Sudafrica in due settimane

Un viaggio tra parchi e oceano per avvistare leoni e balene
Scritto da: agatascheggia
sudafrica in due settimane
Partenza il: 07/08/2018
Ritorno il: 21/08/2018
Viaggiatori: 5
Spesa: 4000 €

Sudafrica in due settimane

7 agosto

Partenza da Bologna con volo Lufthansa per Francoforte. Arriviamo alle ore 10 del giorno 8. Appena arrivati abbiamo preso la macchina e ci siamo diretti all’albergo Protea Breakwater proprio sul Waterfront (due minuti a piedi). Alle ore 11.00 via con il taxi alla funicolare di Table Mountain. Siamo arrivati su con la funicolare che gira (bella davvero) e abbiamo iniziato a fare foto. Siamo scesi, il taxi ci è venuto a prendere e siamo tornati in hotel , fermandoci prima a vedere il Waterfront all’ora del tramonto. Con l’occasione fissiamo anche il ristorante per la cena “Den Anker”.

9 agosto

Ci siamo svegliati e la nostra guida Francesca ci è venuta a prendere. Lei e’ la sorella di Filippo dell’agenzia Africamore. E’ davvero competente e professionale. Siamo andati subito a Hout Bay a vedere le foche. Abbiamo preso una barca e abbiamo fatto l’escursione vicino agli scogli. Il mare è un po’ agitato ma tutto bene. Scesi dalla barca troviamo un signore che da il pesce fresco alla foca che ha proprio accanto a se. Abbiamo fatto molte foto a lui ma soprattutto al mercato del pesce li vicino. Non mi sento di consigliare l’escursione poiché le foche sono tutte ferme sull’isola che viene raggiunta, e come esperienza a parer mio non e’ proprio niente di che. Abbiamo fatto una pausa caffè a Noordhoek, dopodiché abbiamo percorso la Chapmans Peak, una strada panoramica molto bella che porta verso Capo di Buona Speranza. Siamo stati a pranzo a mangiare fish & chips al porto di Kalk bay. Dopo pranzo siamo andati a Boulder’s Beach a visitare i pinguini, in una spiaggia. Come per le foche anche qui ci sono tantissimi turisti e i pinguini si vedono da una passerella. Se si ha poco tempo di può anche evitare secondo il mio parere. Poi verso le ore 3 circa siamo arrivati a Capo di Buona Speranza dove abbiamo fatto una bella camminata e tante altre foto. Nel tardo pomeriggio siamo ritornati in albergo… eravamo stanchi. Cena al Beluga Restaurant e a letto.

10 agosto

Alle ore 8.30 ci aspetta la guida di Animatour che ci accompagnerà tutto il giorno per Cape Town. Partiamo dal quartiere di Bo-kaap particolare per le sue case colorate. La popolazione del quartiere è in maggioranza malese. Ci fermiamo al tipico supermercato per l’acquisto di alcune spezie. Proseguiamo il giro in direzione Salt River dove il contrasto tra ricchezza e povertà e sempre più evidente. Salt River è famoso per i suoi innumerevoli artisti e per i graffiti di strada che troveremo poi in maniera più importante nel quartiere successivo che visiteremo. Woodstock. All’ora di pranzo siamo ospiti dalla famiglia di Shaheed e sua moglie che con una estrema gentilezza e accoglienza ci hanno fatto sentire a casa propria. Shaheed ci ha letto dei versi del Corano. Ci ha mostrato la sua casa con i tantissimi uccellini di sua proprietà e al momento di lasciarci ci ha abbracciato forte come un vero padrone di casa fa con i suoi ospiti. Davvero un bel momento. Ripartiamo dopo il pranzo per Langa la prima township di città del Capo. La nostra guida si muove molto bene e a parte l’iniziale incertezza entriamo in questo microcosmo ricco di persone bisognose e persone caritevoli. Le township non hanno bisogno di descrizione. Bisogna entrarci per capire cosa sono ed anche provare ad immedesimarsi nella vita di chi ci abita non basta per capire perché la vita sia cosi ingiusta. Torniamo all’albergo giusto in tempo per riprendere la macchina e partiamo subito alla volta di Stellenbosh, nelle WINELANDS. Adesso abbiamo salutato tutte le nostre guide. Il viaggio comincia davvero. Arriviamo al Twice Central guesthouse. Cena in centro a piedi al ristorante Helena’s e poi a letto.

11 agosto

Partiamo presto per vedere il centro di Stellensbosh a piedi. Poi riprendiamo l’auto e ci dirigiamo a Babylonstoren une delle più antiche farm in stile olandese di Stellenbosh. Pranziamo dopo aver visitato il bellissimo giardino e ripartiamo subito alla volta di Hermanus. Invece di fare l’autostrada andiamo verso Franzschhoek dove troviamo anche una colonia di babbuini lungo la strada. Raggiungiamo Kleinmond dove ci fermiamo a respirare l’aria dell’ oceano. La spiaggia è bellissima e il mare veramente imponente e maestoso. Ripartiamo per Betty’s Bay anche se e’ tardi. Troviamo posto per la macchina e finalmente vediamo i pinguini come piace a noi. Senza turisti (siamo praticamente soli) e con i pinguini che ci camminano ad un metro senza recinzioni o barriere. Ripartiamo tardi, comincia a farsi buio e ci dirigiamo al nostro albergo a Hermanus. Un bed and breakfast davvero fantastico con una ragazza gentilissima che ci ha accolto: Shore’s edge. Cena al harbour rock a mangiare pesce al porto nuovo. Molto bene come sempre

12 agosto

Partiamo dalla nostra guesthouse a malincuore. Avremmo voglia di rimanere a camminare lungo la spiaggia. Il tempo è bello e l’oceano così maestoso si lascia ammirare, ma la strada è lunga e oggi abbiamo da fare un trasferimento importante. Andiamo subito all’old Harbour, il vecchio porto dove avvistiamo una balena con il binocolo. Poi subito in macchina e via destinazione Swellendam, una delle più antiche città del Sudafrica. Pranziamo da OldGuel davanti alla chiesa in stile olandese del Capo risalente al 1600 circa. Dopo pranzo subito in macchina e passando dal little Karoo ci dirigiamo ad Oudtshoorn. Il little Karoo e un susseguirsi ricambi di scenario. Tra canyon zone aride e strapiombi la strada merita davvero tanto. Prima di Oudtshoorn troviamo lungo la strada gli struzzi (animali tipici di questa cittadina che deve la sua importante alle piume di struzzo e alla sua carne che viene cucinata in diversi modi) . Sono le 18 il sole comincia a calare e noi abbiamo ancora un bel po di strada da fare per arrivare a Plettenberg . Entriamo nella Garden Route anche se è buio e non si vede un granché. Arriviamo giusto per cena al nostro hotel whale’s song. Mangiamo al fat fish vicino al porto e decidiamo di tornarci anche la sera dopo.

13 agosto

Alle 8 tutti in partenza. Andiamo subito a Knysna per vedere “the heads”, così chiamate le due teste di roccia che formano una grande entrata. Si dice sia l’entrata al porto più pericolosa al mondo. Dopo un giro velocissimo alla ricerca di una felpa corriamo a Plettenberg per la nostra gita in barca alla ricerca delle balene. Il mare ha delle onde davvero alte. Abbiamo davvero paura, ma alla fine… eccola. La balena davanti a noi che ci fa dimenticare tutte le paure provate. Siamo entusiasti. È stato uno spettacolo bellissimo. Corriamo in albergo a farci una doccia al volo e poi al checkers (la mall di Plettenberg e di quasi tutte le Città in Sudafrica) mangiamo uno snack al volo da Akawana un locale aperto nel giorno stesso e poi ci dirigiamo alla Robber Nature Reserve sulla punta vicino a Plettenberg. Tra babbuini e orche viste dalla costa facciamo una bella passeggiata a strapiombo sull’ oceano. Torniamo a cena al fat fish e poi domani si riparte

14 agosto

Partiamo alle 8 direzione Monkey Land. Alle 8.30 eravamo già dentro e la guida è stata davvero molto disponibile. Non c’era nessuno (eravamo i primi visitatori ) e il giro è davvero molto interessante. Poi via verso lo Tsitsikamma. Entriamo nella riserva e camminiamo fino al famoso Bridget Storm River. Mangiamo uno snack al volo e andiamo al River Storm sperando di fare la Canoopy Tour (la famosa zip line). Sfortunatamente non abbiamo molto tempo e quindi ripartiamo per Jeffrey’s Bay dove avvistiamo delle dune e le raggiungiamo a piedi dopo essere entrati in una riserva. Arriviamo a Port Elisabeth all’ora di cena. Alloggeremo al Beachwalk Bed and Breakfast. Il padrone di casa e’ cosi accogliente che, non appena gli diciamo che ci alzeremo alle 4 di notte per volare da Port Elisabeth, ci offre un cestino per la colazione del giorno seguente con il quale potremmo mangiarci tutti per cena. Veramente una grande disponibilità. Andiamo a Der Kelders per cena, a piedi vicino all’hotel. Dormiremo poche ore stanotte perché alle 6.35 parte il volo per la Savana.

15 agosto

Giorno di trasferimento. Il volo parte prestissimo da Port Elisabeth per Johannesburg. Poi finalmente Mpumalanga all’aeroporto. Riprendiamo una nuova auto e via verso Heazyview. Ci manca l’oceano. Lo scenario cambia tantissimo. Facciamo una giratina nel pomeriggio a Heazyview giusto per recuperare un po’ le forze. Cena e dormire alla Casa do Sol, che sconsiglio vivamente per la scarsa qualità del cibo e la poca pulizia. Anche Heazyview e’ una tappa che non mi sento di consigliare poiché non c’è niente da vedere ed e’ anche troppo turistica.

16 agosto

Partiamo di buon’ora per il Blyde River Canyon ma c’è stata una frana nella strada e quindi arriviamo alla God’s Windows e poi torniamo indietro per fermarsi un attimo a Gaskropp. Visto che non riusciamo a raggiungere il Canyon andiamo diretti verso il Moditlo River Lodge dove staremo per i prossimi 3 giorni. Facciamo subito il primo safari sulle Jeep con la guida del lodge. Buchiamo il serbatoio e rientriamo a buio inoltrato contenti almeno di aver visto ghepardi e leoni. Cena e a letto presto

17/18 agosto

Safari la mattina all’alba e il pomeriggio al tramonto. Poi relax tutto il giorno.

19 agosto

Safari la mattina e poi partenza. Vogliamo riuscire a vedere il Blyde River Canyon. Percorriamo tutta la strada panoramica e ci fermiamo a pranzo a Gaskropp. Poi ripartiamo con destinazione Dullstrom. Arriviamo alle 17 in questo posto paradisiaco e tranquillo che le guide scrivevano assomigliare al Canada. Bellissime foreste, laghetti e un albergo bellissimo proprio per poterci rilassare la sera prima della partenza. Ceniamo e dormiamo al Walkerson hotel. Domani purtroppo si riparte.

20 agosto

Ultimo giorno. Camminiamo un po’ tra il maneggio e i laghetti del nostro albergo super lussuoso. Partiamo poi per arrivare a Johannesburg intorno alle 16. Via la macchina, e via verso casa, ricchi di un’altra esperienza bellissima e pronti per poter organizzare il prossimo viaggio.



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