Stupefacente e insolito Giappone
Indice dei contenuti
Il fatto poi che il viaggio si svolgesse in treno mi attirava particolarmente, anche se ero assai preoccupata di come riuscire ad orientarmi con una lingua così difficile. Tutti i timori sono stati fugati una volta sul posto e sono venuta via con la voglia di tornarci prima possibile.
PERCHÉ ANDARE
– perché è un paese civile e sicuro: le persone sono educate e gentili; spesso le biciclette sono lasciate senza lucchetto nelle apposite rastrelliere; tutto è pulito e ordinato (non ci sono cestini, tranne nelle stazioni ferroviarie, ma non c’è una sigaretta o una carta in terra); non si sono scritte sui muri; ci si sente catapultati in un mondo perfetto;
– perché i trasporti sono puntuali ed efficienti; i treni shinkansen (quelli superveloci) arrivano e partono all’interno dello stesso minuto; le coincidenze sono quindi garantite!
– perché tutti usano i mezzi pubblici e quindi c’è poco traffico; inoltre c’è un rispetto di tutte le regole e quindi anche del codice della strada: niente macchine parcheggiate male e cose simili;
– perché è un paese aperto alla tecnologia più avanzata, ma mantiene un’anima contadina (ad esempio nei ryokan si fanno i pasti al ritmo del ciclo giorno-notte, si cena alle 18);
– perché la spesa maggiore è solo il viaggio; vivere là è molto più economico che in Italia;
– perché ci sono molte cose da vedere ed alcune di esse valgono da sole il viaggio;
– perché si mangia bene, molto bene;
– perché l’unica preoccupazione per un turista è capire quale sia la coda giusta da fare: per l’autobus, per salire sulla vettura giusta del treno, ecc. Il resto viene da se’.
CONSIGLI DI VIAGGIO
– se potete, andate nella stagione della fioritura dei ciliegi perché i giardini sono spettacolari; in estate, come quando siamo andati noi, il clima è davvero caldo, afoso e umido: per fortuna ci sono distributori di acqua e bibite ad ogni angolo e costano anche poco…
– pernottate più di una notte nei ryokan: un’esperienza bellissima, con la cena tradizionale inclusa, vi vestirete con le yukata e vi sentirete dei veri giapponesi; e quante belle foto !
– non andate a ristoranti etnici: casomai assaggiate le varie cucine regionali giapponesi; non c’è solo sushi e ramen, ma okonomiyaki, tonkatsu, sashimi, yakitori e tanto altro;
– prenotate i treni in anticipo se volete essere sicuri di trovare posto nelle carrozze non fumatori;
– a Tokyo potreste starci tranquillamente 10 giorni senza vedere due volte lo stesso posto; se, come probabile, ci state meno, scegliete prima i quartieri che volete vedere e dedicatevi a quelli.
Descrizione dettagliata del viaggio
SABATO 15 LUGLIO
Partenza da Bologna per Tōkyō Narita via Dubai. Volo Emirates, ottima compagnia, ma viaggio un po’ lungo. Si possono valutare anche voli alternativi, basta chiedere al consulente.
DOMENICA 16 LUGLIO
Arrivati nel tardo pomeriggio, sperimentiamo subito i trasporti giapponesi, imparando ad orientarci: treno locale per Nippori e poi metro Yamanote (la linea circolare di Tokyo).
A Tokyo alloggeremo per4 notti a Ikebukuro, quartiere a nord ovest della città: per poter avere un albergo con stanze grandi per 3 persone e di buon rapporto qualità-prezzo, abbiamo preferito stare più distanti dal centro, tanto eravamo proprio sulla linea Yamanote.
LUNEDÌ 17 LUGLIO: TOKYO
Tokyo è una metropoli e dobbiamo decidere cosa vedere, già sapendo che nei giorni a disposizione dobbiamo necessariamente tralasciare qualcosa. Sacrifichiamo i musei, dedicandoci a templi e giardini e a visitare più quartieri possibili, anche perché è una bella giornata.
Iniziamo da Nord-est: quartiere Asakusa con il bellissimo tempio Senso-ji, dove si respira una Tokyo antica. Attraversiamo il Sumida River per raggiungere l’edificio della Asahi Beer. Consigliata la salita al bar per panorama sul Sumida River e Tokio sky Tree; su quest’ultima decidiamo di non salire perché c’è foschia e poi abbiamo già visto il panorama sorseggiando una birra.
Proseguiamo per il quartiere Ueno: mercato Ameyoko, Parco Ueno, breve visita allo zoo per vedere quel tenerone del panda gigante, Ueno Daibutsu.
Sempre con i mezzi pubblici raggiungiamo la Tokyo tower, una torre Eiffel di colore rosso molto fotogenica! Da lì velocemente ci spostiamo a Roppongi Hills per qualche foto di rito con Doraemon (fondamentale se si hanno bambini) e poi facciamo ritorno in hotel.
MARTEDÌ 18 LUGLIO: TOKYO / NIKKO / TOKYO
Oggi iniziamo ad utilizzare il Japan Rail pass e con un viaggio lunghetto ma piacevole che comprende treno rapido, Shinkansen e treno locale raggiungiamo la spettacolare Nikko.
Purtroppo pioviggina, ma possiamo lo stesso ammirare la bellezza del Tosho-gu e del tempio Rinno-ji. Dopo un ottimo pranzo con tonkatsu, facciamo il percorso lungo il fiume verso Kanman-ga-Fuchi con le statue dei budda.
MERCOLEDÌ 19 LUGLIO: TOKYO / KAMAKURA / TOKYO
La mattina presto andiamo al famoso Mercato del pesce Tsukiji.
In metropolitana un signore del posto ci consiglia la visita dei Giardini Hama-rikyu, raggiungibili a piedi dal mercato: consigliatissimi, soprattutto con un sole come oggi!
Dopo un veloce passaggio per la Tokyo Central Station, andiamo al quartiere dei manga, Akihabara: caratteristico, ma non ci appassiona e quindi gli dedichiamo poco tempo, ma alcuni ci passerebbero giornate intere!
Decidiamo di andare a Kamakura, dove visitiamo il famoso Daibutsu. Da non perdere.
Al rientro a Tokyo, facciamo una breve sosta a Shibuya, per vedere l’incrocio (salendo a Starbucks) e il cane Hachiko.
Ceniamo a Shinjuku, nel ristorante di sushi Sushizanmai, che consiglio vivamente.
GIOVEDÌ 20 LUGLIO: TOKYO – NAGANO – MATSUMOTO
Purtroppo dobbiamo lasciare Tokyo, anche se ci sarebbero molte cose ancora da vedere. In shinkansen raggiungiamo NAGANO, dove visitiamo il noto tempio Zenkō-ji. Successivamente, in treno rapido ci spostiamo a MATSUMOTO, dove c’è il bellissimo castello, che visitiamo anche all’interno.
VENERDÌ 21 LUGLIO: MATSUMOTO – VALLE DEL KISO
Questa è una delle giornate che aspettavo con maggior interesse, sia perché vediamo una zona meno battuta dal turismo, sia perché dobbiamo prendere molte coincidenze, anche con treni locali di ferrovie secondarie e bus, sia perché faremo la nostra prima esperienza in ryokan. Raggiungiamo TSUMAGO, stazione di posta lungo la storica Nakasendō, la strada che collegava Edo a Kyōto attraverso le Alpi Giapponesi e lungo la valle del Kiso. È un paesino pedonale e caratteristico, al cui interno si trova il nostro ryokan.
Dopo aver depositato i bagagli e aver mangiato con street food, raggiungiamo in bus MAGOME e iniziamo il “Trekking” di circa 8 km Magome-Tusmago lungo la Nakasendō. A parte il caldo umido, bellissima esperienza. Portarsi abbondante acqua. Abbiamo pernottamento e cena in ryokan: bellissima stanza, prima esperienza, con ottima cena dove ci hanno spiegato quello che stavamo mangiando, e colazione kaiseki ryōri (alta cucina giapponese). Da non perdere.
SABATO 22 LUGLIO: VALLE DEL KISO / TAKAYAMA
A malincuore abbandoniamo Tsumago per raggiungere Takayama. La mattinata passa agevolmente in treno. A Takayama visitiamo il Nakabshi bridge, Takayama Jinya, le vie centrali con abitazioni tradizionali del periodo Edo, il tempio, il Museo della festa dei carri. Pernottiamo nuovamente in un ryokan, con vista bellissima sulla città. Una parte fondamentale dei ryokan è la presenza di onsen, bagno termale caldo che sfruttiamo volentieri nonostante il caldo esterno. Questo ryokan ha poi anche la possibilità di fare onsen privato a pagamento (per coppie o famiglie); ne approfittiamo. L’onsen privato è consigliabile a chi ha tatuaggi (che nella società giapponese non è ben visto).
DOMENICA 23 LUGLIO: TAKAYAMA
La mattina è dedicata alla visita del villaggio storico di Shirakawa-gō, che raggiungiamo col pullman. È un’escursione un po’ costosa, che però consigliamo di fare. A noi è piaciuta molto, nonostante la pioggia. Nel pomeriggio, rientrati a Takayama, visitiamo il quartiere collinare dei templi Teramachi. Affascinante e non battuto dal flusso turistico, da vedere assolutamente. Decidiamo di visitare anche il famoso Hida-no-sato, villaggio dove sono state ricostruite abitazione originali. Sarà stata la pioggia, ma non mi ha entusiasmato. La cena è ovviamente nel ryokan ed è di nuovo un’esperienza bellissima.
LUNEDÌ 24 LUGLIO: TAKAYAMA / KANAZAWA
Sempre in treno ci spostiamo a Kanazawa, dove visitiamo il mercato Omi-cho e il castello di Kanazawa. Raggiunti i giardini Kenrouken ci sorprende un violento temporale. Per fortuna sarà l’ultimo giorno di tempo brutto. Dopo il forzato rientro in hotel, ci spostiamo per cena nel quartiere delle geishe Higashi Chaya, che però consigliamo di visitare di giorno perché di sera è deserto.
MARTEDÌ 25 LUGLIO: KANAZAWA / KYOTO
Continuiamo la visita di Kanazawa, facendo l’abbonamento giornaliero ai bus. Visitiamo il particolare e insolito tempio Myoryu-ji (detto Ninja-dera), poi ci rechiamo di nuovo giardini Kenrouken che questa volta riusciamo a vedere in tutto il loro splendore. Torniamo a pranzo nel quartiere delle geishe Higashi Chaya. Facciamo un rapido passaggio nel quartiere dei samurai Nagamachi, prima di prendere il treno per KYŌTO, dove arriviamo dopo circa un paio di ore. Rapido passaggio in hotel e cena in ristorante Yakitori.
MERCOLEDÌ 26 LUGLIO: KYOTO SUD, EST E NORD-EST
Kyoto ha molti quartieri da vedere. Decidiamo di iniziare la visita dal Santuario di Fushimi Inari-Taisha, la cui visita vale da sola il viaggio in Giappone. Noi effettuiamo il faticoso ma bel percorso fino in cima al monte, che in pochi fanno vista la lunghezza e il caldo umido. Rientrati a Kyoto, facciamo l’abbonamento giornaliero ai bus e andiamo al tempio Kiyumizu-dera. Ci dedichiamo alla parte est della città: visitiamo a piedi i vicoli del quartiere Gion e Higashiyama fino al tempio Yasaka. Attraversiamo il parco Maruyama fino a tempio buddista Chion-in, molto frequentato dai locali. Visitiamo il tempio e i giardini Shoren-in. In bus attraversiamo il quartiere Okazaki con la grande porta di accesso al Santuario Heian, che però non visitiamo per raggiungere la partenza della passeggiata del filosofo, che percorriamo tutta senza però visitare i due templi (Nanzen-ji e Ginkaku-ji) perché è troppo tardi. Rientriamo in hotel in bus. Ceniamo con ramen e ravioli cinesi sulla Nishikikojidori.
GIOVEDÌ 27 LUGLIO: KYOTO / NARA / KYOTO
La giornata di oggi è dedicata alla visita di Nara, che si raggiunge facilmente con treno locale in circa un’ora. Visitiamo il parco di Nara, pieno di cervi, e il Daibutsuden del Todai-ji, la più grande struttura lignea del mondo che ospita il Daibutsu, la più grande statua di Buddha del Giappone. E’ così bello, che visitiamo anche i templi minori del parco. Pranziamo con il tipico okonomiyaki. Per raggiungere la stazione di Nara attraversiamo il quartiere Naramachi. Decidiamo di fare un’altra cosa non turistica: andiamo in treno ancora verso sud fino a Horyuji, dove c’è l’enorme tempio Horyu-ji famoso per la pagoda, ma in realtà composto da tre edifici molto grandi. Vista l’ora ci consentono di visitarne solo due. Rientriamo a Kyoto per cenare nel vicolo Pontocho.
VENERDÌ 28 LUGLIO: KYOTO NORD E NORD-OVEST
Oggi ci dedichiamo ai quartieri nord e ovest, con l’abbonamento giornaliero bus. Mezz’ora prima dell’apertura siamo al Kinkaku-ji (padiglione d’oro), che vediamo quindi con pochi turisti. In bus andiamo al Daitoku-ji, complesso di templi con molti giardini zen. Solo 3 sono visitabili. Assistiamo di straforo, anche grazie alle gentilezza del popolo giapponese, ad una cerimonia del the. Di nuovo in bus per il tempio Ninna-ji con alta pagoda e poi torniamo brevemente indietro sempre in bus fino al tempio Ryoan-ji. Ancora in bus verso il Parco Imperiale, che visitiamo dopo aver mangiato nella vicina zona universitaria. In bus e treno, in circa un’ora, raggiungiamo il quartiere Arashiyama, dove ci sono la Foresta di bamboo e i giardini del tempio Tenryu-ji. Ceniamo a Kyoto nel quartiere Gion.
SABATO 29 LUGLIO: KYOTO / MIYAJIMA
Con molti mezzi arriviamo a Miyajima, con la bellissima vista del torii rosso. Visitiamo il tempio buddista Daisho-in e il santuario Itsukushima, di fronte al torii. È tutto molto raccolto e si visita agevolmente. Pernottiamo in un ryokan con cena kaiseki ryōri e poi usciamo in yukata per farci le foto al torii illuminato… Giuseppe aveva ragione, occorre pernottare una notte qui: quando tutti i turisti giornalieri se ne vanno, resta un’atmosfera magica. Un luogo da non perdere!
DOMENICA 30 LUGLIO: MIYAJIMA / HIROSHIMA / HIMEJI / AEROPORTO DEL KANSAI / IN VOLO
Dopo la vista del torii all’alba, ci dirigiamo a HIROSHIMA, dove andiamo al Dom della bomba A e al Parco della pace e relativo museo. Non ci sono parole per descrivere, occorre vedere. Fuori dal Dom stazionano pochi sopravvissuti alla bomba, fra cui l’eccezionale signore Mito Kosei. Vi invito a vedere il suo blog, lo trovare in Internet.
Il viaggio sta per concludersi. Facciamo tappa a Himeji per vedere lo spettacolare Castello dell’Airone Bianco e poi raggiungiamo l’aeroporto internazionale Kansai di Osaka, da dove rientriamo (purtroppo) in Italia.