Tanzania: safari + costa
Safari ottimo, esperienza sulla costa pessima...
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Siamo partiti per il viaggio in Tanzania in 4, io ed il mio fidanzato ed una coppia di amici conosciuti l’estate prima in vacanza in Malesia (su una delle bellissime isole dell’arcipelago delle Perenthian). Siamo arrivati a Dar es Salaam nel pomeriggio con volo Qatar (compagnia aerea senza lode e senza infamia, tariffa aerea molto conveniente, 640€ tasse incluse con part. 15 Agosto) e la mattina dopo siamo subito partiti per Arusha. A Dar es Salaam abbiamo dormito all’Holiday Inn City Center che ci è piaciuto molto, davvero un buon hotel. La mattina dopo ci siamo fatti accompagnare al terminal dei bus ed abbiamo acquistato direttamente lì i biglietti per il viaggio per Arusha che dura circa 9 ore: abbiamo scelto appositamente il trasferimento in bus per avere la possibilità di godere del paesaggio ed effettivamente è stata una scelta più che azzeccata perchè le 9 ore sono praticamente volate ed il viaggio è stato interessante (lo consiglio!). Abbiamo viaggiato con la compagnia Kilimangiaro Express, molto buona. Arrivati ad Arusha avevamo i 7 giorni seguenti già organizzati attraverso una agenzia locale chiamata Hartebeest Safari, che ha mandato una persona ad accoglierci al terminal di arrivo del bus e ci ha portati in ufficio per saldare quanto dovevamo ed organizzare i giorni seguenti. Abbiamo così conosciuto di persona Mr Lazarus che è il proprietario della compagnia, che si è dimostrato molto gentile e disponibile. Abbiamo dormito la prima notte presso Le Jacaranda Hotel che è un hotel molto basic ma carino…. tra l’altro ha un ristorante veramente di livello (abbiamo mangiato molto bene e bevuto dell’ottimo vino sudafricano spendendo poco). Il giorno dopo siamo partiti per il safari con il nostro land rover guidato dalla guida più simpatica del mondo Mashaka e da un ottimo cuoco Niko, che sono stati con noi per il resto del safari e ci hanno davvero fatto star bene. Abbiamo prenotato un safari “budget” in tenda nell’ Arusha National Park, Tarangire, Serengeti, Ngorongoro, e nel Lake Manyara National Park…. tutto magnifico! Sono state molto emozionanti le 2 notti in tenda nel Serengeti e nel Ngorongoro, davvero a contatto con la natura (abbiamo avuto le iene ed i bufali che giravano tra le tende!!)…. la consiglio a tutti come esperienza più che i pernottamenti in lodge. A fine safari abbiamo ancora fatto una notte ad Arusha presso l’Outpost Lodge, un budget hotel davvero molto carino (migliore del Jacaranda direi…). Il giorno dopo la nostra guida Mashaka, a cui ci siamo affezionati tantissimo, (davvero un ottima persona), ci ha accompagnati all’aeroporto per il volo che da Arusha ci ha riportati sulla costa, a Dar es Salaam. E qui sono iniziati i problemi….. avevamo prenotato gli ultimi 4 giorni di mare presso il Sunrise Beach Resort per riposarci dopo le fatiche del safari, insomma per rilassarci un pò. Il resort è situato sulla lunghissima spiaggia a sud di Dar es Salaam, in località Kigamboni. Per raggiungerlo è necessario prendere un traghetto da Dar es Salaam, quindi bisogna mettere in conto che per qualsiasi necessità (emergenza sanitaria, recarsi alle ambasciate, correre in aeroporto, ecc) dovrete perdere molto tempo. Se capitate in strada nell’ora di punta o il sabato in orario di mercato ci vogliono quasi 2 ore per raggiungere l’aeroporto, nonostante non sia molto lontano. La struttura di per sè è molto gradevole. Il resort dispone di una decina di executive rooms situate davanti all’ingresso, ma lontane dalla spiaggia e poco caratteristiche. Le seaview rooms sono invece in buona posizione a poca distanza dalla spiaggia, mentre le stadard rooms sono più all’interno e sono veramente spoglie ed essenziali, da evitare se non sopportate gli spazi angusti e claustrofobici. Anche il ristorante è molto valido e il personale, per quanto gli sia possibile vista la generale inesperienza, cerca di servirti con gentilezza. Il vero enorme problema del Sunrise è il management, incapace di dirigere e preparare adeguatamente il personale e assolutamente inadeguato a gestire la benchè minima emergenza. Al nostro arrivo abbiamo trovato cartelli che consigliavano di non tenere denaro e oggetti di valore nelle stanze (consiglio di comune buon senso) e di rivolgersi alla reception per l’utilizzo delle casseforti personali. Ebbene, il resort non dispone di abbastanza casseforti per gli ospiti, per cui non abbiamo avuto la possibilità di lasciare soldi, passaporti e oggetti di valore in un posto sicuro, nè al nostro arrivo nè il giorno seguente, nonostante la promessa di procurarci una cassaforte. Questo fatto ci ha messo in grave pericolo, perchè non potendo lasciare soldi e oggetti in stanza (come dicono i cartelli!) li abbiamo custoditi personalmente. Tuttavia la spiaggia è piena di ladri e disperati, e non appena si mette piede a 50 metri di distanza può succedere DI TUTTO. Ogni giorno avviene un’aggressione con furto, e il nostro gruppo ne ha subita una gravissima. A differenza dei resort adiacenti (il Kipepeo e il South Beach), il Sunrise non è stato assolutamente chiaro su questo aspetto, limitandosi a mettere un cartello in spiaggia che consigliava (come accade ovunque nel mondo…) di stare in zona, senza specificare che oltre ai furti si rischia LA VITA! Alcuni turisti conosciuti al Sunrise erano stati anche al Kipepo il giorno prima, e ci hanno detto che al Kipepeo non si limitano a mettere un cartello, ma spiegano precisamente quali sono i rischi e quale sia la situazione della spiaggia nei dintorni. Eravamo un gruppo di 4 persone in questo viaggio, e già il primo giorno una coppia di amici (un ragazzo e la sua fidanzata) sono stati aggrediti sulla spiaggia mentre facevano una passeggiata verso mezzogiorno, a circa 10 minuti di camminata dal resort, da 3 disperati armati di MACHETE che hanno tentato prima di uccidere lui mirando alla testa e al corpo e poi di derubarli, con successo. Fortunatamente oggi sono qui a parlare solo di un furto, perchè dopo aver lasciato il marsupio sulla spiaggia si sono accontentati di scappare con i soldi. La fortuna ha voluto che chi è stato aggredito abbia avuto i riflessi pronti e non sia stato ucciso, ma è stata veramente una coincidenza fortunata. Risultato: passaporti rubati a 3 giorni dalla partenza, 250 €, 400.000 scellini (circa 200 €), carte di credito, bancomat, documenti, patenti di guida, telefono cellulare e portafogli di valore. Danno totale di circa 1200 €. Una volta accaduto questo episodio è iniziato il vero e proprio incubo: avere a che fare con la totale incapacità del manager di offrire un servizio e un’organizzazione in grado di aiutarci dopo quello che era successo. Immaginate per un attimo di essere a 7000 km da casa, di aver appena rischiato di rimanere uccisi in spiaggia durante una semplice passeggiata con la vostra fidanzata, e di non avere più passaporti, soldi o carte di credito. Ora pensate all’assistenza che vi aspettereste di ricevere dal manager di un resort che è responsabile di avervi messo in pericolo, per non avervi informato adeguatamente e per non avervi fornito una cassaforte che vi spetta! Ed ecco quello che è accaduto invece. Dopo aver messo in pericolo la vita dei propri clienti a causa della mancanza della cassaforte, il manager si è reso protagonista di una serie di episodi a dir poco imbarazzanti e sconcertanti. Nell’ordine: * la polizia non è stata fatta venire subito al resort, e siamo dovuti andare noi in caserma (una casotta diroccata sgangherata) con i nostri amici ancora in stato di shock * la macchina che ci doveva portare alla polizia non aveva benzina e ho dovuto dare di persona i soldi all’autista per farla * abbiamo dovuto pagare il pedaggio del traghetto (si parla di pochissimi soldi, ma è un segno del disinteresse e dell’incuria del manager non dare agli autisti i soldi per questo servizio) * il manager non si è MAI fatto vedere di persona, dopo che 2 clienti del resort che lui gestisce avevano rischiato di essere UCCISI. Non si è nemmeno fatto trovare al nostro ritorno per chiederci se stavamo bene * abbiamo dovuto insistere tutta la sera per poterlo incontrare, e si è presentato solo la mattina dopo * ha insistito sul fatto che l’aggressione fosse colpa nostra, nonostante non ci abbiano permesso di usufruire di una cassaforte richiesta per ben 2 giorni (e inclusa tra i servizi che spettano ad ogni stanza seaview), nonostante nessuno dello staff alla reception ci avesse informato a parole dell’estrema pericolosità del posto, nonostante nessuno della security ci abbia avvisato mentre stavamo andando a passeggiare che era pericoloso, nonostante fosse compito del resort proteggere i proprio clienti * dopo averci promesso di metterci a disposizione 2 giorni dopo una macchina per andare all’Ambasciata Italiana a ritrare i passaporti, non ha fatto trovare niente e i nostri amici hanno dovuto salire sul taxi di altre persone per arrivare in tempo a Dar es Salaam prima della chiusura degli uffici (se chiamate un taxi dovrete aspettare quasi 1 ora perchè da Dar es Salaam arrivi fino al Sunrise) * dopo averci promesso di essere suoi ospiti a pranzo e cena per i 2 giorni e mezzo rimanenti del nostro soggiorno (le camere erano già pagate in anticipo), al momento del check out si è rimangiato la parola data, mentendo su quanto ci aveva promesso davanti ad altri testimoni. Prima ha proposto uno sconto esiguo, poi di fare a metà delle spese, e la mattina del check out ci ha fatto trovare un poliziotto in reception! Dopo aver evitato di far venire la polizia al Sunrise in seguito all’aggressione, l’ha fatta venire per una questione di soldi. Questo vi faccia capire le sue priorità. * non si è MAI presentato di persona nemmeno quando ha provato a rimangiarsi la parola data, al momento del check out. Si è limitato a litigare con noi al telefono tramite il poliziotto, che alla fine ci ha dato ragione ed era dispiaciuto per l’accaduto In mezzo a tutte queste disavventure mi sento in dovere di dire che la maggior parte del personale con noi si è dimostrato sempre molto gentile e caloroso, dimostrandoci il loro dispiacere per quanto fosse accaduto ai nostri amici come persone prima ancora che come clienti. Alcuni di loro sono un po’ impreparati, perchè probabilmente vengono assunte persone inesperte, ma tutti quanti hanno cercato di assisterci e aiutarci secondo quanto fosse nelle loro possibilità. Un ragazzo della security per esempio ci ha accompagnati dalla polizia a Kigamboni e poi alla polizia di Dar es Salaam, spiegando in swahili ai poliziotti quanto fosse accaduto, ci ha fatto da interprete quando necessario, ci ha scortati ed è stato veramente gentile. Il capo della security inoltre, mentre mi trovavo in città per accompagnare i miei amici in abasciata italiana e alla polizia, ha passato tutta la giornata a 20 metri dalla mia ragazza per tenerla sott’occhio e farla sentire al sicuro, e per tutti i giorni successivi è sempre stato disponibile e mi ha sempre chiesto come stavamo noi e i nostri amici e se avessimo bisogno di qualsiasi cosa. Complessivamente direi che se il Sunrise fosse gestito da qualcun altro e se si trovasse in un’altra località, ci andrei sempre volentieri a fare scorpacciate di pesce cucinato dall’ottimo ristorante. Ma tutto ciò non possibile evidentemente. Il manager da solo, nonostante tutte le altre persone disponibili che ci sono al Sunrise, è riuscito a rendere un’incubo 4-5 giorni di vacanza. Per questi motivi, e con estremo dispiacere nei confronti di alcune persone splendide che ci lavorano e si guadagnano da vivere, non consiglio davvero a nessuno il Sunrise…a meno che vogliate farvi ammazzare per una manciata di soldi. Insomma…. fortunatamente la pessima esperienza di fine vacanza non è riuscita ad intaccare il bel ricordo che abbiamo del paese, il safari è stato bellissimo e le persone che abbiamo conosciuto davvero splendide!! Certo avessimo fatto una scelta diversa per quanto riguarda gli ultimi giorni di mare, la vacanza sarebbe stata davvero indimenticabile.