Tanzania e Zanzibar: tutta la verità
La ns. Vacanza l’abbiamo prenotata con largo anticipo (quattro mesi) scegliendo il pacchetto offerto dall’ALPITOUR che prevedeva un safari di sette giorni nei parchi del nord della tanzania e un soggiorno balneare all inclusive presso il villaggio BRAVO CLUB KIWENGWA.
Partenza il giorno 24 sett. Con volo JETLINK gestito dalla ICELANDAIR. Il volo di andata e di ritorno merita un bel 10: puntualità al minuto, aereo recente, cibo e servizi buoni.
Per quanto riguarda l’arrivo a Zanzibar in ns. Consiglio è di preparavi già un bel mazzetto di banconote da un dollaro; tutti vi chiederanno la mancia per qualsiasi cosa, dal ritiro dei bagagli al check-in, alla salita sul pulmann, ecc. Ecc. 50$ a testa il visto di ingresso e 25$ il visto di uscita.
Subito la prima sorpresa: per overbooking (notare che avevamo prenotato con quattro mesi di anticipo) io e il mio ragazzo siamo stati spostati al Sea Club Kiwengwa per il giorno di transito per il safari. E cominciano le avventure! Giorno 25. Partenza da Zanzibar per Arusha ed inizio del safari. Naturalmente ci sono altri 8$ + 8$ di visto per l’ingresso in tanzania. All’arrivo ci troviamo in 13 supereroi con cui dividiamo tutte le esperienze di un magico safari. Dopo che la legge della jungla ha fatto il suo lavoro sulla ns. Jeep siamo noi due ( Federica e Leonardo) + Massimo e Jlenia + Marco e Antonella. Con questi amici abbiamo trascorso tutta la vacanza e sono stati il punto di partenza per tante risate e momenti felici. Grazie ragazzi!!!! Per quanto riguarda il safari è stato assolutamente splendido: senza andare nel dettaglio abbiamo visto dei paesaggi stupendi, tutti gli animali della savana (leoni, ghepardi, leopardi, elefanti, zebre, gnu, bufali, iene, giraffe, ippopotami, coccodrilli, avvoltoi, un rinoceronte, ecc.) e luoghi assolutamente affascinanti (imperdibile il cratere del ngorongoro).
Abbiamo parlato con persone che hanno fatto altri safari in luoghi diversi e ci hanno confermato che nulla era paragonabile a questo. Gli alloggi erano tutti in lodge della catena Sopa: incredibili. Immersi completamente nei parchi ci è capitato più di una sera di trovare degli elefanti fuori dal ns. Balcone che mangiavano foglie e arbusti. Cielo stellato con visione della via lattea impareggiabile.
Unico neo: tutte e tre le ns. Guide nonostante quanto affermato dal catalogo alpitour conoscevano poco l’italiano e quindi le spiegazioni erano assolutamente insufficienti e venivano date solo dopo ns. Insistenti domande. Il ritorno a Zanzibar dopo un safari del genere non è per niente facile da un punto di vista emotivo. Se poi trovi un villaggio come il ns. Diventa ancora più difficile.
Giorno 2 ottobre arrivo al Kiwengha Bravo Club e soggiorno balneare. Molti si dimenticano di dire una cosa che però è piuttosto fondamentale: l’isola di Zanzibar è sottoposta al fenomento delle maree in maniera decisamente importante. Infatti durante il giorno, ad intervalli di 6 ore, il mare davanti a tutta la spiaggia si ritira di almeno duecento metri durante la bassa marea. Questo fa sì che per raggiungere una zona dove si possa fare il bagno bisogna prendere una delle imbarcazioni dei beach boys ed andare ad almeno un chilometro di distanza. Durante l’alta marea, invece, il movimento del mare è così accentuato che rimescola la sabbia dal fondo con il risultato che l’acqua non è mai limpida. Il pontile del Bravo Club tanto pubblicizzato è assolutamente inutile se non per farci una passeggiata. Ma torniamo al soggiorno all inclusive. All’arrivo ci pregustavamo la ns. Stanza con vista mare prenotata con largo anticipo: pura illusione. Ci hanno assegnato una stanza nelle retrovie del villaggio e solo dopo le ns. Giuste proteste il giorno dopo siamo stati accontentati con una camera vista mare con binocolo… HACUNA MATATA, ci siamo detti!!! Il villaggio però era decisamnte sotto le ns. Aspettative: siamo partiti con diverse referenze positive nei confronti della catena Bravo Club ma non ci sentiamo assolutamente in gradi confermarle. Struttura vecchia, cibo da dividere costantemente con api e corvi in un’unico ristorante posizionato all’aperto (???), personale lento che conoscano due parole di italiano (mancia e mancia), un solo bar con una scarsissima scelta di alcolici e più di metà a pagamento e gestione del cliente da parte dell’organizzazione lasciata piuttosto al caso.
Il ns. Giorno passato per sbagli al Sea Club della Francorosso ci ha permesso di confrontare due realtà completamente diverse. Il Sea Club infatti è decisamente migliore, forse meno caratteristico ma con servizi a disposizione dei clienti maggiori e migliori.
La settimana la mare è stata allietata dai ns amici del safari e dai mitici beach boys; vi consigliamo assolutamente di usufruire dei loro servizi. Onore al merito va a Morfeo che ci portava quotidianamente alla barriera con la filuca; personaggio mitico sempre pronto a prenderci in giro per scherzo ma anche a servirci con puntualità. Onore anche a Ciccio Bello la ns. Guida nelle escursioni all’interno dell’isola. Da non perdere il Blue Day, Stone Town e le spezie.
Concludendo i ns. Consigli: per il safari: Tutto il safari è stato gestito da RANGER SAFARIS LDT.Hanno il loro sito internet, gli itinerari e gli alloggi sono gli stessi che propongono le agenzie ma facendo da soli risparmierete un sacco di soldi. Il volo interno da Zanzibar ad Arusha viene effettuato dalla Zanair costantemente; anche loro hanno il loro sito. Per quanto riguarda la guida è inutile sperare che parli bene l’italiano, le migliori spiegazioni le abbiamo avute in inglese. Il ns. Safari si è svolto nei parchi di: Lago Maniara, Serengheti, Ngorongoro, Tarangire. L’unico occasione in cui abbiamo avuto bisogno di vestiti pesanti è stato sul cratere del Ngorongoro. Mai visto una zanzara.
VOTO: 9 Per il soggiorno al villaggio: Sconsigliamo vivamente il Bravo Club Kiwengwa. Non diteci che eravamo in africa e dovevamo adeguarci perchè c’erano villaggi internazionali che offrivano mari e monti (vedi Gemma dell’est).
Scordatevi di fare immersione in quanto la barriera corallina è quasi interamente morta: gli animali acquatici migliori li abbiamo visti facendo le passeggiate con la bassa marea.
Bellissimi colori ma mare costantemente torbido. Necessarie escursioni per vedere spiaggie e mari limpidi.
Zanzibar offre contrasti decisamente forti: da una parte una flora magnifica e dei bellissimi colori e dall’altra distese di rifiuti abbandonati in ogni angolo dell’isola.
VOTO VILLAGGIO: 4,5 VOTO ISOLA: 7 (9 senza rifiuti) Ultimo consiglio: cambiate 100$ in banconote da 1 prima di partire, eviterete di dare mance astronomiche e litigare sui resti. State molto attenti ai dollari falsi.
Un bacione a Jlenia, Massimo, Marco, Antonella, Giovanni, Franca, Valeria, le due sorelle da Busto Arsizio, e i tre VIAGGIATORI DA MILANO.
Ciao a tutti da Federica e Leonardo. Arrivederci al prossimo viaggio.