Stonehenge nebbiosa e misteriosa

Il mistero del sito megalitico
Scritto da: Forrest
stonehenge nebbiosa e misteriosa
Partenza il: 10/02/2012
Ritorno il: 17/02/2012
Viaggiatori: 1
Spesa: 500 €
Parlare di Stonehenge è come parlare di quel qualcosa di misterioso che ancora per l’uomo non ha delle risposte certe, come le piramidi Maya, Macchu Picchu e le piramidi. Forse sto esagerando, ma quell’alone di mistero che ti assale quando arrivi davanti a Stonehenge si avverte nell’aria. Stonehenge si trova a circa 140 Km da Londra. E’ proprio dalla capitale Londinese che parto alla volta di questo sito megalitico. Si può raggiungere Stonehenge in vari modi, in bus privato o per turisti, con guida o senza, o con treno di linea. Scelgo il treno perché mi permetterà di essere di ritorno a Londra nel primo pomeriggio. Arrivo in stazione e faccio un biglietto per Salisbury (la stazione più vicina a Stonehenge). Pago 24 euro e mi dirigo verso i binari.

Primo momento di confusione… In stazione non ci sono le partenze dei treni già programmate su tabellone come avviene da noi, informandomi mi dicono che avviene perché non sanno anticipatamente da quale binari partiranno i treni. Sette minuti prima della partenza compare sul tabellone il mio treno per Salisbury, binario 5. Salgo sul treno, qualche minuto e si parte. Il treno è pulitissimo (con quello che costa) e molto silenzioso. Il controllore passa puntualmente e controlla i biglietti della poca gente presente. (uomini d’affari o lavoratori, la maggior parte con pc portatili). Dopo circa un’ora e un quarto arriviamo a Salisbury. Mi dirigo all’uscita della piccola stazione, mi fermo in biglietteria dove compro un biglietto del bus per Stonehenge (8 euro andata e ritorno). Con me sul bus ci sono 3 italiani, 2 tedeschi, 2 giapponesi e 2 coniugi di Taipei. Il bus parte… tra 20 minuti sarò su posto e l’attesa comincia a salire come quando sai che ti stanno per regalare una cosa che desideri. Dopo 10 minuti il bus si ferma ad Amesbury, un piccolo villaggio dove carichiamo qualche altra persona. Siamo a febbraio, il tempo non è dei migliori ma non piove, c’è un po’ di nebbia lungo la pianura di Amesbury che ci condurrà sul sito dalla statale A303 e A344. Finalmente arriviamo… sono contento, scendo dal pullman e qui la prima sorpresa: l’ingresso a Stonehenge è recintato e per entrare bisogna pagare il ticket di 5,70 pound. Dopo aver pagato c’è la possibilità di prendere in un chiosco una “cornetta” registratore vocale dove potrete ascoltare nella vostra lingua la spiegazione di una guida. Comincio a fare il giro attorno a questa “formazione” di pietre che non si sa come vennero posizionate qui tantissimo tempo fa. La più grande delle pietre che compone il sito raggiunge le 45 tonnellate, e la più vicina montagna di approvvigionamento di pietre di queste dimensioni è la cava di sarsen di Marlborough Downs, circa 30 km a nord-est di Stonehenge. Non si è ancora riusciti a capire come abbiano trasportato fin qui queste enormi pietre. Forse come quello delle pietre che compongono le piramidi questo non lo sapremo mai. Siamo arrivati a fine giornata, il mio bus riparte per la stazione di Salisbury e da qui in treno nuovamente a Londra. La giornata è passata, ma il mistero attorno a Stonehenge e soprattutto i miei ricordi rimarranno per sempre.

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