Svezia on the road
Riprendiamo il giorno seguente la guida diretti verso l’estremo nord, il nostro capolinea e’ Abisko, ultima citta’ della Svezia, al confine con la Norvegia, famoso per essere il punto migliore in cui si verificano aurore spettacolari, in pieno circolo polare, wow! Il percorso e’ di nuovo impegnativo e dopo circa 100 km dall’ingresso nel circolo, troviamo un po’ di neve che smorza i colori e gli animi! Fortunatamente giungiamo a destinazione verso le 18 passando da Kiruna, citta’ importante per le miniere e ponte di collegamento con Abisko, dove la natura si fa piu’ cruda ed estrema, tanto da sentirci quasi inghiottiti da queste distese intatte, lontane dal cemento e dalla prepotenza dell’uomo, non ci siamo abitutati ahime’! Il lago sembra un mare tanto immenso e le vette innevate ci fanno rabbrividire. Le fatiche della guida vengono subito ricompensate solo per la sensazione che proviamo di avercela fatta e i quasi 500 km di oggi sembrano una passeggiata! alloggiamo per 2 giorni all’abisko tourist station, rifugio meta di escursionisti ed amanti della natura che giungono qui da tutto il mondo per ammirare come noi fenomeni affascinanti… cena a base di menu tipico, carne di alce e crema di patate, servizio ottimo e luogo incantevole dove dai finestroni si estendono pianure sconfinate. Da qui si puo’ raggiungere comodamente anche l’aurora sky station, con una funivia che porta sulla cima di questo monte, sommersa dalla neve e dalla gente che ogni notte affolla il luogo in attesa.. Putroppo pero’ sia la prima che la seconda notte, la fortuna non ci ha aiutato… un lieve flebile bagliore ci lascia un idea fioca di come si sviluppa cresca e svanisce un aurora! Emozionati comunque per aver visto cosi’ poco, resto con l’immaginare come poteva essere nel pieno della sua forza luminosa , e sento che qui torneremo in inverno per farci trasportare dai dolci cani delle slitte e per vedere fianalmente “la signora in verde” come l’abbiamo soprannominata! Ci restano foto stupende e una bella avventura di 3000km fatti in una settimana! il viaggio di ritorno prevede di nuovo tappa a Lulea come all’andata, ma per strada ci fermiamo a Jukkasjarvi, dove d’inverno costruiscono l’hotel di ghiaccio. Proseguiamo in direzione sud, fermandoci per una foto ricordo dell’insegna “polar circle”, ci ricorda dove siamo! La Lapponia si rivela stupenda e 2 alci attraversano all’improvviso la strada con non poco stupore, sono bellissime! La notte riposiamo al nordkalotten, un hotel che consigliamo perche’ stupendo e molto caratteristico, con tronchi a fare da pareti e una cucina favolosa! questo si che e’ salmone!
La mattina partiamo direzione Stoccolma, ultima tappa del viaggio dove visiteremo la citta’. La sera giungiamo nella capitale dove per 2 notti pernotteremo presso Anedine hostel, un’imbarcazione ormeggiata di inizi 900 divenuta ostello, in posizione strategica per far visita alla parte vecchia della citta’, Gamlastan, e vicinissimo al palazzo reale, negozi e altre attrattive turistiche. non eravamo piu’ abitutati a tanta modernita’! Stoccolma risulta davvero affascinante, con i suoi specchi d’acqua, il mare freddo, l’aria gelida, il cielo splendente e le imbarcazioni che rendono tutto stupendo! Vanta il soprannome di “Venezia dei paesi nordici”, ora capisco perche’!
La nostra avventura termina il giorno seguente dove rendiamo l’auto e occupiamo il sedile dell’aereo! E’ stato un bel viaggio, che ci ha impegnato una bella settimana e piu’ di organizzazione, tra spostamenti, coincidenze, 5 hotel differenti e tutti i rischi del caso per via distanze estreme, ma ne e’ valsa davvero la pena! La svezia ci e’ rimasta nel cuore e cio’ che abbiamo apprezzato di piu’ e’ in assoluto la parte del viaggio, dei km percorsi, dove abbiamo visto dal finestrino, tutte le stagioni in una vacanza , colori e contrasti, persone e luoghi distanti dalla quotidianita’ apprezzando la solitudine! La Lappponia e’ qualcosa di unico e so che prima o poi la rivedremo!
