Sulle isole indonesiane

Quindici giorni di relax tra Bali e Gili
Scritto da: giacomomomo82
sulle isole indonesiane
Partenza il: 15/08/2012
Ritorno il: 28/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Giorno 1 Pernottamento Canggu in una casa condivisa con una ragazza filippina.

Giorno 2 Abbiamo noleggiato un motorino per 45.000 rupie al giorno (4 euro circa) e ci siamo autonomamente spostati alla scoperta dell’isola di Bali. Abbiamo scelto per questo primo giorno in motorino la parte meridionale dell’Isola e le tappe sono state le seguenti: Pura Luhur Uluwatu (tempio sulla scogliera molto suggestivo ma assediato da molte scimmie che almeno a noi non hanno creato nessun problema).La sera vi organizzano anche danze con il fuoco ma essendoci stato in mattinata non saprei dire se siano o meno da considerare.

Uluwatu Beach (Spiaggia che si trova a pochi Km dal tempio).Prima di raggiungere la scalinata che porta al mare c’è il “posto di blocco” dei balinesi di zona che ti chiedono 3000 Rupie (pochi centesimi di euro) per il parcheggio del mezzo,dopo di che si può scendere tranquillamente a meno che non si voglia fare acquisti della merce che vendono.Abbiamo mangiato in uno dei tanti Warung nei pressi della spiaggia guardando spericolati surfisti che cercavano di domare le onde.

DreamLand Beach (Rinomata ma niente di che).La spiaggia è stata rovinata dalla costruzione di un complesso alberghiero,un vero ecomostro. Per cena siamo stati a Seminyak da Made’s Warung II (locale TOP della lonely planet),in realtà è in media con tutti i Warung provati.

Giorno 3 Le tappe del terzo giorno sono state molte e a fine serata eravamo veramente esausti (circa 140km in motorino) anche perchè guidare a Bali non è nè rilassante nè salutare,orde di motorini invadono le strade suonando per il sorpasso e immettondosi in carreggiata senza troppi problemi,per non parlare dello smog;comunque le tappe sono state le seguenti:

Pura Taman Ayun (Tempio a Mengwi,essendoci arrivati al mattino presto era vivibilissimo e abbiamo goduto di ottimi momenti almeno finchè non sono arrivati i pullman con i soliti orientali starnazzanti)

Pura Danau Bratan (Tempio sul lago)Il tempio è letteralmente invaso dai turisti e non è facile trovare un angolino di pace,abbiamo assistito ad una danza Barong e ad una cerimonia Tornado a sud abbiamo preso la strada che porta alle risaie di Jatiluw che sono davvero molto belle ma purtroppo non le abbiamo godute a pieno a causa dell’insistente pioggerella che ci ha raggiunto,dopo molti Km di strada ai limiti della percorribilità (col motorino) siamo giunti al Pura Luhur Batukaru (il tempio di montagna).Qui i turisti, vuoi per il maltempo ,vuoi per la lontanaza dai maggiori centri nevralgici,sono pochissimi ed anche il biglietto di ingresso ha un costo ridottissimo (10000 Rup).Un tempio non troppo sfarzoso ma non male. L’ultima tappa è stata il tramonto al Pura Tanah Lot (30000 Rup ingresso + 3000 Rup motorino).Il tempio,o meglio,il tramonto con il tempio sullo sfondo è una piacevole esperienza,sicuramente da fare.L’unico rammarico è che per arrivare al tempio si deve percorrere una strada di 1 Km quadrato piena zeppa di bancarelle e negozi,un vero scempio direi. Per cena ci siamo spostati a Jimbaran,nella parte centrale della spiaggia,in uno dei tanti Warung di cui non ricordo il nome.Spesa per una cena a base di pesce 180.000 Rup,bella la location a lume di candela ma il pesce non era diaciamo idilliaco come sia la lonely che i mille racconti descrivono.Se volete mangiare bene chiedetegli di mettere le salsine a parte altrimenti rischiate di mangiare pesce alla griglia cosparso di salsa d’aglio o comunque piccante (son gusti ma io lo preferisco al naturale).

Giorno 4 Siamo usciti dalla casa condivisa e ci siamo incamminati alla ricerca di un Taxi che ci portasse ad Ubud;un balinese (manager di un’azienda) ci ha visti con le valigie e si è offerto di portarci dato che sarebbe dovuto andare a Ubud per mezzogiorno.E’ stato gentilissimo e ci ha fatto visitare prima due spiagge nei dintorni di Canggu,tra cui Echo Beach (meta di servisti) e poi ci ha portati assieme alle sue bambine ad Ubud.Questo colpo di scena ci ha fatto molto riflettere sull’umanità di molti balinesi. Ad Ubud siamo abbiamo pernottatto presso il Pondok Permata Homestay (un paio di Km fuori dal centro,10 minuti a piedi)ma una vera chicca.Questo alberghetto a conduzione familiare è immerso nelle risaie e se amate i rumori della natura è l’ideale.In questo primo giorno ad Ubud abbiamo visitato il mercato centrale e fatto un giretto per i dintorni,la vera bali è sicuramente qui,almeno per il momento! Per cena siamo stati al Cafè & Bakery Wayan,consigliato dal manager,locale delizioso dove all’interno si sembra immersi nella foresta.La cucina propone piatti tipici buoni o quantomeno in linea con gli standard.

Giorno 5 Avevamo un tour organizzato dall’Italia con Kade Yasa ), abbiamo visitato la tipica casa balinese,assistito alla danza Barong visitato il Tirta Empul (molto suggestivo) e il Goa Gaja (evitabilissimo),spice tour,ammirato da una terrazza panoramica sia il vulcano Batur sia le risaie e per finire la foresta delle scimmie…insomma un bel tour.Il tour lo si può fare anche da soli ma noi sinceramente abbiamo ringraziato il cielo per averlo prenotato in anticipo poichè fare tutto in autonomia è fattibile ma provante (in due in motorino per molte ore non è il massimo per schiena e glutei). Per cena Cafè Lamak,propone piatti più elabotari e porzioni più ridotte ,si spende un pò di più (18 euro a persona)ma è il posto in cui abbiamo mangiato meglio.

Giorno 6 Ancora tour organizzato dove abbiamo visto vari templi (Pura Kehen,Pura Besakih),villaggio Penglipuran palazzo reale di Klunkgkung,anche questo tour non male.Per cena siamo stati in un locale sempre sulla Monkey Forest l’Ibu Rai (in linea con gli altri come qualità).

Giorno 7 Di prima mattina il personale dell’Ocean Star ci ha prelevato dall’albergo e portati a Padang Bai direzione Gili Meno. Consiglio di prenotare i biglietti o tramite la guida o sul posto perchè se si prenotato online si spende 1.200.000 Rupie a persona viaggio A/R,noi abbiamo speso 900.000 Rupie A/R a persona. Il viaggio in motoscafo di 2 ore forse qualcosina in più è movimentato e se il mare è grosso si balla parecchio (state in coperta se state sul tetto del motoscafo oltre ai dolori per le ripetute culate rischiate di fari anche un bel bagno causa schizzi del motoscafo). L’Ocean Star ma credo tutte le compagnie fermano a Gili Air e a Trawangan e per chi come noi vuole andare a Meno deve o noleggiare una barca di pescatori (250.000 Rupie,volendo da condividere con mi pare max 6 persone)oppure aspettare le 16:00 circa e prendere il barcone che collega le varie isolette e pagare 20.000 Rupie,noi abbiamo optato per questa soluzione. Arrivati a Gili Meno abbiamo pernottato al Tunai Cottages,luogo delizioso,ogni mattina colazione con frutta tropicale,pancake alla banana o ananas e toast con la marmellata più tea o caffè,peccato che sia durata solo due notti poi il proprietario (a causa di un’incomprensione con booking.com) ci ha messo nei Cottage del fratello che sono simili ma con acqua fredda e accanto alla cucina di un ristorante con i lavapiatti che chiaccherano e sbattono stoviglie per tutta la notte…vabbè. Per cena Rust Warung con spiedini di pesce e pannocchie alla griglia e (niente di che…)

Giorno 8 Giro a piedi di Gili Meno circa 2 ore anche meno,pace assoluta e pochissime persone.Per pranzo ci siamo fermati al Soraya Faviliun nella è parte nord ovest dell’isola (non vi fermate mai in questo posto). Tavoli vista mare e fin qui tutto bene ma sono stato un’ora voltato ad aspettare il cameriere che non si degnava nè di guardarmi nè di avvicinarsi ai tavoli, dopodichè sono stato personalmente a prendere il menù,abbiamo ordinato dopo un’altra mezzora e poi aspettato un’ora e mezzo per i piatti,morale della favola dopo 3 ore a me non hanno portato il mio,sono stato a chiedere spiegazioni e non avevano riportato l’ordine alle “cuoche”,ho pagato il conto e ho digiunato.Ho visto anche un’altra coppia allontnarsi indispettita e gli altri non contenti della lentezza del servizio. Per cena ancora Rust Warung con siparietto di lotta tra due gatti (succede tutte le sere),stavolta abbiamo provato il little tuna,mangiato malissimo!

Giorno 9 Abbiamo preso il barcone verso Gili Air dove siamo stati mezza giornata,molto carina anche quest isola ma per quanto visto Gili Meno è la migliore! Per pranzo Scallywags,locale occidentale e un bell’hamburgher cu stava proprio bene. Per cena su Gili Meno siamo stati al Mallia’s Child,locale senza infamia e senza lode.

Giorno 10 Sempre su Gili Meno a fare snorkeling (la parte a ovest la migliore e da cui poi si gode di ottimo tramonto)abbiamo pranzato al Good Heart e per cena al Babi’s Restaurant.

Giorno 11 Ci siamo spostati a Gili Trawangan al Coral Beach 2,ha cottage carini peccato che ci hanno messo in una stanza che cadeva a pezzi e con il WC rotto (hanno rimediato con un secchio e acqua).Ci è andata male… Pranzo Scallywags,anche qui ce n’è uno e per cena Genius,non male. Gili Trawangan è la più movimentata e se volete stare nella “vita” è l’ideale,l’unico “disturbo” al mattino è il Muezzin ma essendo la prevalenza li mussulmana è giusto conviverci…

Giorno 12 Abbiamo ripreso l’Ocean Star e ci siamo spostati a Jimbaran,per cena abbiamo cambiato Warung,siamo stati al Teba Mega House nella parte sud,anche questo consigiato dallla lonely ma che sinceramente non ci ha impressionato! Per il pernottamento abbiamo scelto il Mangrove Bungalows,un insieme di bungalows, potenzialmente sarebbero carini ma stanno cadendo a pezzi…abbiamo dormito con i topi fuori che rosicchiavano la struttura…. Peccato perchè il proprietario ,un russo ebreo ,è stato gentilissimo e ci ha prestato il motorino per due giorni senza chiederci niente.

Giorno 13 A giro per Jimbaran in attesa del volo e poi finalmente a Casa.

In parole povero se volete andare a Bali a meno che non siate surfisti evitate il più possibile le zone caotiche e concentratevi su Ubud,ad ogni modo questo non è il paradiso come moltissimi descrivono ma un posto come altri, da vedere ,e che può darti qualcosa in più.Se avessimo goduto di sistemazioni migliori saremmo ovviamente rimasti più felici ma l’unico rammarico è essere stati troppo poco ad Ubud e troppo altrove. Rimarrano comunque bellissimi ricordi!



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