Stoccolma sotto Natale

Sono troppi o troppo pochi quattro giorni a Stoccolma? Beh, se la visita si limita alla città e ai dintorni direi che sono sufficienti. Siamo partiti in due (io: Federico Chierichetti e Dany, la mia fidanzata) il 7 dicembre da Milano e siamo rientrati l’11. In due abbiamo speso ca. 1600 euro di cui 200 per i voli a/r Ryanair e 700 per...
Scritto da: fechie
stoccolma sotto natale
Partenza il: 07/12/2004
Ritorno il: 11/12/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Sono troppi o troppo pochi quattro giorni a Stoccolma? Beh, se la visita si limita alla città e ai dintorni direi che sono sufficienti.

Siamo partiti in due (io: Federico Chierichetti e Dany, la mia fidanzata) il 7 dicembre da Milano e siamo rientrati l’11. In due abbiamo speso ca. 1600 euro di cui 200 per i voli a/r Ryanair e 700 per l’albergo, il Best Western Terminus. È in posizione comodissima, vicino alla stazione, al terminal dei bus che arrivano dall’aeroporto di Skavsta e al metrò.

Ci siamo permessi cene in ristoranti carini spendendo, sempre in 2, ca. 100 euro a cena.

Va da sé che sia per l’hotel sia soprattutto per le cene si può spendere meno anche se Stoccolma non tradisce la sua fama di città dispendiosa. E allora ecco quello che siamo riusciti a fare in 4 giorni.

7 dicembre 2004 – Da Milano a Stoccolma Il volo Ryanair parte puntuale alle 20.35 e arriva con 35 minuti di anticipo intorno alle 23.00.

Viaggiamo con il solo bagaglio a mano (max 10 kg, mi raccomando), quindi all’arrivo acquistiamo subito i biglietti per il Bus (Flygbussarna) dalla macchinetta automatica nell’area ritiro bagagli (accetta solo carte di credito) e in 10 minuti siamo già sulla strada per Stoccolma. Il viaggio dura un po’ più di un’ora.

Dal Terminal dei Bus al nostro Hotel sono 5 minuti a piedi.

8 dicembre 2004 – Stoccolma Ci svegliamo di buon ora e per prima cosa, dopo la colazione in hotel andiamo al KulturHuset a comprare la Stockolm Card che con 540 SEK a testa per tre giorni (ci sono tagli anche da 1 e 2 giorni) permette ingressi gratuiti a quasi tutti i musei e su tutti i mezzi pubblici di superficie e non, oltre che a due visite in battello.

540 SEK sono ca. 60 euro che sono più che ammortizzati considerando che il numero dei musei da visitare è enorme.

Decidiamo di sfruttare subito la Card e andiamo a farci il giro in battello. La gita parte dai moli di Stromgatan e dura ca. 1 ora. Permette di farsi un’idea precisa di come è la città e di quali sono i luoghi più belli da visitare. L’immagine che ho immediatamente è quella di una città molto “aperta”: i grandi canali, il mare che incontra il lago, un’intera isola (Djurgarden) destinata a parco e ricca di musei mi fanno subito capire che Stoccolma è una città a misura d’uomo, vivibile, con ampi spazi comuni dove trascorrere il tempo libero nelle lunghe giornate estive, quando il sole tramonta solo per poche ore.

Adesso, però, è quasi inverno e alle 14.30 già è quasi buio! Decidiamo di trascorrere il resto della “giornata” nei vicoli del quartiere antico, Gamla Stan, dove visitiamo il Palazzo Reale e assistiamo alla fase finale del cambio della guardia. Devo dire che, come tutte le monarchie nordiche, anche quella Svedese, antichissima, è particolarmente austera e il Palazzo che pure è la sede di tutte le attività ufficiali del Regno, ha quasi un’aria dimessa. Anche il tesoro della corona svedese, paragonato a quello della monarchia inglese è veramente cosa da poco…! Tuttavia si ha l’idea che i regnanti qui siamo molto più vicini alla gente. Meno tabloid e più presenza istituzionale, insomma!!! Non fa molto freddo, ci sono 5 gradi sopra lo zero, però ci rintaniamo un po’ al Gino’s Bar in Vasterlangatan, uno dei viottoli di Gamla Stan e ci beviamo una cioccolata calda.

Devo dire che il clima natalizio qui nel quartiere vecchio è molto forte, sia per gli addobbi lungo le vie sia per i negozietti che vendono di tutto. La totale assenza di neve, però, (e qui è un’anomalia in questo periodo) rende tutto, non so come dire, meno nordico.

Passeggiamo a lungo per le vie e ci ritroviamo in Strandvagen, fuori da Gamla Stan, che è il quartiere residenziale più bello di Stoccolma. Ceniamo da Riche un accogliente ristorante che offre piatti della cucina svedese.

9 dicembre 2004 – Stoccolma Dedichiamo la mattina a visitare l’esterno dello Stadthuset, che è il municipio oltre che il luogo dove domani si terrà il celeberrimo banchetto per la consegna dei premi Nobel! Ragion per qui dobbiamo rimandare la visita dell’interno all’11 dicembre. In effetti i preparativi fervono: c’è la TV, il servizio di catering e così via. Domani qui ceneranno 1450 persone Reali compresi.

Raggiungiamo con il bus 47 Djurgarden, l’isola che ospita: •Skansen, il museo a cielo aperto nel quale è stato ricostruito un villaggio svedese del passato dove la gente vive realmente come viveva nei secoli scorsi. Fa un certo effetto girare per le strade e entrare liberamente nelle casette trovandosi di fronte donne e uomini che lavorano e vivono come sospesi in un’altra epoca! C’è poi una parte dedicata agli animali. Qui vivono in cattività gran parte delle specie che popolano le foreste della Svezia. Mettete in conto almeno 2/3 ore per una visita affrettata, ma a mio avviso sufficiente. •Vasa Museet, il museo che contiene il vascello reale Vasa, affondato nel 1628 il giorno del varo e recuperato dopo 3 secoli negli anni ’50 del novecento. È uno dei musei più noti e affascinanti al mondo e vale sicuramente una visita accurata (un oretta, per esempio).

•Nordiska, il museo sugli usi e le tradizioni svedesi, ospitato in un sinistro e affascinante castello gotico. L’esterno merita davvero una visita, le raccolte al suo interno le consiglio solo a chi è davvero appassionato.

•L’acquario, niente di particolare. Soprattutto per chi ha visitato l’acquario di Genova.

Camminiamo per oltre un’ora fino a raggiungere Gamla Stan dove prima visitiamo l’Accademia Svedese che ospita il bel museo dedicato al premio Nobel e al suo fondatore, Alfred Nobel, e poi ceniamo al Kallaren Diana.

Gli svedesi cenano molto presto: alle 18.30 i ristoranti cominciano già a riempirsi! 10 dicembre – Stoccolma e Drottingholm Prendiamo il metro e il bus e in un’ora scarsa arriviamo a Drottingholm residenza privata dei Reali di Svezia oltre che palazzo inserito dall’UNESCO nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Facciamo una lunga passeggiata negli immensi giardini circondati dal lago. Essendo privi di neve svelano la loro bellezza che sicuramente è accentuata durante l’estate.

Visitare il palazzo è anche un’occasione per allontanarsi da Stoccolma e farsi un’idea di come vivono gli Svedesi nei sobborghi.

Riprendiamo il bus e il metro e rientriamo a Stoccolma per visitare il quartiere di Sodermalm. Si tratta di un luogo molto vivace e suo modo caratteristico. Inoltre per chi ama passeggiare, senza troppa difficoltà si raggiungono le scogliere nord da cui si ha uno splendido panorama su tutte le varie isole della città. È da qui che ci rendiamo conto che Stoccolma è diventata una metropoli globalizzata: ponti ferroviari e stradali collegano tutte le isole e il traffico è degno di una media città italiana. La Stoccolma del passato, quella davvero caratteristica è ormai relegata in Gamla Stan, in qualche quartiere satellite e nei canali che dividono un’isola dalle altre. Il resto della città è cresciuto a dismisura e non è poi così diverso da altre capitali europee: solo tanti centri commerciali.

Visitiamo il mercatino di Natale di Kungstradgarden e dedichiamo il tardo pomeriggio all’acquisto di qualche ricordino e di qualche specialità alimentare. Io per esempio compro la tipica decorazione luminosa natalizia triangolare che è esposta a quasi tutte le finestre di Svezia.

Ceniamo da Paganini a Gamla Stan. Il ristorante è italiano come la gran parte dei ristoranti di Stoccolma. In realtà per fortuna nel menù si trovano anche i piatti della cucina è svedese.

11 dicembre – Da Stoccolma a Milano Abbiamo ancora tutta la mattina a disposizione e la dedichiamo alla visita dello Stadthuset: fa una certa impressione visitare le sale dove solo poche ore prima 1450 persone hanno partecipato all’evento più importante della Svezia: la consegna dei premi Nobel che peraltro avevamo seguito per un po’ in TV la sera prima, una volta rientrati in hotel.

Passeggiamo ancora un po’ lungo uno dei tanti canali e rientriamo in Hotel per ritirare le valigie.

Il nostro pullman per Skavsta è alle 14.30. Il volo è fissato alle 17.35.

Decolliamo con 15 minuti di anticipo e arriviamo a Milano con mezz’ora di anticipo. L’efficienza della Ryanair e degli aeroporti di cui si serve è imbarazzante se paragonata a quello che quotidianamente accade a Linate e Malpensa. È la quarta volta che voliamo Ryanair ed è sempre stato un piacere (anche economicamente!).



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