Tanzania, Parchi e Popoli

L'emozione del fotosafari, un'incredibile quantità di animali, l'incontro con popoli antichi, un viaggio ricco e ben organizzato!
Scritto da: twigatanzania
tanzania, parchi e popoli
Partenza il: 05/06/2010
Ritorno il: 17/06/2010
Viaggiatori: 6
Spesa: 3000 €
Periodo: giugno 2010 Giorni: 13 Partecipanti: 6 Spesa per persona: circa 3000 Euro Compagnia aerea: Ethiopian Airlines Operatore: Harmattan Giudizio complessivo: ***** Compagni aerea: **** Programma di viaggio: ***** Organizzazione: ***** Sistemazioni: **** Guida: ***** Buongiorno a tutti! Siamo da poco reduci da una magnifica esperienza in Tanzania, un viaggio bellissimo, in luoghi meravigliosi, caratterizzati da una Natura fantastica, incredibilmente ricca di animali, e da culture varie e interessantissime e ho deciso di darvi le mie impressioni subito, ancora carichissima di entusiasmo e con i ricordi ancora vividi. Il viaggio è stato estremamente interessante nei contenuti, vario, organizzato alla perfezione da un piccolo operatore sconosciuto ai più che è specializzato in questo tipo di programmi, insomma, un’esperienza che ha di gran lunga superato le aspettative. Un tuffo nell’Africa dell’immaginario collettivo, un’immersione totale nelle vaste savane popolate dalla grande fauna selvaggia. I celebri Parchi del circuito settentrionale della Tanzania, il magico Altopiano dei Crateri emersi lungo la profonda cicatrice che segna la Terra, la Rift Valley… Memorabili gli incontro con popoli estremamente vari, antichi, come i bushmen Hazdapi, ultimo esempio di società di cacciatori e raccoglitori che vive in simbiosi con la Natura, i fieri pastori Maasai e i loro cugini Datoga… Un viaggio ricco, vario, attraverso un Paese unico, con l’impronta del comfort garbato dei lodges e safari camps. Questo era il prologo al programma di viaggio “Tanzania, Parchi e Popoli” che, girando in Internet, trovo sul sito dell’Harmattan, operatore a me e ai miei amici assolutamente sconosciuto fino a questo momento, ma che ha attirato la nostra curiosità e che si è rivelato un’ottima scelta da tutti i punti di vista. Era da un po’ che accarezzavamo l’idea di un altro fotosafari, dopo quello in Botswana di 3 anni fa, amiamo moltissimo i grandi spazi, la natura selvaggia, ma ci interessano anche le persone, i popoli, l’aspetto umano. Il Botswana aveva pienamente soddisfatto la nostra “fame di fauna e anmlali”, ma lì praticamente la gente non c’è e le culture cosiddette tradizionali sono praticamente scomparse. Questo programma in Tanzania mi aveva incuriosita, proprio perché mi pareva più vario rispetto ad altri presi in esame: pur dando ampio spazio alla visita dei principali parchi del Paese (indescrivibili!!!), includeva delle zone decisamente meno battute, un po’ fuori dai circuiti più classici, e prevedeva anche l’incontro con alcune tribù, i Datoga e i bushmen Hazdapi, delle quali avevo soltanto fugacemente letto qualche accenno e che si sono rivelati interessantissimi, assolutamente validi, per niente edulcorati in funzione del turista (a differenza di quelli con i Maasai, che Harmattan aveva escluso dal nostro itinerario, ma che noi abbiamo voluto comunque fare, ricredendoci e restandone delusi). Non siamo gente che rincorre il lusso: preferiamo visitare il più possibile, magari stare via qualche giorno in più che spendere per gli alberghi, ci bastano sistemazioni semplici, pulite, preferiamo strutture piccole e intime ai megalodges, prediligiamo i campi tendati di medio livello e devo dire che i nostri alloggi si sono rivelati accoglienti, carini, coccoli, ben gestiti. Certo, in Tanzania ci sono sistemazioni di livello più elevato e decisamente più care, ma…chissenefrega?? Molto sinceramente avevamo notato un prezzo interessante, decisamente più conveniente di quello di altri programmi proposti dallo stesso Harmattan e degli operatori più noti che si trovano nelle agenzie. Scopriamo che Harmattan vende solo alle persone, non alle agenzie, per quello non include le commissioni per il dettagliante. Devo dire che quando li abbiamo contattati ci hanno subito fatto un’ottima impressione, si avverte quando uno sa di cosa sta parlando, l’esperienza si percepisce “a pelle”. Avevamo anche provato a chiedere qualche preventivo a un paio di agenzie locali, ma: 1) dovevamo comprarci il volo separatamente; dovevamo trovarci un’assicurazione di viaggio e 3) alla fine non ce la siamo sentita di mandare un bonifico in un paese che, seppur piuttosto turistico, non risponde alla nostra stessa normativa sulla tutela del consumatore, e quindi inizi a pensare “ma se io adesso mando i soldi e all’arrivo non trovo nessuno, dove sbatto la testa? Con chi posso rivalermi?”. Morale della favola, iniziamo a raccogliere info su quest’Harmattan, leggiamo sui vari forum e scopriamo che godono di un’ottima reputazione, i giudizi positivi sono molti. Risultato: un viaggio che ci ha dato più di quanto ci aspettassimo, da tutti i punti di vista. Lo consiglierei a tutti gli amanti della natura e delle culture! Un grazie a Rocco per i preziosi consigli e a Selena per la puntualità e la cortesia! I +: Parchi: ognuno con la sua particolarità, estremamente vari, per nulla monotoni. 50 elefanti con i piccoli tutti assieme nel Tarangire 18 leoni nel Serengeti Il entativo di caccia non riuscito di un ghepardo Il pasto di due leonesse I Bushmen Hazda, un incontro autentico che resta nel cuore, non avrei mai creduto che, nel 21° secolo, esistessero genti così autentiche, che vivono soltanto della caccia e della raccolta di frutti spontanei, lontani nel tempo. I paesaggi lavici da togliere il fiato del Lago Natron I –: i villaggi maasai, finti e per turisti la pressione turistica di cui soffre un paradiso come in Cratere di Ngorongoro


  • Ama Ama
    Ciao ho fatto la tua stessa esperienza a fine luglio e con un tour operator all'inizio sconosciuto ma ben organizzato. Indimenticabile Africa"
  • Ama Ama
    Ciao ho fatto la tua stessa esperienza a fine luglio e con un tour operator all'inizio sconosciuto ma ben organizzato. Indimenticabile Africa"
  • Ama Ama
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