Tex willer, toro seduto, carta igienica e sorrisi

Come un negativo, le mie pupille recano ancora impresse le immagini di strade infinite, dritte a perdersi nelle nuvole immerse in un cielo di un azzurro finto. Miglio dopo miglio (ore e ore senza incontrare case e macchine) Nevada, Wyoming, Utah, Colorado, Arizona si sono snodati senza pudore ai miei occhi, ai miei sensi, alla mia curiosità:Yellowstone (geysers, colori e… Un gigantesco incendio!!), Mesa Verde, Bryce Canyon (unbelievable!), Monument Valley, Cripple Creek, Zion Park, Denver, Golconda (!), Salt Lake City, il deserto salato, Navajoland, la danza dell’arcobaleno Hopi a Walpi, la riunione dei Riders (borchie, teschi e fiamme rosse e gialle dappertutto!), un cerbiatto travolto da una jeep agonizzante e finito da un colpo di pistola dal vicesceriffo Chuck, e ancora cervi – bisonti – lepri – scoiattoli – alci che ti guardano nelle vesti di padroni di casa… Sì, sono ancora loro i padroni di casa, salvo quel cervo in un viale di villette in Wyoming, a mezzanotte, che passeggiava. .. Smarrito? o forse faceva un safari tra gli umani. QUI LA NATURA E’ SIGNORA E PADRONA, l’America vive e respira le sue attese di terremoti, maremoti, tornado e cicloni, squali e desertificazione. E qui l’uomo la rispetta. E cosa dire di questi americani del West che ti salutano :”HI!”e tu li saluti e se sorridi ti sorridono, nelle stazioni di servizio, nei parchi, nei bagni… Bagni pieni di carta igienica!Anche il più sperduto bagno con fossa di quelle zone ti accoglie con i suoi sette o otto rotoli di carta igienica, e tu ti senti al sicuro. E il cielo sopra il Bryce Canyon è ricchissimo di stelle. Tu ti domandi: ma ci sono più stelle da questa parte del mondo? E un depliant ti spiega che è la luce artificiale dell’uomo che nasconde le stelle, che qui, nel parco, in assenza degli umani, le stelle continuano a brillare come migliaia di anni fa…