Stonehenge a misura di bambino
All’arrivo a Luton cerchiamo subito di prelevare, ma nessuno dei bancomat dell’aeroporto accetta la nostra carta. Strano! Non avevamo mai avuto problemi, dagli Usa al Messico, a tutti i paesi Europei avevano sempre accettato la nostra carta bancomat. Decidiamo di provare a prelevare ad Oxford, nostra prima tappa.
Facciamo un po’ di fatica a trovare la compagnia di noleggio Easirent, una lowcost, trovata attraverso il sito easycarrental, perchè non si trova con le altre compagnie di noleggio ma presso il parcheggio Aeropark. Per arrivarci bisogna prendere il bus dalla pensilina 12, circa 200 metri dall’uscita “departures” di Luton.
Presa la macchina a noleggio, ci dirigiamo verso Oxford, riusciamo a prelevare , dopo numerosi tentativi a vuoto, in uno dei bancomat HSBC della cittadina di Headington , poco fuori da Oxford. Ne approfittiamo anche per mangiare un boccone da McDonald, che ci sembra la scelta più conveniente, visto che ormani si sono fatte le 15.30 del pomeriggio. Dato che il parcheggio in città costa molto e ci sono numerose zone a traffico limitato, lasciamo la macchina nel “Park & Ride” di Thornhill alle porte di Oxford e col bus arriviamo in centro. Naturalmente nostro figlio Diego si vuole sedere nei posti davanti del piano alto del bus “double decker” per far finta di essere lui a guidare il pullman!
Quando arriviamo ad Oxford sono già le 16.30 e tutto è ormai chiuso, quindi ci accontentiamo di girovagare per le belle vie del centro ammirando l’architettura dei palazzi e dei numerosi colleges. Davanti alla vetrina del “Fudge Kitchen” veniamo fermati da una gentile signorina che ci offre del buonissimo fudge che poi non possiamo fare a meno di acquistare.
La sera torniamo a recuperare la macchina al “Park & ride” e facciamo rotta verso il nostro hotel a Faringdon, una graziosa cittadina dello Oxfordshire a mezz’ora di strada da Oxford in direzione di Stonehenge. L’albergo, prenotato tramite booking, e la cittadina di Faringdon, si trovano nel bel mezzo della pittoresca campagna inglese e sono davvero suggestive. L’Hotel “The old crown coaching inn” risale al XVI secolo; come ci spiega la signorina alla reception, gli interni sono stati mantenuti immutati e gli unici problemi che hanno sono legati alle tubature dell’acqua. Concordiamo che sia un piccolo prezzo da pagare per alloggiare in un hotel che ti catapulta indietro nel tempo facendoti sentire come un antico viandante inglese. Ceniamo nel ristorante-pub dell’hotel con dell’ottimo fish & chips (disponibile in versione adulti e su baby menu) e carne alla brace, con una buona pinta di birra inglese.
La mattina, mentre facciamo l’abbondante colazione inglese , leggiamo il libro con i commenti degli ospiti che raccontano delle loro esperienze con il fantasma… Eh sì, perchè sembra che nell’hotel sia ospitato anche un fantasma che si diverte a fare piccoli dispetti agli avventori dell’albergo.
Dopo il check out visitiamo la vicina chiesa perchè essendo domenica siamo curiosi di vedere una funzione domenicale anglicana. Siamo accolti molto cordialmente e dopo aver fatto un breve giro per la chiesa che stava iniziando a popolarsi di fedeli, partiamo alla volta di Stonehenge.
Dopo un breve percorso nella verdissima campagna inglese costeggiando i caratteristici cottages bianchi e con mattoni a vista, arriviamo alla pianura dove al centro svetta in tutto il suo spettacolare mistero Stonehenge.
Lasciamo la macchina al centro visitatori e con un piccolo shuttle raggiungiamo il sito. Nonostante i numerosi turisti, regna una pace quasi irreale. Al centro visitatori è stato allestita una mostra e in una sala circolare è possibile visionare l’evoluzione di stonehenge nei secoli. Anche Diego ne rimane affascinato.
Dopo aver cambiato il piccolo che giocando è finito in pieno in una pozzanghera di fango, riprendiamo la macchina e ci dirigiamo alla vicina Salisbury.
Lasciamo la macchina al “central parking” e raggiungiamo il centro dopo una piacevole passeggiata lungo il fiume. Visitiamo l’abbazia dove è custodita una delle quattro copie esistenti della Magna Charta del 1215.
Pranziamo alle 15.00 da Burger King perchè è l’unico locale che a quest’ora serve ancora il pranzo. Tappa al parco giochi bimbi e poi partenza per Wincanton, nel Somerset, dove trascorreremo la notte.
Anche l’hotel – pub di Wincanton è incantevole, un tipico albergo della campagna inglese con nel retro un enorme parco giochi ed un allevamento di animali.
Ceniamo nell’ottimo ristorante dell’hotel con piatti locali e naturalmente della buona birra inglese. Anche qui hanno un baby menù molto vario.
La mattina seguente dopo la tappa d’obbligo al parco giochi sul retro dell’hotel, partiamo alla volta di Bath. Anche a Bath utilizziamo il “Park &Ride”. Il parcheggio è gratuito, si paga solo il bus che ci porta in centro. Visitiamo le terme romane con le audioguide che ci fornisco all’ingresso. Ci sono anche le audioguide per i bambini, ne prendiamo una per Diego che così non si annoia durante la visita.
Dopo le terme ci rimane giusto il tempo per una breve visita alla vicina “Abbey” prima di riprendere la macchina per tornare all’aeroporto Luton che ci riporterà a casa. Siamo riusciti a visitare molto in un week-end ma la consapevolezza di quante altre cose ci sarebbero state da visitare ci fa essere certi che questo sia solo un arrivederci all’Inghilterra.