Sudafrica e cascate Vittoria

Viaggio meraviglioso: Cape Town e la Penisola, Hermanus con le sue balene, un'emozionante safari e una breve tappa in Zimbabwe per visitare le cascate Vittoria
Scritto da: Elebazz
sudafrica e cascate vittoria
Partenza il: 05/08/2014
Ritorno il: 18/08/2014
Viaggiatori: 4
Spesa: 3000 €
Ed eccoci qua, finalmente si parte per il Sud Africa! Lascio un breve resoconto, con la speranza che possa essere utile a chi desidera scoprire questo bellissimo paese.

Partenza 5 agosto ore 19.30 con volo Lufthansa, Milano Cape Town con scali a Francoforte e Johannesburg. Siamo una famiglia di 4 persone, Davide, Elena, Andrea 20 e Leonardo 12 anni.

6 agosto

Arriviamo a Cape Town primo pomeriggio e preleviamo l’auto noleggiata Hertz che di fatto è di categoria più elevata rispetto a quella prenotata su Expedia. Bene! Alloggiamo al Protea Hotel North Wharf, vicino al Waterfront. La camera, prenotata per 4 persone al prezzo di € 172 per notte (colazione compresa), è di fatto un appartamento di 200 mq con 3 camere da letto e 3 bagni…moderno e pulitissimo! Siamo stanchi del viaggio e abbiamo poco tempo, ci rechiamo così subito al Waterfront per una prima visita. Il posto è turistico ma carino e ceniamo con eccezionali hamburger da Gibson’s, spendendo pochissimo.

7 agosto

Il secondo giorno a Cape Town, dopo un’abbondante e ottima colazione al Protea, lo passiamo visitando la città con il City Sightseeing che, con 11 euro a testa consente di visitare i punti più importanti della città, salendo e scendendo quante volte si vuole. Lo consiglio per chi come noi ha solo un giorno di tempo per la visita della città. La funicolare per salire sulla Table Moutain è purtroppo chiusa per manutenzione dal 28 luglio al 10 agosto e così ci perdiamo la possibilità di ammirare il paesaggio da lassù (se avessero pubblicato prima questa informazione sul sito avrei organizzato diversamente il viaggio!). Cena a base di pesce a Camps Bay presso il ristorante Codfather Seafood. Ottimo.

8 agosto

Il terzo giorno partiamo per il Capo di Buona Speranza, percorrendo la Chapmanspeakdrive (http://www.chapmanspeakdrive.co.za/), una strada panoramica a pagamento che offre spettacolari vedute. Consigliatissima. La penisola del capo è bellissima, soprattutto se come noi avete la fortuna di trovare un tempo meraviglioso. Dopo aver visitato la colonia di pinguini a Simon’s Town, proseguiamo verso Hermanus, percorrendo la R44 che costeggia tutta la costa, offrendo bellissimi panorami.

Hermanus merita di essere visitata solo ed esclusivamente per l’avvistamento delle balene, che in questo periodo non mancano ed è emozionante poterle vedere così da vicino. Abbiamo dormito solo una notte, presso il Baleia Guest Lodge Hotel, a 5 minuti a piedi dal centro (€ 85 la camera per 4 persone, compresa la colazione); la colazione è buona, ma le camere lasciano a desiderare. Cena a base di pesce presso il ristorante sul mare Lemon’s Butta. Consigliato.

9 agosto

Vista la stagione, abbiamo preferito non proseguire sulla Garden Route ma rientrare verso Cape Town, senza perdere l’opportunità di visitare una cantina di vini. La scelta è ricaduta su Vergelegen, una famosa cantina delle Wineland, consigliata dalla Lonely e soprattutto una delle più vicine arrivando da Hermanus. Ottimi vini. Consigliata.

Dormiamo presso l’Hotel Verde (€ 131 per due camere, colazione compresa), vicino all’aeroporto di Cape Town, in quanto la mattina successiva abbiamo l’aereo per le Cascate Vittoria alle 7.30. Ottimo hotel per chi ha esigenze analoghe. La colazione è servita dalle 5.30.

10 agosto

Si parte quindi per Cascate Vittoria, facendo scalo a Johannesburg. Siamo costretti a rimanere due notti, in quanto i voli disponibili sono pochi e ad orari che non ti consentono una permanenza più breve. Consiglio per chi vuole visitare le cascate, di prenotare il prima possibile i voli, perché la disponibilità è limitata e i prezzi lievitano velocemente. Alloggiamo al Rainbow Hotel (€ 200 a notte per 2 camere), albergo ormai datato con personale decisamente poco simpatico. Non lo consiglio. Se non trovate alternative migliori, suggerisco di prenotare con colazione compresa, altrimenti vi chiederanno 28 dollari a testa per la colazione a buffet! Noi siamo riusciti a trattare per 14 dollari, ma è comunque un furto. Il primo giorno (dopo 90 minuti di coda all’aeroporto per acquistare il visto) arriviamo in albergo con un taxi prenotato tramite Falconsafaris (suggerito dal sito dell’hotel). Scopro solo il giorno dopo, grazie a una coppia di italiani conosciuta in albergo, che è molto più conveniente trattare il prezzo con i taxisti posti fuori dall’aeroporto. Alle 16 sempre l’organizzazione Falconsafaris ci viene a prelevare in albergo per la crociera sul fiume Zambesi. Molto bella, anche se cara (50 dollari a testa); questo però è un prezzo fisso che trovi anche se ti rivolgi ad altri operatori. Cena presso l’albergo, media qualità ma a prezzi più ragionevoli della colazione.

11 agosto

Il giorno successivo finalmente ci rechiamo a visitare la cascate… che dire, lasciano senza fiato e meritano senz’altro il viaggio. Abbiamo percorso il sentiero (2,5 km circa) sia al mattino che al pomeriggio (dovendo scegliere fatelo al pomeriggio perché è un susseguirsi di arcobaleni). Abbiamo pranzato all’interno del parco con un panino acquistato presso il bar presente all’ingresso. Non economico ma buono. Essendo notte di luna piena, il parco offre tour notturni (verso le 19) per ammirare gli arcobaleni lunari, ma il prezzo a persona che ci chiedono è troppo alto e così decidiamo di non farlo. Ceniamo presso il ristorante dell’albergo Victoria Falls Safari Lodge. Ottima carne (il facocero è eccezionale!) a prezzi ragionevoli. Il ristorante è molto caratteristico e si affaccia su una pozza d’acqua illuminata, dove gli animali (noi abbiamo visto elefanti, bufali, iene, impala) si vanno ad abbeverare. Lo consiglio.

Le cascate possono essere visitate anche dal lato dello Zambia, ovvero dalla parte del fiume Zambesi, prima del precipizio. Attenzione, perché se dovete poi rientrare in Sudafrica vi verrà richiesto il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla (se non l’avete fatta, dovete procedere in aeroporto). Tenete comunque presente che il lato migliore per la visita è quello delle Zimbabwe. Necessario essere muniti di impermeabile.

12 agosto

La mattina successiva la passiamo presso la piscina (l’acqua è gelata) aspettando l’orario di partenza per Johannesburg, dove arriviamo con più di un’ora di ritardo. Preleviamo la macchina prenotata tramite Alamo-EuropeCar, che però ha il cambio manuale nonostante avessimo prenotato un’automatica. Ce ne accorgiamo quando abbiamo già caricato le valigie, è tardi e decidiamo così di lasciar perdere e tenerci quella che ci hanno dato. Proseguiamo per circa 100 km verso il Kruger, dopodichè ci fermiamo a Witbank presso l’ottimo albergo Protea Hotel Highveld (€ 72 per una family suite con colazione compresa). Cena ottima e a prezzi modesti presso l’albergo. Se avete necessità di fermarvi una notte per il vostro viaggio presso il Kruger, questa è una soluzione ottimale.

13, 14 e 15 agosto

Il giorno successivo arriviamo alla tanto attesa ultima tappa… il safari! Abbiamo scelto una riserva privata per comodità e sicurezza. Abbiamo alloggiato 3 notti al Kapama River Lodge (€ 590 al giorno per 4 persone, in family suite, pensione completa e 2 game al giorno compresi), facendo 6 safari. Sono stati 4 giorni magnifici. Il Kapama è un lodge di lusso, il personale è gentilissimo e i ranger fanno di tutto per renderti indimenticabile l’esperienza del safari… e ci riescono! Abbiamo visto tutti i 5 big five, scene di caccia comprese. La giornata tipo si svolge: sveglia 5.30, mini colazione (si fa per dire) alle 6 e partenza per il safari alle 6.30; rientro verso le 9 – 9.30, mega colazione e poi relax in piscina (per chi vuole farsi coccolare c’è anche una bellissima spa a prezzi ragionevoli – per es 60 minuti di massaggio circa 50 euro); pranzo alle 13 con buffet ricco e vario e poi relax fino alle 15.30; merenda (caffè, the, biscotti ecc); alle 16 si riparte per il safari fino alle 19 – 19.30 (a seconda dell’avventura può durare anche fino alle 20!); cena attorno a un grande falò, in tavolo con il ranger e i compagni di safari, un’ottima occasione per parlare delle esperienze vissute durante la giornata. Anche la cena è a buffet e ottima; il prezzo degli extra (acqua, vino o birra) è basso.

16 agosto

Dopo aver fatto l’ultimo game, partiamo per Sabie con l’intento di visitare il Blyde River Canion. Purtroppo il bel tempo ci lascia e quasi tutta la giornata è rovinata da una pioggia insistente. Non siamo così riusciti ad apprezzare questa zona che secondo altri diari di viaggio è molto bella. Arriviamo a metà pomeriggio al The Sabie Town Hotel Guest Lodge…sarà il tempo, sarà che arriviamo dal Kapama, ma il lodge è veramente deprimente, con camere vecchie e bagni di 50 anni fa. E dire che su Tripadvisor era consigliato…mah. Qui spendiamo 128 euro per due camere con colazione (buona) compresa. Cena presso il ristorante The Wild Fig Tree, nr 1 su Tripadvisor, di fatto nella media con prezzi però bassi.

17 agosto

Ultimo giorno. Il tempo è brutto e decidiamo quindi di avviarci subito verso l’aeroporto di Johannesburg, il nostro volo è alle 19, abbiamo così il tempo di fermarci a visitare il vecchio (e ormai abbandonato) villaggio dei Ndebele, composto da alcune capanne dipinte da questo popolo con disegni colorati e geometrici. Il villaggio è a pochi km a nord di Middelburg, se avete tempo visitatelo ma non sacrificate altre visite per questo, non ne vale la pena.

Poco prima di arrivare all’aeroporto, come per’altro avevamo già visto vicino a Cape Town, vediamo dalla macchina distese infinite di baracche, le ahimè famose township…una vergogna del passato africano che spero venga presto sostituita da una nuova realtà.

Partiamo e arriviamo puntuali a Milano il 18 agosto: il nostro viaggio è finito, ma le emozioni che ci ha regalato sono certa dureranno ancora per molto tempo.

Buon Sudafrica a tutti!



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