Tanzania per caso

I parchi del nord tra paesaggi e fauna sorprendenti
Scritto da: zafhir
tanzania per caso
Partenza il: 02/01/2010
Ritorno il: 11/01/2010
Viaggiatori: 3
Spesa: 3000 €
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A volte le situazioni nascono quasi per caso. La nostra è nata da una semplice domanda, mentre si parlava dei documentari sulla fauna africana: andresti a fare un safari in Africa? Perchè no? Ai primi di settembre 2009 mi sono messo al lavoro su internet, per cercare informazioni necessarie per poter trovare il miglior compromesso tra prezzo-qualità. Ho iniziato con i tour operator specializzati in questo tipo di viaggi, non sono molti quelli che offrono il safari in esclusiva, la maggior parte offrono anche 2/3 giorni a Zanzibar, ma a noi non interessava. I prezzi, per il solo safari, sono un po’ alti, si tratta di oltre 3.000 euro per circa 8gg e comunque in gruppo. E se andassi sul sito di “Turisti per caso”? Inizio a curiosare, entro nella sezione Africa e quindi in quello relativo alla Tanzania. Inizio a leggere le esperienze degli altri turisti che hanno già fatto questa esperienza e le idee mi sono più chiare. Contatto il consulente del sito, Ornella, la quale mi chiarisce ulteriormente le idee e gli ultimi dubbi. Decido di contattare via internet le agenzie di guide direttamente in Tanzania, senza intermediari e richiedo alcuni preventivi per un programma di 10gg per i principali parchi del nord per tre persone adulte. Dopo una cernita valutando varie agenzie, abbiamo deciso per la Kamakura Safari di Arusha, un’agenzia non molto grande ma efficiente, cordiale e onesta. Chiedo la disponibilità per il periodo dal 2 al 10 gennaio 2010, non ci sono problemi, quindi prenotiamo inviando un bonifico internazionale il 40% della cifra concordata. Meglio prenotare subito l’agenzia per poter permettere, a loro volta, la prenotazione dei lodge nel periodo richiesto, anche se non è quello particolarmente affollato. Sempre tramite internet cerco il volo attraverso le principali compagnie aeree europee e africane. La scelta ottimale sotto tutti i punti di vista è caduta sulla olandese KLM: 2 gennaio ore 6,50 volo da Milano-Malpensa ad Amsterdam e conseguente volo intercontinentale per Kilimanjaro Airport di Arusha con arrivo alle 21,30; il ritorno con partenza da Arusha alle ore 22,35 e arrivo per le 8,10 ad Amsterdam, successivo volo per Malpensa con arrivo alle ore 11,15. In questo modo all’andata, arrivando alla sera in Tanzania, andremo subito a riposarci e saremo pronti e riposati per la visita del primo parco, proprio vicino ad Arusha. Mentre l’ultimo giorno abbiamo la possibilità di girovagare per tutto il giorno e riposarci durante il volo di rientro. Prima della data di partenza, ho prenotato il parcheggio presso l’aeroporto con Park-to-Fly e l’assicurazione con Europe Assistance sempre tramite mail (questa è molto consigliata). Ecco il programma e cosa abbiamo visto in Tanzania.

Giorno 01 (02 gennaio 2010): Kilimanjaro International Airport a Monte Meru Game Lodge. Arrivo a voi Kilimanjaro International Airport alle 21:30, abbiamo incontrato la nostra guida Boniphace della Kamakura Safari e il fuoristrada, un Toyota LandCruiser bianco, che ci accompagneranno in questi giorni. Quindi proseguiamo fino al Monte Meru Game Lodge dove arriviamo in 35 minuti dall’aeroporto. Le strade sono buone ed asfaltate, a parte i dossi dissuasori un po’ alti. Cena e pernottamento presso il Mount Meru Game Lodge. Non è molto grande, le camere sono discrete e pulite, vi sono le zanzariere sui letti, il bagno è essenziale. La cucina è semplice e gradevole, ci adattiamo piacevolmente alle novità che incontreremo alla scoperta di un mondo diverso e affascinante. Per info: www.intimate-places.com

Giorno 02 (03 gennaio 2010): Monte Meru Game Lodge a Parco nazionale di Arusha: Partenza dopo la colazione alle 08:00 per Arusha National Park per un safari per l’intera giornata. E’ un piccolo parco in cui ci sono prevalentemente animali erbivori: giraffe, facoceri, antilopi, bufali gazzelle, ippopotami, babbuini, zebre e svariate specie di uccelli tra cui centinaia di fenicotteri rosa. Abbiamo fatto un breve Safari a piedi e in canoa sul piccolo Lago Momella di oltre un’ora, in cui ci siamo imbattuti anche in un Mamba Verde, un serpente di piccole dimensioni attorcigliato sopra i rami di un’acacia che scendevano verso l’acqua. Pranzo al sacco sull’erba vicino al lago, composto da lunch-box di cartone con dentro del pollo freddo, un dolce, frutta, succo di frutta, biscotti, acqua a volontà. Rientro al lodge nel tardo pomeriggio per la cena e pernottamento. Alla luce del giorno ci siamo accorti che nel lodge vi è un’area protetta da un muretto di cemento in cui dall’altra parte si vede un piccolo paradiso con alberi e piante rigogliose che si specchiano in un laghetto e diversi animali come zebre, antilope d’acqua, un varipinto uccello chiamato Becco a Scarpa, scimmie, fenicotteri e altri. www.intimate-places.com

Giorno 03 (04 gennaio 2010): da Arusha a Lake Manyara National Park: Dopo la prima colazione, partenza alle ore 08:00 al Lago Manyara National Park. Passiamo prima dall’ufficio dell’agenzia per saldare il pagamento, come da accordi presi in precedenza e conosciamo Gamaliel, il titolare di agenzia, un uomo originario della Tanzania, magro, alto e distinto. Attraversiamo Arusha in direzione del lago Manyara, si possono vedere scorci di vita cittadina della domenica mattina con gente che va a messa, sono in molti i cattolici nel paese, alcune donne che vendono banane per strada e molti che si spostano in bicicletta. Le strade fino al parco sono buone e asfaltate, attraversano aree abitate dai Masai, di cui si possono vedere gli assembramenti di alcuni villaggi e gli animali al pascolo. Il parco si estende per 330 km quadrati, di cui il 70% è occupato dal lago di origine vulcanico. L’ecosistema è costituito da varie foreste acque sotterranee, boschi di acacia e pascoli aperti lungo il lago e sostiene una ricchezza di fauna, tra cui i leoni, elefanti, leopardi, ippopotami, bufali, giraffe, gazzelle, antilopi, dik-dik, babbuini ecc. Il parco è famoso per il tree-climbing dei leoni che abitano i boschi tra il lago e la Rift Valley. È anche un paradiso per gli ornitologi ‘e ospita oltre 400 specie di uccelli. Cena e pernottamento al Lake Manyara View Lodge, che si trova sulle colline che guardano il lago. Le casettine dove sono create le stanze sono molto grandi e accoglienti, anche se essenzialmente arredate. Il corpo centrale, dove c’è la reception e la sala da pranzo è scarsamente illuminata ed essenziale. www.nkake.com

Giorno 04 (05 gennaio 2010): Lake Manyara National Park fino al Lago Natron: Partenza dopo la prima colazione alle 8,00 verso il Lago Natron via Engaruka. Dopo pochi chilometri si lascia la strada asfaltata e la rivedremo solo all’ultimo giorno. Attraversiamo una zona che diventa sempre più impervia. Il paesaggio con i villaggi e le mandrie dei masai lascia spazio agli animali selvatici, prevalentemente erbivori, fino a quando il paesaggio diventa quasi privo di vita in prossimità della zona montuosa dove vi sono i vulcani. Spesso le condizioni della strada peggiorano notevolmente, a causa dei corsi d’acqua che, dopo le piogge, si formano attraversando le piste. Il viaggio dura quasi 6 ore, costeggiamo la Rift Valley fino a quando vediamo davanti a noi la montagna sacra per i Masai Oloyndo Lengai. Arriviamo al Lago Natron per il pranzo. Il lodge è un cosidetto campo tendato, cioè le casettine sono tende permanenti con una piccola veranda e un bagno sul retro in cemento. Dopo un impensabile piatto di spaghetti con fagioli, ci siamo preparati per le escursioni previste. Consigliati da parte della guida masai di privarci delle scarpe da trekking, indossate proprio per le escursioni a piedi, siamo invitati a calzare le ciabatte di gomma. Siamo arrivati a circa 500mt. Dal lago con il fuoristrada, abbiamo proseguito a piedi solo noi tre e la guida masai. All’inizio si cammina su una superficie di terra piuttosto dura, poi diventa un fango consistente e appiccicoso che siamo costretti a togliere le ciabatte e camminare a piedi nudi su quella poltiglia calda e umida, finchè non raggiungiamo le acque salate del lago. Con l’acqua calda che ci arriva alle caviglie, ammiriamo da lontano i fenicotteri e gli strani effetti ottici che le acque del lago manifestano con la complicità del cielo terso e azzurro. Ritorniamo al fuoristrada e subito partiamo verso le montagne poco distanti. Arriviamo dopo circa 40minuti presso un torrente dalle acque torbide che scendono dalle montagne, ci incamminiamo lungo le sue sponde rocciose risalendo la corrente. Per alcuni tratti siamo costretti a immergerci nelle acque, per nulla fredde, del torrente, ma la corrente non è particolarmente forte. Dopo circa mezz’ora di cammino, per nulla agevole, arriviamo ad una meravigliosa cascata. Tempo di fare il bagno, per chi lo vuole e scattare qualche foto e si rientra. All’arrivo al nostro mezzo, siamo ricevuti da una decina di donne e bambini masai che cercano di venderci i loro manufatti con perline e fili di ferro. Rientriamo al lodge per una desiderata doccia e ci prepariamo per la cena. Durante la notte, trascorsa ad ascoltare i suoni che rieccheggiano nel buio, ho avuto la fortuna di imbattermi in una coppia di pipistrelli “Silver-Face” appollaiati vicino un ramo poco distante dalla tenda. Lake Natron Tented Camp per info: www.moivaro.com

Giorno 05 (06 gennaio 2010): Lago Natron a Serengeti National Park: Partenza dopo la prima colazione per il Parco Nazionale del Serengeti via Sonjo Village con safari lungo il percorso. E’ stato il trasferimento più lungo e con diversi imprevisti e la strada meno bella percorsa fino ad oggi. Abbiamo dovuto attendere che un fiume, creato dalle piogge, si abbassasse di livello per poter passare. Abbiamo approfittato per circa 3 ore di guardare la natura attorno a noi. Siamo stati costretti a scendere dal fuoristrada per poterlo alleggerire perchè l’acqua aveva trasformato la strada in una pietraia. Siamo saliti fino a 2700 mt di altezza, attraverso sentieri aggrappati alla montagna in cui passava a malapena il nostro mezzo. Ma tutto questo compensati dalle meraviglie del paesaggio della Rift-Valley. Siamo arrivati all’ingresso del Parco Serengeti nel tardo pomeriggio e prima di arrivare al nostro lodge ci volevano ancora diverse ore di viaggio. Finchè c’è stata luce abbiamo visto degli elefanti, giraffe, antilopi, bufali, zebre e la prima iena, sdraiata sulla strada a poltrire. Siamo arrivati dopo le nove di sera al lodge, dopo 11 ore di viaggio. Rispetto al precedente questo è una reggia: è un unico corpo costruito addossato alla collina, che si estende in orizzontale e le camere poste su due piani hanno ampie vetrate al posto dei quadri che mostrano le immagini della valle del Serengeti. Ottima cena a buffet, con vasta scelta, passeggiata lungo il giardino e infine una solenne dormita. SERENGETI : Il Serengeti è probabilmente il più famoso santuario della fauna selvatica del mondo. Nell’ambito della sua zona di 15.000 kmq che ospita 3 milioni i mammiferi di grandi dimensioni. Più di 35 specie di animali zebra, gnu, antilopi, giraffe, gazzelle e altri. E così per i cinque grandi: elefanti, leoni, bufali, leopardi e rinoceronti. Il parco si trova nelle zone di sosta per uno degli eventi più spettacolari del mondo naturale, la migrazione annuale degli gnu. Questo inizio giugno, quando intorno a oltre 1 milione di gnu, zebre e gazzelle testa per il Masai Mara in Kenya in cerca di pascolo. I predatori della savana, leone, leopardo, cane selvatico, lo sciacallo, iene e avvoltoi li seguono da vicino. Serengeti ha anche più di 500 specie di uccelli. Cena e pernottamento al Serengeti Sopa Lodge www.sopalodges.com

Giorno 05 (07 gennaio 2010): Serengeti N.P.: Dopo la prima colazione visitiamo il Serengeti National Park. Pranzo al sacco servito nel parco. Rientro per cena e pernottamento al Serengeti Sopa Lodge www.sopalodges.com

Giorno 06 (08 gennaio 2010): Serengeti verso Ndutu Area: Partenza dopo la colazione alle 07:00 unità a sud Ngorongoro. Oggi abbiamo incontrato la grande mandria: animali erbivori a perdita d’occhio tutt’intorno, indescrivibile. Il pranzo sarà servito a Ndutu Safari Lodge. Nel pomeriggio abbiamo visitato l’Area, con l’avvistamento dei leoni, ghepardi. Nel lodge siamo stati visitati alla notte da una giraffa, che mangiava le fronde dell’albero vicino la nostra camera e dalla ginetta, un grosso gatto simile alla lince, all’interno della sala da pranzo del lodge, Cena e pernottamento al Ndut Safari Lodge. www.ndutu.com

Giorno 07 (09 gennaio 2010): Ndutu Area verso Ngorongoro Authority: Partenza dopo la prima colazione, guida al Ngorongoro via Gola di Olduvai. Abbiamo visitato un villaggio masai, visitato una capanna, la scuola sotto un albero e ballato con loro. Pranzo al sacco presso la parte superiore interna del cratere Nkoronkoro, in compagnia di aquile e marabu. Cena e pernottamento al Ngororngoro Sopa Lodge. www.soplalodges.com

Giorno 08 (10 gennaio 2009): Ngorongoro Autorità per Kilimanjato International Airport: Partenza dopo la colazione alle 08:00, discesa al cratere per la visita al parco. Questa è una buona occasione per vedere il Rinoceronte e tutti gli animali già visti finora. Ngorongoro Crater è sorprendente non solo per il paesaggio, ma anche per la sua fauna, uno dei pochissimi luoghi che ha una tale abbondanza di animali in un luogo così piccolo. Al suo interno vi sono dei laghetti, piccoli corsi d’acqua, zone paludose e altre più asciutte. Il pranzo al sacco è servito in un’area protetta nel cratere. Successivamente si ritorna al Kilimanjaro International Airport per il volo KLM partenza sarà alle 22:35.

I costi del safari con Kamakura: Una camera tripla nei lodge. Private Safari per tre persone. Il totale di Safari per adulto sarà di $ 2,330.00.

Il costo comprende: – Sistemazione in Arusha il 02 gennaio 2010; – Trasferimento dal Kilimanjaro International Airport; – Tutte le pernottamento durante il safari (base su Full Board) – Tutti gli ingressi Parchi + ingressi Cratere – Empakai Walking ingressi – Empakai Ranger ingressi – Bottiglie d’acqua minerale durante Safari – 4WD veicoli con conducente Experience Guida – Tutti le tasse governative fiscali – Canoa Safari al Parco Nazionale di Arusha. – Visita ad una Boma Masai al Lago Natron – Pagamento a piedi al Lago Natron – Trasferimento dal Kilimanjaro International Airport 10 gennaio 2010

Non comprende: – Voli internazionali – Assicurazione personale di viaggio (altamente consigliato) – Bevande (ad esempio, soda e birra) – Mance e suggerimenti per i piloti: $ 15-20 al giorno per gruppo per Driver Guide – Visto (Tanzania = $ 50)

Volo aereo con KLM: -Andata: Milano-Malpensa, Amsterdam, Kilimanjaro Airport -Ritorno: Kilimanjaro Airport, Amsterdam, Milano-Malpensa. €. 1.060,00 a persona.

Parcheggio auto presso aeroporto Malpensa: Park-to-fly 45,00 euro (per 10gg). Assicurazione Europe Assistance: 246,00 euro (per n.3 persone). Un particolare ringraziamento a: Ornella, Gamaliel, Boniphace, Anami e allo staff del sito Turisti per caso.it. Jamboo!!!



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