Super tour Turchia

I quattro dell'Andalusia ancora insieme in un fantastico viaggio tra Istanbul e Cappadocia.
Scritto da: paolca
super tour turchia
Partenza il: 12/10/2010
Ritorno il: 19/10/2010
Viaggiatori: 4
Spesa: 2000 €
Ascolta i podcast
 
I QUATTRO DELL’ANDALUSIA ANCORA INSIEME IN TURCHIA

Eccoci di nuovo qua, siamo Romina e Paolo a raccontarvi un altro dei nostri meravigliosi viaggi, questa volta in Turchia, con il supertour dei Viaggi del turchese. Il programma prevede la partenza da Bergamo alle 10.00 con la compagnia aerea Onur air che si è rivelata buona, peccato che non ci hanno offerto nulla per il pranzo era tutto a pagamento anche le bevande, mai capitato facendo questi tour. Dopo poco più di due ore eccoci a Istanbul, volo perfetto però il tempo non è dei migliori. I nostri compagni di viaggio sono Fabrizio ed Oxana. Al nostro arrivo la ragazza dei Viaggi del turchese ci ha assegnato la guida, Ediz ma per tutti Edo che prima di partire ci ha lasciato il tempo per fare uno spuntino in aeroporto, la fame era tanta e il cibo si è rivelato subito molto buono. Arrivati in pullman ci siamo diretti verso l’hotel ad Istambul ma durante il tragitto ci siamo fermati per la prima visita alla chiesa di San Salvatore in Chora: il monastero, in stile tardo-bizantino, fu edificato tra il 1316 e il 1321 per ordine di Teodoro Metochita, politico e studioso. La vera attrazione della basilica è rappresentata dai mosaici con le raffigurazioni della vita di Maria, del Cristo e dei numerosi Santi. Si comincia nei migliore dei modi, è molto bella. Subito la nostra guida si è rivelata brava e rigida cominciando a dire che non vuole iniziare il tour con persone che arrivano in ritardo a tutti gli appuntamenti d’orario che lui ci darà e preferisce non parlare di politica e religione. Il nostro autista ha un nome impronunciabile quindi noi quattro abbiamo deciso di chiamarlo Shrek che un po’ gli si avvicina. Dopo circa un’ ora di bus arriviamo in hotel The city un 4 stelle carino e pulito. Per la cena si esce e ci portano a mangiare in un posto molto caratteristico ricco di ristorantini nella zona dei pescatori che vendono ogni tipo di pesce sia cotto che crudo nelle loro bancarelle. La cena si è rivelata ottima peccato la quantità un po’ scarsa. Dopo cena ci attende la prima escursione facoltativa Istanbul by night 15 € a persona per circa un’ ora e trenta. Si fa un giro in pullman per tutta la città vedendo le attrazioni principali. Scendiamo vicino alla Moschea Blu da li ci incamminiamo per quella di Hagia Sophia continuando poi in via dell’indipendenza dove si concentrano la maggior parte dei turchi, tutto molto suggestivo soprattutto il passaggio sul Bosforo. Peccato il tempo che ci ha fatto vedere qualche goccia di pioggia. Rientro in albergo alle 23.00, ricordando l’ora in più rispetto all’Italia. Eravamo molto stanchi, la giornata è stata molto lunga, considerando che la sveglia era suonata alle 2 per raggiungere l’aeroporto di Bergamo.

13 ottobre mercoledì Sveglia ore 7.00. Colazione che non si è rivelata un granché per fortuna è ottimo il loro yogurt con l’aggiunta di miele che la nostra guida ci ha consigliato di mangiare per evitare brutte avventure intestinali perché noi italiani mangiamo “troppo igienico”. Partenza alle 8.30 alla volta della moschea di Hagia Sophia che ora è un museo è l’edificio più famoso della città. La cupola è ampia 32 metri di forma leggermente ovale, all’interno si possono ammirare mosaici bizantini e ritratti d’imperatori. L’esterno non è entusiasmante. Appena usciti per 5€ a persona visitiamo la cisterna sotterranea dove si trovano 336 colonne; ha una capacità d’immagazzinare 100000 tonnellate d’acqua inoltre vi sono due colonne che come piedistallo hanno due teste di medusa. La leggenda dice che chi le guardava negli occhi diventava di pietra quindi sono state messe lì come protezione della cisterna. Oggi ha piovuto dalla cisterna fino a pranzo. Successivamente ci siamo diretti alla Moschea Blu l’unica in Turchia con sei minareti è chiamata così per il colore delle sue piastrelle. Qui vi è anche la fontana realizzata in Germania nel 1901 e donata da Guglielmo II al sultano Abdulhamit II. Per me molto meglio di Hagia Sophia. Pranzo ottimo ma anche oggi scarso di quantità. Nel pomeriggio giro al Gran Bazar “mercato coperto” preso letteralmente d’assalto dai turisti dove è possibile acquistare oro, seta, ceramiche e vari tipi di the. E’ una città nella città, un labirinto di viuzze e passaggi che si è andato via via formando a partire nella seconda metà del XV secolo. Naturalmente qualcosa abbiamo comprato. Molto bello anche il bazar delle spezie dove abbiamo assaggiato dei dolcetti tipici e comprato il famoso the alla mela (da farsene una scorta). La seconda escursione facoltativa non l’abbiamo fatta, la crociera sul Bosforo (25€ a persona) secondo noi c’era troppa foschia infatti sono stati incerti fino all’ultimo momento se farla oppure no. In alternativa noi quattro ci siamo fatti un giro a piedi sul ponte di Galata e abbiamo visitato la moschea nuova. Ritornati in pullman siamo andati a cena tutti insieme, la pizza al formaggio è ottima. Verso le 21.00 ritorno in hotel, ma stava iniziando a piovere quindi niente passeggiata.

14 ottobre giovedì Sveglia ore 7.00. Colazione e alle 8.00 si parte per la visita del palazzo di Topkapi e tanto per cambiare piove per tutta la mattinata. Fu la residenza ufficiale dei sultani e la sede dell’amministrazione dell’impero. Quello che ci ha colpito di più è stata la stanza dei tesori con un diamante di 86 carati e le stanze del santissimo deposito dove sono conservate le reliquie di Maometto tra cui il mantello, i vessilli e alcuni peli della barba. Anche oggi ottimo pranzo, poi ci aspettano sei ore e mezzo di pullman per arrivare ad Ankara con due soste in autogrill di 30’ ciascuna. Che fortuna, sia oggi che in Cappadocia ci danno due alberghi 5 stelle invece di 4. Ankara non è una città molto turistica quindi siamo rimasti in hotel a fare un po’ di palestra, ping pong e bigliardo e qualche chiacchiera nella hall. In stanza alle 22.00.

15 ottobre venerdì Sveglia ore 6.30. Colazione mediocre e alle 7.30 si parte direzione Cappadocia. La prima fermata la facciamo al museo delle civiltà anatoliche ad Ankara: molto interessante, indispensabile per conoscere i 9000 anni di storia dell’Anatolia, qui troverete una collezione di reperti legati alle origini dell’uomo tra le più belle del mondo. Dopo l’ottimo pranzo in autogrill, costeggiamo il lago salato di Tuz Golu adesso c’è l’acqua ma come ha detto la nostra guida la parte più alta è profonda 4 metri quindi d’estate con la temperatura che arriva a 45° si prosciuga e rimane solo il sale. Successivamente si visita una città sotterranea: nacquero su più livelli di profondità, enormi pietre chiudevano ogni singolo accesso e l’aria entrava soltanto da stretti pertugi, l’acqua veniva raccolta in cisterne e le scorte di viveri venivano accumulate in depositi, in modo che gli abitanti potessero sopravvivere per giorni, settimane e perfino mesi. In alcuni punti si deve camminare chini nelle lunghe gallerie scarsamente illuminate. Le origini di queste incredibili città risalgono addirittura a centinaia di anni prima di Cristo. In Cappadocia. Arrivati al nostro hotel 5 stelle che si è rivelato molto bello, peccato che all’esterno non c’è nulla quindi prima di cena abbiamo deciso di fare piscina e un idromassaggio nella vasca. Dopo cena abbiamo tentato l’avventura camminando per le vie desolate del piccolo paesino ma, subito siamo ritornati in camera verso le 23.00, molto stanchi visto che, anche oggi i chilometri in pullman sono stati tanti.

16 ottobre sabato Sveglia ore 7.00. Colazione e si comincia la visita della Cappadocia e come dice Edo le bellezze di questi posti non vanno spiegate ma viste. Si parte dalla valle dei Piccioni, panorami mozzafiato solo da fotografare da tutti gli angoli possibili ammirandoli in silenzio. Avvicinandosi a Uchisar (letteralmente la fortezza marginale), 3900 abitanti vedrete aprirsi davanti a voi un’altra suggestiva città di pietra. Dopo aver visto la meravigliosa valle dei Cammelli, tappa obbligatoria alla fabbrica dei tappeti; molto interessante la lavorazione dei bachi da seta. Secondo noi la parte più bella di tutte è la valle di Zelve dove, si diramano tre vallate, una delle quali ospita diverse chiese scavate nella roccia. I coni di roccia tipici della Cappadocia sono disposti in gruppi più fitti e sono sovrastati da singole pietre più dure e pesanti, che li proteggono dall’erosione. In Turco queste conformazioni si chiamano peribacalari “camini delle fate”, un termine davvero appropriato per descrivere questo paesaggio incantato! Dopo pranzo ci dirigiamo al museo all’aperto di Goreme, racchiuso in una valle circondata da colline di tufo nelle quali furono scavate chiese, cappelle e monasteri, alcuni dei quali a più piani. A fine giornata ultima tappa obbligatoria per oggi, il negozio di gioielli e turchese, molto bello il braccialetto di Trebisonda unico di queste parti. Dopo essere ritornati in albergo, vasca idromassaggio per rilassarci, doccia, cena e solita partita a bigliardo. In camera alle 22.00.

17 ottobre domenica Sveglia ore 6.00. Colazione e alle 7.00 si parte ritornando verso l’Egeo con destinazione Pamukkale, prima sosta per vedere un caravanserraglio, ci si arriva dopo due ore circa di pullman, bello ed adeguatamente ristrutturato. Dopo circa un’altra ora e trenta visitiamo il mausoleo di Mevlana unico nel suo genere dove si respira un’aria di misticismo e di profonda devozione. Mevlana è stato il fondatore dei Dervisci rotanti: un’ insieme di persone che girando su loro stessi per circa un’ ora abbandonano il loro corpo e con l’anima riescono a mettersi in contatto con il loro Dio. Pranzo in autogrill mangiando anche la torta molto buona a base di banane e crema, visto che uno del nostro gruppo festeggiava il compleanno, la nostra guida Ediz gli ha fatto la sorpresa. Tappa obbligatoria durante il tragitto per assaggiare il miglior yogurt turco con miele e semi di oppio, veramente buono e la spremuta di melograno, troppo agre per i miei gusti. Infine tutta una tirata per l’albergo passando davanti alle cascate di Pamukkale, illuminate visto che già era arrivata la sera. Oggi è stato il giorno più lungo con circa otto ore di pullman per un totale di 650 chilometri, siamo arrivati in hotel stanchi, quindi doccia, cena e poi a letto sfiniti. Domani ci aspetta l’ultimo giorno, la sveglia è alle 6.00 e un’altra stupenda giornata ci aspetta densa di cose da vedere.

18 ottobre lunedì Purtroppo è arrivato l’ultimo giorno, sveglia ore 6.00. Colazione e visita alle cascate pietrificate di Pamukkale, formazioni calcaree alte quasi cento metri ora asciutte ma viene mantenuta una parte per turisti con acqua calda dove in alcuni punti è anche possibile sguazzare allegramente e Paolo e Fabrizio naturalmente ci sono andati, non si fanno mancare nulla. Intorno vi sono i resti della città di Hierapolis dove è possibile visitare i resti di alcuni importanti edifici come il tempio di Apollo, la grotta del Plutonium e un grande teatro. Invece nelle antiche terme vi è il museo archeologico. Successivamente ci siamo diretti alle rovine di Afrodisia, questo importante sito archeologico, si trova in un paesaggio agricolo, era un antico centro culturale, che ospitava un’accademia di scultura, scuole di medicina e filosofia, una sorta di “Firenze del nord antico” nonché un “Paese delle meraviglie” per gli archeologi, vi è un teatro immenso. Non potete lasciarvela scappare. A pranzo si è mangiato molto bene con frittata, spiedini di carne o a scelta pesce arrosto, pizza, yogurt con miele o frutta. Peccato che il tempo si è imbruttito iniziando a piovere. Come ultima visita ci aspetta Efeso e fortunatamente non piove più. E’ una delle attrazioni principali della Turchia, il tempio di Artemide era una delle sette meraviglie del mondo antico, il tempio di Adriano da vedere e la casa di Maria immersa in un rigoglioso paesaggio, oggi un santuario e la biblioteca di Celso. Purtroppo dopo questa visita Edo ci lascia, il suo ultimo tour finisce qua, dopo tanti mesi ritorna dalla sua famiglia. Dopo i saluti, soli e abbandonati, senza guida ci portano al negozio delle ceramiche e siamo aggregati a un altro gruppo, quello di Arol. L’albergo di questa sera è meraviglioso e si trova nella località turistica di Kusadasi; il panorama dalla nostra camera è spettacolare, proprio sul porto dove vi sostano navi da crociera e yacht. Dopo cena si fa un bel giro, nella via principale ricca di negozi turistici per acquistare gli ultimi souvenir e finalmente Oxana è molto contenta perché ha trovato ciò che cercava. Ci sono anche tanti ristoranti e pub, infatti ci siamo fermati a bere un ottimo the alla mela. Verso mezzanotte, si torna in hotel, che alle quattro ci aspetta la sveglia. Abbiamo dormito con la tenda aperta per godere fino all’ultimo dello splendido panorama.

19 ottobre martedì Sveglia ore quattro, eppure siamo stati fortunati, il volo è stato spostato in avanti di circa un’ ora e trequarti. Dopo colazione verso le cinque si parte direzione aeroporto di Izmir, arrivando dopo un’ora e trenta. Dopo aver sbrigato tutte le varie pratiche si parte, volo perfetto a parte i primi venti minuti, per colpa del tempo bruttissimo vi erano parecchie turbolenze. Siamo atterrati a Bergamo alle 10.40, navetta per il parcheggio e si riparte, breve sosta in autogrill per il pranzo ed eccoci di nuovo a casa. Un altro viaggio purtroppo è finito.

CONCLUSIONI

-Non ci aspettavamo tanta pulizia, ovunque e soprattutto nei ristoranti ed hotel.

-Ottimo il cibo ma se ti servono loro la quantità non è eccessiva.

-Per quanto riguarda il tempo ottobre è un mese un po’ pazzo.

– Istambul è bellissima ma la Cappadocia vale da sola il viaggio.

A presto per un altro fantastico e avvincente viaggio, i Turisti per caso Romina e Paolo.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche