Sulle tracce di Monet

Weekend in Francia, tra Rouen, Giverny e Beauvais
Scritto da: BarbaraCera
sulle tracce di monet
Partenza il: 27/05/2016
Ritorno il: 30/05/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Partecipanti: la sottoscritta (Barbara, 50 anni) e mio marito Marco, 56 anni

UN VIAGGIO SOGNATO A LUNGO

Dopo averne tanto parlato… finalmente ci si prospetta la possibilità di un week end sulle orme di Monet!

Siamo proprio contenti di poter approfittare di un’offerta low cost di Ryan Air, che propone un buon ventaglio di possibilità sulla tratta Bergamo – Beauvais. Nonostante il meteo non proprio favorevole… il nostro viaggio ci lascia davvero soddisfatti!

1° giorno, Venerdì 27 maggio: PARTENZA

Prendiamo il volo serale di Ryan Air che dovrebbe portarci a Beauvais per le 21:50, ma ha quasi un’ora di ritardo. Anche l’autonoleggio ci fa aspettare, perché c’è molta fila ed un solo addetto a smaltirla. Ci consoliamo tuttavia quando vediamo l’auto che ci viene assegnata: una Renault Mégane piuttosto nuova, con il cambio automatico (cui mio marito farà un po’ di fatica ad abituarsi). Attraverso Air BnB, abbiamo prenotato un alloggio presso una famiglia di Beauvais: bellissima famiglia e buon rapporto qualità/prezzo per una camera con bagno ed uso cucina (ma in generale siamo una coppia che predilige gli alberghi, almeno per permanenze così brevi).

2° giorno – Sabato 28 maggio / ROUEN

Al mattino presto partiamo alla volta di Rouen, che raggiungiamo in un’oretta di strada piuttosto scorrevole. Lasciamo l’auto nel parcheggio ricavato di fianco alle vecchie Halles cittadine e ci dirigiamo verso la cattedrale di Notre Dame: che spettacolo! Grandiosa, imponente, luminosa … domina la città ed il panorama cittadino. Vederla nel fresco ma soleggiato mattino ci fa capire perché il grande Monet la amasse così tanto. La visita della cattedrale è gratuita e noi ci torneremo anche nel pomeriggio, per una ulteriore visita, questa volta guidata, dell’interno (solo in francese) alle ore 14:30. Dopo questa prima visita (sia esterna che interna) della cattedrale da soli, ci dirigiamo al MUSEE DES BEAUX ARTS (www.mbarouen.fr), che consigliamo a tutti non soltanto per la ricca collezione permanente (visitabile a titolo gratuito), ma anche per la splendida architettura, risalente a fine 1700 e restaurata negli anni Novanta del secolo scorso. Il patio centrale è giustamente chiamato GIARDINO DELLE SCULTURE perché è una struttura coperta luminosissima che si snoda fra varie sculture neoclassiche, che il visitatore può ammirare comodamente seduto al bar centrale. La collezione permanente è davvero ricca: per i nostri interessi personali, ci soffermiamo in particolare nelle stanze dedicate all’Impressionismo e nella sezione che espone mirabili opere di Velazquez e di Caravaggio. Di quest’ultimo, è esposta una “Flagellazione di Cristo” che mette i brividi… Abbiamo la fortuna di poter ammirare anche una mostra temporanea dal titolo SCENE DI VITA IMPRESSIONISTA, che ospita molti quadri – famosi e non – dei nostri amati Monet, Manet e Renoir. Alle 14:30 siamo nuovamente all’interno della cattedrale, dove una simpatica signora ci illustra molto dettagliatamente tutte le opere presenti. La visita – della durata di 1h30 circa – si chiude nella cripta romanica, molto suggestiva, anche se ahimé la pavimentazione originale è stata ricoperta dal cemento.

Quando usciamo sta piovendo a dirotto, per cui per un’oretta ci chiudiamo in un ristorante self-.service, per il nostro tardivo pranzo. Quando passa il temporale, una lunga passeggiata ci porta ad ammirare gli altri tesori di Rouen, dal Palais de Justice in perfetto stile gotico-fiammingo, alla Place Vieux Marché (dove una Croce ed una chiesa degli anni Settanta del secolo scorso ci ricordano il supplizio di Giovanna d’Arco proprio in questo luogo) ed alla Rue du Gros-Horloge. Il centro storico è ancora ricco di tipiche case a graticci, che circondano quasi interamente anche Place Vieux Marché. Scendendo verso la Senna, un po’ fuori del bellissimo centro, restiamo colpiti da una zona di Rue Jeanne D’Arc, dove ci sono una torre medievale ed i resti di un’antica chiesa. Diamo un ultimo sguardo alla città dalle sponde della maestosa Senna, prima di ritornare verso Beauvais.

3° giorno, Domenica 29 maggio: GIVERNY

Stamattina il cielo è coperto, ma ci aspetta comunque una bellissima giornata. La nostra tappa di oggi è Giverny, con la famosa casa-giardino-museo di Monet. Il giardino è spettacolare, nonostante il cielo un po’ grigio. In alcuni punti, ti sembra quasi di essere un personaggio sbucato sulle tele del grande pittore …. Vicino a questa (che è l’attrazione principale di questo paesino), c’è anche un MUSEE DES IMPRESSIONISTES, ospitante una mostra temporanea su Caillebotte pittore e giardiniere. La mostra evidenzia le similitudini fra questo pittore e Monet: entrambi impressionisti, entrambi amanti della natura, entrambi orgogliosi di curare da sé il proprio orto ed il proprio giardino. Giverny ospita anche una piccola, bella chiesetta accanto alla quale, in una tomba un po’ trasandata, è sepolto Monet (ricordato invece in maniera più decorosa nella zona del parcheggio esterno del paese, da un bel busto bronzeo moderno). L’hotel Baudy – luogo di ritrovo dei pittori impressionisti od aspiranti tali – offre un curioso negozio di miniature (la PETITE GALERIE HOTEL BAUDY), che consigliamo di visitare. Mio marito ha trovato imperdibile una mostra privata sulla meccanica – MUSEE DE MECANIQUE – dove si viene accolti da una straordinaria antenata della lavatrice. Le macchine in mostra sono splendidi reperti di archeologia industriale e faccio fatica a convincere mio marito che non può restare lì a dormire!

Sulla strada di casa, ci fermiamo nella vicina Vernon, dominata da una bella cattedrale gotica (anch’essa dedicata a Notre Dame) affiancata da una splendida casa a graticci, che ora ospita l’Ufficio Turistico. Il simbolo della città è un vecchio mulino, visitabile solo dall’esterno, che si erge un po’ precariamente sull’unico pezzo di ponte rimasto in piedi. Nello stesso parco (e visitabile anch’esso solo dall’esterno) ci sono i resti del castello medievale di Tourelles, recentemente restaurato. Eccoci di nuovo a Beauvais, dove decidiamo di compiere una prima passeggiata notturna della cittadina: da Place Jean Hachette (l’eroina della città), attraverso il centro arriviamo all’immensa cattedrale: sulla sua sinistra, ci sono i resti romani delle antiche mura cittadine – insieme a ciò che rimane della primissima cattedrale – mentre sulla destra si vede una vecchia casa medievale perfettamente conservata. Quasi di fronte alla Cattedrale, si possono ammirare i resti della Collegiale di Saint Barthélémy, che risalgono a poco dopo l’anno 1000. Tutto ciò che vediamo è davvero bello, ma la cattedrale è semplicemente imponente!

4° giorno, Lunedì 30 maggio: BEAUVAIS

Oggi restiamo a Beauvais, cittadina ancora sconosciuta agli itinerari turistici, ma che vale davvero la pena di visitare. Purtroppo piovviginerà tutto il giorno e saremo costretti a girare con l’ombrello … Partiamo dalla cattedrale, dedicata a Saint Pierre : è davvero gigantesca ed ospita infatti il coro gotico più grande del mondo. I suoi spazi immensi sono illuminati da vetrate altrettanto alte, che lasciano filtrare tantissima luce anche in una giornata grigia come quella di oggi. Anche l’organo è gigantesco ed è infatti il più grande d’Europa. La cattedrale ospita due straordinari orologi: il più antico risale al quattordicesimo secolo ed è fra i più antichi al mondo ancora perfettamente funzionanti. Il più recente invece è un orologio astronomico del 1865, composto da più di 90mila pezzi perfettamente sincronizzati. Consigliamo vivamente il noleggio dell’audioguida, che ne spiega il funzionamento, durante le scene cruciali che vi sono raffigurate. A pochi metri dalla cattedrale, entriamo nel museo MUDO (entrata gratuita), splendido anch’esso, con tanti reperti interessanti, fra cui un affresco del quattordicesimo secolo denominato “le sirene musicanti”. L’esterno del palazzo è notevole, come notevole è anche il terzo piano dello stabile, che ospita una struttura portante del tetto – alta 14 metri – lavoro di carpenteria in legno risalente al sedicesimo secolo.

Dopo una breve pausa pranzo, la nostra passeggiata continua costeggiando le antiche mura medievali (di cui rimangono solo pochi resti) per arrivare ad un’altra magnifica chiesa, dedicata a Saint-Etienne, di stile romanico-gotico. Riprendiamo l’auto per spostarci verso la periferia della città, dove segnaliamo la TOUR BOILEAU (affacciata sulle chiuse del fiume Thérain, che attraversa la città), la facciata dell’antica industria ceramica GERBERE e la TOUR SAINT LUCIEN (una torre medievale lasciata andare in rovina, all’interno del giardino di un caseggiato condominiale).

Prima di trasferirci in aeroporto (dove il nostro volo partirà puntualissimo alle 21:55 per atterrare a Bergamo alle 23:30), visitiamo due vie dall’architettura particolare: RUE 27 JUIN con le sue case a graticci e BOULEVARD SAINT-ANDRE’ con entrate art déco.

LE NOSTRE CONSIDERAZIONI

Abbiamo davvero trascorso tre meravigliose giornate! Il Nord della Francia ci piace (ed in effetti ci siamo già venuti in agosto 2013, per Mont Saint-Michel e per Saint-Malo) e sicuramente ci torneremo. Le prossime tappe che abbiamo in mente sono la famosissima Amiens ed il ritorno a Beauvais, per visitare il museo degli arazzi (chiuso il lunedì) ed il vicino castello di Troissereux. Anche Vernon è davvero interessante e meriterebbe una visita più approfondita, perché ospita un piccolo museo, dove ci sono alcuni capolavori di Monet ed alcune opere della scuola impressionista nata a Giverny a fine Ottocento. Unica nota negativa è la difficoltà di mangiare qualcosa dopo le 20:00. Anche se non abbiamo mai saltato nessun pasto, quelli serali ce li siamo sudati in una frenetica ricerca di ristoranti e bar aperti.



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