Tanzania e Zanzibar 4
La prima settima di safari nei vari parchi del nord della Tanzania (Tarangire,Serengeti,ecc.) ti toglie il fiato. E anche qualsiasi cognizione spazio-temporale con cui una persona europea arriva in Africa…
Dopo qualche giorno di avvistamento gli animali non ti fanno più sobbalzare il cuore (tranne per quelli più rari, tipo il “Rino” al parco Ngorongoro!Mitico!), ma i paesaggi (simili, ma mai uguali da un parco all’altro!) non finiscono mai di regalarti emozioni.
E’ infatti con la savana,la foresta,i crateri, i silenzi, le albe e i tramonti che sono tornato a casa.
Già l’ultimo giorno ad Arusha ti lascia l’amaro in bocca per la sensazione di essere tornato in una realtà più cittadina..
E’ di Zanzibar che dire? Oggettivamente è una bellissima isola con tutto quello che si può chiedere da una vacanza di mare (fantastica spiaggia corallina,vegetazione lussureggiante,mare incantevole,ecc.), ma (almeno a me) è rimasta sempre negli occhi la nostalgia del “continente”…
Ho trovato (come molti altri) la famosa “calda accoglienza” dei locali.Sopratutto di quelli che lavorano o sperano di trarre profitto con il turismo (italiano in particolar modo!) E’ qui potrei aprire una grossa parentesi personale, ma penso che andrei a toccare un tasto che non troverebbe d’accordo molte persone.
A parte tutto, FATE le escursioni con i beach boys! Costano meno, si è in meno, sono super sicure e ti trattano meglio dei tour operator! E cerchiamo di non riempire solo i 4 villaggioni italiani di Kiwenga! Ci sono molti altri posti incantati in cui soggiornare (con, a chi piace, più tranquillità!) Jambo bwana!