Tamil Nadu, Kerala, Karnataka

Ho deciso di scrivere alcune mie considerazioni sul minostro viaggio in India su questo sito poiché esso mi è stato molto utile nell’organizzare il mio viaggio e nella speranza che la mia esperienza possa servire ad altre persone per indurle a visitare questo meraviglioso paese. Siamo andati in tre, io, mio marito e una nostra amica,...
Scritto da: ambrosina
tamil nadu, kerala, karnataka
Partenza il: 20/01/2007
Ritorno il: 23/02/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Ho deciso di scrivere alcune mie considerazioni sul minostro viaggio in India su questo sito poiché esso mi è stato molto utile nell’organizzare il mio viaggio e nella speranza che la mia esperienza possa servire ad altre persone per indurle a visitare questo meraviglioso paese.

Siamo andati in tre, io, mio marito e una nostra amica, rispettivamente di 70, 71 e 77 anni. A dire la verità il viaggio ci spaventava un po’ per la lunghezza (35 giorni) e per i disagi che alla nostra età sono difficili da sopportare. Su questo sito troverete molti resoconti di viaggio destinati la maggior parte a giovani disposti a sopportare disagi di ogni genere. A dire il vero anche noi eravamo della loro partita e quando organizzavamo i viaggi le scomodità e i disagi non ci spaventavano. Troverete su questo sito relazioni veramente belle e molto complete del viaggio nell’India del Sud. Il mio diario sarà più sintetico ma spero possa servire a qualcuno.

22. Gennaio 2007 – Chennai L’impatto con la grande città è veramente impressionante. Il traffico fa concorrenza con le nostre grandi città e l’inquinamento è grande. Ma Chennai ha diverse splendide perle. Per prima cosa siamo andati a visitare il Governement Museum dove è conservata una bellissima collezione di bronzi.

Veramente unica la passeggiata in riva al mare , la Marina Beach. È’ domenica e moltissime persone passeggiano lungo la spiaggia e le donne mostrano i loro bellissimi sari. Sembrano tutti felici. Chissa? Interessante scoprire che il cristianesimo in India del Sud è abbastanza diffuso. Lo vedremo meglio in Kerala. Bella in Chennai la Chiesa di San Tommaso. Non bello l’albergo che avevamo prenotato noi dall’Italia: il Pandian 22 gennaio 2007- Chennai-Kancheepuram-Mahabalipuram La nostra prima visita ai templi Indu del Tamil Nadu sono stati quelli di Kangeepuram. Lo Sriekambaranayhsr Temple è immenso :Splendide le sue grandi gallerie ornate da centinaia di Shiva Lingam. Sono molti i piccoli templi dedicati ai vari dei. Ma quello che ci è restato nel cuore e che non dimenticheremo certamente sono le persone che lo visitavano spinti certamente non da curiosità ma da intensa fede religiosa. Le donne sono splendide con i loro costumi e tutti ti accettano come uno di loro. Poi abbiamo visitato il Kailasanatha Temple, molto più piccolo del precedente ma forse il più bello.

Kangipuram è famosa anche per la produzione dei sari in seta e Kumar ci ha portato in un bellissimo negozio dove è possibile comprare belle sciarpe di seta, pashmine e sari. Ci siamo poi trasferiti a Mamallapuram sul mare dove ci siamo fermati tre notti in uno bell’ albergo con piscina: il Breeze Sea Hotel.

23 gennaio2007- Mahabalipuram Mamallapuram è stata una scoperta meravigliosa. I suoi templi, il suo mare e i suoi dintorni rendono questo posto delizioso. Per prima cosa siamo andati a visitare l’Arjuna’s Penance. Un bassorilievo che copre la parete di una grande roccia e che raffigura animali, divinità e storie tratte da antichi libri Indu. Poi con una bellissima passeggiata sulle rocce siamo andati alla ricerca di altri piccoli templi sparsi in tutta la zona arrivando fino al faro. Altra visita da non perdere è quella ai Five Rathars (I cinque carri) posti in una bellissima posizione. Come sempre dalle due alle quattro ci siamo riposati in albergo poi siamo andati a visitare lo Shore Temple particolarmente suggestivo per la sua posizione sul mare. Inevitabile la passeggiata per vedere i vari negozi. Ottima la cena al Moonrakers: tonno e insalata di patate, noodles, calamari 1000 Rs. 20€ per tre persone) 24 gennaio 2007 – Mahabalipuram-Crocodile Bank- Appuntamento alle dieci per andare a vedere il Crocodile Bank. Prima però, alle sette, vado in spiaggia a vedere i pescatori di ritorno dalla pesca. Vi consiglio di andare a vedere. L’atmosfera è bellissima e molto suggestivo il sistema che hanno di portare le barche in secca .Straordinarie le piccole barche fatte di grossi tronchi d’albero. Il Crocodile Bank sbalordisce per il numero grandissimo di coccodrilli che contiene, centinaia, forse migliaia. Di tutte le razze e di tutti i continenti. Merita una visita Solito ritorno in camera fino alle 16 e poi in macchina visita al Vedagirishivara temple con i suoi 550 scalini. Bellissimo il tempio, le innumerevoli donne che scendono tutte colorate, le scimmie e lo splendido spettacolo delle risaie e delle colline circostanti e dei templi di Tirukkalikundram che poi visiteremo. Bella l’atmosfera del villaggio e del tempio che visitiamo. Cena al ristorante Moonrakers a base di gamberi: eccellenti.

25 gennaio 2007 – Mahabalipuram-Vedenthangal Bird Sanctuary- Tiruvannamalai Lasciamo a malincuore Mamallapuram dove siamo stati benissimo e ci siamo diretti verso il parco degli uccelli di Vendantangal. Non ci aspettavamo davvero di vedere un così grande numero di cicogne, garzette, cormorani, pellicani e aironi. Ci hanno detto che ci sono circa trentamila uccelli nella zona. Splendido veramente. Merita una deviazione.. Poi siamo andati a Tiruvannamalai in Hotel l’Arunai Anandha, semplice ma molto pulito. Come il solito alle 16 siamo andati a visitare l’Arunachaleswar Temple. E’ un tempio veramente imponente, uno dei più grandi dell’India coi suoi quattro Gopuram (porte d’ingresso) alti fino a 66 metri. Il tempio era pieno di donne tutte vestite di rosso che davano al tempio uno splendido aspetto.L’atmosfera di festa era tangibile ed è stato molto bello restare alcune ore nel tempio seduti sugli scalini con loro. Uscendo con un’offerta di 50 rupie si poteva offrire personalmente del riso ai poveri che aspettano fuori dal tempio. 26 gennaio 2007 – Tiruvannamalai- Gingee –Pondicherry Il 26 gennaio in India è la festa della Repubblica. Lungo la strada in un villaggio abbiamo visto i festeggiamenti fatti dagli scolari. A Gingee siamo andati a visitare il forte di Rajagiri. E’ una bella camminata di 200 metri di dislivello. Molto suggestiva e interessante l’insieme di quello che è rimasto del forte. Splendidi i paesaggi. A Pondicherry siamo andati all’Hotel Anandha Inn, veramente molto bello. Poi siamo andati a zonzo per le strade della città alla scoperta dei suoi edifici coloniali e delle sue Chiese. Forse ero un po’ stanca ma Pondicherry mi ha un pò delusa. Bella la passeggiata lungo il mare fino alla statua di Gandhi. Verso sera la gente si è riversata tutta sul lungomare per la festa della Repubblica e tutto si è rianimato. Ottima la cena al Rendez-vous dove abbiamo mangiato bouillabaisse, calamari, noodles e creme caramel per 1100 Rs in tre (20 €).

27 gennaio 2007- Pondicherry-Chidambaram-Gangakondacholapuram Kumbakonam Questa è stata una tappa un po’ lunga, circa 150 Km su strade in parte abbastanza brutte. Bellissimo vedere la vita nei villaggi specialmente in questa stagione in cui sono in piena attività con la raccolta del riso e la battitura. Il grande complesso religioso di Nataraja che abbiamo visitato a Chidambaram è stato il primo tempio con i Gopuram coloratissimi che abbiamo visitato. Sono veramente uno spettacolo e davanti a loro vorresti conoscere le loro storie per capire cosa rappresentano le centinaia di sculture colorate che lo compongono. Il tempio e’ vivo e molto visitato. I preti fanno continuamente puje (cerimonie) per i fedeli sia all’interno che all’esterno del sancta santorum.Il Brihadishwara Temple di Gamgakondacholapuram che abbiamo successivamente visitato ci ha colpito per le sue splendide sculture. Poi siamo andati in Hotel al Paradise Resort molto più che confortevole. Nel pomeriggio visita al piccolo ma delizioso Airatesvara Temple di Dharasuram Le statue raffiguranti Shiva nelle vesti di un mendicante sono molto pregevoli.

28 gennaio 2007 – Kumbakonam-Tanjore La distanza tra Kumbakonam e Tanjore è pochissima solo 38 Km. Così arrivati a Tanjore andiamo subito a visitare il Thanjavur Royal Palace e il Museo. L’Art Gallery contiene una splendida raccolta di bronzi d’epoca Chola realizzati fra il nono e il diciassettesimo secolo. Visita alla Torre campanaria da cui si gode una bella veduta di Tanjore. Nel pomeriggio visita al Brihadiswara Temple splendido esempio dell’architettura Chola dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Splendide le decine di statue che lo ornano. Pernottamento ottimo all’Hotel Parisutham. 29 gennaio 2997 – Tanjiore-Trichy Vicino a Tanjore Kumar ci porta in un villaggio dove possiamo vedere come si fanno le statue di bronzo. In cammino verso lo Sriranganathaswamy Temple dedicato a Vishnu, ci fermiamo ad osservare la vita sulle rive del fiume Cauvery ritenuto sacro dagli indiani. Osserviamo una coppia di sposi che consegna all’acqua la chiave del lucchetto che vedremo appeso con molti altri ad una statua di Ganesha. Molti indiani si lavano nel fiume e le donne lavano i panni. La visita del tempio è affascinante. La nostra guida ci porta in alto per godere della vista del tempio nel suo complesso con i suoi 21 Gopuram e la scintillante cupola d’oro che ricopre il sancta santorum . Il tempio è forse il più grande dell’India e al suo interno ci sono le abitazioni dei bramini, decine di banchetti dove si vende di tutto, si tratta di una città nella città. Simpatico l’elefante che per una monetina ti batte con la proboscide la testa. Lasciamo il tempio per raggiungere il Rock Fort Temple salendo gli 83 metri della roccia su cui è costruito salendo i 437 scalini. Splendida la vista dalla cima della città e del tempio con i suoi Gopuram. Ottimo l’albergo il Breeze Residency.

30 gennaio 2007- Trichy-Viralimai-Kudumianmalai- Tirumayan-Chettinadu Questa prima tappa del viaggio che ci porterà a Rameswaran non prevede visite straordinarie ma anche oggi abbiamo avuto delle bellissime sorprese. A Viralimalai forse un pò di delusione per i pavoni in libertà che avremmo dovuto vedere (erano un po’ spennati) e il tempio non troppo bello (a nostro parere). Il tempio di Kudumianmalai invece è un vero gioiello con le sue splendide statue dell’anno 1000. E’ stato un regalo del nostro autista Kumar: Le api qui hanno fatto dei magnifici alveari. A Tirumayan abbiamo visitato uno strano tempio preceduto da una stradina sui cui lati c’erano centinaia di statue di cavalli di terracotta. Avevamo comprato delle biro da dare ai bambini e qui Kumar li ha fatti mettere in fila affinché tutti ne avessero una.A Chettinadu c’è un tempio non molto grande ma con delle belle sculture. Il forte invece non c’è più ma si accede su un’altura da cui si gode di una bella veduta sulla pianura. Dedichiamo l’ultima visita alla splendida casa del Mharaja di Chettinadu che ora vive a Chennai. L’Hotel Chettinadu Mansion di questa notte merita una descrizione particolare. E’ situato in una splendida residenza antica dove abbiamo pranzato e cenato offerti dalla nostra agenzia in una bellissima sala da pranzo.

31 gennaio 2007- Chettinadu-Rameswaran Questa è stata una lunga tappa di trasferimento, circa 200 Km. Su strade non sempre belle ma che costeggiano una natura molto bella e che ci hanno mostrato la piena attività agricola di questa zona. Attraverso il lunghissimo ponte Indira Gandhi da cui si gode di una vista spettacolare sul mare arriviamo all’isola di Rameswaran nel golfo di Mannar, particolarmente sacra per gli shivaiti e per i Vishnuiti .Perchè è il luogo in cui Rama rese grazie a Shiva. Di qui una volta c’erano i traghetti che portavano in Sri Lanka.

Siamo andati a vedere il mare qui poco balenabile e poi siamo andati a visitare il tempio. Lo Ramanathaswamy Temple in stile tardo dravidico è splendido. Unici e bellissimi i suoi quattro corridoi fiancheggiati da pilastri riccamente scolpiti. Interessanti le 22 cisterne che secondo la tradizione popolare contengono acque curativa: Cena all’ottimo Hotel Royal Park dove abbiamo anche dormito.D è 1° febbraio 2007 -Rameswaran- Madurai Questa mattina sveglia alle cinque. Finalmente oggi vedremo una vera e grande puja in riva al mare. Verso le sei quando arriviamo c’era già molta gente: L’atmosfera sacra che riempiva tutta la zona era molto intensa. E’ stato bellissimo! Molta gente faceva il bagno per purificarsi e altri a gruppi sulla spiaggia facevano la puia. Poi il sole è nato ed è cominciata l’alba Al ritorno molte donne sulla soglia della loro casa disegnano fiori e forme geometriche in onore dei loro dei. Poi è cominciato il lungo percorso verso Madurai. Kumar ci ha portati a mangiare il Thali. L’ho mangiato volentieri perché è buono, però un po’ speziato.. Speriamo! Ottimo l’hotel Germanus.

2 febbraio 2007- Madurai Come pensavo il Thali mi ha fatto male e oggi sono piena di orticaria. In mattinata visita allo splendido Sri Meenakshi Temple coi suoi 12 Gopuram riccamente decorati con sculture coloratissime. Abbiamo effettuato la visita con una guida che parlava inglese e come sempre abbiamo visto solo quello che voleva lei. Il tempio è immenso e meraviglioso pieno di indu e donne con il sari che pregano. Bello anche se in parte diroccato il Tirumalai Nayak Palace in stile indo-saraceno residenza reale nel 1636. Bellissima la sala da ballo e la porta d’ingresso. La sera siamo andati a vedere lo sposalizio di Shiva e Parvati. Lo sposalizio avviene nella Tank sull’acqua. Abbiamo dovuto aspettare tre ore per vedere la barca degli sposi che si allontanava dalla riva. E’ stato molto suggestivo. Sconvolgente la marea di gente che ci ha sommersi. Abbiamo perso anche la guida.

3 febbraio 2007- Madurai-Capecomorin Lunga tappa di trasferimento, circo 240 Km. Bello e vario il paesaggio: Sorprendenti le migliaia di pale eoliche, cioè le altissime colonne con alla sommità tre pale che girando producono energia elettrica. Arriviamo alle due all’Hotel Singaar International molto bello e pulito. Cape Comorin si trova sulla punta estrema dell’India dove si incontrano tre mari: il mare del Bengala. L’oceano Indiano e il mare Arabico. Ci è subito piaciuta ed è veramente bella. Ed è l’unico posto al mondo dove il sole sorge e tramonta in mare. Cape Comorin, ovvero Kaniakumari è un posto di pellegrinaggio e qui vi confluiscono migliaia di pellegrini da tutto il paese. Ci mettiamo con moltissimi indiani tutti rigorosamente in una lunga fila per prendere il battello che ci porterà all’isola di Vivekananda dove è stato costruito un edificio in onore del filosofo indiano Swami Vivekananda e sull’isola di Tiruvalluvar grande poeta indiano. Giornata meravigliosa e posto davvero da non perdere! Molto interessante il Memorial Gandhi. E’ una stranissima costruzione che ha voluto racchiudere in sé lo stile dell’archetettura Indu, Musulmana e Cristiana. Una simpatica guida ci spiega molte fotografie di Gandhi e ci mostra il luogo dove furono poste le sue ceneri prima di gettarle in mare. Bello e confortevole l’albergo il Singaar International.

4 febbraio 2007- Capecomorin-Padmananabapuram Palace –Varkala Lungo il percoso verso Varkala ci fermiamo a Thuckalay per visitare il palazzo Padmanabhapuram, un antico palazzo in stile Keralita interamente in legno con pavimenti lucidissimi e belle sale dalle colonne intagliate. Dopo circa 180 Km dalla partenza siamo arrivati a Varkala dove abbiamo deciso di fermarci due giorni. Lasciamo i bagagli all’Hotel Industan Beach Retreat ed abbiamo la gradita sorpresa di trovarci nel più bel Hotel del nostro viaggio. La camera ha le grandi finestre che guardano la spiaggia e il mare. E’ tutto splendido! E pensare che volevo cercare alberghetti poco costosi! Però adesso sono felice così. Siamo andati velocemente sulla spiaggia per fare il nostro primo bagno in acque caldissime. Peccato che il mare sia un po’ violento! La sera cena con splendidi gamberoni! 5 febbraio- Varkala Al mattino siamo andati a spasso sulla scogliera che sovrasta la spiaggia e il mare. E’ piena di ristoranti e di negozi. Così ho cominciato le mie prime compere. C’è di tutto ma io ho comprato un arazzo tutto ricamato da appendere per 1200 RS. Ho trovato un Internet Cafè che mi ha messo finalmente su CD le mie foto digitali ed ho potuto mandare qualche e-mail. Pomeriggio tutto di riposo sulla spiaggia. Cena in un ristorante sulla scogliera a base naturalmente di gamberi e calamari! 6 febbraio 2007- Varkala-Alleppeey-House Boat Ci vogliono 120 Km per raggiungere Alleppeey e la tanto sognata House Boat. Alle 10 siamo all’imbarcadero e Kumar ci accompagna alla nostra casa per le prossime 24 ore circa. Sono bellissime! Fatte con le foglie di palma intrecciate, arredate con mobili molto belli. La nostra è composta da un soggiorno aperto con divano,e due camere da letto.Il viaggio inizia in un mondo incantato pieno di uccelli, di canali e di acqua sono queste le backwaters. Tutto intorno è calma, bellezza e risaie. Abbiamo mangiato pesce cucinato dal nostro cuoco, buonissimo! Poi riso, salsette varie! Le foto qui si sprecano. Attendo il tramonto e sono molto felice. Alle sei ci fermiamo per la notte dobbiamo fermarci perché i pescatori dopo questa ora gettano le reti. Il tramonto si rivela bellissimo. Alle dieci già dormiamo con il ventilatore acceso. Fa troppo caldo e siamo in febbraio! 7 febbraio 2007- Alleppey-Peryar Oggi ci aspetta una lunga strada, 180 Km. Su strade strette e a curve. Gli indiani si sa viaggiano come pazzi e su queste strade fa abbastanza impressione la loro spericolatezza. Il paesaggio è molto bello. Le colline sono piene di coltivazioni di the e anche di caffè e pepe. Molto suggestive le vedute delle donne che raccolgono il the. Arriviamo a Kumili e andiamo in albergo nel bellissimo Elephant Court. Dopo un meritato riposo ci avviamo verso l’imbarcadero per un giro di due ore sul lago. E’ stata un’escursione veramente interessante: abbiamo visto tre elefanti, diversi cervi, molti cinghiali e dieci bellissime lontre che giocavano sul prato. Kumar ci ha portato a fare un lunghissimo massaggio dalla testa ai piedi. Veramente molto rilassante per 800RS.

La sera siamo andati a dormire veramente molto stanchi.

8 febbraio 2007- Peryar Sveglia alle cinque. Oggi dobbiamo vedere gli elefanti selvatici. Alle 5,30 un driver viene a prenderci con la Jeep. Fa abbastanza freddo. Gli indumenti pesanti sono molto utili. Dopo alcuni chilometri ci porta a fare colazione. Il cuoco ci cucina delle specie di ciapati dolci.. Poi inizia il nostro viaggio in Jeep abbastanza lungo su stradine molto strette. Vediamo qualche scimmia, alcuni scoiattoli enormi e bufali in lontananza. Ci portano su un bellissimo lago dove facciamo una seconda colazione. Dopo inizia la nostra avventura a piedi nella foresta accompagnati da una guida. Camminiamo alcune ore, la foresta è molto bella ma di animali nemmeno l’ombra. Al ritorno pranzo (non troppo abbondante) e ultimo giro in barca. Al ritorno quando eravamo già sulla macchina e non ci speravamo gia più abbiamo visto finalmente un gruppo di elefanti che camminava giù verso il fiume. E’ stato bellissimo ed emozionante. La giornata è terminata come sempre al ristorante dell’albergo e a nanna. Eravamo di nuovo molto stanchi! 9 febbraio 2007- Peryar – Munnar Alle nove prima di lasciare il Peryar Kumar ci porta a visitare una piantagione di spezie. E’ stato molto interessante vedere e toccare le innumerevoli spezie che vengono coltivate. Per esempio il cioccolato e la vaniglia, il caffè e il cardamomo e molte altre. Dopo siamo andati in un negozio dove abbiamo comprato spezie per tutti i nostri amici e parenti. Percorriamo i cento km. Che ci separano da Munnar su strade strette e tortuoso. Bellissime le piantagioni di the. Ci fermiamo in una piantagione dove una dozzina di donne sta raccogliendo il the severamente controllate da un severo signore. Si lasciano fotografare volentieri. Commovente la loro felicità quando hanno ricevuto una saponetta ciascuna prese da noi nei vari alberghi proprio per regalarle. A Munnar passeggiata nella piantagione per aspettare il tramonto. Fa fresco, un maglioncino non è di troppo. Anche nella notte ho avuto un po’ freddo.

10 febbraio 2007- Munnar Al mattino Kumar ci porta a fare una splendida passeggiata con la macchina fino a Top Station. Attraversiamo chilometri di strada fiancheggiata da piantagioni di the che coprono intere colline. E’ uno spettacolo indescrivibile. Bello l’incontro con le donne che raccolgono e trasportano sulla testa sacchi pieni di the. Come sempre e con tutti a dire il vero, nessun problema con le fotografie. Peccato che in cima la nebbia ci ha impedito di godere dello spettacolo delle piantagioni. Di ritorno all’hotel , dopo pranzo, siamo andati al Museo del The. E’ abbastanza interessante ma non entusiasmante. Interessante lo spaccio del the della Tata che possiede qui tutte le piantagioni e la lavorazione del the. Il the costa veramente poco e ho visto indiani comprarne chilogrammi. Due etti del the migliore costano 9° RS. (1,60€).Alle 17,30 di ritorno in albergo siamo andati a visitare Munnar e naturalmente abbiamo comprato altre spezie da regalare.

11 febbraio 2007- Munnar-Cochin Partiamo verso le otto e troviamo Kumar che ci aspetta vicino all’Ambassador come il solito lucidissima e pulita, come lui sempre vestito di un bianco immacolato. La strada verso il mare attraversa un paesaggio di colline molto belle. Arriviamo a Cochin abbastanza presto e questo ci permette di riposare un po’ in albergo prima di iniziare la visita di questa città che ci sembra subito molto interessante.E’ situata su un gruppo di isole e strette penisole e questo le conferisce un aspetto particolare. Inoltre la sua storia le ha lasciato monumenti artistici alquanto belli. Il nostro Hotel Ballard Bungalow è situato nel quartiere di Fort Cochin che con Mattancherry sono i quartieri più interessanti di Cochin. Cerchiamo subito la Chiesa di San Francesco, famosa perché ha contenuto per anni le spoglie di Vasco da Gama prima di essere trasportate a Lisbona 14 anni dopo. La Chiesa è chiusa. Riproveremo domani. Passeggiando passiamo davanti al cimitero degli Olandesi. Molte case portano sulla porta la scritta “ discendente degli olandesi”. Vediamo bellissime case costruite dai portoghesi 500 anni fa. In riva al mare le bellissime reti da pesca cinesi sono a riposo. Oggi è domenica. Siamo stanchi e dopo cena ci attende il nostro albergo come sempre molto accogliente.

12 febbraio 2007- Cochin La Chiesa di San Francesco è aperta e così con molti altri turisti incominciamo la sua visita. Non è una chiesa straordinariamente bella ma attrae per la storia che rappresenta. La Chiesa fu eretta nel 1503 dai frati francescani portoghesi. Ci siamo quindi diretti verso il quartiere di Mattancherry dove abita ancora oggi una comunità di ebrei. Visitiamo la Pardesi Synagogue e il quartiere ebraico La Sinagoga al suo interno è decorata con lampadari provenienti da Murano e il pavimento è fatto con piastrelle decorate a mano provenienti dalla Cina. Il quartiere ebraico ospita molti negozi di spezie e di articoli di antiquariato. Dedichiamo la visita successiva al Mattancherry Palace del 16à secolo. Bella la galleria dei ritratti dei Maharaja ma la cosa che è più interessante sono i dipinti murali raffiguranti scene del Ramayana. Peccato che per noi sono di difficile interpretazione! Di ritorno in albergo abbiamo la bella sorpresa di poter vedere le reti cinesi al lavoro. E’ veramente interessante il sistema di contrappesi azionato da almeno cinque uomini che permette di tirare su e giù le reti. Verso le 17,30 ci avviamo verso il teatro dove assisteremo ad uno spettacolo di Katakali, forma di teatro classico mimato e danzato, esclusivamente maschile, della regione del Kerala. Vengono rappresentate storie tratte dal Ramayana, dal Mahabharata e i Purana. E’ interessante arrivare un po’ prima dello spettacolo per assistere al trucco che è molto complicato. Bellissimo lo spettacolo che si basa essenzialmente su un ricchissimo repertorio di gesti e di espressioni del viso. Naturalmente le foto qui si sprecano! 13 febbraio 2007- Cochin-Mettupalayan Partiamo alle 8,30: Destinazione Metupalaian da dove parte il trenino a scartamento ridotto che domani ci porterà ad Oothi. Non c’è molto da visitare lungo il tragitto e così Kumar ci porta in una specie di grandissimo zoo dove moltissimi elefanti sono legati con catene. Facevano veramente pena. Belli come sempre i paesaggi delle Nilgiri Hills. Oggi non succede altro di interessante se non la notizia per niente bella che a causa di disordini in Karnataka Kumar non potrà accompagnarci . La questione è grave ed è legata alla distribuzione delle acque del fiume Cauvery che bagna il Karnataka e il Tamil Nadu. Siamo molto dispiaciuti di questo contrattempo e non vorremmo proprio cambiare autista. Bello il Blach Thunder Resort dove questa sera dormiremo e faremo cena 14 febbraio 2007 – Mettuplayan-Toy Train to Ooty Ci alziamo alle 5,30. Finalmente è arrivato il giorno tanto atteso del viaggio sul treno a scartamento ridotto che una locomotiva spinge da dietro. Partiamo alle 7,15 e prendiamo posto nel primo scompartimento del treno che Kumar aveva provveduto a prenotarci. E incomincia un viaggio in mezzo alle montagne veramente straordinario. Dobbiamo fare 1900 metri di dislivello fino ai 2240 mt. Di Oothi. Dopo due ore però la locomotiva si rompe e dobbiamo aspettare quattro ore che ne arrivi un’altra da Oothi. La locomotiva si era fermata vicino ad una specie di bar dove abbiamo potuto avere the e biscotti. E’ stato un po’ lungo aspettare ma un po’ le scimmie, un po’ i francesi del nostro scompartimento hanno consentito di passare abbastanza piacevolmente il tempo. Siamo arrivati ad Oothi alle 18 invece delle 14. Bellissimo e da fare assolutamente comunque.

15 febbraio 2007 – Ooty-Mudumalai Al mattino, prima di partire, visitiamo il bellissimo orto botanico, bello non tanto per i fiori ma per le bellissime piante che ha.. Dopo aver chiesto il permesso siamo entrati in macchina nel parco per recarci a visitare un villaggio Toda in cima alla collina. Hanno molto poco ormai delle antiche costruzioni, un piccolo tempio ed una vecchia e bellissima casa. Le donne hanno conservato la tradizione dei ricami neri e rossi con cui ornano delle belle stole che un vecchio del villaggio ancora indossa. Forse per i turisti! Comunque ho comprato uno dei loro pezzi ricamati e ne sono molto contenta. Siamo partiti poi alla volta di Mudumalai percorrendo una strada ripidissima e con molte curve. Un po’ di riposo presso il nostro hotel il Bambolo Banks veramente delizioso situato in mezzo a d un giardino pieno di fiori. Avevamo prenotato la passeggiata sull’ elefante per le 15,30. Molto bella la passeggiata e noi siamo stati molto fortunati a vedere in lontananza un leopardo. Poi con molti altri turisti indiani siamo saliti su un autobus che ci ha portato nel cuore del parco dove abbiamo visto una coppia di elefanti con il loro piccolo. E’ stato bellissimo! Abbiamo anche visto molti pavoni e cervi. Abbiamo poi visitato il posto dove gli elefanti addomesticati vengono lavati e abbiamo visto confezionare il loro cibo. Una particolare menzione meritano le cene, i pranzi e le colazioni presso il nostro Hotel. Forse è il posto dove abbiamo mangiato meglio.

16 febbraio 2007 – Mudumalai Al mattino presto una jeep è venuta a prenderci per il nostro “safari” in macchina e a piedi: Doveva essere la nostra grande giornata di avvistamento degli elefanti ma in realtà abbiamo visto ben poco. Solo un gruppo di bisonti abbastanza lontani. Splendida invece la colazione al Bamboo Resort con ciapati e otto marmellate fatte in casa, splendide! Alle 16,30 abbiamo rifatto l’esperimento del mattino ma non abbiamo visto niente. A cena abbiamo incontrato quattro turisti francesi che viaggiano anche loto felicemente con Mokshiatours. Anche loro domani cambiano la macchina e l’autista per andare in Karnataka.

17 febbraio 2007- Mudumalai – Mysore Alle nove dopo colazione troviamo in hotel il nostro nuovo driver. Ci è spiaciuto un po’ lasciare Kumar col quale ci siamo trovato molto bene. Tra quattro giorni lo ritroveremo ad Hossur. Nell’attraversamento del Bandipur National Park vediamo moltissimi daini e cervi. Arriviamo presto a Mysore e dopo un breve riposo l’autista ci porta a visitare il Maharaja’s Palace che fino al 1046 era la sede del principato che occupava un terzo dello stato del Karnataka. Il palazzo è veramente splendido. L’interno è ricchissimo di specchi, di vetrate policrome e colori sgargianti, a volte un esagerati, ma l’insieme è bello e a ben guardare alcuni particolari sono splendidi, come le porte intagliate, i pavimenti, i dipinti. Ci guida un indiano gentile che ci spiega alcune cose. Qui gli indiani che vendono cartoline e altro sono veramente invadenti e contrastano molto con gli indiani che abbiamo incontrato in Tamil Nadu e Kerala. Dedichiamo la nostra prossima visita al mercato ortofrutticolo Devaraja. E’ grandissimo e bellissimo! Mettono in perfetto ordine frutta e fiori e…Naturalmente anche qui le fotografie si sprecano! Bello anche il mercato dei fiori che le donne lavorano formando lunghe file che poi vendono a metri. Sono usati molto dalle donne per ornarsi i capelli e per le offerte nei templi. Cena al President Hotel come sempre perfetto.

18 febbraio 2997 – Mysore- Somnathpur- Mysore A 33 Km. Da Mysore sorge presso il villaggio di Somnathpur il Keshava Temple. E’ uno splendido tempio in stile hoysala costruito nel 1268 ed è diverso da tutti i templi che abbiamo visto in Tamil Nadu. Mi ricorda un po’ lo stile dei templi di Khajuraho nel nord dell’India. .File di piccole sculture che rappresentano elefanti, cavalieri, scene di vita. Le statue che lo ornano raccontano scene tratte dal Ramayana e dal Mahabharata e non sono colorate come quelle che caratterizzano i templi del Tamil Nadu. Le statue sono moltissime, bellissime e tutte diverse l’una dall’altra. L’altra cosa che caratterizza questo tempio è che è visitato principalmente dai turisti, manca quasi del tutto la vita religiosa che anima i templi del Tamil Nadu che li rende così interessanti e belli. Ritorniamo in albergo per il solito riposino e alle 16 andiamo a visitare la Chamund Hill che io e Silvina raggiungiamo in macchina mentre Vincenzo si scala gli oltre mille scalini. Lo SriChamundeswari Temple sorge proprio in cima alla collina di 1062 mt. E’ molto visitata dai fedeli Hindu e molto animata. Bello il Gopuram e il tempio. Al ritorno scendiamo gli scalini anche noi perché vogliamo vedere le splendide vedute di Mysore e uno delle più grandi statue di Nandi, la cavalcatura di Shiva. Alla sera siamo andati a rivedere il Palazzo del Maharaja ma questa volta illuminato da 97.000 lampadine. E’ uno spettacolo da non perdere, infatti la gente che assiste a questo spettacolo è veramente molta. Le lampadine si accendono solo la domenica dalle 19 alle 20. Abbiamo mangiato bene al Parklane hotel.

19 febbraio 2007 – Mysore – Belur – Halebib –Mysore Il primo tempio hoysala che visitiamo è quello di Halebib. Non ci sono parole per descriverlo! E’ un pizzo di pietra. Sono rapprentati tutti i loro dei nelle loro varie trasformazioni. Sono splendide le cinque differenti file di piccole sculture che formano la base del tempio e che rappresentano file lunghissime di elefanti, cavalieri e scene di vita. E’ un antichissimo tempio costruito verso il 1116 ed è considerato uno dei templi più bello dell’India. Ho fatto moltissime foto ma avrei voluto farne anche di più. Altrettanto bello e nello stesso stile il Channekeshava Temple di Belur che a differenza degli altri due templi hoysala è ancora usato per le cerimonie religiose. Bellissimo il suo tempio interno ornato da bellissime colonne una diversa dall’altra in granito nero. Bella la statua di Shiva e bellissimi gli indiani che animano questo tempio. Abbiamo incontrato una scolaresca intera ed ognuno ha voluto darci la mano e il benvenuto in India e alla fine hanno voluto essere fotografati da noi. Cosa che a dire il vero ci è capitata sovente.

20 febbraio 2007 – Mysore – Hosur-Vellore Lunga tappa di trasferimento per raggiungere Kumar in Tamil Nadu. Lungo il percorso ci siamo fermati a Shravanabenagola che significa Montagna del Lago Bianco per visitare il tempio Jain di Gomateswara, centro importante di pellegrinaggio giainista. E’ molto famosa la statua di Gamateswara alta mt.17,5, secondo alcuni la statua monolitica più alta del mondo. Il tempio è caratterizzato da una grande semplicità che contrasta con la complessità dei templi di Belur ed Halebib.Abbastanza faticosa la salita dei 640 scalini. Per i più sfaticati ci sono le portantine! Dalla cima il paesaggio è veramente bello. Ad Hossur incontriamo con piacere Kumar che ci propone di continuare fino a Vellore.

21 febbraio 2007 – Vellore –Chennai Il tempio e il Forte di Vellore sembravano costruiti solo per noi. Non c’era assolutamente nessun turista salvo alcuni fedeli. Il Vijayanagar Fort contiene al suo interno anche il Jalakateswara Temple. Sarà che eravamo solo noi a visitarlo ma io l’ho trovato splendido. Forse anche perchè sapevo che sarebbe stato l’ultimo di questo viaggio nel quale i Templi sono stati i veri protagonisti. Kumar ci propone di rivisitare il Vedantamgal Bird Sanctuary dal momente che si trova sulla strada per Chennai e che a noi era piaciuto moltissimo. Accettiamo volentieri e dopo alcuni chilometri ci ritroviamo in quel paradiso che contiene dicono 30.000 uccelli tra cui cicogne, garzette, aironi ,cormorani ,pellicani ecc. Ecc. Ripassiamo anche da Kangipuram, il paradiso dei sari di seta poiche avevamo il desiderio di comprare ancora qualche pashmina di seta. Lì in un bellissimo ristorante abbiamo incontrato il sig. Murali che abbiamo ringraziato per la riuscitissima organizzazione. A Chennai per finire in bellezza ci aspettava il nostro ultimo e splendido hotel: il Benzz Park 22 febbraio 2007 Chennai In mattinata abbiamo visitato il mercato dei fiori di Chennai che merita senz’altro una visita. La parte gestita da soli uomini si occupa della confezione di ghirlande particolarmente complicate per cerimonie speciali, fuori le donne creano le loro ghirlande di fiori dedicate alle donne e alle cerimonie religiose. Poi siamo andati a far sviluppare le fotografie, qui costa un po’ meno che in Italia. Dopo pranzo ci siamo riposati e abbiamo provveduto a rifare i bagagli. Alle nove di sera Kumar è venuto a prenderci per portarci all’aeroporto. La nostra splendida avventura era finita. Tutti e tre abbiamo lasciato questo splendido paese con molta tristezza. Ci consola l’idea che l’India è sempre lì e che il prossimo anno ci aspettano l’Andra Pradesh, l’Orissa e le isole Andatane. Chissà!!! Ambra, Vincenzo e Silvina



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