Storie dell’altro mondo!!

Il nostro viaggio di nozze fai da te. Informazioni utili e pratiche raccontate schematicamente per argomento.
Scritto da: biba78
storie dell'altro mondo!!
Partenza il: 16/05/2010
Ritorno il: 30/05/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Ecco il nostro itinerario: – Tokyo solo la prima notte – Hakone 1 giorno (per vedere il monte Fusji) – Kyoto 5 g (escursione a Hiroshima – Nara – Non fatta Himej per ristruzzurazione del castello) – Monte Koya San (pernottamento presso i monaci buddisti) – Tokyo 5 g (escursione in giornata a Nikko)

Informazioni pratiche per il viaggio:

Soldi: Una delle contraddizioni che abbiamo trovato in giappone è l’uso della carta di credito. Praticamente quasi mai accettata nei ristoranti e negozi anche a Tokyo. Prelievi con carta di credito: il circuito visa è accettato negli atm solo degli uffici postali (e mi sembra anche la catena di supermercati seven eleven)! Mastercard: si puo’ prelevare in molti atm. Per entrambi i circuiti e per effettuare il prelievo non dimenticatevi il PIN !!! Bancomat: gli sportelli atm non accettano il circuito cirrus/maestro, mi è stato riferito che viene accettato agli sportelli della Citybank. Che non ha molti sportelli sparsi per la cità.

Clima Variabile: a maggio abbiamo trovato sia molto caldo, sia giorate fresche e due sere fredde da pile. La pioggia è una buona compagna dei giapponesi quindi portatevi sempre via ombrellini tascabili.

Cosa mettere in valigia: dipende molto dalla stagione in cui andate, noi siamo andati a maggio e per fortuna avevo qualcosa di pesante da mettere. Quindi è consigliato un abbigliamento misto tra magliette a maniche corte e a manica lunga, una felpa leggera e un pile piu’ grosso. Giubbini indispensabili e ombrellini tascabili. Un piccolo cavalletto per fare le foto notturne dall’alto della tokyo tower.

Mangiare: vi siete mai chiesti perché i giapponesi sono tutti magri? Per forza: senza pane, senza pasta e con dei dolci di dubbia bontà! Che vita!? Fondamentalmente non si mangia male ma le porzioni non sono come in italia! Si puo’ placare la fame con un euro mangiando spiedini di pollo pronti e caldi che si torvano nei supermercati, peccato che non ci siano panchine dove mangiarli! Per il resto ci sono molti ristoranti con i piatti di cera e prezzi esposti nelle vetrine, basta solo scegliere cosa si vuole mangiare. In alcuni posti dove abbiamo mangiato, c’è all’ingresso una macchinetta simile a quella del caffè, dove ci sono disegnati i piatti e il prezzo. Si paga alla macchinetta e la cameriera vi ritira l’ordinazione e vi porta i piatti. Ristoranti tradizionali: ci è piaciuto mangiare lì, anche se un po’ piu’ cari, ci sono ristoranti caratteristici dove ti portano il barbeque sul tavolo e ti cucini da solo la carne (le porzioni però sono striminzite che piu’ che altro ti aprono una voragine allo stomaco, piu’ che saziarti), oppure dove ti cucinano la frittata (okonomijaky) sul tavolo.

Mezzi di trasporto: sui treni avrete già sicuramente letto tanto e sempre le solite cose: Treni superrapidi chiamati Shinkanzen, dove, per forza, dovete prenotare l’abbonamento per una o più settimane, solo dall’estero e non in Giappone. Quello che non sapete: Nelle agenzie italiane, oltre al biglietto ti fanno pagare (a seconda dell’agenzia) 5 euro a biglietto per la pratica e 18 euro circa per il corriere. Noi questo abbonamento lo abbiamo acquistato da un’agenzia francese voyjapon, in quanto abbiamo risparmiato parecchi soldi: spendete infatti il costo dell’abbonamento + 8 euro di raccomandata. Ricordatevi che quello che riceverete a casa non è il biglietto ma solo il voucher che va cambiato in giappone. Non tutti sanno che: a Tokyo avendo l’abbonamento JR in corso di validità, sostituisce quasi completamente l’utilizzo della metropolitana. In poche parole, noi non abbiamo mai utilizzato la metro nei 5 giorni di permanenza a Tokyo (avendo acquistato per motivi tecnici il jr pass per due settimane). Mi spiego meglio: A tokyo ci sono molte linee del treno (che esteticamente e di fatto sembrano metropolitane), che passano per i vari quartieri della città. Per capire meglio vi allego la cartina dei treni. Tutte quelle linee colorate sono tutti treni compresi nel JR pass. In questo link trovate invece tutte le fermate della JR a Tokyo che sono coperte dal pass. http://www.jreast.co.jp/e/info/map_a4ol.pdf Nota: ovviamente non tutti i treni in Giappone sono shinkanzen, anche lì esistono i treni regionali, statali ecc… che ci impiegano più tempo, quindi attenzione ai treni che prendete. In questo sito potete invece pianificare il vostro tragitto con lo shinkanzen, conoscendone le tappe e il tempo di percorrenza: è molto utile ed io ho pianificato tutto il viaggio con l’aiuto di questo sito che mi ha consigliato una ragazza conosciuta nel web

Dormire: Le riokan (alberghi caratteristici con i tatami) sono un po’ più costose. Noi abbiamo alloggiato solo in due occasioni in queste strutture : ad Hakone, dove abbiamo scelto questa formula per alloggiare in un albergo dove avesse anche le terme nel suo interno, e sul monte koyasan dai monaci buddisti. Pro e contro di queste strutture: assaporare la vera cultura giapponese. La colazione in genere in queste strutture è compresa nel prezzo. Questo è uno svantaggio, e vi chiederete il perché. Semplicissimo: mangiare pesce e verdura alle 7 della mattina non è il massimo!!!! Attenzione: niente ciabatte tantomeno scarpe sui fut-on (le stuoie). Le scarpe si lasciano prima. Per il resto abbiamo alloggiato in hotel con il letto normale. In nessun hotel è compresa la prima colazione: meglio così. Noi ci siamo trovati bene nelle catene di “Caffè Veloce” o “Starbuks” dove si puo’ fare una colazione discreta e meglio di quella descritta sopra.

I giapponesi: non abbiamo trovato quasi nessuno che parlasse inglese!! A malapena quelli dell’hotel! Il divertente è che tu gli chiedi una cosa in inglese e loro ti rispondono in giapponese! Per fortuna nelle stazioni dei treni ci sono le indicazioni in doppia lingua! In genere i giapponesi sono molto freddi e distaccati, se ti vedono in difficoltà sono loro che vengono a chiederti se hai bisogno: fare il contrario è maleducazione! (tenuto conto poi, che come ho detto prima, nessuno parla inglese). Sono anche molto ottusi: chiedi qualcosa fuori dagli schemi e li metti in crisi, tutto questo fa un po’ ridere con il senno di poi, ma al momento, ti fa innervosire. Le scolaresche: puo’ capitarvi durante il viaggio che degli studenti delle elementari vi fermino per fare conversazione in inglese, molto simpatico.

Ecco il nostro itinerario in dettaglio

Tokyo:

Da non perdere noi in ordine di importanza secondo la nostra classifica: – la baia di odawara di sera – la tokyo tower sempre di sera – il quartiere di Akihabara – l’incrocio di Shibuja – Nikko (escursione in giornata ad un ora da Tokyo)

La baia di odawara si raggiunge con la monorotaia, c’è una bella passeggiata da fare, e si fanno delle foto bellissime, è bella per passare una bella serata, ed è anche molto romantico. La Tokyo Tower è bella per il colore rosso che spicca sul blu del cielo notturno. Si possono fare delle bellissime foto perche’ è possibile portare il cavalletto per le macchine fotografiche. Un consiglio: non serve prendere il biglietto aggiuntivo per l’ultimo piano, infatti, quest’ultimo è più piccolo, si fa coda per salire, e non è possibile usare il cavalletto per le foto.

Il quartiere di Akihabara: bello sia di giorno che di notte, è chiamato l’elettronic town, per i suoi negozzi di elettronica, modellismo, e manga. Di notte però molti negozi sono chiusi, quindi è bello fare anche un salto durante il giorno. Di sabato è molto animato. Il quartiere di Shibuja: Famoso è il suo incrocio brulicante di persone. Consiglio di fare un salto al caffè starbuks per fare le foto dall’alto all’incrocio. Di fatto però il quartiere con i negozi è piccolo e visitabile in 30 minuti. Ginza: quartiere della moda e del sony building (sinceramente mi aspettavo più novità e tecnologia nella sede della sony, secondo me non vale la pena perdere tempo lì)

Abbiamo fatto un giorno di escursione a Nikko (1 ora di treno da Tokyo). La zona è carina, con molti templi, ma Nara ci è piaciuta molto di più.

Tokio è stata la tappa del primo giorno. Siamo poi andati ad Hakone, una piccola cittadina rinnomata per le terme e per la visuale sul monte Fuji, a circa un ora di treno dalla capitale. La cittadina è molto piccola, la si visita in 10 minuti. C’è la possibilità di scegliere un hotel con le terme o andare nelle terme pubbliche. Terme: le terme sono quasi tutte divise uomini e donne, in quanto si fanno nudi. Il comportamento corretto è quello di lavarsi molto bene prima di entrare nelle vasche di acqua calda. Per vedere il monte fuji invece c’è una gita da fare in mezza giornata abbondante che prevede prendere la funivia e un giro con il battello dei pirati sul lago Ashi (c’è il tiket di due giorni che comprende tutto questo tra cui anche il treno per raggiungere Hakone che non è compreso nel JR pass) Il monte Fuji è spesso coperto da nuvole quindi è raro vederlo!

Kyoto: da non perdere a pari merito:

Il quartiere di Gion Il castello di Ninjo La pagoda d’oro Il complesso di templi di Kiyomizudera e il Koday-ji Il Fusj inhari e Nara (cittadina limitrofa ad un ora da kyoto da fare come escursione in giornata) Hiroshima (sempre in escursione di un giorno)

In due giorni pieni si riesce a vederli tutti ed avete visto il meglio. L’itinerario di due giorni che vi consiglio per visitare tutto è: Visitare il tempio di Kiyomizudera e il Koday-ji in mezza giornata (il templio infatti è costituito da varie strutture, è immerso nel verde ed è molto frequentato da scolaresche), e l’altra mezza perdervi per il quartiere di ghion (proprio lì vicino c’è la zona antica). Il giorno successivo visitare il castello di ninjo in mattinata e la pagoda d’oro nel pomeriggio, a fianco della pagoda d’oro a poche fermate di autobus trovate anche il giardino zen: è un po’ caro entrare e comunque le righe zen di sassolini non si notano molto, se non lo vedete non perdete un granchè. Per girare Kyoto l’autobus è meraviglioso, la città non è molto grande e con il bus si arriva dovunque, ci sono abbonamenti giornalieri. L’altro giorno visitate il Fushi inhari che è a 10 minuti di treno nel tragitto per andare a Nara, quindi potete approfittare per fare le due visite in un’unica giornata.

Hiroshima: quel giorno era brutto tempo, pioveva a dirotto, e il programma originale prevedeva Hiroshima e l’isola di Mjashima, ma a quest’ultima complice il tempo, non siamo andati. Comunque Hiroshima si visita in mezza giornata perchè il museo non è molto grande.

Il monte Koya-san: sinceramente mi aspettavo un’atmosfera più mistica tipo Assisi o Tibet in miniatura. In realtà non ci sono monaci per le strade, la cittadina, se si può chiamare tale è piccolissima, con molti monasteri che ospitano turisti per la notte. Sono molto cari gli alloggi dai monaci, però è anche vero che è nelle piccole città che abbiamo assaporato il vero spirito giapponese.

se volete vedere le foto potete trovarle nel nostro sito fatto in casa: www.chimelofafare.it ciao da alice e andrea



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