Tempo inglese a Bruxelles
Atmosfera di festa, luci e suoni...
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Sono stata con mio marito a Bruxelles per tre giorni a metà di dicembre. Abbiamo pagato 52 euro A/R in due con Ryanair;-) I biglietti per arrivare in centro li abbiamo comprati all’aeroporto-appena usciti fuori dal terminal, sulla destra c’è un chioschetto che li vende a 22 euro A/R. Conviene perché solo andata costa 13 euro e quello di ritorno è valido tre mesi. Bus si ferma proprio davanti all’uscita. Il tragitto dura circa un’ora e a Bruxelles la fermata é davanti alla stazione Gare du Midi. Basta attraversare la strada per entrarci. Noi abbiamo avuto qualche problema prima di trovare la metro perché quando si entra non c’è nessun segnale per essa. Bisogna andare dritto appena entrati e non girare sulla destra perché tutto si allunga. Per comprare i biglietti ci sono sia le macchinette sia le casse. Conviene prendere il biglietto per 3 giorni con le corse illimitate che costa 9,50 euro visto che il biglietto singolo costa 1,70! Da convalidare nelle macchinette arancioni. Abbiamo dormito in un B&B Le dame de Carreau che consiglio vivamente. Si trova in una zona residenziale a 10 minuti di metro dal centro e vicinissimo alla stazione che dista circa un minuto a piedi. Pulito, stanza calda, colazione buona, proprietari simpatici. Ho scritto una recensione su Tripadvisor. Costa 60 euro a notte per una doppia, 55 per una singola. Una volta sfatto il famoso bagaglio a mano siamo andati in centro e come se avessimo ordinato appena arrivati è cominciato lo spettacolo luci e suoni. Bellissimo e da non perdere. L’atmosfera di festa, profumo di vin chaud (2 euro a bicchiere), l’albero sulla piazza illuminato…Proprio bello nonostante il freddo. Poi siamo andati a vedere i mercatini natalizi con tante cose buone da mangiare e bere. C’è una grande pista di pattinaggio dove si possono noleggiare i pattini. Chi non ha voglia o capacità di pattinare può salire sulla grande ruota panoramica e guardare tutto dal alto. C’è anche una cabina vip con lo champagne! Anziché di bere lo champagne siamo andati a bere la birra belga che è buona e costa meno dell’acqua (spaventano quelle bottigliette da mezzo litro che costano anche 5 euro). Abbiamo cenato in un ristorantino indiano vicino alla Grand Place. Buono e accogliente. Dopo essere tornati in B&B ci siamo fatti un té caldo (la cucina è a disposizione degli ospiti-c’è il forno a microonde, il tostapane, la macchinetta per fare caffè etc). Il bagno è da dividere con l’altra stanza ma siccome eravamo soli… il problema era risolto. Il giorno dopo siamo andati a Brugges con il treno. Il biglietto l’abbiamo comprato alla stazione Gare du Midi e ripeto che non è stato subito tutto chiaro allora prendetevi qualche minuto in più per orientarsi. Il treno si ferma a Gent e poi a Brugges. Non c’è bisogno di convalidare il biglietto perché passa il controllore che lo fa. Durante il weekend ci sono sconti per i treni ma siccome era giovedì abbiamo pagato 26 euro a testa A/R. Alla stazione di Brugges c’è una macchinetta con le cartine che costano solo 50 centesimi. Siamo andati a piedi al centro che è molto pittoresco con le carrozze, gli edifici colorati, i canali…Purtroppo quel giorno pioveva di continuo allora non ce lo siamo goduti pienamente. Per scappare dalla pioggia e freddo ci siamo infilati in una negozietto/bar con la scritta “catturaturisti” – the best place to have a hot chocolate e…cosi è stato. Ci hanno portato due tazze giganti piene di latte caldissimo, un piattino con due cialdine di cioccolata riempite di palline di cioccolata che vanno sciolte nel latte. In più un piattino con qualche dolcetto molto buono. Che meraviglia…Poi abbiamo mangiato dei goffer con la panna montata (quella vera!). Con neanche 16 euro in due eravamo cosi pieni che questo è stato il nostro pranzo. Che goduria stare in un posto caldo e accogliente quando fuori piove e fa freddo. Sentite il profumo di cioccolata?;-) Siamo stati a Brugges qualche ora ma il posto e veramente molto romantico e vale la pena anche rimanerci per la notte. Peccato per il tempo!;-( Tornati a Bruxelles siamo andati al centro in una bar che si chiama Il Ciro ed e proprio molto bello, vecchio stile e pieno di gente. Abbiamo bevuto la birra e mangiato le baguettes croccanti, fresche e veramente buone. Io, inconsapevolmente ne ho ordinato una con la carne cruda ma era deliziosa. Il conto in due era di 13 euro. Non ordinate i sandwich perché sono delle semplici fette di pane, più piccole delle baguettes e meno genuini a mio parere. Abbiamo fatto un altro giretto veloce tra i banchi del mercatino con quel profumo caldo ed invitante finché non ha cominciato a grandinare e subito dopo a nevicare. Via verso la nostra calda camera. Ci siamo svegliati con la neve che ha abbellito tutto e con il sole che si svegliava timidamente ha fatto si che il paesaggio risultasse proprio da fiaba. Dopo la buona ed abbondante colazione abbiamo salutato il proprietario del B&B e siamo andati alla Gare du Midi dove abbiamo lasciato le valigie(2 bagagli a mano) in una cassetta di sicurezza pagando 3,50 per tutto il giorno. Poi via verso il Manneken Piss (aveva il vestito marocchino), un’altra occhiata alla Grand Place innevata, le Gallerie St. Huberts, una visitina al Museo del Cioccolato che è stato deludente perché ci aspettavamo qualcosa di più grande di una stanza. Abbiamo pranzato in un ristorantino in Rue de Bouchers-menu a 12 euro senza le bevande che influiscono notevolmente sul conto(5 euro una piccola birra). Zuppa di pomodoro e le cozze con le patatine per me, dei gamberetti e le cozze per mio marito. Abbiamo anche preso del pane con l’aglio proposto dal cameriere ed era buonissimo. Poi un dessert piccolo e confezionato ma comunque mangiabile. Nella zona ci sono tantissimi ristoranti di pesce e non solo che propongo il menu a prezzo fisso per pranzo. C’è solo imbarazzo della scelta. Il cameriere parlava molto bene italiano nonostante fosse tunisino che vive in Belgio perché per diversi anni lavorava per Alpitour in Tunisia. Il mondo è un paese;-) Tutte le persone con le quali abbiamo avuto a che fare parlavano bene inglese allora il problema di lingua risolto anche senza conoscere francese o fiammingo. Sfamati e contenti siamo andati con la metro a vedere L’Atomium che si è presentato tutto luccicante e innevato. Non siamo andati a visitarlo all’interno perché troppa gente diceva che non ne valeva la pena. Qualche foto e via verso la famosa cioccolateria Mary. C’è un libro intitolato “1000 posti da vedere prima di morire” e questa cioccolateria e uno di questi. Molto elegante e sembra un negozio di lusso-poche cose sugli scaffali. Abbiamo comprato una scatoletta ricordo con 2 cioccolatini dentro per 2,50 euro anche perché i cioccolatini in vendita al kilo non avevano il prezzo esposto e la signora parlava il francese e non ha dato nessun segno di parlare inglese. Le scatole erano già prezzate ma io volevo poter scegliere dai vassoi. Comunque il cioccolato molto buono. Almeno quei due pezzetti che ho mangiato all’aeroporto di Genova aspettando per 4 ore il pullman che ci doveva portare all’aeroporto di Pisa chiuso a causa di neve da diverse ore prima del decollo. Ma questo è un’altra storia… Alla fine siamo tornati a casa verso le 4 di notte anziché alle 21 ma almeno avevamo dei cioccolatini buonissimi per consolarci;-) Con questo ho finito il mio racconto sperando che vi sia stato utile. Mi scuso per gli eventuali errori ma non sono italiana. Buon viaggio a Bruxelles o dove vi porta il cuore. Il mio ora batte per il Marocco. Ciao!