Sudafrica: un arcobaleno nella notte

Il primo assaggio di Africa. Non sarà l'Africa Nera, ma per la mia famiglia come inizio andrà bene. Abbiamo conosciuto e attraversato un Paese dove la natura la fa da padrona
Scritto da: Laura45
sudafrica: un arcobaleno nella notte
Partenza il: 05/08/2018
Ritorno il: 24/08/2018
Viaggiatori: 4
Spesa: 3000 €
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A novembre decido: l’estate 2018 sarà il primo assaggio di Africa. Non sarà l’Africa Nera, sarà Africa “soft”, ma per la mia famiglia come inizio andrà bene. Non ci annoieremo. E così è stato.

Abbiamo conosciuto e attraversato un Paese dove la natura la fa da padrona e gli spazi immensi hanno reso la nostra piccola Genova ancora più “affollata” nella nostra mente. Abbiamo incontrato persone che sono state sempre gentili e disponibili e non abbiamo avuto alcun problema o momento in cui non ci siamo sentiti sicuri. Abbiamo potuto riflettere su cosa vuol dire animale a rischio di estinzione trovandoci un rinoceronte davanti al paraurti dell’auto al parco di Hluhluwe. Abbiamo assaggiato la carne di struzzo sentendoci un po’ in colpa dopo averli visti scorazzare nel prati ma poi abbiamo pensato alle nostre mucche… Abbiamo visto bambini sorridere felici nella township dello Swaziland ballare con la musica a tutto volume di fronte alle baracche con il tetto in lamiera. Abbiamo sentito i loro vecchi ripetere tante volte quanto sono fieri della loro “swazi culture” e del loro re. Abbiamo visto bambini fare la coda a Cape Town per un pasto caldo e bambini giocare circondati dalla spazzatura e ci siamo chiesti perché il mondo è così ingiusto mentre i ricchi nuotano nelle piscine delle loro ville circondate dagli impianti di allarme e da muri altissimi. Abbiamo guidato per chilometri e non ci siamo mai annoiati guardando paesaggi sempre diversi e oceani che si incontrano in una giornata di pioggia. Abbiamo visto la Via Lattea in una notte di stelle al Kruger… difficile ormai vedere un cielo simile nelle nostre città.

Prenotazioni

Ho iniziato a pianificare il viaggio a novembre inaugurandolo con la prima prenotazione alle porte del Kruger. Sempre nel mese di Novembre ho prenotato gli alloggi al Kruger e in alcuni casi ho dovuto adattarmi a quello che era disponibile. Probabilmente nel gran numero di prenotazioni ce ne saranno anche di agenzie di viaggio che poi vengono sbloccate sotto data ma io non ho voluto rischiare. La mia intenzione era di dormire dentro il parco almeno 4 notti. Ci sono due modi per prenotare: 1) dal sito www.sanparks.org potete selezionare le sistemazioni e pagare direttamente con carta di credito ottenendo così un 5% di sconto oppure tramite email reservations@sanparks.org specificando la vostra richiesta. Così facendo a metà novembre ho effettuato il pagamento del primo 50% dell’importo totale entro il 28 dicembre e il restante 50% entro il 7 giugno. Ho effettuato il pagamento sempre con carta di credito attraverso il sito della sanparks. Nei mesi successivi ho pianificato l’itinerario prenotando tutti gli alloggi su booking.com; voli internazionali acquistati il 25 febbraio per una somma totale di 3.600 euro con partenza da Genova (3 adulti e una riduzione Child per mia figlia di 12 anni): Genova-Francoforte-Johannesburg con Southafrican Airlines e rientro Cape Town-Francoforte-Genova con Lufthansa. Volo interno della Fly Safair da Durban a Port Elisabeth al costo di 289 euro con due bagagli aggiunti.

DOCUMENTI

Siamo stati fermati due volte dalla polizia stradale per dei controlli di routine e in entrambi i casi ci è stata chiesta la patente internazionale che avevamo fatto prima di partire. Viaggio con minori: vi verrà richiesto il certificato di nascita internazionale plurilingue alla partenza per il volo intercontinentale. A noi è stato chiesto sia a Francoforte prima dell’imbarco che a Cape Town. Il sito della Farnesina Viaggiare Sicuri riporta che è sufficiente che sul passaporto dei ragazzi ci siano i nomi dei genitori. Nel nostro caso i nomi c’erano ma, non persuasa, poco prima di partire ho scritto all’ambasciata d’Italia a Pretoria e mi è stato risposto in brevissimo tempo di procurarmi tale documento per l’ingresso in Sudafrica. Così abbiamo fatto e sono certa che senza il certificato di nascita internazionale plurilingue non saremmo potuti partire.

ITINERARIO

– Johannesburg

– Phalaborwa (1 notte – A Traveller’s Palm)

– Kruger Park 4 notti (Main Rest Camps di Mopani – Olifants- Skukuza – Crocodile Bridge)

– Ezulwini / Swaziland (2 notti – Mantenga Lodge): visita alla township e al Mantenga Cultural Village

– Hluhluwe (1 notte – Umsinsi Cottage): visita al parco (si gira benissimo in un giorno)

– St Lucia (2 notti – Lake View Cabanas): Hippo & Crocco Tour (consigliatissimo!)

– Spiaggia oceanica di St.Lucia da non perdere e Ismangaliso Park con arrivo almeno fino a Cape Vidal

– Durban (non abbiamo visitato la città preferendo rimanere nella zona di St Lucia)

— Volo interno —

– Port Elisabeth

– Knysna (2 notti- Under Milkwood Resort Chalets): Knysna Elephant Park (emozionante incontro con gli elefanti) e Monkey land

– Outdtshoorn: tappa per incontrare gli struzzi

– Mossel bay (1 notte – Ocean’s Hotel): tappa di trasferimento. Nulla di interessante. Il posto più brutto di tutto il viaggio con hotels pluripiano sulla spiaggia. L’unico hotel che avevo prenotato si è rivelato una pessima esperienza. Sistemazione con pessimo rapporto qualità/prezzo.

Aguhhas (1 notte- Agulhas Best View) passeggiata al punto più a sud dell’Africa e visita al faro.

Cape Town 3 notti: una giornata per la visita alla parco del Capo di Buona Speranza e una giornata nella zona dei vini per le degustazioni a Stellenbosch e Franschhoek. Una mezza giornata per la visita alla città. Non siamo saliti alla Table Mountain perché sempre nuvolosa sulla cima. Se decidete di salire comunque o siete più fortunati di noi andate molto presto perché la coda di macchine parcheggiate e persone alla biglietteria era chilometrica.

SISTEMAZIONI

Il Kruger ci è costato 600 euro circa in totale. Bungalow familiari, uno da 4 o due da 2 posti. Solo in un caso non avevamo la cucina ma a pochissima distanza vi sono cucine comuni attrezzate. Noi in quel caso abbiamo preferito concederci il ristorante, ottimo e a buon mercato. Quando abbiamo avuto a disposizione la cucina, era attrezzata di tutto quanto necessario per cucinare con un po’ di spirito di adattamento e improvvisazione. In ogni camp vi è un minimarket provvisto di quanto necessario per organizzare una cena. Pasta e perfino salsa di pomodoro sempre presenti (ho un figlio di 16 anni pasta/carboidrato-dipendente).Tutte le sistemazioni offrono l’immancabile braai per grigliare la carne. Le sistemazioni nelle Guest Houses prenotate con Booking sono state tutte ottime, pulite, funzionali e attrezzate. Ho cercato sempre due camere da letto per stare larghi e spesso abbiamo avuto anche i doppi servizi. Il prezzo più alto pagato è stato a Cape Agulhas (116 euro) e quello più basso a Hluhluwe sempre alle porte dell’omonimo parco (74 euro). Cape Town ci è costata 250 euro per 3 notti con un ottima sistemazione di Airbb.

TRASPORTI

Due noleggi auto tramite Tempest Car Hire selezionato con broker Around About Cars per un totale di 600 euro circa. Nessuna sorpresa, nessun addebito non previsto. Ricordate di richiedere il permesso per lo Swaziland se decidete di passarci. Le strade sono tutte in buone. Nel caso si presenti la scelta, evitate le strade con avvertimento di “potholes” . Evitatele anche se sono scorciatoie o anche se segnalate dal navigatore: in italiano significa “buche” ma vi assicuro che sono voragini. Noi ci siamo portati il nostro tom-tom dall’Italia con cartina aggiornata acquistata prima di partire.

Mance

+10%

PAGAMENTI

Si paga tutto e ovunque con carta di credito. Solo una guest house ha richiesto il contante e facilmente abbiamo trovato un ATM nelle vicinanze.

PASTI

Prezzi in aumento man mano che si viaggia verso sud fino ad arrivare a Cape Town dove cenare al ristorante vi potrà costare fino al doppio di quanto vi costerà nello Swaziland o nei dintorni dei parchi. Abbiamo comunque sempre un cambio favorevole, ma la differenza si nota. Quando abbiamo voluto concedercelo, con 40 euro abbiamo sempre cenato bene: un piatto principale di carne o pesce con contorno che include riso o il loro pap (polenta di mais) e verdure, 2 birra e 2 bevande per i ragazzi. Spesa al supermercato Spar molto conveniente con una media di 1 euro a pezzo. Carne buona e a buon prezzo. Acqua sempre bevuta in bottiglia. Nelle guest house vi avvisano che quella del rubinetto è filtrata quindi si può bere e in caso contrario avrete il boccione gentilmente fornito. Ho sempre mangiato anche verdura cruda senza alcun problema.

COMUNICAZIONI

Abbiamo acquistato una sim Vodacom (40 euro circa) con la quale abbiamo utilizzato la rete dati locale quando non abbiamo trovato il wi-fi, per consultazioni in tethering con i nostri telefoni e per le telefonate ai locali per avvisare del nostro arrivo. Siamo rientrati in Italia e il credito non era ancora esaurito dopo svariate telefonate in Italia per consumarlo. Il cellulare aveva campo quasi ovunque a parte qualche tratto interno del Kruger ma sempre disponibile nei camp. Wifi assente al Kruger ma disponibile in tutte le guest house (esclusa una).

Corrente

Acquistate l’adattatore.

CLIMA

Caldo secco in zona parchi. Più fresco man mano che si va verso sud. 25 gradi massimo con sole. Senza sole necessario vestirti s strati: t-shirt, felpa e l’immancabile giacca a vento (consiglio un po’ più spessa del k-way e con cappuccio per vento).

Lavanderie

È considerato un servizio e non un lusso quindi ne ho usufruito volentieri spendendo per due lavaggi sui 6-7 euro ogni volta per 3 cambi completi di tutti e quattro.

Lingua

Inglese ovunque

PRECAUZIONI MEDICHE

Avevo tutte le medicine che porto sempre nei viaggi ma non ne ho usata nessuna. Assunti integratori di magnesio potassio nella prima parte del viaggio. Essendo il loro inverno non abbiamo fatto antimalarica e non ho visto zanzare anche perché la sera la temperature scendeva di molto e si dormiva con piacere con la coperta.

ESCURSIONI

Visita guidata alla township nello Swaziland (esperienza indimenticabile e istruttiva). Abbiamo deciso di non replicare a Cape Town.

Afternoon game drive al Kruger: le escursioni con la guida hanno il vantaggio di essere effettuate negli orari in cui i visitatori devono essere già dentro al campo (ad agosto entro le 18) e di utilizzare veicoli più alti di quanto probabilmente sarà la vostra vettura. Per il resto le strade che vengono percorse sono le stesse che potete fare da soli quindi avete più o meno le stesse probabilità di incontrare gli animali di quante ne avreste se viaggiate da soli. Ricordatevi di dare sempre un’occhiata nei camp alla mappa degli ultimi avvistamenti di animali che di solito sta vicino alla reception. Soprattutto i felini, che sono molto territoriali, non si allontanano mai molto.

INGRESSI PARCHI/RISERVE

Abbiamo ammortizzato la Wild Card familiare (290 euro) dopo il secondo giorno al Kruger ma siamo in 4 quindi fatevi i vostri conti. Con la Wild Card siamo entrati anche al parco Hluhluwe e parco della Punta del Capo.

ORARI

Abbiamo deciso di non fare le levatacce alle 5 del mattino ma di orientarci verso le 6.30-7. Al Kruger abbiamo avuto due giorni di sole pieno e due di nuvole e cielo coperto quindi molto fresche. In generale non è mai stato caldissimo e abbiamo visto animali a tutte le ore presso le pozze e nella savana. Quindi abbiamo deciso di non partire troppo presto ma essendo a letto alle 9 perché non c’è nulla da fare… la scelta è molto soggettiva.

ANIMALI

Li abbiamo visti tutti, ma proprio tutti. La leonessa da lontano, il leopardo da molto vicino. I Big 5, tutti! Non mancate l’Hluhluwe per il rinoceronte.

Chilometri

Abbiamo percorso circa 3000 Km.

Libro da leggere prima di partire

“Un arcobaleno nella notte” di Dominique Lapierre.

Buon Sudafrica a tutti!

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