Tampere ed Helsinki: sogno e realtà
E’ come se le centinaia di laghi e le infinite foreste di conifere si fossero aperti per consentire a questa ridente cittadina di appoggiarsi fra di essi, in prossimità di un colle (l’unico nel raggio di miglia) dal quale si ha una vista che non ha eguali. Il centro città è molto funzionale e moderno, con uno stile che non violenta l’ambiente ma che non è molto antico. Le vecchie fabbriche del centro sono tecnologici e straordinari musei e centri commerciali. La pulizia è regina, e l’età media bassissima (centinaia di ragazzini affollano strade parchi giardini e piste ciclabili). La natura la fa da padrona ovunque. Da quì, in qualsiasi direzione si esca dalla città, si è in un ambiente incontaminato, immacolato. Primitivo.
Helsinki, la mia città preferita dopo Stoccolma, mi costerebbe ore ed ore di racconti. La amo. Ha tutto e di quel che ha, il meglio: storia, arte, stile, tecnologia, architettura, natura, acqua, neve, sole, fiori, cucina deliziosa. Vi basta? Condite il tutto con una popolazione straordinaria, di una cortesia unica, bella, solare, calorosa. Mi auguro che rimanga com’è per sempre. E’ il nostro Giappone d’Europa.
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