rinunciando a molte cose.

4° CONSIGLIO: A Bangkok si contratta su tutto, non serve conoscere l’inglese in quanto i negozianti non utilizzano parole ma soltanto la calcolatrice. Io vi consiglio però di non esagerare per non indispettirli e dovervi poi trovare a mani vuote, d’altro canto correte il rischio di farvi prendere la mano e ritrovarvi a contrattare per l’equivalente di 50 centesimi.

Tenete sempre a mente che 100 Bath sono circa 2,5 euro.

Da Bangkok noi poi siamo andate a Koh Samui con un aereo Bangkok Airlines estremamente puntuale e con personale molto attento e disponibile.

Io sono pugliese ed il mare di Koh Samui mi ha inevitabilmente un po’ delusa, in compenso per fortuna c’è la vicina Koh Tao ma soprattutto Koh Nang Yuan dove potrete fare snorkeling ma soprattutto vedere un mare che io personalmente in vita mia non avevo mai mai mai visto. Sabbia bianchissima ed acqua trasparente a riva e turchese in lontananza.

Per quanto riguarda la zona in cui alloggiare vi consiglio Chaweng se desiderate comunque poter uscire a piedi la sera ed incontrare subito negozietti e locali o invece altre zone tipo Boh Put se preferite la tranquillità. Noi abbiamo alloggiato al Samui Resotel e ci siamo trovate discretamente bene sia per l’hotel che per la sua posizione.

A Koh samui le escursioni vi consiglio di organizzarle tramite un’agenzia che c’è a Chaweng (praticamente Chaweng si compone di un’unica strada lunga circa 3 km piena di locali e negozietti) e che si trova di fronte al ristorante Italiano Mamma Roma. Questa agenzia è gestita da una coppia di thailandesi però il ragazzo parla molto bene l’italiano oltre ad essere molto molto simpatico ed ad avere prezzi convenienti sui quali ovviamente riuscirete a farvi fare un ulteriore sconto.

Inoltre, se dopo Bangkok anche voi vi recherete al mare vi consiglio di comprare più souvenir possibile da Bangkok, soprattutto dal Weekend Market o da Patpong ricordandovi che nel primo dovrete contrattare un po’ meno rispetto al secondo in quanto il WeekEnd Market è frequentato molto dai thailandesi e pertanto i prezzi che vengono offerti ai turisti non vengono aumentati in modo esagerato così come invece accade a Patpong.

Spero di aver scritto tutto quello che a me avrebbe fatto piacere sapere prima per potermi organizzare ancora meglio…per il resto….se state leggendo questo diario probabilmente andrete in Thailanda ed il miglior augurio che vi possa fare è di poter provare le stesse stupende emozioni che ho provato io J

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