Sulle spiagge della Normandia
Indice dei contenuti
Giorno 1
Partenza in auto da Vercelli per hotel Ibis Barentin (circa 1000Km ). Note: Sapevate che in Francia ci sono distributori GPL self service? Panino al fast food della catena Quick e meritato riposo in albergo dopo circa 11-12 ore in auto
Giorno 2
Mattina: Parcheggio a pagamento alla stazione ferroviaria e visita di Rouen sulle orme di Giovanna D’Arco. Pomeriggio dedicato a Monet, visita alla cittadina di Vernon (per me si può evitare) e poi a Givenry a vedere casa, giardino acquatico e tomba del grande pittore impressionista.
Nota: Personale dell’hotel gentile e disponibile anche con chi non spiaccica francese a parte “merci e bonjour” e colazioni varie ed abbondanti comprensive di formaggi e salumi tipici oltre ai classici cornetti , cereali con yogurt e dolcetti locali.
Giorno 3
Mattina: Spiaggia di ciotoli , oceano e gabbiani a Dieppe, dove dopo il castello, il porto e l’Eglise Saint-Jacques, il santo delle cappesante vado a pranzo per degustare il contenuto delle conchiglie e una strana qualità di cozze che hanno al loro interno un piccolo gamberetto, contorno di patate fritte e vino bianco per accompagnare il tutto.
Pomeriggio: Cote d’Aòbatre da Dieppe a Fecamp (che non ho visitato), passando dalle spiagge di Quiberville, Veules les Roses, St. Valery en Caux, Veulettes sur Mer.
Nota: Avete mai camminato a piedi nudi sulle spiagge della Costa d’Alabastro? Veramente rilassante….
Giorno 4
Mattina: Passeggiata tra casinò, alberghi, ristoranti e boutique di famosi stilisti nelle cittadine di Deauville e Trouville. La bellissima Honefleur è la tappa successiva dove si può visitare la chiesa di Santa Caterina. Attraverso il Ponte di Normandia raggiungo La havre che vanta alcuni monumenti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco per una rapido giro dove è possibile vedere tra l’altro il centro culturale Le Volcan e l’Eglise Saint-Joseph.
Nel pomeriggio visita alle famose Falesie di Etratat tanto amate dai maestri impressionisti.
Note: a deauville stavano allestendo dei maxischermo per l’annuale Festival of American Film.
Giorno 5
Giornata interamente dedicata al Memoriale di Caen vivido resoconto della battaglia di Normandia.
Nota: Trasferimento dall’hotel del Barentin a quello di St.Lo con visita veloce della cittadina e delle sue mura.
Giorno 6
Mattina : Fortezza di Caen e Abbaye aux Hommes dove si trova la tomba di Guglielmo il Conquistatore. Bisteccona con birra per rifocillarsi e partenza verso le spiagge dello sbarco.
Pomeriggio: Ouistreham (Sword Beach), Courseulles sur Mer al Centre Juno Beach che rende merito ai caduti canadesi e infine Longues sur mer dove si trovano cannoni da 152 mm per colpire a 20 km di distanza.
Nota: Essendo domenica i parcheggi a pagamento… non si pagano.
Giorno 7
Mattina: a Bayeaux per vedere il famoso arazzo che racconta in 58 scene l’invasione dei Normanni in Inghilterra nell’XI secolo. Altre scene di guerra più recenti proiettate su uno schermo circolare, in Arromanches 360, nei pressi di si possono vedere le straordinarie dimensioni che aveva Port Winston (Gold Beach).
Pomeriggio: Colleville sur mer (Omaha Beach), 9.386 croci bianche che ricordano altrettanti soldati americani.
La Cambe il cimitero che ricorda 21.222 soldati tedeschi. Point du Hoc dove i ranger americani scalarono la scogliera il giorno del D-Day.
Nota: Ricordare la carneficina dello sbarco in questi luoghi durante una giornata di pioggia dà molto da pensare.
Giorno 8
Mattina: L’immagine più famosa del D-Day, quella del paracadutista impigliato nel campanile della cittadina di Sainte Mere Eglise. Fu un abitante di Barfleur a costruire e timonare “La Mora” la nave che trasportò Guglielmo il Conquistatore in Inghilterra nel 1066. Cape de la Hauge e Nez de Joburg scogliere e paesaggi marini incredibili.
Pomeriggio: Passaggio e piccole soste nelle località balneari di Carteret, Agon Countainville, Granville.
Nota: Mai viste tante barche in secca per la bassa marea.
Giorno 9
Mattina: Countances con la sua cattedrale che Victor Hugo definì la più bella dopo quella di Chartres.
Pomeriggio: Mont Saint Michel collegata alla terraferma da una strada rialzata. Seguite le indicazioni dei posteggiatori per evitare che la vostra auto finisca sommersa dalla marea. Consiglio di assaggiare una crepe alla nutella prima di affrontare le gradinate che portano all’abbazia.
Note: è bello sapere di essere stato uno dei tre milioni di visitatori annuali di questa meraviglia che emerge dal mare.
Giorno 10
Partenza in auto hotel Ibis St.Lo (circa 1000Km ) e rientro in Italia dal traforo del Frejus.
Note: E’ stato un viaggio bellissimo.
Un ringraziamento particolare a chi ha inventato i fast food e le baguette.
Viaggimiei@tiscali.it