Svizzera, vivere in un quadro
GIORNO 1 : LECCO – APPENZELLO – SAN GALLO – RANDEGG
Inizia alle 5,30 del mattino il nostro lungo weekend per visitare le CASCATE DEL RENO –RHEINFALL e dintorni.
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Partiamo da Lecco e decidiamo di entrare in Svizzera facendo il PASSO DELLO SPLUGA.
Una strada ricca di tornanti ci porta fino 2113 metri slm in mezzo alla natura davvero incontaminata dove possiamo osservare da vicino molte marmotte che camminano tranquille sulla strada e sui prati fino a che non ci avviciniamo con l’auto. Un’esperienza fantastica… per i nostri occhi e per la mia Canon !
Tra un tornante e l’altro arriviamo a valle e proseguiamo sulla A13 in direzione Appenzello.
Se come noi decidete di prendere l’autostrada ricordatevi che in Svizzera serve il bollino autostradale, acquistabile anche in Italia. Costo € 33 validità un anno.
APPENZELLO è un borgo fiabesco con negozietti tipici e casette affrescate, merita davvero una visita se siete amanti della tranquillità e di questi paesini romantici.
Se volete fermarvi in questo paese, ho letto che si possono fare numerose escursioni ma per noi è solo una tappa, oltretutto col tempo piovoso.
Dopo una tipica colazione in una deliziosa pasticceria in centro, di fronte ad un negozio che vende il tipico formaggio della zona, ripartiamo verso San Gallo.
SAN GALLO è una città con molti edifici storici e con una splendida abbazia.
In modo particolare della città mi ha colpito la piazza interamente rossa: pavimentazione, panchine, tavolini, fontana… è tutto rosso creato con un materiale gommoso! Una vera stranezza!
Nel complesso però S.Gallo ci ha delusi…è piena di negozi e ristoranti stranieri…non andiamo certo in Svizzera per mangiare italiano (tipo scaloppina al vino bianco con ragù!!), indiano, giapponese o greco!
Per uscire dalla città abbiamo impiegato un’infinità! Tanto traffico e tanti semafori.
Percorriamo la strada per arrivare a Randegg (Germania) costeggiando immensi prati coltivati, bellissimo.
In un’oretta arriviamo al b&b che avevamo prenotato in Internet. E’ una struttura un po’ datata con poche stanze ma pulito, per un paio di notti va bene. Le recensioni si sono dimostrate corrette! Per la cena scegliamo un ristorante che si trova sulla destra pochissimi minuti prima di Singen, il nome è Schanz Stuben Rothaus , mangiamo bene e i prezzi sono nella norma.
GIORNO 2 : CASCATE DEL RENO – STEIN AN RAIN -SCIAFFUSA
A pochi km da Sciaffusa, a Neuhausen am Rheinfall, troviamo le cascate più grandi d’Europa. E’ domenica e quindi i parcheggi in paese non si pagano, mentre quelli delle cascate sì. Il costo è di 6 Franchi per 4 ore, quelli gratuiti invece distano a 5-10 minuti a piedi. Sentiamo il fragore delle cascate ma non si vedono subito…poi…eccole! Un vero spettacolo della natura. Iniziamo a passeggiare nel parco naturale che le costeggia e scattiamo un’infinità di foto! Arrivati ad un certo punto per visitare i punti migliori, dove l’acqua ci schizza e il rumore è assordante, bisogna acquistare un biglietto di 5 Franchi, che permette anche di utilizzare un ascensore che porta i turisti su e giù dalle cascate. Per tornare al punto di partenza decidiamo di prendere il battello che costa 2 Franchi, non per la fatica ma per provare anche questa esperienza. L’idea era quella di prendere il battello per arrivare fino al centro delle cascate, bagnarsi da testa a piedi e salire su una postazione spettacolare proprio in mezzo, ma la portata dell’acqua è talmente tanta che quella gita è stata soppressa ! Per chi volesse ci sono anche altre escursioni in battello di 30 minuti e di 60 minuti. All’ingresso delle cascate comunque trovate, sia dalla parte tedesca che dalla parte svizzera, i punti di informazioni con vari volantini. Passeggia, fermati, fai le foto….sono arrivate in un attimo le 13.00. Pranziamo con bratwurst e patatine fritte in un self-service vicino ad un negozio di Souvernirs, buono. Al pomeriggio andiamo a visitare Stein am rhein a pochi minuti dalla Cascate. Parcheggiamo e camminiamo verso il centro…STEIN AM RHEIN sembra un quadro ! In tutta la parte pedonale troviamo case affrescate con i tipici balconi bovindi, nella piazza c’è la pasticceria “Walz” , dove vi consiglio di fare tappa per assaggiare una delle loro favolose torte ! Facciamo una passeggiata anche nella zona lago con tutti i tavolini fuori dai locali, le macchine d’epoca di un raduno, gente che fa il bagno… provo la classica sensazione relax-vacanza! Lasciamo questo splendido borgo per fare tappa a SCIAFFUSA. Appena scendiamo dall’auto notiamo l’imponente fortezza Munot e decidiamo subito di salire dalla scalinata. Dalla cima delle mura si gode di una grandiosa vista su tutta la città. Scendiamo dalla scalinata opposta e tra i vicoli della parte pedonale ci soffermiamo ad ammirare i palazzi affrescati con le loro fiabesche finestre a bovindo. Nonostante i 35.000 abitanti, Sciaffusa ci regala un’atmosfera tipica dei piccoli borghi di questo cantone svizzero. Giornata intensa! Per la cena sconfiniamo a Singen, in Germania, in un ristorante in piazza che si chiama “Stadtgarten” . Qui troviamo una cameriera italiana che ci consiglia dei piatti tipici della zona, ristorante consigliato.
GIORNO 3 : ROMANSHORN –ARBON -ALTENRHEIN
Per tornare a casa decidiamo di costeggiare il Lago di Costanza. Nelle stradine dei paesini troviamo vari venditori di prodotti locali, tipo patate, ciliegie, lamponi, asparagi,… Prima tappa : ROMANSHORN Segnato sugli opuscoli del turismo svizzero, anche questo paesotto merita una tappa. Lo stile è sempre quello di Stein Am Rhein, forse un po’ più commerciale e meno romantico. Procediamo fermandoci per l’ora di pranzo ad ARBON, patrimonio dell’Unesco dal 2011. Parcheggiamo verso il lago, ovviamente a pagamento. Nella zona del porto sembra di stare in un paese sulle rive del Mediterraneo! Passeggiamo sulla pista ciclabile di circa 3km sulla riva del Bodensee, ci bagnamo i piedi e ci soffermiamo a godere della tranquillità sulle panchine. Sulla strada che ci porta all’ingresso in autostrada , troviamo ALTENRHEIN, o meglio,vediamo la famosa opera di da Friedensreich Hundertwasser e quindi ci fermiamo per osservarla in tutta la sua magnificenza. E’ solo uno dei 37 edifici concepiti da questo artista, gli altri sono sparsi per il mondo. Restiamo ammalliati dai colori luminosi, dalle finestre tutte diverse, dalle cime dorate. Riusciamo a visitarlo anche all’interno perché oggi c’è una festa speciale per ragazzi disabili e una signora ci invita ad entrare. All’interno c’è un negozio dedicato all’artista. . Su internet avevo letto che la struttura,utilizzata come mercato coperto del paese, può essere visitata ad orari negozio al costo di 2 Franchi, prima però informatevi. Comunque anche vista dal solo dal fuori lascia a bocca aperta.
Ora basta tappe, imbocchiamo l’autostrada…ciao Svizzera!