Tanti consigli pratici per il Paradiso
Abbiamo passato 14 giorni nelle tre isole maggiori: 3 giorni (i primi 3) a Mahè, poi 5 giorni a Praslin, poi altri 5 a La Digue, infine l’ultima notte di nuovo a Praslin. Spesa totale, per due persone, comprensiva di biglietto: 3.400 euro.
Abbiamo prenotato dall’Italia solo le prime tre notti a Mahè, poi ci siamo mossi prenotando da un giorno per l’altro, non avendo praticamente mai problemi (solo una volta non abbiamo trovato l’alloggio alla prima telefonata ma alla seconda).
Moneta e visti Abbiamo sempre cambiato al nero, perfino all’aeroporto appena arrivati dal primo taxista a cui abbiamo chiesto (va detto però che all’aeroporto è un po’ pericoloso perché c’è la polizia lì davanti, quindi se si vuole fare va fatto con circospezione). La prima volta a 9 (e ci andava benissimo perché era la prima volta), poi sempre a 11, e una volta a 12, trattando. Naturalmente è infinitamente più conveniente del cambio vero, quindi il consiglio è sempre quello: portarsi parecchi euro “cash”, e poi la carta di credito per qualche spesa grossa (aereo interno, qualche pernotto dove la accettano), e cambiare volta per volta.
In questo modo si ammortizzano molto i costi. Ad esempio, un pasto standard costa tra 200-300 rupie per due persone: con il cambio nero sono 18-28 euro, con il cambio ufficiale 35-50 euro! Quanto ai visti, una cosa che nessuno dice è che dal 2002 non c’è più la tassa per uscire dalle Seychelles (che era di circa 70 dollari!).
Viaggio e trasporti Abbiamo viaggiato con Qatar Airways, ci siamo trovati molto bene salvo il caldo allucinante a Doha, che viene compensato all’interno dell’aeroporto da un’aria condizionata che ti fa venire un colpo di freddo. Cibo ottimo e dotazione per la notte eccellente. Prezzo per metà luglio, acquistato a inizio giugno: 740 euro a testa, compresi i diritti d’agenzia. A Mahè sempre in autobus, ci siamo trovati molto bene e, pur avendo parecchi bagagli, siamo sempre riusciti a salire (per la nostra esperienza, non è vero che gli autisti non ti fanno salire se hai i bagagli). Tenere sempre presente, però, che l’isola è grande e che quindi, se si vuole girare con gli autobus, si perde parecchio tempo (sia perché l’autobus è un po’ più lento della macchina, sia perché comunque, pur essendo puntuali, può capitare di doverli aspettare, o di dover fare un cambio): per dare un’idea, noi stavamo a Beau Vallon (nel Nord dell’isola), in mezz’ora circa eravamo a Victoria (dove c’è il capolinea di tutti gli autobus), se avessimo voluto andare a Sud (tipo Anse Takamaka o Anse La Mouche) avremmo dovuto mettere in conto un’altra oretta e mezza, quindi due ore totali a andare e due a tornare. Forse, per questo, può convenire un giorno prendersi una macchina (45 euro al giorno).
A Praslin gli autobus ci sono, ma i loro orari sono molto molto approssimativi, quindi puoi aspettarli anche 50 minuti. L’alternativa è il taxi, e le tariffe sono standard (dopo aver trattato: in genere sparano sempre di più all’inizio): dall’aeroporto a Anse Volbert, o Cote d’Or, 125 rupie, da Anse Volbert a Anse Lazio (estremo Nord dell’isola) 70 rupie, da Anse Volbert al porto 50 rupie.
Per chi vuole, segnalamo il recapito di un tassista molto simpatico, onesto e molto affidabile e puntuale; parla anche un poco di italiano. Si chiama Astovio Uranie (Astovio è il nome), tel. Fisso (00248) 232848, cellulare (00248) 715701, ha anche un’e-mail che ci ha dato con preghiera di diffondere: ritamarie@seychelles.Sc A La Digue ci si muove in bici o a piedi. Costo della bici, se si prende per più di un giorno, 35 rupie al giorno (più o meno standard).
A Praslin e La Digue abbiamo anche provato l’autostop, ci hanno preso solo una volta. La sensazione è che non sia diffuso come in altri posti (ad esempio l’Irlanda) Da Mahè a Praslin/La Digue volevamo prendere la barca (il catamarano, che ha varie corse al giorno, o la nave che va a La Digue, decisamente più economica; per quest’ultima, considerare che conviene prenderla all’andata anziché al ritorno perché da La Digue a Mahè parte alle 5 di mattina). All’ufficio turistico di Victoria, invece, ci hanno consigliato l’aereo perché in questo periodo il mare è parecchio mosso. La nave è meglio nei periodi in cui il vento cambia, e quindi non è forte: primavera e autunno. Il prezzo dell’aereo è lo stesso ovunque, si può prendere anche solo l’andata o solo il ritorno alla metà esatta del costo. Ci sono circa 20 corse al giorno: se si prende per il giorno stesso può succedere di non trovare posto, perché ad es. Alle volte c’è il cambio di settimana dei tour operator e quindi 30 persone tutte insieme prendono lo stesso aereo. Se però si prenota con qualche giorno di anticipo si trova sempre posto. Inoltre tenete presente che a noi hanno cambiato il giorno di ritorno senza alcun problema sovrapprezzo (credo lo facciano a tutti, se lo si chiede con qualche giorno di anticipo).
Alloggi Mahè: Panorama Relais des Iles a Beau Vallon, 80 euro a doppia con colazione. Il posto è carino, pulito e ben tenuto, i proprietari decisamente poco disponibili; non scortesi, ma decisamente se ti devono dare una mano evitano. Un esempio: il giorno che siamo andati via gli abbiamo chiesto se ci tenevano i bagagli fino alla sera, e ci hanno fatto molte storie e comunque non oltre le 18 (aggiungendo che, se volevamo, potevamo prendere la stanza per il giorno, pagando la miseria di 50 euro!).
Praslin: RoseMary’s Guesthouse a Anse Volbert, 70 euro a doppia con colazione. La migliore sistemazione. Bellissimo, stanze pulite e ben curate, giardino tropicale molto curato pieno di fiori e piante, con un cancelletto che da dritto sulla spiaggia, il rumore del mare in sottofondo la notte, quattro cagnolini uno più simpatico dell’altro. La spiaggia, Anse Volbert, è molto bella, di un blu bellissimo, con le isolette davanti spettacolari. Rosemary è dolcissima e suo figlio Herbert molto disponibile, tutto il contrario dell’alloggio di Mahè. Herbert parla anche un po’ di italiano. Se glielo si chiede, ti cucinano anche una cena per 25 euro a coppia, con pesce alla griglia, polipo in salsa di cocco, insalata, riso e dolcetto. Penso la cena più buona di tutta la vacanza. Telefono e fax (00248) 232176, email rosemary@seychelles.Sc La Digue: Chez Marston, a circa 400 m. Dal porto, 60 euro a doppia con colazione. Giardino meno curato, ma stanze molto pulite e anche più attrezzate di Rosemary (avevano perfino un frighetto e l’aria condizionata). A La Digue tutti danno anche la mezza pensione (per circa 20 euro in più a coppia), ma consiglio di prendere solo la colazione così si può girare anche qualche altro posto (il prezzo di un pasto è in genere sempre quello, se si considera il cambio nero). Sconsigliamo assolutamente la Sunshine Guesthouse (nominata da qualcuno sul forum): ci sono andati due nostri amici ed era sporca, non curata, con il letto sfondato, piena di animali/insetti, e pagavano più di noi! Dopo due giorni se ne sono andati al Rising Sun e si sono trovati molto bene.
Cibo Il prezzo per un pasto standard è tra le 200 e le 300 rupie per due persone. Qui segnaliamo posti un po’ più buoni e costosi (ma niente di inavvicinabile) Mahè: al solito, solo a Beau Vallon. Consigliamo il ristorante di pesce Al Mare, buono anche se un po’ costoso, e la pizzeria Baobab, molto economica e la pizza forse più buona alle Seychelles (non che ne abbiamo mangiate molte, giusto due-tre volte, per “spezzare” rispetto al pesce).
Praslin: il gelato di Luca (a Cote d’Or) va preso. Consigliamo convintamente il buffet del Laurier: costa abbastanza ma vale la pena. Meglio pagare in rupie (200 rupie a testa) anziché in euro (30 euro a testa): con il cambio nero conviene di gran lunga.
La Digue: non ci è piaciuto per nulla Zerof (consigliato dalla Lonely Planet), mentre il ristorante dell’albergo L’Ocean, sulla punta Nord dell’isola, è in una posizione splendida, davanti al mare, e si mangia molto bene. Anche questo è un po’ più costoso dello standard (si spende intorno alle 300-350 rupie in due per mangiare pesce), ma sempre accettabile se si fa il cambio nero. Considerate che si può telefonare all’albergo per prenotare e ti vengono a prendere e ti riportano a casa gratis, ovunque tu sia a La Digue.
Rapide considerazioni sui luoghi da vedere Tenere presente due cose: (i) noi siamo andati a luglio, e questo vuol dire che c’erano i venti da sudest. E’ possibile che quando cambia il vento alcune spiagge siano meno frequentabili, o con il mare più torbido, e altre di più. Informarsi.
(ii) Ricordarsi che c’è la marea: bassa marea significa acqua più pulita, mare meno mosso e spiaggia più profonda, ma fondale basso; alta marea il contrario; le punte di alta e bassa sono ogni sei ore e cambiano ogni giorno, scalando avanti di circa un’ora. Informarsi degli orari da qualcuno lì.
Mahè: ne sappiamo poco perché abbiamo trovato tre giorni di tempo abbastanza brutto (gli unici tre, per fortuna), anche perché comunque Mahè è l’isola più piovosa (ci sono montagne alte). Siamo quindi stati solo a Beau Vallon e abbiamo visto Victoria, facendo passare il tempo. Crediamo che le spiagge a Sud siano belle. Per chi volesse andare al parco Saint Anne consigliamo la Marine Charter Association (segnalata anche dalla Lonely Planet): dà praticamente lo stesso servizio delle altre barche pagando meno della metà (circa 20 euro a testa); tel. (00248) 322126, email mca@seychelles.Net Praslin: bellissima, come detto, Anse Volbert (dove si vede qualcosa facendo snorkelling nuotando un po’ al largo dal Paradise Sun). Da qui, tra l’altro, pagando pochi soldi (relativamente: 20 euro + 10 euro di tasse a testa) alla barca Sagittarius (che sta davanti al Paradise Sun Resort) ci hanno portato con servizio di taxi-boat all’isolotto di Saint Pierre (lì davanti), bellissimo per lo snorkelling, e all’isola di Curieuse, molto carina per la visita del centro di riproduzione delle tartarughe giganti e la passeggiata nella foresta di mangrovie. La soluzione taxi boat è molto più conveniente della gita organizzata (che può costare anche 40-60 euro a testa), in cui stanno tutto il giorno con te e ti cucinano anche il pranzo. Mi hanno detto che era molto bella anche l’isola di Cousine, isola faunistica del WWF strapiena di uccelli migratori.
Niente di che, invece (almeno in questa stagione) Anse Maior.
Bellissima Anse Georgette: consigliamo di fare lo sforzo di chiedere al vostro padrone di casa di chiamare il Lemuria Resort per farsi dare l’autorizzazione a passare attraverso per raggiungere la spiaggia.
Anse Lazio è semplicemente spettacolare, forse la più bella che abbiamo visto (ma è soggettivo). Tra l’altro, sulla destra della spiaggia si fa bellissimo snorkelling, io ho nuotato almeno tre volte con le tartarughe marine. Tenere presente che l’autobus lascia a circa mezz’ora dalla spiaggia (con una bella salita e discesa da fare), mentre i taxi arrivano lì davanti.
La Digue: spettacolare Anse Source d’Argent, ma tenere presente che con l’alta marea non c’è praticamente spiaggia. Con la bassa marea, invece, l’acqua è bellissima trasparente, ma quasi non ti puoi fare il bagno perché è troppo bassa. Il meglio è a metà: si può così arrivare anche alla barriera corallina lì davanti per fare un po’ di snorkelling. Anse Severe è bella per lo snorkelling, sulla destra (la spiaggia non è niente di che). Siamo andati a Grande Anse e Petite Anse, sono belle ma c’è praticamente sempre il divieto di balneazione per le onde e le correnti forti. E’ molto bello come giro all’interno dell’isola.