Sudafrica, famiglie in libertà

Venerdì 13 agosto Partiamo da Torino alle 18,30 – con volo Air France via Parigi e Johannesbourg per arrivare alle 14,10 del giono dopo a CapeTown Siamo un gruppo di 7 persone, 4 aduti e 3 bambini Attenzione a Johannesburg i bagagli vengono scaricati comunque anche nel caso in cui, la Compagnia aerea, vi assicura che arriveranno diretti a...
Scritto da: Fabio Domenichini
sudafrica, famiglie  in libertà
Partenza il: 13/08/2004
Ritorno il: 30/08/2004
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 2000 €
Venerdì 13 agosto Partiamo da Torino alle 18,30 – con volo Air France via Parigi e Johannesbourg per arrivare alle 14,10 del giono dopo a CapeTown Siamo un gruppo di 7 persone, 4 aduti e 3 bambini Attenzione a Johannesburg i bagagli vengono scaricati comunque anche nel caso in cui, la Compagnia aerea, vi assicura che arriveranno diretti a CapeTown Sabato 14 agosto Zona Cape Town In aereoporto cambiamo qualche € in Rand con un cambio di 7.70, con costo commissione accettabile, il Rand fluttua abbastanza, in base all’andamento dell’oro e diamanti.

Ritiriamo la macchina prenotata via Internet in Italia con Sixt, è una nuova Toyota Condor, una sorta di monovolume da 7 posti , con un bagagliaio accettabile che riesce a contenerci tutti, ottima sarà la visibilità data dalla posizione rialzata per l’avvistamento animali nei parchi.

Partiamo alla volta di HOUT BAY cittadina di mare, a circa 20 km , dove abbiamo prenotato dall’Italia, via internet , il nostro alloggiamento nei 3 gg previsti per la visita della zona di CapTown, si tratta di un B&B il “Villa e Wiew Cottage, si rivelerà bello è confortevole, 3 camere ed un soggiorno a disposizione, posto auto in cortile e ottime colazioni.

Cena all’ottimo Chapman Peak Restaurant, in Main Street, dove comincia la Chapman Peak Drive, stupendi i calamari, i gamberetti, il vino ( il SudAfrica confermerà in pieno la sua fama di avere un’ottima cucina a prezzi convenienti). • Costo auto 7 giorni € 500 + 60 ( per Drop-Off) rilascio altra località • B&B 3 gg per 7 persone Rand 2000( winter discount- bassa stagione) • Cena 80/100 Rand persona www.Sixt.It www.Portfolioaccomodation.Com www.Treasureafrica.Com/villawiew www.Houtbay.Cc

Domenica 15 agosto Zona Cape Town Giro sulla Chapman Peak Drive, strada che da Hout Bay porterebbe fino al Capo di Buona Speranza, ma in questa stagione è quasi sempre chiusa causa frane dovute alla pioggia, ma comunque per qualche chilometro è percorribile, con scorci sulla baia e sull’oceano molto belli. Proseguiamo per il Cape Good Hope, passando per Simon Town-Boulder Beach, la spiaggia dove è possibile vedere una colonia di pinguini.

Il Capo di Buona Speranza stà all’interno di una vasta riserva, il clima è molto volubile, ma nei momenti di sole il paesaggio è veramente maestoso, lungo tutto il tragitto di salita al faro, punto di riferimento leggendario.

Abbiamo anche fatto la passeggiata di 15 min. Fino sulla punta estrema del capo.

Tutta la visita è stata ravvivata dai baboons(babbuini),l alla perenne ricerca di cibo e di qualcosa da rubare, non bisogna perdere di vista, niente.

A metà pomeriggio, ci dirigiamo verso CapeTown, metà la Table-Mountain, montagna piatta che sovrasta la baia.

Arriviamo alla partenza della funivia , ma è chiusa causa forte vento, succede sovente.

Ripieghiamo su Signal Hill, collinetta panoramica, raggiungibile in macchina.

Bel panorama sulla città e sull’oceano, su vede anche Robben Island, isola carcere di Mandela, per ben 27 anni.

Per la cena scendiamo nella zona del Waterfront, cuore commerciale della città, tutto supermoderno , molto occidentale. Al supermercato compriamo qualcosa per il pranzo del giorno dopo, ed anche un adattatore per le spine elettriche, (lo trovate in tutti supermercati ) Ceniamo in una Steak House. • Ingresso Riserva Capo Buona Speranza Rand 80- Bambini 40 • Cableway Table Mountain Rand 80 –Bambini 44 • Adattatore spine R. 50 www.Tablemountain.Net

Lunedì 16 agosto Zona Cape Town Piove parecchio, sarà la giornata più brutta di tutto il viaggio, rinunciamo al giro in barca allo scoglio delle foche, che parte dal porticciolo di Hout Bay.

Andiamo a CapeTown, rinunciamo a salire sulla Table Mountain. Vediamo prima il forte e poi seguiamo l’itinerario di visita a piedi della città proposto dalla Lonely Planet.

Interessante, tranquillo.

Visto che continua a piovere decidiamo di andare a visitare a Costantia, la Costantia Groove, una delle più antiche cantine produttrici di vino del SudAfrica.

Purtroppo arriviamo un pò tardi, dopo le 16, e le visite alle cantine di produzione sono già terminate, occorre tenere ben presente che in tutto il South Africa, in questa stagione (inverno) le attività, le visite finisco presto alle 17 max, anche perchè alle 18 è buio pesto.

Comunque facciamo in tempo a trattenerci ½ ora nel locale degustazione, direi il più importante, assaggiamo 5 vini diversi, tutti di ottima qualità , (bianchi-rossi-porto), accompagnati da crackers e formaggetti davanti al camino, e alla fine vi danno in ricordo il bicchiere della degustazione.

Rimaniamo soddisfatti della visita, pertanto decidiamo di non recarci nella zona di Stellenbosch- Wine Route, dove tutta la zona è una cantina.

Cena al ristorante della 1^ sera, bis di calamari .

• Degustazione vini R. 25 www.Sacape.Co.Za informazioni su CapeTown www.Wineroute.Co.Za

Martedì 17 agosto Whale Coast-Hermanus-Bontebok Park-Swellandem 200 km.

Piove ancora, partiamo da CapeTown, tramite la M3 e N2, alla volta della baia di Hermanus (100 Km.) dove è possibile vedere le balene.

Ci sono già, ieri a C.T. Un genovese che gestisce un bar ci ha detto che in tv avevano dato la notizia dell’arrivo delle balene, che da queste parti vengono per riprodursi.

Difatti appena arrivati ad Hermanus, da un point wiev, sulla baia ammiriamo per un paio di ore evoluzioni, sbuffi, code.Vediamo anche un caratteristico omino che con tanto di campanaccio gira le vie del paese strillando che le balene sono arrivate.

La baia è anche piena di simpatici animaletti, un misto tra un topone ed una marmotta, si chiamano Dassie.

Pranziamo, panini, vista Oceano e balene, un pallido sole rende il tutto molto suggestivo.

Tramite la N2 proseguiamo direzione Swellandem (100 km), per il Bontebok National Park, uscita ben indicata sulla N2 poco dopo aver oltrepassato il paese.

Primo safari in parco, su percorso circolare ( 20 Km.) del parco vediamo subiti vari bontebok, e dopo un pò delle Zebre di Montagna, con caratteristiche orecchie.

Usciamo poco prima della chiusura prevista alle 18.00, ci rechiamo nella vicina Swellandam e cerchiamo da dormire trovando posto alla Guest House LaRachelle, (vedi guida portofolio) molto carina ed elegante con patio interno. Cena in un superbo ristorante De Vagebond, dove degustiamo ottima carne di Struzzo e Kudu.

• Ingresso Bontebok Park R. 80 adulti-R. 40 bambini • Guest House LaRachelle R. 175 adulti-R. 75 bambini, con colazione • Cena I soliti 80/100 Rand a testa.

www.Larachelle.Co.Za www.Hermanus.Co.Za www.Parks-sa.Co.Za

Mercoledì 18 agosto Swellandem- Mossel Bay-Knysna Km 280 Partiamo da Swellandem, sempre tramite la solita N2, che permette delle buone medie di percorrenza , attenzione ai numerosi autovelox,.

Vediamo numerosi struzzi, perchè siamo molto prossimi alla zona del Outshorn, la patria dello struzzo, dopo 170 km superiamo Mossel Bay, dove comincia ufficialmente la Garden Route, e tiriamo dritto fino al Wilderness National Park, dove ci fermiamo, e decidiamo di percorrere un pezzo del King Fish Trail , la parte interna del trail non è per niente interessante, probabilmente la parte verso l’oceano è più interessante.

Proseguiamo verso Knysna, visitiamo subito la zona degli Heads, punto in cui l’Oceano incontra la laguna, e dà grande dimostrazione della sua potenza, onde, onde e onde.

Troviamo da dormire al B&B Aestas, in centro, 300 mt. Sopra la Main Road, all’altezza della farmacia, confortevole, con bellissimo giardino.

Cena in un pub al Waterfront, così così.

B&B Aestas R 300 a camera.

www.Aestas.Co.Za www.Parks-sa.Co.Za www.Gardenroute.Co.Za

Giovedì 19 Agosto Knysna-Plettenberg Bay-Tsitsikamma National Park-Port Elizabeth Km. 250 Partiamo da Knysna , dopo 50 km. Siamo a Plettenberg Bay, splendida baia sull’oceano. Dal paese che è una specie di terrazza sull’oceano, ci sono varie stradine che scendono sulla spiaggia, che è veramente affascinante.Abbiamo avuto la fortuna di vedere anche numerosi pescherecci, che a poche decine di metri dalla riva , pescavano abbondanti quantità di pesci, considerato che due gommoni facevano la spola di continuo per portare varie casse direttamente in un camion parcheggiato sulla spiaggia. Poco più in là ogni tanto sbucava una balena.

Plettenberg Bay vale almeno una sosta di ½ giornata.

Proseguiamo per lo Tsitsikamma Park, che si trova circa 20Km. Più in là di Plettenberg Bay. Dalla N2 c’è praticamente un ingresso, basta seguire l’indicazione Storm’s River Mouth, si attraversa tutto il parco fino al Information Center , è gia questo sito è uno spettacolo, il verde l’oceano, onde potenti, .

Un gruppo di Avventure nel Mondo, avrebbe dormito quella sera lì , in cottage fronte Oceano, niente male. Abbiamo fatto un’escursione a piede, di 30 min., fino al The Bridge (ponte sospeso) ,che unisce i due lati di una baia sull’oceano , ci siamo gustati un bel panorama , una rigogliosa vegetazione e una grossa foca addormentata sugli scogli. In alternativa è anche possibile percorrere i primi Km dell’Otter Trail, molto panoramico sull’oceano.

R ipartiamo alla volta di Porth Elisabeth, km 190, a vista nella zona residenziale di Summerland, vicino all’Holiday Inn, troviamo da dormire alla Guest House Acqua-Marine.

A cena, andiamo lì vicino sul lungo mare in un posto assurdo, per l’Africa, Bord Walk, sembra l’ingresso di Eurodisney, tra le varie offerte scegliamo pasta-pizza Leonardo, accettabili, i ns. Ragazzi erano molto contenti.

Ingresso Tsitsikamma Park R. 40 persona Guest House R. 400 a camera con colazione www.Parks-sa.Co.Za

Venerdì 20 Agosto Porth Elizabeth-Addo Elephant National Park Km. 50 Partiamo alla volta dell’Addo Park, piove purtroppo, perchè con queste condizioni gli elefanti se ne stanno nascoti nella vegetazione(bushweld).

Per arrivare all’Addo prendere la N2 in direzione est, attraversare tutta la città,, dopodichè una chiara indicazione vi farà uscire, proseguire per circa 50 km. , prima si costeggia una Township, molto grande, poi si arriva al paese di Addo e subito dopo si trova l’ingresso del parco.

Chiude alle 17,30, si possono prenotare game-drive al volo .

Giriamo, giriamo, ma a parte sciacalli, tartarughe, struzzi, erbivori vari, facoceri, non si vede altro.Alle 16 un pò sfiduciati e sull’orlo dell’abbandono, decidiamo di seguire una jeep dei Ranger “chissà se loro sanno qualcosa “, ad un certo punto si dileguano su una strada con No Entry.

Proseguiamo sulla strada normale, e da lontano notiamo parecchie macchine, e subito dopo tanti, tanti elefanti, sono oramai le 17, ma lo spettacolo e grandioso come i tanti elefanti, un bel gruppone con anche un piccolissimo, la ciliegina sulla torta è rappresentata anche da un susseguirsi di arcobaleni.

Arriviamo in ritardo all’uscita, sorry, ma un Ranger nero con 52 denti ci risponde, No Problem, rientriamo subito verso Porth Elisabeth, il percorso è impegnativo, strada molto buia, e stretta, tante persone sul bordo strada, chi può eviti il rientro con il buio.Finalmente arriviamo a Porth Elisabeth, vicino alla ns. Guest House, in un Seafood facciamo cena, buona, solita spesa. Ingresso Addo R. 80 Aduti-R. 40 bambini www.Parks-sa.Co.Za

Sabato 21 Agosto Porth Elisabeth-Durban-Hluhluwe h.1,30 volo aereo- 250 Km.

Con relativa calma andiamo all’aeroporto di P.E. Che è proprio dietro la Guest House, restituiamo la Toyota Condor,alla Sixt, veloce tutto bene.

Sbrighiamo le pratiche di imbarco, per prendere un volo SAA, che abbiamo prenotato il 1° giorno appena arrivati all’aeroporto di CapeTown, che ci farà fare i 1000 km. Fino a Durban in 1,30 h..Arrivati a Durban preleviamo sempre alla Sixt, un’altra Toyota Condor, rosso Ferrari,, anche questa già prenotata dall’Italia, e decidiamo di partire subito alla volta kwala- Zulu Natal, più precisamente a Hluhluwe.

Arriviamo che è buio, fatichiamo un pò a trovare il Camp che abbiamo prenotato dall’Italia, l’Isinkwe Bachpacker Lodge, occorre uscire dalla N2 all’uscita Bushweld circa 15 Km. Prima di arrivare al paese di Hluhluwe, un pò isolato ma carino.Abbiamo a disposizione 2 cottage essenziali, con servizi esterni stile campeggio.L’ubicazione di questo camp è ottima, in quanto è situato a metà strada tra il parco Hluhluwe/Umfolozi e zona di Santa Lucia.

Ceniamo al camp, visto chè e sabato il menù prevede BBA (barbequeAfrica).

E’ possibile prenotare un game-drive al parco con i ranger, per tutta la giornata dalle 6 alle 17, colazione e pranzo inclusi , al prezzo di 400 R, person,.

• Volo Aereo Porth Elisabeth- Durban con South Africa R. 825 adulto-R. 714 bambino • Costo auto 9 giorni € 644 + 60 ( per Drop-Off) rilascio altra località • Costo Isinkwe Camp circa 12 € a notte persona, senza colazione www.Hostelworld.Com www.Parks-sa.Co.Za Voli aerei interni: www.Saa.

www.Kulula.Com www.Nationwide.Com

Domenicca 22 Agosto Visiata zona St. Lucia Oggi dedicheremo la giornata alla visita della zona di St. Lucia, la laguna e la riserva.

Da Isinkwe sempre tramite la N2 , si torna indierto verso ovest fino a Mtubatuba, lì c’è il bivio per St. Lucia city.Andiamo subito nella via centrale della città, per prenotare un giro in barca sulla laguna, le agenzie che organizzano i tour sono alcune, tutte lì, optiamo per il pomeriggio in quanto ci dicono che si vedono più animali.

Andiamo allora a visitare il Cocodrille e Snake Center, che si trova all’ingresso del paese, cocccodrilli di tutte le dimensioni e in tutte le posizioni, si vedono molto da vicino ma manca il fascino dell’aniamle in libertà.Poi entriamo nella riserva di St, Lucia, visitiamo un sito sull’oceano che si chiama Monument Roch, ma non è niente di incredibile, mentre è molto bello Cape Vidal che visitiamo subito dopo, si tratta di una spiaggiona con dune e tanti pescatori, e poi pare che ci abbiano girato il famosa spot vidal del cavallo bianco.

Nel primo pomeggio andiamo allora a fare il giro di 2 h. Sulla laguana, è carino, distensivo, si vedono molti ippopotami, coccodrilli, in libertà, fish-eagle, e altri vari uccelli, meglio scegliere una barca più piccola per l’escursione,Finiamo la giornata con una cenetta in un seafood nella via principale di St. Lucia. • Giro barca laguna R, 100 adulti- R. 50 Bambini • Ingresso Cocodrille Center R. 25 • Ingresso Riserva R. 40 adulti-R. 20 bambini Lunedì 23 Agosto Hluhluwe/Umfolozi National Park ALLE 6,30 del mattino siamo già all’ingresso del parco per sfuttare le ore migliori per avvistare gli animali, quando non fà ancora troppo caldo e sono quindi molto attivi a girare per procurarsi il cibo. Entriamo dal Memorial Gate, circa 15 Km. Dall’uscita di Hluhluwe sulla N2, acquistiamo il libretto con le varie mappe del parco indispensabile per muoversi con un certo criterio.Di fatto visiteromo unicamente la parte di parco di Hluhluwe, dove c’è la maggior parte degli animali.

Si è subito rivelato molto interessanti, abbiamo fatto subito incontri ravvicinati con alcune specie, Zebre-Giraffe-Gnu-Baboons-Erbivori vari. Mentre un capitolo a se merita il Rinocerente, questo si puo definire il parco del Rino sia bianco che nero, girano in quantità, da questo parco vengono prelevati e trasferiti per ripopolare altri parchi in giro per l’Africa. Non ne vedremo altri di Rino , neanche al Kruger.Del Lions abbiamo solo sentito “l’odore”, ma non l’abbiamo visto.

Una sosta merita il camp che stà all’interno del parco, l’Hilltop Lodge, posto in cima ad una collina con un panorama spettacolare.

Usciamo alle 18 meno 2 minuti, (meglio prendersi un pò più di margine) per non rimare dentro considerato che alle 18 chiudono i cancelli.

Facciamo cena al nostro camp, l’Isinkwe, prenotata all’office la sera precedente. Ingresso Parco Hluhluwe-Umfolozi R. 80 adulti-40 bambini Martedì 24 agosto Hluhluwe-Swaziland (Malkern’s) km. 300 A fianco all’Isinkwe, adiacente al campo c’è il villaggio di Dumazulu , è la ricostruzione di un antico villaggio Zulu, ci sono 3 spettacoli al giorno, in orari ben precisi, prima si visita il villaggio ti illustrano le antiche tradizioni, poi il tutto si conclude con uno spettacolo di danza. Che dire, uno si può vedere 2 sono già troppi.

Partiamo alla volta dello Swaziland sempre tramite la solita N2, ma ci distraiamo, finiamo fino a Pongola, km 120, mentre occorreva svoltare 20 km. Prima in direzione Golela, torniamo indietro. Alla frontiera in 15-20 minuti sbrighiamo tutte le pratiche doganali.Prseguiamo subito verso Manzini, km. 120, la capitale commerciale dello Swaziland, occorre viaggiare più lentamente che in SudAfrica, le strade sono più strette, ci sono molte buche pericolose.Per pranzo mangiamo dei panini che ci prepariamo con cose comprate ancora in SudAfrica.

Comunque ci si rende subito conto di essere entrati in paese “più africano”, pochissimi bianchi, i bambini sono praticamente tutti scalzi, poche auto, molte capanne, solo intorno a Manzini c’e un certo numero di case in muratura.

Attraversiamo Manzini, in direzione Malkern’s, poco prima che chiuda alle 17,30,visitiamo lo Swazi Candle, laboratorio dove potete acquistare le tipiche e colorate candele dello Swaziland. Pernottiamo poco lontano, alla Nyanza Farm, una mega fattoria piena di animali, in particolare di cavalli, con cottage indipendenti con servizio B&B, molto caratteristici.

In tutto lo Swaziland i Rand SudAfricani sono accettati, anche in considerazione che hanno lo stesso valore.

Ceniamo al Malandela Restaurant, a Gone Rural, circa 5 Km.

• Visita villaggio Dumazulu R. 80 • Nyanza Farm R. 200 persona www.Africaonline.Co.Sa

Mercoledì 25 Agosto Swaziland- SudAfrica (Melalane) km.250 Al mattino i nostri 3 ragazzini si fanno una bella passeggiata a cavallo, intorno alle piantagioni di ananas, accompagnati da 2 guide della Nyanza, che è uno dei principali centri ippici dello Swaziland.

Noi grandi,cominciamo a fare acquisti di regalini e ricordi, considerato che lo Swaziland è sicuramente più economico del SudAfrica. Le prime cose le compriamo al Baobabs Batik Center, proprio all’ingresso della Nyanza Farm, dove vendono batik, arazzi, tovaglie, cuscini.Poi , con calma, partiamo alla volta del SudAfrica, ma ci fermiano subito a Gone Rural vicino al Malandela Restaurant per visitare un artcraft di articoli in paglia.

Poi proseguiamo in direzione di Mbabane, sulla strada visitiamo un grosso artcraft di articoli vari, qualche km. Dopo ci fermiano a lodge dove adiacente c’è anche un omonimo gruppo di artcraft ( così,così), e dopo qualche ulteriore km dopo si incontra un grosso mercato permanente dove è possibile acquistare pezzi di buona fattura (maschere, statue, presepi) e d’obbligo contattare fino a circa il 50% del prezzo iniziale.

Riprendiamo il viaggio, superiamo Mbabane, che non presenta niente di interessante, arriviamo alla frontiera di Jepp’Reff.Verso le 17, dopo ½ di formalità doganali siamo di nuovo in SudAfrica, attenzione alle frontiere, alcune chiuduno presto alle 16/17, questa pare che chiuda alle 20.

Continuima ancora per 45 km., anche perchè prima non c’è niente, arrivando così a Melalane, paese adiacente al Parco Kruger, dove c’è un entrata al parco che si chiama, Melalane Gate.Ci attiviamo per trovare una sistemazione per dormire, andiamo al cottage-village, dei sigg. De Beers, dove la sig.Ra gentilissima, ci spiega che nella zona ci sono molti turisti italiani e che di conseguenza molte sistemazioni sono full, fa almeno 10 telefonate prima di trovarci un posto al Pestana Kruger Lodge, che è un grosso e carino lodge, proprio adiacente alla Melalane Gate.Ci sistemano in 2 cottage da 3-4 posti, ceniamo al ristorante del lodge, bella ambientazione, roba buona, ma per la prima volta durante il viaggio le porzioni sono veramente mini, prezzo nella media circa 100 R. Persona. Pernottamento Pestana Kruger Lodge R. 620 cottage Giovedì 26 Agosto Krugher Park Finalmente entriamo al Krugher da Melalane Gate, avevavmo prenotato dall’Italia 3 gg di pernottamento nel parco, 2 a Skukuza e 1 a Mopani, alla gate ci fanno un pass per entrare e recarsi alla recption del camp di Skukuza, che dista circa 62 km. Ai 40km/h, chè è la velocita max ammessa nel parco, ci avviamo verso la meta, dopo 20 km. Circa un gruppo di macchine ferme ci segnala un’interessante presenza, accostiamo e ci dicono “lion on the rock”, incredibile così appena entrati, ci impieghiamo un pò a metterlo a fuoco, è sdraiato e dorme su un grosso masso, ma è proprio un Lions, ci gustiamo con i binocoli il gattone, che purtroppo non si muoverà più dalla sua comoda posizione.

Proseguiamo allora per Skukuza, dove scopriamo che a causa di un errore ci hanno prenotato 4 anzichè 2 bungalow, ad una manager dell’organizzazione andiamo a chiedere il Refund dell’addebito sbagliato che nel frattempo era partito sulla carta di credito.

Partiamo con la ns. Toyota Condor, rossa, che non dà per niente nell’occhio, per un self-drive di 2 ore, perchè entro le 18 che fà anche buio bisogna rientrare dentro i camp, che chiudono.

Vediamo giraffe, elefanti, erbivori in quantità e niente poco di meno che un Big Five di lusso, anche se da lontano, il Leopardo, era un pò lontano ma con il binocolo ci siamo resi conto della bellezza di questo animale.

Cena al ristorante di Skukuza, che uno dei camp più grandi del Krugher, ma ben organizzato, è posizionato in una zona delle zone più ricche di animali del parco., Bungalow 3-4 posti R. 450 al giorno Daily Conservation Fees R. 100 al giorno persona (tassa soggiorno Parco) Nel sito tariffario completo www.Parks-sa.Co.Za

Venerdì 27 Agosto Krugher Park Partiamo all’alba, 5,30, per il morning-drive prenotato dall’Italia, congiuntamente al soggiorno,Ad attenderci troviamo un pulmino grosso, 20 persone, speravamo di fare il giro con uno di quelli più piccoli, con meno persone, più snello e si vede meglio.

Fà freddo, occorre coprirsi bene. Per la prima ora vediamo veramente poco, poi il game-drive prende corpo, vediamo giraffe-elefanti-erbivori vari, in abbondanza, ma dei big-five nessuna traccia, alle 8,30 rientriamo un pò insoddisfatti.

Dopo una colazione al bar/self service del camp, partiamo per un self-drive, da Skukuza ci dirigiamo in direzione del camp di Lower-Sabie distante km. 50, uno degli itinerari consigliati per l’avvistamento animali. Poco dopo la partenza un gruppone di macchine ci segnala una presenza interessante, difatti un pò lontano , ma bellissimo, c’è un Leopardo che beve.Dopo pranzo ripartiamo dal Lower-Sabie, per tornare a Skukuza, per il Night-drive anch’esso prenotato congiuntamente al resto.

A circa 15 km da Skukuza l’ispirazione ad un bivio ci suggerisce di chiedere ad una macchina, se nella zona da cui arrivano hanno incontri interessanti? Risposta “Six Lion” a 5-6 km di distanza, ci “precipitiamo” ed è proprio così a 30 mt. Dalla strada 6 bestioni se la dormono dietro degli arbusti, ci godiamo a lungo questo spettacolo, troppo a lungo ed arriviamo così in ritardo per il nigt-drive.

Cerchiamo di “intenerire” un ranger, che gentilmente, visto che era in partenza con un gruppo giunto incompleto, ci fà salire per un breve night-drive.All’inizion vediamo i soliti Browser che mangiano la solita erba, ma poi all’improvviso, sdraiati sulla strada, incontriamo 2 leonesse e 3 leoncini, che ci guardano incuriositi per un pò, poi lentamente si alzano e recuperano la loro privacy, avviandosi verso il bushveld, questa volta torniamo molto soddisfatti, meglio non poteva andare. Cena al ristorante di Skukuza,

Sabato 28 Agosto Krugher Park Partiamo da Skukuza direzione Mopani, per la terza ed ultima notte all’interno del Parco, la distanza da percorrere è impegnativa (km 210), visto il limite di velocità di 50 km/h , le soste ed il pranzo ( conviene spingersi non oltre Olifant Camp).

Risaliamo circa metà parco, vedendo anche pochissimi animali perchè fà abbastanza caldo, e per pranzo arriviamo all’Olifant Camp, che è veramente molto bello, sopra una collina con vista sull’Olifant River, frequentato da numerosi animali che vanno ad abbeverarsi, coinsigliamo vivamente una visita o meglio ancora un soggiorno in questo magnifico spettacolo d’Africa.

Proseguiamo fino a Mopani senza particolari avvistamenti di animali, arriviamo alle 17 circa, ci sistemano in un bungalow da 6 persone, siamo in sette ci stringiamo un pò, ma appena sotto c’è una pozza, degna dimora di tanti ippopotami che per tutta la notte si faranno piacevolmente sentire.

Cena al ristorante del parco, atmosfera molto africana, pochi turisti.

Domenica 29 Agosto Krugher Park-Mpumalanga km. 360 Partiamo alle 8 da Mopani direzione Mpumalanga, regione adiacente al Krugher, per andare a visitare il Blyde River Canyon, uno dei canyon più grandi del mondo.

Percorriamo i 160 km. Che ci separano da Orpen Gate, punto di uscita dal parco, avvistando una grande quantità di animali, elefanti, giraffe, zebre, gnù, bufali, erbivori vari e un incontro davvero ravvicinato con una leonessa solitaria a spasso.

Alle 13 circa siamo a Orpen Gate, veloce pranzo al sacco, soliti panini self-service, cominciamo i 200 km che ci porteranno, attraverso una strada panoramica sul Blyde River Canyon, fino a Graskop, grazioso paesino del Mpumalanga dove abbiamo previsto di pernottare.

La strada si rivelerà veramente panoramica, dapprima si sale sino all’Erasmus Pass, fino ad arrivare al Tree-Rondavels wiew-point, spettacolare punto panoramico sul Canyon, purtoppo chiudono alle 16, quindi abbiamo avuto poco tempo per goderci lo spettacolo, e poi uno dei ns. Bimbi non era tanto in forma, ma come un viaggiatore che si rispetti il giorno dopo era già in forma (quasi).

Arriviamo a Graskop, al calar della notte 17,30, non troviamo subito da dormire, ma poi troviamo un’ottima sistemazione al Log-Cabin Village, in pieno centro, un villaggetto di bungalow, ottima cena al ristorante del Graskop Hotel. Bungalow 6 persone Log-Cabin Village R. 620 senza colazione www.Logcabin.Co.Za

Lunedì 30 Agosto Graskop/Mpumalanga-Johannesbourg International Airport km.500 Prima di partire alla volta dell’aereoporto, facciamo una accattivante colazione a base di Pancake (specie di crepes) in uno dei locali tipici di Graskop, sulla via principale proprio a fianco al villlaggetto in cui abbiamo pernottato.

Visitiamo anche qualcuno dei negozietti che vendono artigianato, un pò cari, ma dove si possono trovare pezzi di ottima fattura, un pezzo particolare qui lo si trova senza difficoltà.

Alle 9 partiamo prima direzione Nespruit fino sulla sulla N2, poi dopo 300Km. Si passa sulla N4 che ci porterà direttamente all’International Airport verso le 16 circa.

Consegnamo velocemente senza problemi la Toyota Condor alla Sixt, procedure d’imbarco, ultimi acquisiti di ricordini al Duty-Free, partenza puntualissima con Air France alle 20, arrivo a Torino via Parigi alle 14 del giorno dopo.

Arriverderci Africa, impossibile dirgli addio.



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