Sushissimo
Primo passo e prima sorpresona:volo a 723 euroni a testa con la SAS via Copenhagen da Milano Linate (o Malpensa).
Secondo passo: Japan Rail Pass. 310 euro per 14 giorni in seconda classe (a confronto la prima dei nostri treni è ridicola…) a spasso per il Sol Levante. N.B.: sui treni giapponesi più importanti è consigliata la prenotazione (gli Shinkansen). Con il Japan Rail è gratuita !!!! Solitamente costa come, se non di più, del biglietto. Inoltre bisogna tener conto che, in agosto, c’è la ricorrenza dell’ O-Bon, la festa dei morti, e che i giapponesi si muovono in massa. Quindi è possibile che le carrozze senza prenotazione siano strapiene. Se serve c’è un sito dove dicono si possono trovare tariffe, orari, coincidenze e addirittura i binari di partenza di tutti i treni giapponesi. Se vi serve sono a disposizione.
Terzo passo…Il Giappone.
Le mete le abbiamo pensate in base ai giorni di vacanza e agli interessi principale: Tokyo (può mancare ?), Takayama (Alpi Giapponesi, una cittadina dove si respira la tradizione), Kanazawa (la città dei samurai), Kyoto (la città delle geishe), Nara )la prima capitale). Per gli hotel ci siamo affidati ad internet. Ne abbiamo trovati per tutte le tasche e si pagano all’arrivo. Nessuna sorpresa. Anche qui abbiamo spaziato tra siti giapponesi ed internazionali. Se vi servono siamo qui. Noi abbiamo scelto i seguenti hotel: Tokyo: Century Hyatt Takayama: Ryokan Rickshaw Inn Kanazawa: Ana Hotel Kyoto: Ryokan Watazen Nara: Nikko Hotel Partiamo da Milano alle 6.40. Abbiamo scelto un volo al mattino presto per dare un’occhiata a Copenhagen, dove faremo scalo. Abbiamo infatti il volo alle 15.45 per Tokyo e, approfittando del treno che in 20 minuti ti porta in centro, diamo una sbirciatina ad una possibile prossima destinazione…Mah !!! Non è che ci sorprenda, ma d’altro canto in 4 o 5 ore, non è che si possa coglierne l’essenza…Magari siamo troppo presi dalla nostra meta finale !!! Arriviamo a Tokyo e subito andiamo all’ufficio della JTCO per cambiare il voucher del Rail Pass. 5 minuti ed è tutto fatto senza inconvenienti. Prendiamo il Narita express e ci portiamo in centro. Il biglietto lo paghiamo, saranno circa una ventina di euro a testa. Il Pass infatti lo abbiamo fatto partire dal 4 di agosto, visto che a Tokyo non ci serve ed era inutile peredere alcuni giorni di validità. Ci sono eventualmente anche altre linee che portano in centro e che sono più economiche, ma ve la sentite di risparmiare una decina di euro e di fare un paio di cambi di treno quando siete già in giro da 24 ore e il Narexp vi porta direttamente a Tokyo fermando alla stazione di Tpkyo e di Shinjuku? Noi no.
Usciamo subito per non risentire del fuso e per fare qualche acquisto elettronico (fotografico): ci siamo infatti già informati via internet e i prezzi sono da sballo. Per le dritte siamo qui.
Metropolitana: i biglietti vanno dai 160 ai 310 yen, ma ce n’è uno da 1000 yen giorneliero (circa 7 euro) che vi fa girare su tutte le 13 linee della metro compresa la Oedo Line, la linea circolare che tocca tutte le zone più interessanti. In alternativa c’è il biglietto da 710 yen (circa 5 euro) che però non vi fa salire sulle TOEI Line, le linee private (che sono 5).
A Tokyo visitiamo i seguenti quartieri: Ginza: tipo la 5th ave di New York. Modernità a piene mani. Qui trovate il giardino del palazzo reale (all’interno non si può andare), il Sony Building e svariate amenità. Interessante poi il tempio ed il museo dedicati ai caduti giapponesi nelle varie guerre. Un po’ più a sud c’è il mercato del pesce. La fermata della metro sulla Oedo Lçine è Tsukji Shjio. Un fermento di vita. Arrivateci entro le nove. Dopo non vedete niente. Non preoccupatevi dell’asta dei tonni, tanto non vi fanno entrare quasi sicuramente. All’uscita trovate un sacco di ristorantini per il sushi: ma che buono è ?!?! In tutta Tokyo lo mangiate spendendo 20 euro in due e la qualità è garantita. Non vi preoccupate per la scelta: fuori dai lovali ci sono dei piatti che espongono delle copie fedeli in plastica di tutto quello che trovate all’interno con i relativi prezzi.
Shinjuku: un fermento. C’è vita a tutte le ore del giorno.
Shibuya: le volete vedere le ragazze-manga? quelle ragazzine che si vestono come i cartoni animati ? Roppongi: zona da turismo europeo organizzato.
Asakusa: tutto ruota attorno al Senso Ji, il tempio buddista più importante di Tokyo. Carina poi la crociera sul Sumidagawa fino a Ginza. Il costo è ci circa 10 euro a testa.
Ueno: è piena di mercatini che brulicano di vita. Bello parco, lo Ueno Koen. I fiori di loto sono spettacolari.
Harajuku e Aoyama: Fate una passeggiata sull’ Omotesando, la via più elegante di Tokyo prima di arrivare allo splendido santuario shintoista Meiji Jingu.
Nota per Tokyo: è la modernità portata ai propri limiti estremi. Dovete mettere in preventivo che gli spostamenti sono molto impegnativi, in quanto le metropolitane costituiscono un’altra città sotterranea. A volte il tempo che impiegate per cambiare linea è molto e, quindi, dovete programmare bene i vostri spostamenti. Per il cibo non preoccupatevi: potete mangiare tutto ciò che volete spendendo dai 5 ai 15 euro a testa. Una colazione abbondante vi può costare anche solamente 3 o 4 euro ad un qualsiasi coffee shop. Se volete un buon espresso trovate un punto vendita della catena Starbuck Coffee (americana) o Exclesior Coffee appena girate gli occhi.
Da Tokyo siamo poi partiti alla volta di Takayama: ci stizzucava l’idea di vedere un po’ le alpi giapponesi e una cittadina che, secondo le informazioni che avevamo, aveva mantenuto intatte le proprie tradizioni. Abbiamo preso quindi lo Shinkansen per Nagoya e, dopo un cambio, in circa 4 ore totali siamo arrivati a destinazione. Takayama si gira tranquillamente a piedi o in bicicletta (un giorno di noleggio costa circa 8 euro). Carinissimo il quartiere tipico e interessante il villaggio folcloristico di Hida No Sato: un centro dove è stato ricreato un villaggio tipico traspostandovi delle residenze originali della zona. Se volete potete anche dedicarvi al trekking. Non sosprendetevi poi se alla sera trovate alcune feste tradizionali in giro per la cittadina: sono carine e vi permettono di familiarizzare con i giapponesi. Un popolo veramente disponibile e gentilissimo. Riasparmiatevi inoltre i giri apocalittici per i souvenir, tanto gli articoli costano la stessa cifra dappertutto…
Ripartiamo da Takayama per Kanazawa, sempre in treno. Dopo due cambi arriviamo alla città dei Samurai e ci accoglie un’afa opprimenente. La cittadina è carina e un giorno è sufficiente per girarla. Per comodità se volete potete prendere il biglietto giornaliero per il bus turistico: costa 500 yen (3,5 euro) e vi risparmia un sacco di strada, infatti a Kanazawa i siti di interesse sono abbastanza distanti tra loro e bosogna attraversare quartieri che di interessante hanno poco. Notevoli il quartiere delle geishe (Higashi, visitate se volete la Shima house, una bella casa di geisha), il Kenrokuen Garden (uno dei tre più belli del Giappone), il Nagamaschi District (il quartire dei samurai, un po’ deludente. Noi abbiamo visitato la Nomura House, ma non è un cranghè) e la Ninjadera, il tempio dei Ninja. Non tutte le guide lo riportano ma è veramente una chicca. Dovete prenotare la visita, ma se vi trovate lì chiedete e vi fanno patrtecipare ad un giro guidato. La spiegazione è in giapponese, ma vi danno una guida inglese da leggere. E’ carino per i vari passaggi segreti e le particolarità di costruzione. Lo trovate nel quartiere di teramachi e il suo nome è Myoryuji Temple, ma lo conoscono tutti come Ninja Dera.
Da Kanazawa siamo poi ripartiti verso Kyoto.
Qui ci siamo sbizzarriti nella visita dei templi. Per visitare Kyoto est, potete noleggiare una bici (soliti 8 euro al giorno e ve la fanno trovare in hotel). La zona è splendida. I templi numerosissimi e non saprei dire quale è il più bello. Sicuramente però non potete nopn visitare il Kiyomizudera, il Chionin (il tempio della setta buddista Yoda, con una sala centrale veramente sfarzosa), il Nanzanji (belli i suoi giardini zen). L’ingresso costa 800 yen (5/6 euro ma ne vale veramente la pena) Inoltre non perdetevi il KinkakuJi, il padiglione dorato. E’ una visione da togliere il fiato. Per arrivarci potete prendere il bus 12 dalla Shjio Dori.
Inoltre la sera, se volete vedere una geisha, girate un po’ per il quartiere di Pontochò. Non è molto facile ma con un po’ di pazienza…
E alla fine arriva Nara. L’antica capitale. Uno spettacolo. Abbiamo organizzato tutto per essere lì il 14 agosto, il giorno del festival di Mantorò. Si tiene due volte l’anno, a febbraio e ad agosto. Sulle guide però )la Lonely Planet, guida che acquistiano sempre…) sono un po’ imprecisi. Lì dicono che il festival si tiene il 14, ma in reaqltà dura dal 6 al 15 di agosto. Poco male.
Il festival consiste nell’illuminazione di tutto lo splendido Nara Koen (il parco di Nara) con le lanterne. Una ogni metro su tutti i sentieri ed il prato. Ce ne sono a migliaia e, vi assicuriamo, vedere il Todai Ji al buio, illuminato da alcune migliaia di lanterne, è veramente emozionante.
Nel parco poi c’è unja comunità di circa 1200 cervi protetti che una volta erano considerati sacri. Sono docilissimi, vi saltano davanti di continuo e, se comperate qualche biscottino che vendono nei baracchini nel parco, li avrete tutti attorno che aspettano la “pappa”.
Piccola nota: se volete acquistare dei souvenir a Kyoto e avete in previsione una capatina a Nara, acquistateli lì. Costano molto meno.
Da Nara siamo poi rientrati a Tokyo e abbiamo ripreso l’aereo per l’Italia.
Rientrati in Italia ci ha però subito colto la nostalgia. Per quei posti, per la gente gentile e disponibile, per la pulizia maniacale, per la puntualità, per l’efficenza, per quelle tradizioni a lungo solamente sognate…Per il Giappone insomma. Di posti ne abbiamo visti molti, in oriente ed in occidente, ma sicuramente il Giappone si è inserito di prepotenza in cima alla nostra lista.
Piccole precisazioni: – non credete a chi vi dice che il Giappone è economicamente intoccabile. E’ infatti molto meno caro dell’Italia dell’euro. Ma molto !!!! – con il treno potete girare in lungo e in largo in modo comodo ed efficente – criminalità zero. Pensate che i giapponesi al bar, per occupare un tavolo, ci lasciano la borsa o il computer, vanno ad ordinare e poi ritornano dopo dieci minuti ritrovando tutto come lo avevano lasciato – il buon inglese lo parlano in pochi, ma come vi vedono in difficoltà si fanno in quattro per aiutarvi – il sushi è da sballo, costa poco il migliore lo mangiate generalmente a Tokyo. Se poi andate a Takayama non fatevi mancare il piatto di carne Hida detto Sukyiaki: ma cos’è ?!?! La carne poi rivaleggia con la mitica carne Kobe, ma costa molto meno.
Ci sarebbero moltissime altre cose da dire, ma ora, a due giorni dal nostro ritorno, dobbiamo ancora “metabolizzare”…Comunque se volete siamo qui. Pronti a dirvi tutto quello che abbiamo visto e a scambiare con voi “dritte” sull’organizzazione.
Il costo del viaggio poi penso sia tutto un programma: volo,treno, hotel (tutti di alta categoria) ecc. A 2300 euro a testa…In agenzia ne volevano 5000 !!!! Ciao da faroby e-mail: faroby@libero.It