Sulle orme di James Bond

Quest’isola dei Caraibi, con le sue spiagge luccicanti e i suoi rossi tramonti, non ha affascinato solo Ian Fleming e James Bond, ma anche noi che ne siamo rimasti abbagliati. La Capitale Kingston e’ frenetica e squallida, poco accogliente e risente di una cattiva nomea anche se e’ il cuore pulsante dell’isola. Dalle montagne si vedono i suoi sobborghi alle pendici di verdeggianti colline che si affacciano su uni splendido porto naturale. Il centro storico con alti grattacieli e’ abitato da ladruncoli e mendicanti e l’attrattiva principale e’ il Bob Marley Museum, un bel mercato artigianale sul lungomare, Ocho Rios e’ piu’ quieta e tranquilla, si trova su una conca circondata da lussurreggianti colline affacciandosi su una spiaggia a forma di conchiglia. Le Dunne’s River Fall sono l’attrazione piu’ nota, queste cascate formate da gradini calcarei che digradano verso il mare hanno un’acqua fresca e sono coperte da una foresta pluviale, un poì piu’ a ovest si riversano su una spiaggia famosa perche’ qui e’ stato girato nel 1962 il primo film di James Bond.

Montego Bay e’ invece una citta’ piena di traffico e di strade a senso unico, ci sono pero’ lunghe spiagge scintillanti, campi da golf e residenze storiche,una sfrenata vita notturna, reggae e rum a volonta’, Negril e’ molto piu’ rilassante con splendidi tramonti e un bel parco marino.

Nella parte centrale dell’isola c’e’ un’altopiano calcareo con profonde depressione punteggiato da collinette con rocce acuminate e doline ovunque, e bellissima e’ Long Bay una baia a forma di mezzaluna con sabbia rossa e acqua turchese, venti leggeri che spingono le onde a riva e villaggi di pescatori. Stupende anche le insenature nella costa meridionale, la vegetazione con enormi fiori tropicale e le cascate che piu’ o meno appariscenti sono un po’ sparse ovunque.

Sull’aereo che ci riporta a casa svaniscono piano piano le ultime note di reggae…