Svernare a Cuba

A spasso per l'isola, tra spiagge bellissime, aragoste e case particular
Scritto da: robygiurdan
svernare a cuba
Partenza il: 08/01/2017
Ritorno il: 24/02/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
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Prima di iniziare il mio racconto di viaggio, voglio fare alcune premesse:

Come gia’ fatto in altri diari di viaggio da me pubblicati, non racconterò dettagliatamente cosa abbiamo fatto, io e mia moglie, in questo meraviglioso mese e mezzo che abbiamo passato a Cuba, ma cerchero’ di dare qualche consiglio che ritengo utile, e alcune “dritte”interessanti. Per il resto munitevi della buona Lonely Planet, e… tutto dipende dal tempo che avete e quel che volete o non volete vedere.

Iniziero’ dicendo che ho trovato Cuba piuttosto economica (facendo il paragone con viaggi che ho fatto un po’ in tutto il mondo, dall’oriente all’occidente), dormendo naturalmente sempre in “case particular” e non noleggiando la macchina (anche perche’ non siamo mai riusciti a trovarla!). A parte LA HAVANA, dove mediamente per dormire si spendono 40 cuc, nelle altre zone dell’isola la spesa media è stata di 20/25 cuc. Gli spostamenti sono un po’ cari, ma se si ha la fortuna di “compartire” i taxi (cosa molto facile se ci si affida ai padroni di casa, che qualcosa riescono sempre a trovare) e se si prendono i bus Viazul (ricordatevi di prenotare sempre un po’ in anticipo) si riesce a non spendere una fortuna. Il cibo poi, nonostante non sia molto vario, lo abbiamo trovato particolarmente economico e discreto. Per quanto riguarda il prelevamento dei soldi, consiglio, se non volete fare almeno due ore di coda il primo mattino nella capitale, prelevateli direttamente all’arrivo in aeroporto. Costeranno un po’ di piu’, ma la coda, al sole, in Havana vieja, non è piacevole. Poi siamo andati avanti prelevando, o dalle banche o dagli sportelli Cadeca, con una carta prepagata. Riuscivamo a prendere 1000 cuc per volta (ricordate che la commissione bancaria, a parte quella italiana, è del 3 per cento. Prelevate 1000, ve ne addebitano 1033!). Argomento Internet: occorre avere una scheda della ETEXA, la compagnia telefonica cubana (e qui altre code per acquistarla), quindi andate vicino agli hotel prestigiosi, e vedrete un mucchio di gente che smanetta con il telefonino. Non spaventatevi comunque per le code di cui vi vado parlando, al di fuori di HAVANA tutto diventa relativamente normale. Nella capitale la casa noi l’avevamo trovata sul sito Wildcarribe. Ne vedete alcune, provate a scrivere, via email, dopo un po’ di giorni vi rispondono, e a questo punto sperate che sia una buona casa! (non vi do il nostro indirizzo perché la nostra sistemazione non era una gran cosa).

Dopo HAVANA noi siamo andati a Vinales. Molto piacevole da starci qualche notte, ed immergersi nell’atmosfera rurale che si respira. Qui ci sono piu’ case particular che case normali (oltretutto sono quasi tutte ubicate nella via parallela alla strada principale) quindi, consiglio di arrivare in citta’ e guardarsi un po’ in giro, sono sicuro che in pochi minuti trovate quella che fa per voi. Dopo Vinales ci siamo spostati verso sud, a Cienfuegos, carina ma non entusiasmante (anche qui moltissime case particular), quindi siamo arrivati nella ormai famosissima Trinidad. Io c’ero stato 22 anni fa e vi assicuro che non è cambiata per niente, solo che ci sono milioni di turisti! Non spaventatevi pero’, per isolarvi un po’ potete sempre andare al mare, nella bellissima playa de Ancon, che si trova a 10 km da Trinidad. Bagni e sole assicurati. Qui vi posso dare l’indirizzo di Barbara & Alejandro (calle Antonio Maceo 604 entre Guinart Y Pablo Giron). Una delle due stanze è bellissima, quasi un piccolo appartamento con terrazzo (tel.53836651). Dopo Trinidad siamo andati a Sancti Spiritus, bella citta’ coloniale, che dopo il marasma di Trinidad vi sembrera’ deserta (Hostal Parque de Jesus, calle Independencia 206 entre Ciro Redondo y Padre Noya). Da Sancti Spiritus, con Viazul, siamo scesi ad Holguin, che non è nulla di speciale, se non che è la rampa di lancio per le meravigliose spiagge della costa atlantica. Qui, contrattate con i tassisti per farvi portare a Guardalavaca, i bus non ci sono e… attenzione: in questa famosa localita’ ci sono i Resort, affollati di italiani e canadesi ubriaconi che si sollazzano tutto il giorno con la formula All inclusive. Le case particular ci sono, ma sono tutte un po’ distanti dal mare (500 mt) e soprattutto sono solo nei “Condomini”, classici cubani, con le sbarre alle finestre e un po’ tristi. Noi siamo stati fortunati, perchè dopo la prima notte in condominio, abbiamo trovato la casa di Felipe (Hostal Brisa Del Mar, entrada del Ancia, tel. 54719816), l’unica su un promontorio con vista mare. Se vi piace la riservatezza, di sera non uscivamo mai perché intanto ci sono solo i resort, e se non avete il “braccialetto” non vi fanno entrare (tanto l’ambiente è parecchio squallido), questo è il posto che fa per voi. Felipe è simpaticissimo e vi cucina, abbastanza bene, tutte le sere un menu’ diverso (aragosta a 8 cuc cadauno!). Naturalmente questa casa la dovete prenotare per tempo. Dei miei amici sono stati in un’altra spiaggia ad un decina di km, altrettanto selvaggia, Playa Blanca, e mi hanno detto che anche questa è molto bella. Tutti i tassisti la conoscono. Dopo una settimana in questo piccolo paradiso, ci siamo spostati ad Herradura, un paesino appena menzionato dalla Lonely, ma vi assicuro da sballo. Non ci sono Hotel, solo alcune case particular, due ristorantini, ed una baia magnifica. Qui, Don Pedro e sua moglie, alla casa Dos Palmas, vi tratteranno benissimo. Voglio precisare che questi due ultimi posti sono solo per amanti della tranquillita’ e per chi non cerca discoteche o feste varie. Qui non c’è nulla di tutto questo.

Dopo 6 giorni di pace assoluta, ci siamo spostati e con Don Pedro, che è anche tassista, siamo arrivati a Ciego de Avila, cittadina con nulla di interessante se non la vicinanza e la possibilità di acquistare in agenzia il soggiorno in uno dei resort dei famosissimi (non a torto) Cayo Guillermo e Cayo Coco. Qui è veramente un paradiso terrestre, per quanto riguarda il mare e le spiagge. Le sistemazioni all inclusive, non a tutti piacciono, ma qui non se ne puo’ fare a meno. In tutti i casi pero’ non fatevi ingannare troppo da tutti ed anche dalla Lonely, Playa Pilar è bella, ma per me non la piu’ bella, e comunque, per quanto è famosa, è troppo affollata. Durante il nostro soggiorno a Cuba, siamo sempre andati in “casa”, quindi, per quanto riguarda Los Cayos, non storcete il naso, sfoderate la carta di credito e prenotatevi qualche notte in un resort (ne vale veramente la pena). Altrimenti non c’è possibilità di godersi le bellissime spiagge. Oddio, c’è qualche intrepido che si fa tutti i giorni, da Moron, il tragitto in macchina… sono almeno 160 km, tra andata e ritorno. In tutti i casi, se non avete la vostra auto, a Moron, l’ultima cittadina prima delle isole, preparatevi a discutere animatamente con i tassisiti. Tutti vi chiederanno almeno 60 cuc. Oppure cercate di soggiornare dalla sig.ra Maite (Tel. 33504181 Caballero 40b, entre Libertad y Agramonte). Questa è una vera “trafficona”, gestisce almeno 5 case, e vi aiuterà sicuramente a trovare un taxi da “compartire” con altri turisti. A Moron sono tutti lì per andare ai Cayos. La successiva tappa per noi è stata Santa Clara, bellissima città, piena di “giusta” atmosfera e di bella gente. Qui siamo stati nella casa piu’ bella di tutto il viaggio: Carlos Y Belkis,Independencia 104, entre Zayas y Esquerra, tel. 042229838. La loro casa è un autentico Museo, con arredamenti antichi ed originali, inoltre è ubicata in centro citta’. La sig.ra poi è veramente deliziosa in quanto a gentilezza e capacita’ di organizzarvi delle cose. Dopo Santa Clara ci siamo poi spostati a Remedios, quella che è considerata la nuova Trinidad. E’ una cittadina interamente coloniale, pero’, a differenza della sua famosa concorrente, è tranquillissima (vi consiglio vivamente la casa Cary, calle Pena 54 entre Maceo y Gonzales… anche qui le case a disposizione sono tantissime). E a Remedios, sarete nuovamente vicini ad un altro famosissimo Cayo, Cayo Santa Maria. Il discorso per i cayos è sempre lo stesso, se volete goderveli dovrete soggiornare in un resort, visto che anche questo è distante dalla”terra ferma”, e non ci sono case! Sappiate poi che, se da lì volete tornare ad HAVANA, ci sono due compagnie di bus che raccolgono i turisti nei resort, ed in circa 6 ore vi traghettano direttamente nella capitale.

Spero di aver dato delle notizie interessanti che vi possano aiutare nel vostro viaggio in questa meravigliosa isola e… non preoccupatevi, io ero stato due volte a Cuba, nel 1994 e 1996, e trovo che, a parte lo smartphone, che ormai hanno un po’ tutti, il numero delle case particular e ristoranti, per il resto non è cambiato nulla. Gli Americani non ci sono ancora e penso che tarderanno a venire in massa (behhh, forse ci sono un po’ troppi canadesi).

Roberto Giordano robygiurdan@alice.it



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