Sud Africa in cui nulla lascia indifferenti
Breve itinerario: Johannesburg – Dullstroom – Hoedspruit – Phalaborwa – Kruger – Nelspruit – Ladysmith – Durban – Ballito – Pennington – EastLondon – Cradock – Graaf Reinet – Beaufort WEst – Prieska – Upington – Kgalagadi – Augrabies Falls – Pella – Kuruman – Kimberly – Johannesburg.
Arrivati a Johannesburg abbiamo noleggiato un’auto normale, una Toyota Tazz bianca. Siamo partiti alla ricerca di animali, ma abbiamo scoperto una umanità incredibile. Tantissima gente incontrata è tutt’ora in contatto con noi, ci scriviamo e ci raccontiamo le avventure quotidiane… È bello conoscere gente e scoprire cosa loro pensano di noi Italiani. Del viaggio la parte più difficile è stata attraversare la zona del Mpumalanga (vicino al Kruger), non solo per le condizioni del manto stradale, ma per la gente che cammina lungo la strada e la sporcizia. Qui diciamo che l’apartheid è al contrario.
Ma la zona assolutamente da non perdere è il Norhern Cape: vasto ma poco conosciuto ha tre meraviglie naturali. Il Kgalagadi Park, stupendo paesaggio e animali a go go; le Augrabies Falls, con un paesaggio lunare e strani alberi che vivono fra rocce millenarie; Namaqualand, infinite distese di fiori dai mille colori che risplendono nel blu del cielo. Qui ci si rende conto che il paradiso può esistere.
Ma l’Africa va vissuta non da turisti di alberghi a 4 stelle, ma come viaggiatori pronti a dormire sotto il cielo stellato e ad ascoltare con il cuore i mille suoni della notte.