Sud della Francia, da vedere
4 giorni ben spesi.
Partiamo la sera del venerdì e dormiamo in macchina nell’ultimo autogrill prima di Ventimiglia per essere pronti veros le 6.00 del mattino ed evitare il grosso dei turisti.
Arriviamo a Cassis verso le 8.30.
La cittadina si presenta come una piccola Porto Cervo.
Lasciamo subito il molo e i mega yacth per iniziare una camminata di diverse ore verso il calanco di Vau.
E’ uno scenario straordinario . Dall’alto delle scogliere il bianco della roccia spezza l’azzurro del cielo e il blu/verde smeraldo del mare.
Il tempo ci assiste con una giornata stupenda; si suda in maglietta e alla fine ci concediamo un piccolo bagno rigenerante anche se l’acua è ghiacciata.
Alla sera baguette sul molo che si colora di luci e ristoranti all’aperto.
Il mattino dopo ripartiamo alla volta della Camargue.
Troviamo posto al Mas dell’Eveillat. Un tipico agriturismo della zona circondato da canali e stalle.
Dentro è estremamente caratteristico e le camere sono in legno e maratura ( 64 € la doppia con colazione) La Camargue è un mondo a parte.
Le paludi sono bellissime, con i cavalli e i tori sempre presenti e il volo dei fenicotteri sopra la testa.
Sant Marie de la Mer ha qualcosa dei luoghi di frontiera. Basta anche solo vedere la sua posizione sulla mappa della zona.
La gente è cordiale e il cibo (carne e pesce) ottimi.
Sono stati 2 giorni estremamente rilassanti in un posto fuori dal tempo.
L’ultimo giorno di vacanza è dedicato alla Provenza con toccata e fuga al sito di Senanque e visita del sito di Rustrel.
Non è molto pubblicizzato ma merita veramente la visita.
La terra sfuma dal rosso fuoco all’ocra, al bianco in uno scenario che ricorda i classici western.
4 giorni ben spesi.
Si torna in Italia!