Strasburgo, Friburgo e Foresta Nera

Un viaggio, che pur essendo stato organizzato all’ultimo momento, ci ha lasciato senza fiato! Cercherò di fornire gli aspetti più interessanti del viaggio cercando di non dimenticare nulla di questi 7 giorni di vacanza. 18/8/03: Siamo arrivati a Strasburgo lunedì all’ora di pranzo, giusto il tempo di trovare il nostro hotel, tra l’altro...
Scritto da: Silvia Basile
strasburgo, friburgo e foresta nera
Partenza il: 18/08/2003
Ritorno il: 24/08/2003
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Un viaggio, che pur essendo stato organizzato all’ultimo momento, ci ha lasciato senza fiato! Cercherò di fornire gli aspetti più interessanti del viaggio cercando di non dimenticare nulla di questi 7 giorni di vacanza.

18/8/03: Siamo arrivati a Strasburgo lunedì all’ora di pranzo, giusto il tempo di trovare il nostro hotel, tra l’altro situato strategicamente a 5 minuti a piedi di distanza, rispettivamente dalla stazione centrale dei treni e dalla Petite France, quartiere turistico per eccellenza. Le informazioni per i vari hotel presenti sul posto e per quanto riguarda le cose da vedere potrete trovarli con una piccola ricerca su internet oppure attraverso il sito dell’Ufficio del Turismo di Strasburgo, www.Ot-strasbourg.Fr .

Proprio all’Ufficio del Turismo ci siamo rivolti nel pomeriggio di lunedì, dove abbiamo chiesto informazioni sullo Strasburg Pass e su dove poter affittare una macchina per le prossime tappe in Germania.

La Strasburg Pass non è altro che una convenzione che ti permette, tramite un carnet di biglietti, di poter usufruire, in parte gratuitamente e in parte a prezzi ridotti, di alcune attrattive e visite della città pagando un prezzo iniziale di 9 euro. Il pass è valido per tre giorni consecutivi.

In preda alla smania di entrare nel vivo della nostra vacanza, ci buttiamo subito su qualcosa che sia facilmente raggiungibile, che ci permetta di non stressarci troppo e di conoscere il luogo che ci ospiterà per una settimana. Iniziamo con il giro in mini tram, simpatico per le curiosità sulla città e per un primo impatto con le vie della Petite France. Già soddisfatti per la scelta della città meta delle nostre vacanze, rincariamo la dose giocandoci la carta: giro in battello sul fiume Ill…Rimaniamo senza fiato, più si va avanti e più abbiamo voglia di stabilirci in questa Strasburgo!!!! Senza muovere un passo avevamo già visto tutto quello che la città avrebbe potuto offrirci, e soprattutto che la parte meno appetibile sarebbe stata quella nuova, con la sede del Parlamento Europeo e del Palazzo dei Diritti dell’Uomo. Inoltre, senza aver prenotato in anticipo, il Parlamento non si può visitare. Affamati come pochi ci buttiamo nelle vie del centro in cerca di un ristorante…Quello che scegliamo non è il massimo a dir la verità, ma si tratta del primo giorno! 19/8/03: Il martedì mattina si inizia con una bella sveglia alle ore 7:30, colazione a buffet per rifarci di quanto non abbiamo mangiato la sera prima e di buon passo verso la Petite France per una bella scarpinata tra i vicoli. Primi impatti con i ponti coperti, Barrage Vauban e le Torri Medievali, poi verso la Maison des Tanneurs nell’attesa del passaggio del prossimo battello per poter immortalare il la chiusa in funzione e l’apertura del ponte girevole. Poi di nuovo tra i vicoli, dove incontriamo una botte enorme in cui sono custoditi i famosi vini per cui la regione dell’Alsazia è tanto nota, il ponte di Corbeau dove un tempo erano inflitte le torture pubbliche e di corsa verso l’interno della Cattedrale. Siamo infatti vicini alle ore 12:00, dobbiamo sbrigarci se, dalla porta sud della cattedrale, vogliamo goderci lo spettacolo dell’Orologio Astronomico. L’Orologio presenta anche un computer meccanico che lo rende il secondo orologio d’Europa come importanza. Le spiegazioni sono in tre lingue, francese, tedesco e inglese. Allo scoccare delle 12:30 inizia il carosello dei 12 apostoli che sfilano davanti a Gesù; al passaggio di Giuda l’automa di un gallo canta per tre volte.

Visto che ci siamo visitiamo anche la torre della cattedrale…In alto si gode una vista stupenda della città. Certo i gradini non sono uno scherzo, ma la fatica viene ricompensata dal panorama.

Non appena scesi ne approfitto per consultare la cartina e rendermi conto della prossima tappa, Max pensa bene di svignarsela per dare degli spiccioli ad una coppia di artisti di strada che si sta esibendo in piazza della Cattedrale…Faccio appena il tempo ad immortalare il gesto con una foto.

Quindi di nuovo in viaggio verso i due parchi della città, Parco de la Cittadelle e Parco de l’Orangerie. Il primo più piccolo ma con fiumiciattoli ricchi di tartarughe, pesci e cigni, mentre il secondo veramente più grande e anche tenuto in maniera impeccabile, con aiuole fiorite ed erba tagliata, anche i cani non hanno vita facile qui…Possono fare i loro bisogni solo all’interno di apposite aree adibite per questo scopo. Però, almeno sono tranquilla che se intendo sedermi su quell’erba così verde non rischio cattive sorprese!! I piedi ci fanno veramente male, così decidiamo di cenare nel ristorante dell’albergo…Buona scelta, sicuramente meglio della precedente! Se volete un consiglio prendete in affitto anche una bicicletta per tutto il giorno, tanto se fate la Strasburg Pass avete diritto all’affitto gratuito.

20/8/03: Bene, due giorni in città ci sembrano sufficienti per cambiare di nuovo aria, quindi mercoledì affittiamo la macchina per tre giorni e ci dirigiamo verso il confine tedesco che dista a soli 2 Km. A proposito è stato arduo trovare una compagnia di affitto auto che parlasse inglese, ma ce l’abbiamo fatta! La nostra prima tappa sarà Friburgo. In fondo la lontananza tra le due città non è moltissima, una ottantina di km coperti in un tempo di un’ora scarsa (considerando il traffico sempre intenso delle autostrade tedesche sulle quali, pur essendoci dei limiti di velocità, l’andatura degli autoveicoli è sempre piuttosto sostenuta. Unica nota positiva, le autostrade tedesche non si pagano, ma compensano col fatto che sono solo a due corsie.).

La cattedrale di Friburgo è davvero particolare con tutti quei doccioni così stravaganti; peccato che per metà è coperta da impalcature, probabilmente anche loro riservano il mese di agosto per eventuali restauri. Intorno alla cattedrale, inoltre, è sempre presente il mercato della Munsterplatz dove, oltre a numerosi banchi di artigianato locale, potete trovare altrettanti chioschi di salsicce grigliate…Ce ne sono veramente per tutti i gusti.

Tra una bancarella e l’altra spiccano poi edifici interessanti da non lasciarsi sfuggire, come il famoso “Palazzo dei Mercanti” con la facciata rivestita di statue degli imperatori della casa degli Asburgo; infine, sempre nella piazza, ai due lati della cattedrale, trovate due fontane, una di queste è dedicata a Berthold Schwarz (inventore della polvere da sparo).

Meritevole di una visita sono anche la Martinstor (torre sud della città) e la piazza del Municipio (Rathausplatz), piazza in cui abbiamo consumato il nostro pranzo al suono delle campane di mezzogiorno e con un sottofondo musicale degno di una fiaba…Un pifferaio che ha avuto la bella idea di celarsi fra i rami di un albero!!!! Nonostante abbia trovato Friburgo un po’ caotica per la presenza di molti turisti, soprattutto italiani, posso affermare che è davvero deliziosa. State attenti solo ai numerosi canaletti che scorrono a bordo della zona pedonale (i cosiddetti Bachle).

Rientriamo a Strasburgo nel pomeriggio e con l’occasione continuiamo a sfruttare il pass e ci dirigiamo verso Palais Rohan, in effetti il giorno prima era chiuso per riposo settimanale. La scelta è stata azzeccata, tra i tanti musei ho scelto quello che più mi entusiasmava, soprattutto per la visita agli appartamenti della residenza che ha ospitato la giovane Principessa Maria Antonietta quando arrivò in Francia per la prima volta; molto particolare invece scoprire la differenza di camere da letto scelte da Napoleone e dal Cardinale di Rohan, esattamente l’opposto; ammirare una stupenda biblioteca e la sala dei giocattoli meccanici delle varie epoche, nonché le porcellane.

Mentre cammino a un metro da terra per gli splendidi appartamenti appena visti, ci dirigiamo verso Piazza Kleber e i suoi innumerevoli negozi e grandi magazzini. Si trova veramente di tutto e non resistiamo quando vediamo in vendita i prodotti italiani…In particolare la mozzarella…Nel giro di pochi minuti siamo diretti verso il nostro hotel sognando la caprese che di lì a poco ci saremmo gustati! 21/8/03: Per il giovedì avevo in mente di vedere almeno tre tappe nella Foresta Nera. La mattina è quasi completamente trascorsa al museo degli orologi di Furtwagen. Tre piani di orologi, dalle meridiane ai più sofisticati congegni odierni. Simpatica la sezione dedicata agli orologi a cucù.

Dopo il museo è il turno delle cascate di Triberg, con i sui 163 metri sono le più grandi in Germania. Peccato che un acquazzone ci ha completamente sorpresi all’interno della foresta e dei tre itinerari possibili (naturale, culturale e delle cascate) abbiamo dovuto scegliere il più breve…Quindi seguire le cascate fino a valle e poi risalire. Comunque lo spettacolo offerto dalla natura compensa pienamente una inzuppata di acqua piovana!!!! Se prestate attenzione fra gli alberi potete trovare anche numerosi scoiattoli che si lasciano fotografare a breve distanza, non per esibizionismo, ma in cambio di qualche nocciolina.

Nel pomeriggio, invece, abbiamo raggiunto Donaueschingen per ammirare la sorgente del Danubio, proprio accanto al castello ottocentesco dei principi Von Furstenberg. Da quel punto il Danubio percorrerà 2840 Km prima di gettarsi nel Mar Nero. Il castello purtroppo quest’anno era chiuso, confesso la mia delusione visto che ero andata fin lì solamente per gustarmi gli appartamenti principeschi…Comunque non molto distante ci siamo accontentati del parco della villa veramente ben tenuto.

Tanto per non dimenticare le nostre origini, in serata abbiamo optato per una bella pizza in un ristorante italiano, che nonostante i nostri timori si è rivelato meglio di quanto potessimo aspettarci in un paese straniero.

22/8/03: Il venerdì era l’ultimo giorno che avevamo a disposizione la macchina, ne abbiamo approfittato per un rapido giro di alcuni paesini della Foresta Nera famosi per le loro terme e nel pomeriggio ci siamo concessi un po’ di relax…Credo ce lo meritassimo, e siamo andati a divertirci all’Europa Park, un parco di divertimento non troppo distante da Friburgo. Si tratta di un parco a tema, dove sono rappresentati i paesi dell’Europa e per ogni sezione del parco, in base alla nazione che rappresentano, sono suddivise le attrazioni. A dir la verità la parte italiana mi ha un po’ delusa, troppi ristoranti “tipici” e unica attrazione interessante era il castello dei fantasmi. L’interno del castello mi è sembrato molto simile a quanto già visto a Parigi nell’Eurodisney. Mentre molto simpatico è stato il giro, nella parte norvegese, dei fiordi… Gommoni che scendono attraverso un fiume con una serie di ostacoli e piccole rapide…Se siete miracolosamente usciti asciutti dal giro, ci penseranno gli addetti a farvi il bagno con le pompe…Non avete scampo! Noi eravamo già abituati…Vedi il giorno precedente!! Le cose da fare all’interno del parco sono tantissime…Ma vale la pena passare per la stazione Mir nella zona russa perché quella che visiterete è veramente la stazione che i russi utilizzavano per esercitarsi prima di partire per lo spazio. Visto che per tutto il tempo in cui siamo stati in viaggio sono stata io ad occuparmi degli itinerari da seguire tramite gli atlanti stradali, per la serata ho indetto una sciopero, sarebbe stato il mio compagno di viaggio a scegliere cosa mangiare, dove e come arrivarci. Consigliatosi con la receptionist dell’hotel siamo arrivati in una birreria tipica, un locale per metà tedesco e per metà francese. Non sappiamo bene cosa abbiamo mangiato esattamente e se devo essere sincera non era neanche il massimo, ma in compenso la birra era davvero buona e il cameriere uno spasso.

23/8/03: Sabato era il nostro ultimo giorno in città, quindi volevamo esclusivamente dedicarlo allo shopping ed eventualmente a rivedere qualcosa che ci aveva davvero entusiasmato.

Per chi, come noi, adora i mercatini delle pulci ce n’è uno il sabato non troppo distante da Piazza Gutenberg. Inoltre, se vi spingete fin sotto il Palais Rohan potete trovare anche il mercato alimentare presente tutti i sabati mattina. Visto che eravamo vicino all’attracco dei battelli abbiamo colto l’occasione di prendere due biglietti per il giro in battello notturno.

Per le spese vi consigliamo di percorrere Rue des Grandes Arcades, la Grand Rue, Place Kleber e ovviamente la zona intorno alla Cattedrale.

A cena ci siamo concessi un locale in pieno centro della Petite France dove abbiamo mangiato divinamente…Anzi belli pienotti ci siamo rotolati fino al battello per il giro notturno per goderci Strasburgo illuminata…Che vi lascerà a bocca aperta! Al rientro abbiamo assistito allo show di musica e colori della cattedrale, la cui facciata di arenaria rosa si presta molto bene ai giochi di luce! E’ stato difficile salutare Strasburgo il giorno dopo per la partenza…A dir la verità è stato un viaggio davvero indimenticabile! Ciao a tutti da Silvia



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