Sultanato di oman

Di seguito voglio raccontare il mio bellissimo viaggio nel Sultanato di Oman. Partenza da Milano. Dopo 7 ore e mezza, con scalo a Dubai, arrivo in serata a Muscat la Capitale. La mattina seguente inizio il tour a bordo di fuoristrada, con la visita alla grande Moschea. Costruita nel 2001 per volere del Sultano, si presenta come una grandiosa...
Scritto da: Rossyflo
sultanato di oman
Di seguito voglio raccontare il mio bellissimo viaggio nel Sultanato di Oman. Partenza da Milano. Dopo 7 ore e mezza, con scalo a Dubai, arrivo in serata a Muscat la Capitale.

La mattina seguente inizio il tour a bordo di fuoristrada, con la visita alla grande Moschea. Costruita nel 2001 per volere del Sultano, si presenta come una grandiosa costruzione di marmo bianco con archi e minareti. All’interno si possono ammirare scintillanti lampadari di cristallo, pregiatissimi tappeti, stucchi dorati e sontuose porte intagliate nel legno. Proseguo quindi verso l’interno del paese, attraverso le montagne dell’Hajar conosciute come il “Grand Canyon d’Arabia”.

E’ una catena montuosa con cime che raggiungono i 3000 metri. Inizio la salita, la strada è tortuosa e sterrata con frequenti strapiombi. L’insieme è di una incomparabile bellezza: altissime montagne rocciose si stagliano nel cielo. Dopo un paio d’ore raggiungo la cima a circa 2000 mt. Da dove si gode un magnifico panorama. Superate le montagne, visito il villaggio di Al Hamra. I quartieri vecchi, sebbene parzialmente crollati, mostrano un interessante esempio di architettura difensiva. Case costruite in “banco” argilla impastata con paglia. Proseguo verso la città di Nizwa. Situata alla base di alcune vette più alte dei monti Hajar, è la città degli artigiani dell’oro e dell’argento. La fortezza riflette l’architettura tipica omanita e soprattutto l’abilità ingegneristica militare dell’epoca. Visito quindi il mercato del pesce ed il caratteristico souk. Proseguo verso Misfah. Nell’antico villaggio tutt’ora abitato, si possono osservare i micro appezzamenti coltivati e le rigogliose palme da dattero. Continuo alla volta di Bahla, famosa per i suoi laboratori di ceramica e con uno dei più bei forti del paese. La sua cinta muraria lunga 12 Km., in pietra ed argilla, risale ai secoli XII e XIII. Tutto il complesso architettonico è stato inserito tra i beni dell’Unesco. Visito il forte di Jabrin costruito nel XVII secolo. Questo forte ha come particolarità gli intonaci e i soffitti decorati. Proseguo alla volta di Ibra. Dopo la sosta di una notte, raggiungo il villaggio di Minitrib, oasi alle porte del deserto del Waiba. Qui si incominciano a vedere le meravigliose dune color arancione; deserto romantico e affascinante. Faccio visita ad una tenda di nomadi i quali ci offrono una tazza di caffè tipico e gli immancabili datteri. Continuo verso Wadi Bani Kalid, dove posso ammirare alcune vasche d’acqua naturali. Proseguo per Ras El Hadd, punto più orientale della penisola e santuario protetto. La sera stessa visito il parco e sulla immensa spiaggia assisto allo spettacolo delle tartarughe marine che depongono le uova. Lascio Ras El Hadd e raggiungo Sur. Posizionata in una bellissima baia, è un porto commerciale dal quale transitavano spezie e incenso da e per l’oriente. Visito i cantieri dove vengono costruiti i “Dhow”, tipiche imbarcazioni in legno. Riprendo la strada verso nord-est per effettuare una visita a Qalhat, città marinara citata da Marco Polo, dove ci sono i resti della moschea mausoleo di Bibi Mariyam. Raggiungo le spiagge, dove finalmente mi tuffo nelle splendide acque cristalline di Fins, nel golfo arabico.

Ritorno a Muscat, dove la mattina seguente visito il mercato del pesce con i vecchi pescatori che arrivano al porto con le loro vecchie barche cariche di ogni specie di pesce. Visito il museo di Bait Al Baranda: cultura, costume, tradizioni, ritrovamenti archeologici di grande interesse e la trasformazione dell’Oman nei secoli. Il Palazzo del Sultano, il souk con numerosi negozi di gioielleria, spezie, incenso e i famosi profumi dell’Oman. Visito anche la chiesa cattolica “SS.Pietro e Paolo” nel quartiere di Ruwi. Una chiesa modernissima donata dal Sultano alla comunità cristiana. Dopo un’intera giornata di viaggio, raggiungo Kasab, nella penisola del Mussandam. Il mattino seguente m’imbarco sul dhow. Per tutto il giorno navigo lungo la costa con uno scenario spettacolare e rilassante. Scopro magnifici ed incredibili fiordi. Maree di cormorani svolazzano e un branco di delfini insegue l’imbarcazione. Anche qua colgo l’occasione per fare splendidi bagni in acque caldissime. Dopo 10 giorni termina il mio viaggio nel Sultanato di Oman. E’ stata un’esperienza straordinaria ed emozionante che consiglio di provare almeno una volta nella vita.



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