Tanzania – Zanzibar 2001
· I giorni che seguono (6 gg.) trascorrono tra immersioni, snorkeling, noleggio biciclette, relax in spiaggia e ….. Pellegrinaggio da un ristorante all’altro! · a metà settimana con dalla-dalla mi sposto verso la costa est (Kiwenwa), mantengo la stanza a Nungwi (per quel che costa). Vado a salutare alcune amiche che alloggiano al Franco Rosso Village. Notte in Bungalow gestito da locali (15 $) · mattino tour al bazar di stone town, chiesa anglicana, mercato e prigioni degli schiavi (con Pulmino con autista prenotato attraverso i ragazzi che contattano i turisti sulla spaggia. Ritorno a Nungwi.
E’ stato un viaggio ricco, comodo, freddo, colorato, profumato, voto: 8 e mezzo !!!! Ricco: tanti viaggi in uno. Ci sono diversi piani sovrapposti e affiancati: naturalistico, antropologico, socio-politico, paesaggistico, balneare. La gente, quella del posto. Gli africani che stanno bene (quelli che hanno a che fare con i turisti, delle città di passaggio, che commerciano), quelli che stanno male (che ti chiedono monete, penne, le calze che indossi…) e quelli che non sai come stanno (dei villaggi lontani dalle strade attraversate dai pulmini dei turisti, il cui equilibrio non è messo in discussione da modelli altri).
Poi ci sono i colonizzatori di ieri e di oggi: prima gli arabi, poi i portoghesi, poi i mercanti di schiavi, oggi i modelli economici dei paesi ricchi, i Villaggi Turistici a cui (spero di aver capito bene) il governo ha detto Stop! E gli animali: in quantità minore rispetto alle attese. Un leopardo, un ghepardo, 4 leonesse, un leone, migliaia di gazzelle, zebre, gnu, centinaia di fenicotteri e altri uccelli senza nome, decine di iene, giraffe, elefanti, bufali, coccodrilli, ippopotami, un serpente.
E il fondo marino visto camminando durante la bassa marea e dirigendomi per decine e decine di metri in direzione della barriera corallina facendo attenzione a non calpestare ricci, stelle marine, pesci pagliaccio e altri esserini mobili, per me anonimi alla mia prima esperienza di snorkelling in posizione verticale ! Comodo: abbiamo alloggiato sempre in Lodges, tranne al Lago Natron dove non c’erano alternative alla Tenda. I trasferimenti sono stati effettuati con pulmini, jeep, un autobus di linea, traghetto per Zanzibar all’andata, volo interno al ritorno. Le distanze sono notevoli, le strade polverose, i tempi lunghi, ma farsi portare in giro è proprio bello… L’unico sforzo che fai è di premere l’otturatore della macchina fotografica !!! E’ facile e consigliabile il “Fai da te”. Sono numerose le Agenzie locali a cui rivolgersi per organizzare i giri nei Parchi e gli spostamenti. La recezione turistica è ampia e di buon livello. (15 $ a persona per dormire e prima colazione ad Arusha, 60$ nei Lodges dei Parchi, 10$ in alloggi sulla spiaggia a Zanzibar).
Sull’isola ci si può spostare con dalla-dalla (furgoncini che fungono da Taxi), auto con autista, pulmini delle agenzie, moto a nolo.
Ho utilizzato il dalla-dalla per andare da Nungwi (costa nord) a Kiwengwa (costa est) . Mi sono recata da amiche che alloggiavano al Franco Rosso Villagge, ho speso 400 SHT ( circa 1000£) per la tratta Nungwi-Kiniasini di 30 km. Percorsi in 1 ora, e 500SHT per Kiniasini-Kiwengwa di una decina di km che si percorrono in un quarto d’ora. Lo stesso tragitto costa 25$ se percorso con un pulmino in un gruppo di 4 o 5 persone. Ho dormito in un bungalow (casetta in muratura e tetto in paglia) a 500 metri dal Villaggio Franco Rosso. Ho speso 15 $ compresa la prima colazione.
Due parole su Franco Rosso. Il pacchetto viaggi di una settimana costa 2 milioni e 600 mila lire, ti manda su di una spiaggia che non supera in bellezza quella a nord (più attrezzata di ristorantini e alloggi a vari prezzi), ti fa pagare care e salate le possibili escursioni (10 volte il prezzo pagato da me utilizzando le Agenzie locali !), ti chiede 10 $ se perdi la salvietta da bagno, e 15 $ se utilizzi la cassaforte !!!! pezzenti !!!! Freddo: il giro dei Parchi avviene ad altitudini attorno ai 1600/2000 m. Slm, utili pile e in alcuni casi piumino, la notte nei lodges è consigliata per ragioni termiche oltre che per piacere del comfort. A Zanzibar ha piovigginato spesso e la vita di spiaggia ha trovato ragione di essere per un paio di ore al giorno.
Il vantaggio di questo clima è che vedi poche zanzare e che riporti a casa la crema solare ad alta protezione…
Colorato: i colori d’Africa… Qui li trovi in ogni angolo. Nei vestiti delle donne, nei mercati di Zanzibar, nei bracciali e ornamenti Masai, nel susseguirsi dei paesaggi fatti di savane-foreste-deserto, nello sposalizio tra cielo e terra nelle diverse fasi del giorno e della notte (luce-buio, sole-stelle-luna) che rende tutto assoluto. Se è giorno è tutta luce, che non mi faceva distinguere le 10 del mattino dalle 3 del pomeriggio… Se è notte è un buio intenso, da interruttore che viene azionato e che si riposiziona su “on” all’alba.
Profumato: di odori di gente, di terra, di cherosene delle lampade, di benzina della jeep, di Autan Extreme, di spezie di Zanzibar, di frutta, di pesce, di discariche a cielo aperto, di mare quando c’è bassa marea, di mare quando c’è l’alta marea, di polvere nel naso, di tè speziato, di pesce grigliato, di bancarelle ai giardini Forodhani di Stone Town.
Consigli utili: per chi non è intenzionato a salire sul Kilimangiaro, vale la pena di evitare il trasferimento Arusha-Marangu e di fare Arusha-Dar es Salaam, così da evitare il successivo Marangu- Dar es Salaam lungo (8 ore più forature…) e magari aggiungere un giorno al Ngorongoro. Altra opzione vantaggiosa è utilizzare il volo interno Zanzibar-Dar es Salaam per tornare, permette di rimanere tutto il pomeriggio sull’isola se si ha il volo internazionale a tarda sera, costa 20 $ in più rispetto al battello. Ultimo consiglio, a meno che non abbiate una forte propensione per la vita in tenda, viste le basse temperature notturne e soprattutto il forte vento, i lodges offrono una comoda alternativa. Si lo so… Non si vedono gli animali che passano vicino alla vostra tenda, ma ci si lava tutti i giorni e soprattutto non ci si carica di materiale da campeggio e di cassa cucina. Va detto che questa vita comoda ci è costata 80$ in più rispetto alla cassa prevista (620 $). Resta solo il Lago Natron che ha solo campeggio (caro: 50$) ma per chi ama lustrarsi la vista con splendidi panorami e non soffre i lunghi trasferimenti su piste da Rally, trova pane per i suoi denti.
NUMERI DI TEL. · Agenzia Turistica a Zanzibar P.O.BOX 1887 Kiponda Street H/Se 820 Kikuba Tours & Safari (024) 2233416/2233292/2237987 e-mail kikuba_tours@hotmail.Com · Villaggio Turistico a Nungwi langi_langi@hotmail.Com · Consolato Tanzania via S.Sofia 12 Milano 02 58307126 dal lun al ven. 9,30/12,30 · DOCUMENTI · Per la Tanzania: Visto (occorre passaporto, 1 foto, vacc.Febbre gialla, attestazione di pagamento volo o contratto di viaggio) · Per il Kenya: visto si acquista alla frontiera MEZZI DI TRASPORTO: dalla-dalla n° 17 da stone town a Kiwengwa (costa est) ALLOGGI*: Stone Town Hotel vicino al Forte Arabo, di fronte al Fisherman’s Restaurant. Una doppia 35$ a Nguwy: Baraka Bungalows 10 $ a persona tel. 2240412 a Kiwengwa 15 $ casetta sulla spiaggia, vicino al villaggio Franco Rosso, in direzione sud. * circa gli alberghi, i ristoranti, i comfort e gli standard igienici, RICORDARSI CHE SI TRATTA DI AFRICA !!!! Se torno: mi piacerebbe vederlo in altra stagione (a dicembre-gennaio); comprerei molti più oggetti (maschere, statue, tinga-tinga) a cui ho rinunciato per non appesantire il bagaglio; girerei di più con i mezzi locali di Zanzibar; studierei l’inglese per non sentirmi selvaggia tra i Masai: anche la più vecchia e sdentata del villaggio conversava con accento di Oxford !!! se torno… Vuol dire che ho così tanti soldi da rivedere un luogo già visto !!!!