Su e giù tra Provenza e Costa Azzurra

Viaggio alla scoperta di paesaggi unici e caratteristici borghi tra Provenza e Costa Azzurra
Scritto da: Ansi
su e giù tra provenza e costa azzurra
Partenza il: 22/08/2010
Ritorno il: 28/08/2010
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
ALCUNI CONSIGLI:

Prendete le strade statali se potete, l’autostrada è piuttosto cara, così come i parcheggi delle città;

– attenzione,in Francia l’autostrada è segnalata con cartello blu mentre la strada statale con cartello verde…praticamente l’opposto che in Italia

– tra le mete che abbiamo visitato quelle che ci sono piaciute di più sono state St.Paul de Vence, Avignone, Roussillon e Arles, mentre quelle che ci hanno entusiasmato meno sono state Marsiglia, carina la zona vecchia e il Porto, ma nel complesso la consiglieremo solo per una visita veloce, e Cannes, molto turistica;

– se volete vedere i campi di lavanda in fiore andate nel periodo giugno-luglio.

IL NOSTRO VIAGGIO

Primo giorno, domenica 22 agosto:

Il motore della Peugeot 206 è rombante…l’incastro bagagli, dopo alcuni maldestri tentativi, è andato a buon fine…le provviste sono pronte…noi scalpitiamo all’idea di partire per l’atteso viaggio d’agosto, quindi…via alla scoperta di Provenza e Costa Azzurra!

Partiamo dalla provincia di Venezia, perciò dopo circa 6 ore di viaggio varchiamo il confine francese e ci troviamo subito nel PRINCIPATO DI MONACO, prima tappa del nostro tour. Dopo le varie foto della città dall’alto troviamo parcheggio e, grazie a numerosi ascensori pubblici e una breve salita a piedi, arriviamo nel cuore di questo minuscolo stato: la piazza del Palais du Prince,residenza della famiglia Grimaldi. Dato che di Stephanie, Carolina e Alberto non c’è nemmeno l’ombra, decidiamo di incamminarci nelle strette viuzze che ci portano verso la Cattedrale dove sono sepolti Grace Kelly e Ranieri. Una volta scesi passeggiamo ancora un po’ nella zona del porto e poi decidiamo di proseguire verso Nizza, dove abbiamo prenotato l’hotel per le prime due notti. Data la stanchezza per il viaggio, dedichiamo la serata ad una breve passeggiata con cena nel centro di NIZZA limitandoci ad esplorare la zona di piazza Massena e del lungomare.

Secondo giorno, lunedi 23 agosto:

Belli pimpanti e riposati siamo pronti per scoprire SAINT PAUL DE VENCE, considerato, a piena ragione, uno dei borghi più belli di Francia. Questo paradiso degli artisti ha ospitato numerosi pittori, attori e scrittori famosi, ed è ricchissimo di bei negozi di artigianato che offrono prodotti molto carini e originali. St. Paul de Vence è un paesino medievale arroccato sulla collina, ha edifici completamente in pietra e vicoli stretti che creano degli scorci veramente incantevoli. Inutile dire che qui abbiamo fatto un vero e proprio servizio fotografico fermandoci ogni cinque passi per immortalare e immortalarci tra questi vicoli. C’è anche da dire che avremmo fatto ancor più foto se due fotocamere su tre non fossero già a corto di batteria…che testa, abbiamo dimenticato di ricaricarle! Dopo aver pranzato abbiamo ripreso il nostro viaggio per tornare verso la costa: la nostra idea è di trascorrere qualche ora al mare e decidiamo di andare verso il massiccio dell’Esterel, con le sue caratteristiche coste rosse e rocciose. In realtà ci fermiamo un po’ prima, a Theoule sur Mer, un paesino che troviamo durante il tragitto: qui facciamo un bel bagno rigenerante e rinfrescante nelle limpide acque della costa azzurra e, a metà pomeriggio, siamo pronti per fare un salto a CANNES. Nella città che ospita il famoso festival del cinema abbiamo trascorso solo un’ora. Abbiamo visto dall’esterno il Palazzo del Cinema e fatto una passeggiata sulla Croisette con relative foto da divi, anche se la nostra tenuta da spiaggia stonava un pelino…A parte questo Cannes non ci è piaciuta molto, nel lungomare ci sono praticamente solo hotel e boutique e ci è sembrata molto turistica. Tutt’altra impressione ci ha dato ANTIBES, l’ultima tappa della giornata. La città vecchia sorge su dei bastioni a picco sul mare dal quale spunta il Castello Grimaldi, oggi sede del museo Picasso. Vedere questa cittadina al tramonto è stato proprio bello e, dopo una buona cena in uno dei ristorantini che sorgono nella zona del mercato, soddisfatti, rientriamo a Nizza.

Terzo giorno, martedi 24 agosto:

Dedichiamo questa mattina alla visita di NIZZA, vista di sfuggita solo la prima sera. Il percorso ha come partenza Piazza Massena e prosegue fino alla città vecchia con i suoi stretti vicoli contornati da caratteristici palazzi colorati pieni di negozi di souvenir. Passeggiando arriviamo alla Cattedrale e,dopo una breve visita, decidiamo di proseguire il nostro viaggio verso Avignone. Prima di prendere l’autostrada però decidiamo di fare una tappa alla cattedrale russo-ortodossa di St. Nicolas che si trova a nord della città. Il suo stile caratteristico ci colpisce molto e per questo ci soffermiamo qui per una mezz’oretta buona. Purtroppo il tempo stringe ed è ora di partire. Dato che Avignone si trova a 300 km da Nizza,a circa metà strada facciamo una tappa ad AIX EN PROVENCE. Qui abbiamo pranzato e fatto due passi lungo Cours Mirabeau, il viale alberato ricco di bar e ristoranti, fino ad arrivare alla piazza dove si trova l’Hotel de Ville e la vicina Cattedrale di St. Saveur. La nostra ultima meta è però AVIGNONE, dove arriviamo nel tardo pomeriggio. Dopo aver trovato a fatica un hotel libero (era pieno dappertutto!) ci dedichiamo ad una prima visita serale della città. Innanzitutto bisogna dire che già vedere la città dall’esterno è uno spettacolo poichè le sue mura, rimaste pressoché intatte, danno l’idea di essere invalicabili. Se però le mura ci hanno colpito, il Palazzo dei Papi ci ha lasciati letteralmente a bocca aperta! Questo edificio maestoso, imponente e grandioso racchiude nelle sue pietre tutto il potere e la grandezza dell’antica sede papale. Dopo esserci soffermati ad ammirare il palazzo ci siamo spostati verso l’altro simbolo della città, il famosissimo Pont St. Benezet, meglio conosciuto come Pont d’Avignon. Anche qui rimaniamo incantati dalla grandezza di questa costruzione che è stata quasi completamente distrutta da una piena del Rodano e della quale sono rimaste intatte solo 4 delle 22 arcate originarie. Per la gioia del nostro compagno di viaggio Matteo, io e Loretta ci dedichiamo ad un lunghissimo servizio fotografico degno dei migliori fotoreporter. È ormai tardi quando torniamo in hotel e decidiamo brevemente l’itinerario del giorno dopo.

Quarto giorno, mercoledi 25 agosto:

Il programma della giornata è bello intenso e noi siamo pronti per affrontarlo, come sempre, alla grande! La prima tappa è ROUSSILLON, il villaggio dell’ocra, che raggiungiamo in circa mezz’ora. La prima impressione che abbiamo avuto una volta arrivati è quella di esserci tuffati all’interno della tavolozza di un pittore: se i colori delle case multicolori ci incantano, lo spettacolo migliore lo dà la natura, con un paesaggio unico fatto di terre che sfumano dal giallo all’arancione, dal marrone all’ocra vero e proprio! Naturalmente decidiamo di percorrere il Sentiero dell’Ocra che ci porta a camminare nel bel mezzo di questa terra rossa, dove, con molta calma, vediamo, fotografiamo e tocchiamo con mano (…e piedi!) l’ocra. Possiamo dire sia stata un’esperienza veramente molto bella anche perché vedere a pochi passi dall’Italia un paesaggio di questo tipo è molto strano, quindi vi consigliamo di fare tappa anche qui se capitate da queste parti. Con i piedi ancora insabbiati, andiamo a visitare il villaggio di Roussillon con le sue case che riprendono i colori dell’ocra. Il paesino è piccolo, ma molto carino e vale la pena farci una capatina per immortalare i suoi scorci. Ormai è venuta l’ora di spostarci e a malincuore lasciamo Roussillon per raggiungere Orange. Durante il tragitto attraversiamo vari tipi di paesaggio che ci hanno affascinato: da quelli tipicamente provenzali pieni di vigneti, ulivi e campi di lavanda (che, purtroppo, è già stata tagliata sigh…!) a quelli più aspri delle gole dalle quali sgorga il fiume Sorgue. Naturalmente non resistiamo alla tentazione di fermarci qualche minuto ai piedi di Gordes, villaggio medievale, e all’abbazia di Senanque per fare qualche foto! Arrivati a ORANGE abbiamo già le idee chiare: dobbiamo visitare assolutamente il Teatro romano. A bocca aperta entriamo e visitiamo, con audioguida, questo maestoso monumento ben conservato. Il palcoscenico, come del resto l’intera struttura, è veramente molto grande (la statua di Augusto, alta tre metri, vista da sotto sembra piccola!) ed è bello salire sulle gradinate per ammirare il tutto da un’altra angolazione. Terminata la visita al teatro, percorriamo le vie del centro e andiamo a vedere l’arco di Trionfo, anche questo di epoca romana, che sorge appena fuori al centro. Finita la visita decidiamo di ripartire per cenare, trascorrere l’ultima sera ad Avignone e soprattutto farci una bella doccia (l’ocra oltre ad essere rimasta nel nostro cuore è rimasta anche nei nostri piedi!).

Quinta giornata, giovedi 26 agosto:

Abbiamo visto AVIGNONE “by night”, ma dobbiamo ancora vederla di giorno, quindi dedichiamo la mattina alla scoperta della città papale. La nostra visita ruota tutta intorno al Palazzo dei Papi che esploriamo con molta curiosità e stupore nonostante i suoi interni siano praticamente spogli. L’impressione che abbiamo avuto visitando l’interno del palazzo è la stessa avuta la prima sera: questo edificio vista la sua imponenza quasi mette in soggezione e ci dà allo stesso tempo l’idea della potere e della protezione. Durante il percorso è possibile ascoltare l’audioguida che spiega la storia dell’edificio e il contesto storico nel quale è sorto. Una volta usciti dal palazzo abbiamo visitato la cattedrale di Notre Dame des Doms e il Pont d’Avignon, divenuto nuovamente nostro set fotografico! Salutiamo così Avignone e partiamo verso altre mete. Spostandoci verso est arriviamo a Remoulins dove passa il PONT DU GARD, tappa del nostro tour. Anche questa costruzione ci colpisce per imponenza e genialità poiché è stata costruita 2000 anni fa per soddisfare le esigenze idriche delle città limitrofe con una precisione e un ingegno incredibili. Oggi è meta di turisti e sportivi che nelle rive del fiume Gardon praticano sport acquatici. Noi ci accontentiamo di farci un pediluvio anche se l’invidia per i bagnanti che sono a mollo nella fresca acqua del fiume è molta…ma il dovere chiama e partiamo verso ARLES! Anche qui gli antichi romani ci hanno messo lo zampino e quello che resta della città sono l’Arena, che vediamo da fuori, e il Teatro Romano. Visitiamo invece l’interno della medievale Eglise St. Trophine e passeggiamo con piacere per le vie del centro che è veramente molto carino. Purtroppo il tempo a disposizione è poco, ma Arles è una città che merita sicuramente una visita più lunga. Ora abbiamo fretta di raggiungere MARSIGLIA e trovare l’alloggio per la notte. Fortunatamente alle porte della seconda città della Francia c’è un piccolo hotel che aspetta solo tre turisti italiani…noi!!! Felici ci sistemiamo un po’ e dopo una cena a base di pesce, andiamo in centro a Marsiglia per una passeggiata serale nei pressi del Porto Vecchio. Il porto è caratteristico e ospita diverse bancarelle di sapone di Marsiglia (guarda caso!). È ormai tardi quando riprendiamo la strada verso l’hotel al quale arriviamo dopo esserci “leggermente” persi in auto nella periferia della città!

Sesta giornata, venerdi 27 agosto:

É arrivato il momento di visitare MARSIGLIA di giorno e, come sempre armati di fotocamera, partiamo di buon’ora verso il centro città. Partendo dal Vieux Port risaliamo nella zona vecchia, il quartiere Le Panier, con le sue vie strette e le case dai balconi azzurri e raggiungiamo la Cathedrale de la Major che visitiamo in tutta la sua grandezza. Da qui scendiamo di nuovo al porto per le foto di rito vicino alle bancarelle del pesce che popolano questa zona…naturalmente l’odore è un po’ diverso da quello delle bancarelle di saponette che abbiamo trovato ieri sera! L’ultima tappa è la vicina Basilica di Notre Dame de la Garde che sorge in cima ad una collina e domina la città dall’alto. Per raggiungere la basilica facciamo una lunga scalinata a piedi perché, fortunati come siamo, scopriamo solo una volta arrivati in cima che si può salire anche in auto… belli tonici e riposati visitiamo anche questa chiesa che al suo interno ha appesi al soffitto diversi modellini di barche donate dai marinai come ex voto. Il panorama dall’alto è molto bello perché si vede tutta la costa marsigliese, il porto vecchio e l’isola su cui sorge la prigione dello Chateau d’If. Pensando al rientro in Italia decidiamo di avvicinarci al confine e partiamo verso Frejus, dove troviamo alloggio per l’ultima notte. Dato che arriviamo a metà pomeriggio ci concediamo qualche oretta di mare nella costa di St.Raphael, giusto il tempo per un bel bagno nelle limpide acque della costa azzurra. Per l’ultima sera abbiamo pensato di raggiungere una meta particolare, quindi, dopo una cena in un bel ristorantino trovato per strada, andiamo a St.Tropez, il paesino mondano per eccellenza! Passeggiando nel lungomare non possiamo non notare i vari yacht ormeggiati nel porto, in molti dei quali ci sono dei party di lusso(anche troppo…). Addentrandoci nelle vie più interne notiamo che anche qui la vita notturna è in pieno fermento e decidiamo anche noi di bere qualcosa…risultato: mojito €14 e coca €5! Dopo la foto con la bevanda più costosa che abbiamo mai bevuto torniamo verso l’auto stanchi. È appena mezzanotte, ma siamo già cotti…aiuto stiamo diventando vecchiii!

Settima giornata, sabato 28 agosto:

Il giorno del rientro è purtroppo arrivato e con malincuore dobbiamo tornare verso casa. Per strada decidiamo di fermarci in un panificio per prendere la tipica baguette (se non la compro sto male! ) e poi a Mentone, vicino al confine di stato, dove pranziamo in spiaggia con frutta e verdura. Il viaggio verso l’Italia prosegue bene e in circa sei ore siamo di nuovo a casa.

Oltre ai bei paesaggi incontrati, alle splendide città e ai monumenti visti e immortalati con le nostre fotocamere resterà il ricordo di una vacanza on the road, un po’ all’avventura (considerando che di solito partiamo da casa con gli hotel già prenotati su internet!), ma sicuramente trascorsa tra risate e spensieratezza, accompagnata dal “Waka-waka” di Shakira e da “Je Veux” di Zaz, dalla granita, immancabile merenda di ogni pomeriggio, e dei tanti bigliettini dei parcheggi pagati quotidianamente!!!

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Roussillon

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Avignone

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Provenza

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