Stoccolma… viva la Svezia e gli svedesi
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Partiamo dal viaggio. Dall’aeroporto di Torino, purtroppo, le località in Europa raggiunte con voli di linea o low cost non sono moltissime. L’alternativa per poter viaggiare con compagnie low cost è Orio al Serio che comunque non è facilmente raggiungibile. A conti fatti ci conveniva partire da Torino facendo scalo all’andata a Monaco e al ritorno a Francoforte con Lufthansa.
Sul volo niente da dire. Puntuali, gentili e un servizio di bordo splendido. Arriviamo a Stoccolma intorno alle 11 del mattino all’aeroporto Arlanda. Scesi dall’aereo cerchiamo di fare i biglietti per arrivare in città. Le macchinette automatiche funzionano solo con le carte di credito quindi, se si vuole pagare in contanti, bisogna presentarsi al banco di informazioni turistiche vicino al terminal 5. Biglietti solo andata da aeroporto a stazione centrale 99 sek a persona (poco più di 10 euro). Il tragitto dura circa 40 minuti. Autobus confortevoli e personale gentile. Piccola parentesi: nello stesso banco è anche possibile acquistare la Stockolm card che consente di utilizzare senza limiti i trasporti pubblici e di visitare circa 70 attrazioni della città. Inutile farsi la domanda se conviene o no. Conviene! Con 4-5 musei la card è più che ammortizzata.
Arrivati alla Stazione centrale cerchiamo di capire quale linea di metro (tunnel-bana: quando camminate per strada e cercate una fermata di metropolitana non cercate la classica M, cercate la lettera T) utilizzare per arrivare in albergo.
Il nostro albergo si trova un po’ fuori dal centro città. Si trova a ovest (Alvik) vicino all’aeroporto di Bromma. Con 9 fermate di metro e circa 10 minuti si arriva a Gamla Stan. Fa parte della catena Scandic e noi ci siamo trovati molto bene. Per cinque notti con prima colazione ( e che colazione!) abbiamo pagato 580 euro. Ci sono anche soluzioni molto più economiche ma noi siamo un po’ viziosi e preferiamo una camera con bagno privato e finestra. Ad ogni modo, considerando gli standard svedesi, non è nemmeno costosissimo. Le camere sono piuttosto grandi con un bel bagno, buona pulizia e prodotti da bagno in omaggio. Merita un appunto a parte la colazione. Immensa! Ci sono 5 tavoli pieni di qualsiasi cosa, dolce o salata che sia! Frutta, yoghurt, cereali, salumi, formaggi, marmellate, diversi tipi di pane, uova, pancetta, polpette… insomma, veramente meravigliosa!
Dopo aver lasciato i bagagli cominciamo l’esplorazione della città. Abbiamo cominciato dalla città vecchia (Gamla Stan). Semplicemente bellissima. Tutti quei vicoli, quelle stradine strette quell’atmosfera un po’ retrò… Spettacolare! Dopo una prima passeggiata decidiamo di spostarci verso sud per andare all’Eriksson globe. Una sorta di palazzetto dello sport a forma di globo dove vengono giocate partite di hockey su ghiaccio e dove vengono organizzati molti concerti. All’esterno del Globen ci sono due “navicelle” che in qualche minuto ti portano in cima al palazzetto e che permette una bella vista dall’alto. Con la Stockolm card l’ingresso è gratuito altrimenti credo costi un centinaio di corone. Prima del viaggetto si entra in una piccola sala cinematografica dove viene illustrata la costruzione del Globen.
Tornati in centro città ci avviamo verso Slussen e il KatarinaHissen che è un ascensore che porta a una piattaforma ad una trentina di metri d’altezza. Anche da qui splendida vista. Quando siamo andati noi l’ascensore non funzionava ma basta attraversare la strada, entrare in quella che sembra l’entrata del Gondolen (ristorante sulla piattaforma mooolto costoso) e prendere il montacarichi. Il punto di arrivo è lo stesso.
Dopo questa visita ritorniamo verso Gamla stan alla ricerca di un posto dove cenare. La scelta cade su un piccolo ristorante vegetariano chiamato Hermitage. Si trova sulla via Stora Nygatan 11. Prevede una cena a buffet con formula all you can eat a prezzo fisso (se non ricordo male 110 corone). Il buffet non è grandissimo ma ci sono sia piatti caldi che piatti freddi e insalate (ottima la lasagna vegetariana). Dopo esserci rifocillati torniamo in albergo per il meritato riposo.
secondo giorno
Il secondo giorno inizia con uno splendido tempo invernale. Piove a dirotto e a tratti nevica! La temperatura si aggira intorno allo zero (e siamo ad aprile). Cosa farebbero due persone normali in una giornata come questa? Il buon senso farebbe optare per musei al chiuso! Invece no! Le due persone in questione tanto normali non sono quindi in questo giorno così freddo io e il mio “adorato” marito (adorato perché l’idea è stata sua!) andiamo a vedere lo Skansen, il famoso museo all’aperto! E ci andiamo pure a piedi dalla stazione centrale! Ovviamente non troviamo coda per entrare (mi chiedo come mai). L’ingresso è gratuito con la SC e comprende anche la visita all’acquario altrimenti il costo è di 120 corone. Il parco-museo è in realtà molto bello e si possono vedere tantissimi animali (alci, orsi, renne, anche lemuri se non avesse fatto così freddo). Molto carino anche l’acquario. Proseguiamo nella passeggiata sui sentieri del parco per circa mezza giornata e intorno alle 14 ci fermiamo in uno dei locali all’interno del parco per pranzare. Optiamo per le classiche polpette con patate e salsa di mirtilli. Buone e abbondanti. Come in buona parte dei ristoranti di Stoccolma l’acqua è compresa nel prezzo così come il pane e l’insalata che si può condire con alcune salse non meglio identificate ma buone. Pranziamo con circa 130 corone a testa.
Non lontano da Skansen si trova una delle attrazioni più famose di Stoccolma: il Museo Vasa. Il museo contiene la ricostruzione con il 95% di pezzi originali di un vascello che affondò poche centinaia di metri dopo il varo nel 1600. Intorno agli anni 60 il vascello venne recuperato e ora è visitabile in questo museo. L’ingresso è compreso nella SC altrimenti costa 110 corone. Durante la visita è possibile anche vedere un filmato con la storia del Vasa e del suo recupero. Noi abbiamo avuto la fortuna di incappare nel filmato in italiano.
Dopo la visita al museo torniamo verso Gamla stan e andiamo alla ricerca di un nuovo posto per mangiare. Capitiamo (un po’ per stanchezza, un po’ per il freddo e un po’ per il tizio che quasi ti trascina dentro il locale) in un ristorante svedese-italiano. Non ricordo il nome, ma non ci siamo trovati benissimo. Fanno pagare l’acqua e i piatti che abbiamo preso (salmone per me e una bistecca di manzo per mio marito) non erano eccezionali. Senza contare che abbiamo pagato di più rispetto ad altri posti dove siamo stati.
Mangiamo e torniamo in albergo per una doccia calda.
terzo giorno
Il giorno successivo il tempo è decisamente migliore. Ci sono circa 10 gradi e un bel sole. Optiamo quindi per il giro turistico con l’autobus aperto che ci farà fare una panoramica della città. E’ previsto uno sconto di 60 corone a testa con la SC per la formula hop on- hop off (200 corone invece di 260). E’ disponibile anche un altro tour chiamato Panorama che costa 260 corone, 130 con la SC.
Noi scegliamo la formula hop on-hop off perché fa un giro un po’ più lungo. La mattinata passa e arriva ora di pranzo. Ci avviamo verso Slussen e girando a sinistra lungo il mare arriviamo al museo della fotografia (110 corone, gratuito con SC). Museo enorme, molto bello per gli appassionati del genere (come mio marito) con tantissime fotografie di ogni genere. Ma il pancino chiama e decidiamo di andare a mangiare da Herman che si trova nella strada sopra Fotografiska (bisogna prendere la scala sul parapetto della strada). Herman (Fjallgatan 23) è un ristorante vegetariano con una vista su Stoccolma meravigliosa. E’ con formula all you can eat a buffet con acqua, pane, the e caffè comprese nella cifra. Si paga in anticipo e si pranza, di sabato, con 169 corone. Gli altri giorni costa un po’ meno. Buffet abbondante e tutto molto buono. C’era parecchia gente ma non è stato un problema trovare due posti per sedersi.
Il pomeriggio decidiamo di passarlo facendo una lunga camminata sui due lati del Riddarfjarden (ammetto la mia ignoranza!! Non ho ancora capito se si trattava di camminare su un lungo-lago o di un lungo-mare…. Perdonatemi!!!). praticamente abbiamo costeggiato Sodermalm, abbiamo attraversato il ponte Vasterbron (vale la pena fermarsi un attimo per godersi il panorama dal ponte! E’ meraviglioso!) e siamo tornati indietro su Norr Malastrand. La passeggiata è stata molto piacevole e abbiamo visto parchi molto ben curati e quartieri eleganti.
La camminata si conclude al Palazzo del Municipio (Stadshuset). Ma di questo palazzo parlerò più avanti in quanto lo abbiamo visitato il giorno successivo.
Ormai è pomeriggio inoltrato quindi cominciamo la ricerca di un posticino dove mangiare. Durante le mie eterne ricerche su Internet prima della partenza, avevo trovato un posto sulla lunga via pedonale Drottninggatan, il Drottninghof, al numero 67. Scelta azzecatissima! Locale molto carino, con luci soffuse e cibo buonissimo. Mio marito ha optato per un filetto di alce (so che può sembrare strano, ma vi assicuro che è molto buono) servito con patatine fritte. Io invece scelgo il filetto d’agnello con patate gratinate. Il tutto presentato in maniera molto carina e con porzioni abbondanti. L’acqua è compresa nel prezzo e in tutto abbiamo speso circa 450 corone (50 euro circa). Da far notare anche la particolare avvenenza fisica di camerieri e soprattutto cameriere…. Per la felicità di mio marito!
quarto giorno
La domenica abbiamo in programma la visita al Palazzo del municipio. Questo palazzo è visitabile sono con visita guidata in inglese ad orari prestabiliti. Il biglietto costa 60 corone, gratuito con SC.
La visita comincia con l’ingresso nella sala Blu (che di blu non ha proprio nulla ma c’è un motivo per cui viene chiamata così… ma non voglio rovinare la sorpresa per chi decide di visitare il palazzo… hihihihi). In questa sala, ogni anno, viene allestito il banchetto che segue la cerimonia dell’assegnazione dei premi Nobel. Immensa! La visita prosegue attraverso altre sale, fino ad arrivare alla meravigliosa Sala d’Oro. Una enorme sala ricoperta di mosaici dorati. Inutile negare che l’effetto si a splendido ma ho trovato che la Sala stonasse un po’ con le caratteristiche, anche architettoniche, degli svedesi. Durante questo viaggio ho notato che lo “stile Ikea” rappresenta veramente lo stile degli svedesi: semplice, lineare, senza fronzoli e senza particolare sfarzo (nemmeno il palazzo Reale è particolarmente sfarzoso rispetto ad altre dimore Reali). La sala d’oro è esattamente il contrario: enorme, sontuosa e abbagliante. Devo dire, a onor del vero, che la realizzazione e, se non ricordo male, anche il progetto è opera di artigiani italiani di Ravenna.
Dopo la visita ci avviciniamo al palazzo Reale per il cambio della guardia che avviene, nella stagione invernale, il mercoledì e il sabato alle 12,15 e la domenica alle 13,15. Nell’attesa andiamo a visitare la chiesa Storkyrkan, chiesa dove vengono celebrati matrimoni reali e incoronazioni. Veramente bella e altrettanto bella è la statua di San Giorgio e il drago. Particolarità della chiesa: in un angolo è presente una zona bimbi con alcuni giocattoli in legno, un tavolino, fogli e pennarelli per colorare!
A questo punto ci avviciniamo al piazzale per assistere al Cambio della Guardia che dura circa mezz’ora con banda musicale e una serie di parate dei due corpi militari addetti alla sorveglianza del palazzo.
Ma lo stomaco reclama attenzione quindi andiamo a cercare un posto per placare la nostra fame. Approdiamo al ristorante “Slingerbulten” in Stora Nygatan 24. Non fatevi ingannare dal cuoco e dai camerieri cinesi. In questo ristorante si mangia tipica cucina svedese. Prezzi molto più bassi rispetto alla media di Stoccolma, porzioni più che abbondanti e personale cortese. Noi abbiamo mangiato una bistecca di maiale ai ferri con una quantità spropositata di patate gratinate, un piatto di Pitt y panna (piatto tipico scandinavo a base di prosciutto, patate e barbabietole a cubetti con sopra un uovo fritto) degno di un gigante, un insalata di pomodori e del pane all’aglio con formaggio per un totale di circa 35 euro!!! Consigliatissimo tanto che ci siamo tornati anche il giorno dopo, lunedì, che prevedeva, a differenza della domenica, un menù a prezzo fisso a 85 kr (10 euro circa) con 5-6 piatti tra cui scegliere, acqua, thè, caffè, succhi di frutta, pane e insalata mista a volontà compresi nel prezzo!
Nel pomeriggio abbiamo visitato il Palazzo Reale (anche se ora i reali svedesi non abitano più qui) e il Museo Tre Corone che si trovano nello stesso posto. Costo della visita combinata 130 corone, gratuito con SC. All’uscita dal palazzo ci dirigiamo verso il Museo dei Nobel. Ho sentito pareri contrastanti su questo museo ma noi l’abbiamo trovato piuttosto interessante e decisamente interattivo. Costo del museo 60 corone, gratuito con SC.
I musei e le varie attrazioni, a Stoccolma, chiudono piuttosto presto quindi dopo le 17, massimo 17,30 si trova tutto chiuso e quindi non resta che passeggiare per i vari quartieri alla scoperta di qualche angolo particolare. E ce ne sono molti!! Ma Stoccolma è famosa anche per le stazioni della Metropolitana completamente dipinte o comunque decorate. Noi ne abbiamo visitate alcune della linea rossa e il capolinea della linea blu. Una delle più belle è sicuramente Kungstradgarden, con giardini, piscine e cascate. Molto interessanti e originali sono anche le stazioni Stadion, con decorazioni riferite allo sport; Tekniska, con decorazioni degne di un libro di fisica, e Universitetet, con decorazioni dal mondo universitario. La stessa T-Centralen è molto bella con i muri dipinti di blu. Per la cena siamo tornati nel ristorante del giorno prima, il Drottninghof, dove abbiamo mangiato una bistecca di manzo ai ferri con purè serviti su un tagliere di legno spendendo 300 corone circa.
Per il nostro ultimo giorno a Stoccolma cerchiamo di ammortizzare ulteriormente la nostra Stockolm Card andando a visitare il museo Kungliga Myntkabinettet, una museo dedicato alla storia del denaro, alla sua evoluzione nel tempo e la sua funzione sociale con una grande esposizione di monete di tutto il mondo e di tutti i tempi, compresa la moneta più pesante mai ritrovata che pesa circa 19 kilogrammi!!!!! Noi l’abbiamo trovato interessante e abbiamo passato un paio d’ore piacevoli. Biglietto d’ingresso 50 kr, gratuito con SC, gratuito il lunedì.
Dopo il museo abbiamo deciso di approfittare del tempo clemente, sole e circa 12 gradi, per fare un giro in battello intono all’isola di Djurgarden della durata di circa un’ora con audioguida in più lingue. Il giro è molto bello ed è un modo per vedere la città da un altro punto di vista. Il costo del giro in battello è di 160 kr, gratuito con SC.
Il pomeriggio lo dedichiamo ad un po’ di shopping e per l’ultima passeggiata a Gamla Stan. Il giorno successivo ci rechiamo in aeroporto con l’Arlanda Express, un treno che in 20 minuti ti porta al terminal delle partenze. Pulito, comodo, silenzioso ed estremamente puntuale con corse ogni quarto d’ora circa a 260 kr a testa. Effettivamente un po’ caro ma volevamo fare questa esperienza.
In definitiva questo viaggio a Stoccolma è stato molto bello. Lo stile di vita, la bellezza della città, l’efficienza dei servizi ti fa venire voglia di trasferirti all’istante. Almeno questo è quello che è successo a noi!
Abbiamo visto molte cose ma sicuramente Stoccolma offre molto altro come il museo dedicato alla scrittrice di Pippi Calzelunghe, il museo della Posta, il Nordiska Museet, il Castello di Drottningholm, dove vivono attualmente i reali svedesi e tanto, tanto altro.
Volevo concludere con alcune informazioni pratiche che spero possano tornare utili.
· Il clima è inevitabilmente più freddo del nostro, ma non mancano belle giornate di sole quindi il più scontato dei suggerimenti è il vestirsi a cipolla non dimenticando, almeno fino a giugno, una giacca a vento per le giornate ventose e quindi un po’ più fredde.
· Lo svedese è una lingua incomprensibile! Ma fortunatamente tutti, dal bambino al vecchietto, parlano un inglese comprensibilissimo quindi non ci sono grandi problemi di comunicazione.
· I musei e i negozi chiudono piuttosto presto la sera, tra le 17 e le 18. Meglio tenerne conto quando s programma la giornata. Anche la cena viene servita presto nella maggior parte dei locali, intorno alle 18, 18 e trenta e se si arriva tardi si rischia di non poter mangiare. Ovviamente ci sono ristoranti che stanno aperti più a lungo e si trovano anche supermercati che stanno aperti fino alle 22.
· Ribadisco il fatto che acquistare la Stockolm card è conveniente ma per ogni informazione si può visitare il sito www.visitstockolm.com che offre moltissime informazioni sulla tessera e sulla città.
· La carta d credito viene accettata ovunque, anche per piccoli importi. Quindi si può evitare di partire con molto contante.
Io mi auguro che il racconto del mio viaggio a Stoccolma possa tornare utile per chi è in partenza o per chi sta pensando ad una meta futura. Io posso solo dire che adoro questa città e che spero di tornarci in futuro!